L'Unità - anno II - n.43 - 24 ottobre 1913

p~oblemi della vita italiana . .. " ' Si pubblica il Venerdl in Firenz, - Direttore GAETANO SAL VEMINI - Direzion e e Ammini strazion e I Lungarno V '5pucci 12• - Abbonament o annu e,ordinad o Lire 5 pe, Il Reaèc e pt.r i paesi italiani dell'Au stria e della Svi.nera; per l'e stero Lire 7,50 - Abbonament o sostenito re Lire 20 annue - Un numero Centesimi 10 - Conto corr ente con fa post,. Anno II - N. 43 - 24 Ottobre 1913. SOMMARIO: Vtrso l'unanimità, L' UNJT,\. _ La gara d.tgll .umameoU, owfa gl' Incerti de.I patriottismo guur .tfondalo, G. SuR~,\. - U nostre fobie. - I deriuli e b. sc:uob. media., G. SAl.\'E)IISI. - GU afrutta• tori dell'afrlcollur .1, EDOARDO GIRETTI - Fr.ammtntl dell.a vita lta.llua , Jlrlodi tlttto rali, c. b. m. - l e mtm~og,,, drgli ufficiosi, G. SAL VE)II S I, Verso l'unanimità. ·La ca,Hj,ap,a elell oralt i ormai rld11.sa , il go– ven,o Aa pa,-/alo al paese per bocca di 911alfro dei StlOÌ ,nini.stri, i parlamentari più emine11li /ran110 esposto le loro idee ,· e ,ron è apparso an– cora, ne,11,neno i" lo,,/anan:a, 911t1rindfaio di un pros si,,,o rinnova,n enlo della nostra vita par– lamentare , di una nella differtm1ia::io11e di pro– grammi e di partili cl, 'era log-ico nsj>ellarsi dal– l' improwisa entrala ndlla vita /m6blica di sei 1niliotti di cilladi,,i. Cli on. Nilti, C,·edaro, Sacclti, da lmoni ra– dicali, ha11sen/Uo il dovere di parlar e ai loro e/e/lori; ma i loro discorsi no11 so,,o sia/i clu una parafrasi della rela:io11e de/1'011.Gioii/li: la soli/a dif esa dell' imprua di Libia, la soli/a mag-nifica:ioue delle opere comf>iuledalla passala leg-islalura, la soli/a dimostrazio ne che le spese per la ruerra non Aan110impedito I ' incremento prorressivo delle spese civili, e poi - lull 'al pi ù - l'esposizione di 9ualche progello particola re di carni/ere slrella meule lec11ico ed anm,ini'slra– livo. Qualche accenno ad un progra,m11apiù largo di a11ione futura si pud lro11arenel diScorso del– l 'on. N illi, di cui accog-lierem,110 co11vivo com– piacin,e11/o alcune /rasi di sapore decùam enle anh"prole::iol'isla , s'eg-Ji non ne avesse dùlrull o orni effe/lo rol t·oler insis tere ;,, 911ell' in– vi/o ag-li aao rdi ed alle roali:io ni /ra g-li indu– striali, di c11il'Einaudi l1a messo i11 luce tu/la qua11la l'insidia. ftfa invano si cercherebbe i11lui/i 911eidiscorsi una visione ,,ella del/' indin'r:zo elle dovrtt seguir e nei prossimi a,mi la politi ca ila- . liana, dèi doveri rlte le impo,..,·ttla posizion e as– s•11la .Ja/1·4~,_,;;a Jia 14 P.,luue ,n~Li.ile-nu,1t:.:, ~ limlti 'c!,e si vor-,·a,mo sla6ilire all 'aumtnlo delle spese ,nilitari ed alle aspiraz ioni tsjJa11.Sionisle di 11natsi'gua 911anlo rumorosa 111i11ora11::a. Si npltlono le solite fra si renera/i s11lla opporl,mit d di proport;ionare i nuovi e '1trtssari an11amenli co11le cottdi:io,,; della jinanH e delfeconomia nari o11ale; ,,,a 11011 si cerro alfa/lo di detenn i– nare a 9110/fi,,e de61Jano precisa,11e11/e servfre gli i11vocali ar,11amenli. li sempre lo stesso sistema di vivere alla gio rnata , andando alla derivti, e di acco11/enlare "" po' alla volta il militari smo sen::a / ar troppo strillare gli avversan · delle n11ove spese militari . 11/ase dai disto rsi dei mù11".slripassiam o a 9ue/Jo di uno dei più a11/orevolioppositori o e.r– opposilori, I' it11pressio11e 11011 è molh miglio re. L '011.Sala 11dra, che per 9ualcl1t tempo umbrd destinalo n succedere al/ '011. So1111foo rome capo de/l'opposi::ion e coslilu::i'ottale, e11l,-a. a,,clt'egli a bamliere spiegale nelle file del/' infinita ,naggio – ra11::ag-iolitlia11a. ,Egli vuole - è vero - e/te nella ,mova Camera si diug11i ,ma più nella di• visio ne di partili, ma 11011sa indicare a/c11n /allo ttuovo c/,e deMa delermi,,are ,ma lai divisi one : si lag tta che l'OH. Gioii/li abbia esposto so/tanto delle idee :ene rali, su c11i lutti devono esser cot1• cordi: ,na quando arriva a ria.ssu,nere il pr oprio pr or ra,11,na, atr in/11ori dell'adesione alla pro– posta so11ni11iana delle pe11sio 11i alla vecchiaia e di 1111 opportunis simo rirhiamo alla necessild di solloporr e fi11alme,1/e r ;,,/ero 6ilattcio dello Sinio al confr ollo pa, ·lame,,/are: alf infuori di 91,e– sli due punii egli 11011espone alcuna idea e/te lo separi nel/amen/e dal/ 'on. Gioii/li. La compie/a esu11::io11e della legge su/I ' ùtru• :io11e primaria , i lenta/ ivi ltgùl alivi per la dif– fus ione della piuola pr opr ield, il pr ogressivo sviluppo delle opere pubblirhe r,011son cerio ar– gomenti rlte possa110dividei'&; e sui pr o6/t1ni /011- dame11/al i della polilira este,·a e milil a;e, della polit ica dog-analc, sulle neressillt vere della 11oslra finau :a, 1'011. Salnmlr a sorvola, o /ace compie/a. numie, o si associa all 'ollimi .smo giol iltia,ro. AJl'ap,-fr si della 11110:•a Camera assistere mo dunque al fenome no t:Oflsolanledel co11se11so 11110- nime allt1 polili ca del govemo, e /' Italia appa~ rird come il paese pili /e/ice del mondo, i11cui ners,ma questione 11r~tre11/e sorg-e a dividere ed a /11rfx,, ·e gli animi. L' U~ IT,\. Il primo opuscolo dell' UN IT À: Per un programma di a.8(ont dt mocrJtica è comp ie· tamente esaurito. Siamo quindi dolenti di non poter dar corso alle richieste:che anco ra ci p,rvengonoi_, AMMINISTRAZIONE La gara degli armamenti, ossia gl'incerti del patriottismo guerrafondaio. li fiantism.t dell.t gut rr.t futura. Siam o abituati ormai a leggere un po' da per tutto che le cause cl' inqui etudine per le nazioni e le possibilità di compli cazioni inter– nazionali vann o rendendosi eia qual che anno sempre pii, frcq__uenti. 11 . reciproco sospetto frn gli Stati. comunqu e orientat i nella poli– tica cicli,. alleanze, li tiene a11nati fino ai denti e pronti alla guerra da un moment o ✓au· altro . Una guerra imm ensa, quale non fu vista mai, finirà per iscoppiare sulla decrepita Europa, facendo resta re con un pa lmo di naso i paci– fisti e i socialisti dello sciope ro in massa. Al– gesiras, la crisi marocchina, l' impresa libica, la gue rra balcaniaa sono le • staz ioni in cui si contemp la • il formarsi e il crescere progres– sivo del formidabil e fantasma che va piglia • do sempr e più consiste nza real e. ln qu esta condizione degli spiriti e delle cose, la Camera francese ha approvato la ferma trien– n.1le, il Jleichstag german ico l' impo sta per l'aum ento dcli ' effett ivo milit are e la costru– zione di altre navi eia guerra; !~Austria , che cl~po l' aiv1cssis)nc della Bosnia -Erzegovina non cessa. cti, mo~ilitare e sm~b ilit arc,. sta facendo ancora uno sforzo per crescere, sebbene in misura più modes ta , la forza di terra, subor~ dinando più o meno l'aumento della pote nza naval e alle int en:tioni di alleati e non alleati; l' Inghilterra, per manten ere l'e gemo nia sui mari , spende ogni an no delle som me che co– mincian o a sembrar troppo forti allo stesso gove rno (,) - e l' Italia ? l..' Italia accampa un mucchio ·di ragioni per far come gli altri, e in pili ha la conq uista libica da espletare e il condominio del Medite rran eo da a~ icur.usi per l' avvenire. Quindi, bisogna rasseg nar si - questa è la conclus ione a cui si giunge da più pa rti, ma con sentim ento diverso - a vede r di venta re sempre piì1 idropici i bilanci della guerra e della mari na , pcrchò, do pot ut to, nessuno può escludere la. possibilità di quella ta l guerra al cui parago ne l'impr esa libica sarebbe un divertim ento cli ragazz i. Un po' di storia spicciola italiana. 1 ntanto bisogna attiz zare il fuoco sacro de l patri ottismo, perché le spese militari gravino meno al cuore, se non alla borsa ciel contri– buent e italiano. A ciò provvede egregiamente eia noi la sta mpa nazionalista, anzi qualc he volta bisogna dire che ci metta troppo zelo, e fa sospetta re anche agli ingenui che sia ispi– rata da c1ualchc inte resse non sentimentale. Ecco come si svolge la storia sott o i nostri occh i. \"erso la metà cli 1;.glio, si fa correr la voce cl' imminente sciopero da par te degli ope– rai adde tti agli arsena li di Spez ia. e Tara nto ; i deput at i cli quei collegi chiedono al Governo nuovi cann oni e proiet tili , senza cui i pove ri opera i sa rebbero condannati alla disoccupa– zione; il sindaco cli Livorno con deputati ciel luogo, un rapp resentante della Ca.mera di com– mercio e una commissione di opera i, trotta a Roma dal ministr o della marina per espo rgli la trista condiz ione dc' la,·orat ori del cantie re per la cessazi one del la\'Oro; ugual lamento é mosso da ll' arsenale di Venezia. che, dopo il ,·aro della .Vereide, dov rà aspettare chi sa quant o tempo una nuova costruz ione. Biso- (t) Clr. il diKOl"IOdi Uord c.oni:o alla Camcr:a dei Co– muni, 1J•I• ago. to. gna proprio essere socialista per riconoscere il s.t.•cro diritto al lavoro dei • poveri • opera i del cant iere Ansaldo, che possono essere licen– ziati da un giorno all'alt ro col cessar delle ordinazi oni ? (1). JI torto, naturalment e, è del mini stro che ha dormit o troppo sui disegni delle super-clreadnoughts. Col 1° agosto, ab– bia11\0le dimi ssioni di Leonardi-Ca tt olica, che, ~!"'t-.,l o la stampa na zionali!lta, t reo d'ave r commess i parec chi errori ; ma pili vera mente ha avuto il torto di non secondar e abbas tan za. le aspira zioni patriottiche dei baroni ciel ferro e dell'acciaio, essendosi mostra to contrario ad una pH1 celere imposta zione delle nuove cora1.\ate. Leggo per caso nella corrispondenza romana 10 agosto del Vorwdrts che il mini stro era • ein Dorn im Auge dem Trust cler Stal1l– uo,1-Eisenfirm cn • {una spi na nell'occhio del tru st del ferro e cieli' acciaio). Pochi giorni dopo ( 17 agosto) una nota della Tribtma {la Tr,b1ma colti va l'amicizia del capit alismo si– derur gico) ci fa S.'lpcrc che, se nel passato q 1 iinqu ennio l'indu stria privata per la co• st:n 1zione delle artiglierie e cora zze poteva c~t ~idcrarsi non abba stanza preparata , ora J.llt .. .,. !:a perfezj r,nafo i .. uni imp ianti e p11ò fornir e alla regia marina qu anto occor re: lo stabiliment o di Pozzuoli, le officine \\"ickcrs– Terni della Spezia, la Ditta Ansaldo attendono le. ordina t ioni. L' on. Bcttolo, president e della lega na vale, va deplorando l' inferiorità grand e de lla ma– rina italiana e la neccssit:..'\di nuove costru – zioni di fronte agi' incremen ti aus triaci e fran cesi {e gli azionist i della Tern i gongo– lan o). Le ragion i dichiarat e sono la nuo, ·a posizione dcli ' Italia nel l\lcditerraneo, i mu– tamenti nella penisola balcanica col contra c– colpo sull'Adriati co, la gelosia francese, ccc. ; le ragion i non confessate sono gl' int eress i dei fornitor i e dei ban chieri. Si spolperann o un po' pi\1 i cont ribu enti. ma crescera nno i divi– de ndi degli a1.ionisti. Cosi vuole il patrio tti smo. Uno sguardo atl't:sltro, Del resto, noi non siamo neanche in qu esto origi nali. Una vasta lettera tura , che non è tutta opera di socialisti e pacifisti, c' informa che a.li' estero si suona la stessa musica, con strumen ti simili, con ispirazion i e risult:..'ltinon diversi. Se l'on. Dettolo, come ministro e come presidente della lega nav ale, ha favo rito e favorisce gl'"intcressi della Terni (e parliamo per brevità di lui solo, pigliand olo come CSJX>· nent e di un sistema) negli altri Sta ti ved iamo hl Questa l 51orla i1aliana di opi, che tomiglla. cbl leua i giornali es,eri, alb 11orla che ,i "'oZ3c ahr on ; ma gli S1ati che d p~ 111lle \'ie ddl'aUi vllA lmpcrlallUica prcu. n– tano, na111ralmcnte prl111a di noi, del casi •ffatt o &Imiti, dal • che, 1e la 11ort11 do\'CS~ ~ n·irc a quak.he con, ,1 potrebbe rlColvnr \lii 111ilo ammncstramen\o. Pochi noni fo, In Inghilterra, una gr.indc • nrm an~ nt company • ,1a\•Ofil1dnll'amml rn,gliato. rlcorM al ,ovcrn o, dimostrando che 1,5 mila uomi11i Impiegati nelle 11ie ollid ne sarebbt ro condannati all;i, n1licria, a,cnu le ordinazi oni 1pn a1e. )la 11 cato di Woot..k h è anche pib in– tcttM-ante. l)uunt e la gucrn sud-africana tra.llO itali as,un1i dei b ,'Ofatorl a,..,.-enth:I: cet:sata I.& gucrn , C"5Si furOQO liu-n– t:tatl, pctt~ lo italo noo ne n-e,·a pK, bbogno e non ,1 polC\'.ll cn2r un"altr a ruern per contcrt ar I' lmpM'go agli &\1\'ffl tW . I.Il stampa lm!)(rialbtka ptOnlPJ)C In un grl<lod' Indigna.don,, a CUI d u,oclb l nCh" qualche • leader I dd ,...eo.., ,,. ,,,, 11el CCDlllr&re Il g0 \ 0 l"f(l0 che a,-eva liee.nda d I po,'ffl opera i. Pro– prio eotne a\"'\'icAc, &tlr d P" dire in tutto, da ool. (Cfr. l'(l,uld, 1S h11;Uo191J). e Gino Bianco le ragioni pseudo-patriottiche e gl' interess i privati di alcune cricche cosp irar e insieme an che con magg ior successo e profitto per le persone che dirigono segretamente la poli– tica e la borsa . L' Inghilterra , nel decennio 1900- 1909, ha speso più di 6oo milioni di ste rline per I' eser– cit o e l'arma ta; recentemente Lloyd Georg e ha dichiarato che il bilan cio annuale della marina inglese supera. il miliard o. Da l Mon, i,,g Leader ricaviamo che nel bilan cio del 1909 presentato dalle sci principali armam e11t com– panie s • thc issuc<l share and dclx!ntur e ca– pita i • somma rispetti vamente ster i. 17.60 1,39.5 e 10.180 .468 . La h iveslor's Revietu pubblica i nomi dei più distinti e influenti azioni st i di tre •d itte• important i. Vi sono 3 du chi, 2 mar chesi, 120 conti e ba roni, 32 bar onetti , 43 ufficiali, 17 giorna list i. Queste cifre sono ab b.'\Stanza eloquent i per far comprendere quali interessi abbian o le class i dirigenti e le fabbriche cl' armi a per– petuar e la gara degli armamen ti fra le na– zioni. In Fran cia, l'aumento delle spese militari per la ferma triennal e t un sacrifizio che I' e,i– gouemettl nazionalistico ha fatto soppo rtar e ai contribu enti come un dove re patri otti co. Almeno cosl dicono . M~ il mini stro della guerra , cl1c ha chiesto al paese il credit o cli ◄ 10 mi– lioni, è presidente della Socilll des Trlfil eries dii H6vre, un a delle principali case fornitr ici della guerra. Le azioni delle Trafilerie son natura lment e montate di parecchi punti. Questo è l' effetto del patri ottism o metall urgico, come nota uno scritt ore francese, il sig. Delaisi. Ma in vista del per icolo tede sco, i contribu enti non son tenu ti a guarda r pel sottile. Lo stesso autore del disegno della ferma triennale , l\lr . Lanncs de Mont ebello, amministratore della Compagnia dei \Vagons-lits, è, come ta le, collega del ba– rone Oppen heim di Colonia, che amministTa la SotilU fratt(aise pour la fabri catiott drs rou– /eme,rts à billes, la qual e, ved i caso, ò una filiale della Deulsche 1Vaffett-11nd-Mtmil io11s Frrbrik di Berlino. Cosi, nota ancora il sig, Dclaisi, il progett o mi litare del deputat o na1.iona lista fran cese riesce • par un choc en retour • a pro• ct;rar delle com missioni cli fucili al ba rone te– desco, e gli an11amenti reclama ti in German ia servono in Fran cia di pret esto per esigere il servizio tri ennal e. 11 nazion alismo diventa in– ternaz ionali smo ; ma il buon JX>JX>IO certe cose non le può sapere e crede che per gara ntirsi la pace bisogna preparar si aHa guerra.. • Vive la France ! •· In Fran cia tre grand i societ à hann o in mano l'in dustria. della guerr a: il Creusol, le Actiaierie della Marina , ff omlcou r e Chtiti/10,1-Commettlry, che pagan o stipe ndi laut issimi ai loro dirett ori ed ingegneri. Quindi avv iene spesso che general i cd am– mira gli abbandonino il servizi o governativo meno retribuito per dive ntar impi egati a 50 e piit mila lire cl' un a di quelle società . È ov – vio che qu esti signori facciano presso i gitt colleghi dell'esercito e della mnrina buona propa ganda per l' aument o o perfezio namento e ca mbiament o parziale sempr e più frequente de lle arm i, pur ché piova no ordina1.ioni dal Go– ,·erno. Cosi si spiega come i metallu rgici mi– litari in Francia abbiano guadagna to e segui– t ino a gua dagnare somme eno rmi. In Germania - eia quel poco che ~i può ap – prende re da l recen te processo l{rup p e da l molto che se ne sa indipendentem ente da que l processo - le cose van no anche meglio pci

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