L'Unità - anno IV - n.9 - 26 febbraio 1915
L'U N I T À 635 vece, che è precisamente l'attuale, sarebbe stata libera da ogni vincolo. Purtroppo le affermazioni dcli' Helmott non sono documentate, e si fondano più -che altro sopra un' ana logia, molto proba- bile, ma non sicura. In ogni modo non è senza importanza il leggere tali :dierma– zioni nello scritt o di un tedesco autorevole, pubblicato nei primi mesi del 19q. g. l. LA GUERRA E LA PACE Di front e alla certezza della vittoria, gli spi– riti oscillano, in Fran cia e in Inghilt erra, fra due tendenz e : la nazionali sta e la demo– ,cratica.. Per es., in Inghilterra. il motto, con cui ali' ini zio fu indi cato alle moltitudini il fine della guerra e con cui si Cl'TCÒ cli determinare gli arrolamenti, fu : • a war to end war , : la guerra che porrà fine alla guerra, E il Primo Minist ro Asquith (tendenza democratica ), ha detto : e Lo scopo di questa guerra dcv ' essere ~ quello di sostituire , sia pure con un len to, " ma graduale processo, alla forza bruta, al • caos delle gare insensate, agli aggrupp,.'\· • menti e alle alleanze, a tutto questo sistema • precario d'equilibrio, un' assoc iazione mon• • diale, basata sul riconosciment o di un unico • diritto, sta bilito e impo sto da una comun e «volontà •· - l nvcce, il l\linistr o della l\larina, Wiston Churcill (tendenza nazi onalista), af– ferma : • La press ione sulla Germania non CC· ,. derà. ma i, sinchè questa non si sia arre sa • incondizi onatamente : ed anche se gli al• 11 leati dcli' Inghilterra volessero rinunziare alla .. lott a, essa proseguirebbe sino alla fine D. Le du e specie cli affermazioni non si csclu– <lono : anzi la prima può serv ire di comple– mento alla seconda. Ma é int eressante che men– tre i dem ocratici insisto no spec ialmente sui criteri di equità , da cui dcv' essere diretta la futura pace, i na ziona listi insistono soprat– tutto sulla necessità di fare la guerra a fondo per schia cciare gli avversar-i. Ed è curioso osservare le proteste, che sono insort e nello file liberali e radi cali contr o le a fferma zioni di \Viston Churcill. • Dunque - esclama indignato l 'Economi si - mentre il Primo Ministro ha già formu lato nelle loro linee generali le cond izioni che de– vono accompagnare la. pace, Wiston Chur – cilt le abo lisce sostitu endovene una sola.: la. resa incondizionata; o dichiara che si conti – nuerà a combattere sin tanto che 100 milioni di Tedeschi e Ungheresi consegnerann o le armi; e anche dopo che ai nostri AllC'a.lifos• scro sta te concesse h1tte I<"gamn ?ie e le sod– disfazioni che esigono !•· La rivista esprime la spera nza che quel di– scorso , riprodotto a grandi caratteri in tutti i giornali di Londr a, sia smentito. E ram– menta come la proba.bilità di un giusto e sta – bile assett o futuro dipenda eS!lenzialmente dal riuscir e o meno a far entrar o nel popo lo te– desco la pe~uasione che le !<.UC sofferen ze gli sono inflit1e dal suo ste!-.so Governo, e che la sorda animO!:ti à delle na zioni inddi 0se fu un pretesto J>.?r trascinarlo alla guerra. E nota infin e che discor~i come que llo di Churc ill riportat i dalla Stampa Tcdc..,ca, non possono a ver per rbultato se non una di... perata tenacia nella lott a e un senso di unione ognor pii1 strett a fra popolo e C::Clwrn<> per clifcndurc la patria da chi ne vuole la cfo,truzionc e la ro\·ina. Quei clisco~i danno in mano al Prus– sianism o l'.uma pili etlicace tra quante mai JX>tesse foggfa.r:.cne Sarà int eressa nte ~eguirn, durante lo ..,vol– gersi della guerra , le manifc..,tn1io11ide lle du e tcndenzu. L ' A. premette che per il momento non può trat tarsi se non di prepm·a ,e l'opin ione pub– blica . Nc~uno può arrogar-.i di clire a quale stadio delle operu ioni, dopo una vittori~ of– fensi\·a degli Allmtì, ptY.-,a C"s.,('ropportuno presen tare i->iapure per Yia indire tta , k• con dizioni di p, .1.cc . ).fa il perico lo cont ro cui è ncce!>..,ario reagire. ~i è che 11 popolo lngl~c :,i lasci ~uggL•:-.tionarcda qualche frase fatta, come an ·cnne per la fra."-elanc-iata da un g:ior– nalist,l durnnte ht guerra del Trans,aal; Rc~a a discre,i one, frase ch1..•.secondo opinioni autorevoli. cblx• la sua p.1.rte di colp.. 1. nell' im– pecr.,rc c:he fo.. ,1.~offerto a, Boeri quel trattato di pace, eh<" due ann i p1i1 tardi, dopo altre eno nni perdite di uomini e di danaro, ftt con– ~igliato al p.11.•,cdal buon scn~o dt I.orci l'\it– chener • Quando noi entrammo in campagna scrive l'Angell - dichiaramm o al mondo in• tera che oltre alla rivendicazi one dei diritti nazionali del Belgio, vi entra\ ·amo allo scopo di JX>rfine alla mina ccia armata cho da tanto tempo pesava sul!' Europa. Tutt i, professori, scrittori, giornnlisti , autorità civili ed ecclesia– stic he lo proclamar ono ogni qualv olta si pre– sentav a l' occas ione di esprim ere al pubblico il loro pensiero. Oggi comincia a farsi udire un altro tono : si fa sent ire la voce cli coloro che vogliono ballere la Germani a sincliè domandi pielà. Lord Curzon si augura di vede r accam– parsi i Gurka s nel Ti ergarte11. l\fa non è ne– cessar ia molta riflessione a persuadersi che non si risolve il problem a di domin are circa 8o mi– lioni di Tede schi. in aumento di poco meno d'un milione ali ' anno , con la sfilata degli In– diani U11ter de11 Linde n. Il giorno in cui si dovrà affrontare l' ardua question e i nostri uomini JX>litici cercheranno una guida nel- 1' op inione del paese, attribuend o, come sem– pre al pubbli co la mira colosa facoltà. di risol– vere il più gra, ·e problema dall' oggi al domani , scn7..._1. aver: mai potuto disporre dei dati su cui basare una ragionata convin zione. È quindi indispensab ile che il popolo Inglese prenda in esame le probabilità e le difficoltà della futura situazione e a ciò il Govemo lo aiut i e incoraggi, anzichè ostaco larlo •· L' A. osserva come sia discutibil e il postu– lato generale che separa · la nazi one tedesca moderna in due ca tegorie : popolo germanico e casta militare prussi ana , e che bast i schiac• ciare queste per democrat izzare la Costitu• zione e far dileguare ogni futura minaccia. • Un tal e concett o semplici sta - egli dice - elimin a un elemento di non poca importanza: vale a dire la R\L<;sia e il timore eh' essa incute al popolo tedesco, e in p,.,rticolar modo alla classe dem ocra tica e socialista, la qua le crede scorgere nello Czarismo un nemico dello sue aspiraz ioni , ancor piit inesorabi le del Pru ssia– nismo. Il timore della Germania sarà inlondato ma esiste: quin di bi,ogna tenerne cont o; e se la futura sistema,:ione Euro pea non lo farà essa non sarà che un t ravestimento sott o nuov i colori del vecchio regime. Perchè ciò non avveng a dovrem o fare :tlla German in una pro• posta di questo g:1.'nerc: • X oi sillmo dispos ti a d1/emien1i dalla llitssia come difendere mo la Russia da 1111 l'0~tro assallo, come d1Jr11duemo ,I /Jelgfo e 1" Frn11ci<1. Siamo disposti a stri 11• grre allerww ron 1'01 comr con le altrr l' ote11::c ci' Europa, con n<ip,·oca garrm:ia d1 11e11tm– litd : siccome prrò i lrnttt1ti uou prese11/a110 oggi molla .c,curt::,1, q11r111ti pd, garauh ni•rà un lrattato. l1rnlo saHi mt'glto. L' Eur opa è pronta a prot<i:,:ar la i·oslr., 11.uio1t.1litàcome a.i accrtrire 1/ f'O~fro concorso nella prolnioue tlc/11 ,w::in11al1lÌ a/tn,i ,. \ 'i è moth·o di -.upporre - pensa. l'.\n gell - che lasciando intr,1n•dere. !--iapur per via in• diretta, al popolo T1.-dc~o delle e\"cntua li con– dizioni di que:-.to tipo. ~i JJO'-'•a~pcrare in un riordinam ento pili radicale e ~ll1..-cito, che aiu– tando il Governo tedesco a di llondere la per– sua..-.ioneche I' lnghilt ":rr.1 miriL ad :tnnienta.re la :-;'azione g<"rnrnnica. rno dei ri. .ulta.ti della ,·iltoria della Triplice lntt.•,a, ~t'l·ondo alcuni, doucbb' ~ere I' 1mpo-.ilionc del disarmo alla. Germania L'r\n gcll fa os-.crvan.: come tale e:-,igenza !:>Ìa non solo d' impc>s..,ible attua,.ionc, ma che l'at tu arla sarebbe pericoloso. E!)..'\miniamo scrh·e 1·.\ni::ell - ciò che può nrosimilmente :wvenìru ~1.~ gli alleati pro• ..eguiranno la lotta oltre il Heno, :1ttra,·erso la Germania, ~ino ad accampare i Gurkas nel Tnr garten : la Francia :x1.ri alla fine \'ittoriosa ~i ma c~aurita, !>Opr ..nutto per l'ecatombe dei ~uoi uomini gio\",\lli. L..1. Germania, bcnchè vinta, conscn ·erà anche nella sconfitta, oltrt' la ~ua cccczioni.\.le fecondità, la sua capacità per r organiuazione Ci\·ile e milita.re: potrà insomma ol1rir:-,i ancora come un'alleat a non a Gino Bianco de l tutto insignificante ; e in man canza di lo sfa scia mento di ogni organizzazi one socia le un'offerta di garanzia da parte della Tripli ce e politica: qualc osa di simile all' aanarchia spon- In tesa, seguir à il \"CCChio ada gio che consiglia tanea 11 dei pr imi anni della riv oluzione francese; di allear si col nemi co qualora sia pili forte e, dopo un per iodo più o meno lungo di patimenti, di voi, e cioè cerche rà allean za con la Ru s• o l'adattam ento pass ivo alla nuova condiz ione di sia . Ciascuno vede da sé le conseg uenze vi– cine e lontane di un simile legame per le al– tre Potenze . L' Angeli ch iude con la doinanda se I' Inghil – terra debba abband onare definit ivamente il vecch io ideale, già sl app assionata mente so– stenuto da molti dei suoi uomini migliori (tra cui Bright e Cobdc n}, cl' indipendenza insulare , di asten sione da ogni vincolo diplomati co col Cont inente. L' A. esprim e l'opini one che quel concett o debba abban donar si, aitche porchè sebbonc vigente in apparenza, é di fatt o tra– scurato dall a diplomazia . Basterebbe la ga• ranzia dei diritti naziona li Belgi, che certo non sarà ritirat a dopo la guerra , a legare il pao"e allo sort i del Contine11te. Quindi, se la polit ica del non .intervento è definiti vame nt e supcra ta, cerchiamo a.Imeno con ogni mezzo di sv iluppare il nuovo sistema e di trame il maggiore vanta ggio, non solo per noi ma per tutti, facendone la base d" una vera unione degli Stat i d'Eur opa, ad efficace tut ela del prin cipio naz ionale e della generale sicurezza. Tr a i molti op uscoli, degni a questo propo• sito di osservazione, uno che dà ampia mate– ria a riflessione, è quello cli Nonnan Angeli intit olato : • Dovr à questa guerra distrug– gere il militari smo tede sco? (1). Su la pace fu tura . Come sarà l'Eur opa dopo la gue rra? Qua le ordinamento bisogna cercare che essa abbia, aflìnchè ti nuovo assetto internazi onale non porti in sè il germ e di nuove gu erre imme– dia te e di rinnovati sperpe ri militari? Se que, sta crisi di bestialit à non si chiude con una pace, che permetta ai sen timenti di solidarie tà umana di predominar e sui malv agi istinti della prepotenza e della rapi1w, la civiltà eur opea correrà pericolo di un naufragio rap idissi mo, irreparabile. Dopo una cosl colossale distru– zione di ricchez ze e di vite umane, con l'enor• me onere di pensio ni per le vedove e pei figli dei mor ti e per i resi inabili al lavoro , sarebbe già assurd o 9relend ere di manten ere le spese militari ,,ll'untico livell o : imm aginiamoci, poi, che cosa a,•verr ebbe se le spese dovesse ro cre– scere ancora ! Ironia della storia I Chi vera mente è conse r. vatort', deve oggi adottare rapidam ente tull e le ideoloi;ie democratiche, e cercar e in un as– setto più equo e più pacifico dcli' Europn In possibili tà di non grund e diminuzi one di sp ese militari. Chi è ver::1111ent e rivoluz ionari,,, invece, de ,,e augurarsi che prevalgan o nella fotura pace le ideologi e conJervatri ci, militarist e, na• zion:1liste: percht il trionfo di queste porterebbe a breve .scadenza la disorganizzazione di tutt o il vecchio mondo socinle e la possibili t:l d1 nuove creaz ioni attraver so i patimenti di una sp aventosa crisi. E certo se gli <'lementi di nuove formazioni s i manifestas sero, fino da oggi, int orno a noi, varrebb e forse la pena d1 affronture, nnche dopo la infamia di questa guerra, i disagi di una gra nde crisi socinle. Ma questi elementi 110 11 si vedo no. 1 par titi rivoluzionari si sono rive lati in questi ultim i mesi, in tutto il mon– do, incapaci di esp rimere da l loro seno una nuovu dire zione della vita politica o socinle. I !unno aderit o bru talmen te ali' imperia lismo dei loro go verni, come i socialisti tedesc hi o austro-ungarici; oppure si sono stretti con le class i dominan ti della loro nazfone in una le– gittim a e disp era ta necessi tà di difesa , come i social isti belgi, inglesi e frunce si; opp ure si diba ttono, senza testa e senza cuore, fra il si e il no, miserabil e spettacolo, incapaci a imped ire la guerra, e augu rando un disas tro per ~oter dire • l'ave vamo dett o• e aumentar \'Oli nelle elezioni, come tanti e tan ti socialis ti ufficiali ita– lta ni. Una crisi sociale 1 dunq ue, dopo la guer ra, non ci darebbe la rivoluzione : cioè la sos titu– zione di uo nuovo regime economico ed amm:– ms trativo a11'antico. C1darebbe l'ana rchia: cioè (I) S1r,1/l 1l111 \\' ,ir t1r.l Gtnft i n \l1/11,1,.-,Jm? td, d1IN Union for Dcmo.:nl e Control - Ring", Ch1mbcrt. l.ondon ~ ronuii■I Strcct miseria e di barbarie, oppure una reazione mi• litare violentiss ima pr omossa e sorretta da tatt i gli uomini desideros i di salvare qualc osa della vecchia civiltà . Per evit are tanta rovina, non resta che la~ varar e, mentre dura la gue rra e anche part e– cipan dovi, a prepa rare una opin ione pubblica europea , la quale esiga dall a dip lomazia una pace che assicuri all'E uropa un sis tema di rap porti stab ilment e pacifici e di minori oneri militari. In Inghilterra un movim ento in questo senso si è già determ inato e si allarga di giorno in giorn o. In Olanda qualcosa di sim ile già si va ma~ nife>tando. Fino clall' 8 ottobre 1914 si costitul all'Aja un e Consiglio oland ese contro In guerra 11, col programma non solo di affrettare la fine del111 guerra, • ma sopralullo di unire tutte le forze, :.iffinchè la pace futura non sia una pace fitti– zia, una specie di armi stizio come quello che esisteva prima della guerra "; sia , insomma • una pace che non porti in sè il germe di nuove guerr e •· Convint o della necess ità di preparar e un pr ogramm a di idee chiare per il momen to della conclusione della pace, il Consiglio olan– dese contro la guerra ha costituito con l'ade– sione di studiosi ed uomini politici tanto della destra conservatrice, quan to dei liberali, quan to dei socittlis ti, delle • Commissioni di stud io per la pace futura • incaricate di studiare i seguenti probl emi : 1° Limitaz ione inlenrnzionale degli arma– menti i 20 L~ annessioni in rapporto col rispetto delle nazionalità; 3° 1 tribu_ti di guer~a_; . 40 Ab olizione del dmtto dt cattura ; 5° Ri forme da introdurre nella dir ezione dell a politica estera in relazione coi dirit ti di contr ollo de i Parlam ent i ; 60 Polit ica commerc iale e specialmente co– lonia le ; 70 Consolidamento de l diritto delle gen ti e continuazi one dell'op era del!'Ain. Il Consig lio oland ese prop one che .::ommis• sioni ana loghe si form ino in tutti i paesi, an– che in que lli belligeran ti, e si concen trino in una organizzazi one int ernazionnle, che potr ebbb e far capo appunto :111' Aia. In Olanda l' iniziativa del Consig lio ha avuto finora ott imo successo. Olt re a 9<?00 adesion i per son:lli, il Consiglio ha raccolto già le adt– sion i di 350 associazioni d'ogni specie: cnmer e di comm ercio , socie tà d'ig iene, consigli cede ~ siastici, societ:"1 politicl H'\ socie tà filantr opiche, organizzazi oni femmini ste, corporaz ioni operaie, sindaca ti profc:ssionnli, lo;,;ge masso niche . ecc . N ella R adicale R om ana. U11 si11tomo. asst1i inltre~."-llllle, del m,ovn orienttwunto ,mtigio/ittitmo del Parli/ o ratlica/4• ilaliano, ci è dato dt1lle 11lt1111e 111<mifestatio11i dc/lr, l?adicr,le romana Il Co11.çiglio dircflit•o dtllt i .lssociation e ,, stc,lo co,çl/t111to lutto di anligiolittiani. Pre– sitlcntr del Conjiglio t/1relti1•0 è _çtatoeletto An to11io/)r l'iti De .lf C1rco, 1/ cui solo nom~ 111diu1 lutto w, duiso intlirit:o di pn1sifr0 e di a:ione. E ,I /)e 1 ·1ti, nella s~d11lt1dr/ 20 febbrt1io, lw fallo Jr .~rg11rnlidichiara.:ioni , che sono sta te app rm·ate :tll' unanimit,\ . ~ La poltliat ammu:iata da Giolilli tic/la nw – lraM,i da utgo.zìarsi coi nostri alleata di ieri 11011ri.m/t'e il problema, "''' lo "Cerava e lo tira sprisce nei 11ostri. rapporti f11l11ri, sia rispetto agli Stati della Triplice 111/esa che rispetto agi, lm/>rri centrafi. La sola discussione. possib1/r è Ira """ polttica di 11cutrt1/ilà assoluta, senza 111erClmm11, ed 1wa -polrlica di interi·ento <1r111ato ptr la risoluzione n1tegrt1/ed1 un graude problema 11atiomtle che t•a fuori dti to11fi11idel lratlatn della Tr iplice A llea11za, che invcslc le legilli me <1spira:iom storiche del paese e la sua imlipen– dtura po/rtica nell'EuroptL La soluzione c/Je In dcmocra:ia llalia,u i t•uo/ drtre al problemt 1 tielle sue rfrcud1cazio11i sta 11el/'escfodtre ogni forma. dr dominio politico austriaco o germanico cd cventiwlm enlc anc/Jc slavo, da quelle coste del– ( A ,irfotico o eia quelle parti di coste che sono
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