L'Unità - anno VI - n.1 - 5 gennaio 1917

come molto spesso si forma, da prin cipi modesti e 1>0i grado n. gr ado con guad agni si aum enta, qu esto è appun to la navi ga zion e di cabotagg io. ~In. il per petua rsi delle sovvenzioni ne impedi sce lo sviluppo, anz i addi ri ttura la vita. 11 fatto è che dopo oltre mezzo secolo, dopo 00 uiilion i (qu esta cifr a l'ho trov a ta nel bell'a rtico 1 o pubbli cal o nella Nuo va An tologia di ottob re dal collega ~'lagg iori no Ferro.ri s) spesi ;n s01Jverci o– ni , i n. sussi di , noi ci tr oviamo sen: a 111arina 1ner– canti Le. Questa è la conclusio ne, a lla q uale giu n– ge il collega Ferrar is nel suo bell'a rticolo fort e– ment e pensalo e lrn tto di stud io cosc ienzioso. E di quell'a rticolo voglio cita re il seguente peri odo: " Una. mar ina non redd itizia. che non vive cli tm– sport i e di noli, ma cli sussidi e di pr emi, non è ri cchezza., non è forza, ò povertà e deb olezza na – ziona le n. In form a lapida ria questa !rase riass um e il mio di scorso: ed è propri o cosi. A chi servirà il credito navale Io l'itengo che il cred ito n avale, come qun lun – quo nitro va ntagg io (a mo' d'esem pio le age vo– lazioni fiscali ohe sono quelle che real mente 1>0s– sono g iovare a lla. marina mercan til e e cui ha. già provveduto almeno temporan ea.mente il Govern o con speciale decreto luogotenenz iale), non potrà giovare al nost ro comm ercio ma rittim o libero, (l11chè esisterd il monopolio della 1U1Viga:i on~ sov– ve,i:ionata. Anzi , qualunqu e vantag gio si voglia reca re a tal e comme rcio, per !orz a di gr avità a n– drà sem pr e ad avvantaggia. re il comm ercio ma– rittimo sovvenzionat o, pl'ivilegia lo. E ne dò su bito un esem pio: il decreto recent e– mente promul ga to, col qual e si mettono a dispo– sizione del no str o commer cio marittim o 50 mili o– ni per mezzo degli Istituti di emiss ione. Bisogna dir e pe rò che qu esto decre to impone ta li modal ità a lla con cess ione dei pr esti ti da. ren– derli In pra tica qua si inattu abili. Nel suo arti colQ l'on . Maggio rin o F errari s quasi con spirit o pr o !etico prev edeva qu este limitazi oni , queste moda– lità e le depr eca.va . Esse sono du e : la brevità della scade nza, la misu ra. del credito , che è insuf – ficient e, perch è è limit ata alla metà del valoro dell a nave da costruir si. Orn io ohi edo: chi pot rà approfitta re di un si– mile credilo? Non cert o un a rm ator e in con dizio– ni ordinarle , e lo dim ostra l'on. F err ar is n el suo a rti colo con effica cia singola re. P otr à appr ofittar – ne so ltanto un orga nismo ind ustrial e, il qua le por ri serve proprie , possieda l'altra metà del ca.pita le necessari o a lln cost ruzi one della n ave; ed inoltro sia cer to di poter rimb orsa re entro il term ine di quattr o anni imp osto dal decreto la metà pr esa a prestit o, perc hè già poss iede una num erosa flot– ta che gli consent e lar ghi guadagn i ass icur a ti con l presontl noli nltlssim l, e possa inoltro far cont o sull'appog gio cli un potente Tst.ituto di credilo qun. lora. qu el guadagn i non siano per bas ta.re. Ora chJ è che ri spond e in Italia a questa con– dizione di cose? E' pr ecisamen te il gruppo 11'impr esc di 11aviga– :iom che ha fon1lato l' Istitut o di cr edito navale e nessun altr o. Per cui i cinq i,an ta milioni di ere dit o o(Tert o dal decret o Luogotenen : iale al comm er c!o marittim o, o noii suv irann o a mssuno o an – dranno a va ntaggi o di qi,esto om pp o. Ma tr alasciamo pur questo ca.so spec iale. Sup– poniamo che li credito sia offerto agli armato ri a condizioni eque, quali le richied e l' on. Fer ra ris, supponiam o un cred ilo access ibile a tutti. Quale nrmatoro vorr à. affronta.re i rischi di cost~ulre una nav e con ca pita.le pr eso a prestito, quando tutto il ca.mpo della navigazi one rim une rat rice ph) accessibile all'armatore Italiano è acca.par • rato , o d alla nav igaz ione so,'Venzlonata , o dal tru st capit analo dalla Navi gazio ne gene rale, Il qua.le , con la creazione dell"lstituto di credito na– vale, si è Impadronito dell'inte ro campo lascinto libero dalla navigaz ione sovvenzio n ata? Dove do– vranno anda re a cerca r noli le navi costntitc mercè Il costituendo credito no.valo indipendente dal tru st orn rammentato? Nel commercio fra l'Aus trali a e la uo va Zelanda? O fra 11 Ca.po di Buona. pernnza e ti Cile? No, malgrad o Il credito Invocat o, la noltra marina mercantilt /ib rra rimarrd una quantlld . 1anco L' UNITÀ tra swra bil e di poche cent inaia di migliaia di ton – nellata qu ale è ad esso. Dw1que il forni re il cl'edilo naval e anche a lle con dizioni più favorevo li al comm ercio mari tti– mo libero, flnchè esiste la. navigazione so,,vei:izio– na ta colle moda lit à, nella forma e n ella misur a in cui esiste in It a lia, è rega la l'e un bel pa io di scarpe da. p~eggio ad un uomo a cu i sono sta te tag liate le gambe: egli le vende rà. al primo che incontra ed il p rimo ohe incont rerà sa rà la n a – viga zion e pri vileg iata . Bisogna sopprimere 1e sovve nzioni La soluzione ciel problema è un a sola: qu ella che mi son permesso di sugge ril'e in qu est'a ula con un a int enu zion e alcnni mesi la, ed alla. qua – le il .Presidente del Consiglio, che avrei molto de– sidera to di vedere pl'esen te, ha consent ilo: !a soppressione della navio a: ione sovvenziona ta e la sua sost itu zione con sovvenzioni o, pèr esse re p iù pr ecisi, con ind enn ità a lle linee postn li real – mente necessarie, ohe non sono molle . Ed il mom ento è forse favorevole: vi sono, è vero, contratt..i in cor so; ma, ed anch e qu esta consideraz ione la devo all'am ico sen atore Mag– giorino Ferr ari s, nelle condi zioni attu ali, colla. riduzi one del tonne llaggio dovuta alle ca.use ben no te a. tutti, coll 'a.lt &zza dei noli, col gran torn a,. conto che si h a ad esercitare il comm ercio ma– rittim o \ibero con qu alun qu e tip o di nav e, io credo che sar ebbe tacile con cord are la. rescissio– ne ami chevole delle convenzi oni con le Compa– gn ie sovvenzion ate. AR!LOTTA, mini str o dei tr asporti (in terr om– pendo ). Accetterebbero subi to- CENSURA 5 F.RANCHETTI. Ed allora entri subito In trat - 1.ati ve con esse. Lo so an che lo e.be accetterebbe – ro, e la sua. inte n •uzione non potrebb e esse re più oppol'tun a. Approfitti subito . Poich è, veda. ono– l'evole mini str o, un 'a ltr a. cagio ne, che ha finora favo rit o l'abus o delle sovvenzi oni, è sta ta. l'a gi– tazione, non sempre spontanea. , delle opin ioni puhblic he loca li, degli int eressi locali che si cre– clernno offesi. Ma in questo momento, eia.un lato l'op inione pubbli ca. del pa esE1.si ·è ri svegUata di front e alla. schiav itù marina ra ver so l'estero, che ci costa le cen tinaia di mlli oni di no li che noi 1mghia mo al l'ln ghillerrn; d all'a.ltr o lat o, man ca– no gli int eressat i ad eccitare o.11iflclalment e le opinio ni pubb liche locali . Quel m inist ro che ri uscisse a ridu rr e (non parl o di sopprim ere) le sovvenz ioni alla misu ra equa , giusta, comp a tibil e con gli int eressi gen era li, la– scerebbe un nome n ell a. sto ri a. d'Italia .... a con – di :i one, però, d.i non rinnovar le a ouerl'a fini ta. ,Mi sia concessa un a. ultima osse rvazi one: gli intel'eSSi monopolizzator i e parassiti, che comb at– to, sono illeg ittimi o noci vi in quant o invadon o il camp o leg ittim o delle attività e dello iniz iative alt rui e le para lizzano. Ma., cost retti entro i con– fini delle pr opri e att ività in dust ri ali e comm er– ciali, sono utili , son o necessa r i allo svolglme:nto econom ico del pa ese. Il Governo che sap rà co– st rin gerli entro quei giusti confini farà opera cons erva tri ce nel più a:lto senso della. paro la ed av rà. b ene meritat o dalla. P atr ia . (Bene. Congra – r1,a:i o11i). Leopoldo Franchetti, CENSURA

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