L'Unità - anno II - n.31 - 1 agosto 1913

346 L'-UN ITÀ cu i dovremo lottare per far vale re, nella stipulazi one dei tr attati di comme rcio, i diritti dei consu matori con tr o le cupidi– gie del parassit ismo indu striale. È int eressante ril cvn rc a questo pro– posito che il signo r Goldmann , nell' i– nizio del suo dis corso , ha avuto cura di far nota re al Ministro che fra i soci del Circolo egli poteva cons iderarsi come in fami g lia, perchè nelle file del Circolo s i tr ovano ,: pi lÌ, bei -nomi detta dcmocra:.t"a milanese. E fra questi bei nomi è da porsi anzi, prima cli og ni altro , quello dello stesso Goldman, che nell'animo (come mi diceva un suo amico politi co) è rep ubblicano o che nella associazione democrati ca lomba rda appa rti ene alla fra zione più avanz ata. Eg li è anzi stato di coloro che la part e sinist ra .di que l– !' ass emblea ha elett i a far part e del Consigli o di retti vo dopo le dimission i dell' on. Luzza tt o ; ed ha collab orato perciò al la redaz ione di quel pro gram– ma , la cui parte relati va alla politica doganale è stata ri ferita nell' Unità del r8 lug lio. È anzi presumibil e che questa parte de l programma sia ope ra appunto del Golclman n, non solo pcrchè fra i suo i co lleghi di Consig lio egli er, par– ticolarment e compet ente, ma :inchc pcr – chè vi si ritr ova la frase contrabband o Jc1alc per indicare il du mping S)'stcm, come nel discorso riv ol to al l\linist ro Nltti. Cos icchè que l comma , che I' Umlà qualificava un · i6ù redi6is, ha ora il suo comme nto auten tico e ci appa risce nel su o vero significa to : co ntemperare colla tut ela oculata della eco nomia e della produ zione it aliana i grandi int eressi delle classi più um ili e della massa de i co nsumatori , significa obbli ga re i con– sumato ri a rinunz iare, con spirito di pa– trio ttismo a vantaggio de l lavoro « na– ziona le », ad og ni deside rio di acqui• stare zucc hero, ferr o, cotone, piit a buon merca to. li caso ciel Gold mann, che parla o lascia parlare osc urame nte negli ordini del gio rno dell'assoc iazione democ ratica, ma parla chiaramen te nel r ice vim ento ufficia le del minist ro, che interviene a ~Ul ano ad udir e il disco rso antipr ote– zionis ta ciel Giretti, ma poi si squag lia pru den temente quando viene il momento della preannun ziata discussione in con• traddit orlo :-qu esto caso è l'indice della tatti ca che i signo ri industri ali.... de mo• cratic i segui rann o in questo periodo che pr ecede la rinnovazione dei trattati di cotnm crcio. Evita re ogni affermazi one che possa offrir e argo mento di pubblico o aperto dibatt ito, las ciar quete le acque per far crede re al consumat ori che non vi sia alcun nem ico da combatt ere , uti• lizzarc le i11f1ue11zc di cui godono nei Pa rtiti democrat ici per sviare questi part iti da og ni cura ciel pr obl ema do– ganale ; e fr attanto muove re le batterie perchè ia protezion e alle indus tri e sia m ante nuta cd allargata. .t'\.ppunto per questo deve essere più assidua e comban iva la nostr a vigilan – za. Se vog liamo desta re la pubblica att en– zione, dobbiamo anzi tutto cos tring ere il nemico a comba ttere palesement e. E soprattut to dobbiamo tene r d'occh io l'o– pera dei personaggi e delle associazi oni più autorevoli che si atteggiano a ra~– pr csc ntanti e vindici dei più puri ideali della democrazia. Mug . La sovrabbondan za della materia ci ob– bliga a rinviare al prossimo numero un articolo sul Congresso na zionale deffe coo– perative, tenuto di reunte a Reggio Emilia per la Banca del favoro, e fa risposta del nostro AGRICOLA a un articolo del La'Voro di Genova. L 'alabastro e i socialisti. La disinvoltura de ll'on. Pescctt i, che appe na due giorn i dopo la votazione della delibe razione • apertam ente liberista in recisa opposizione a1 protezionis mo indus trinle ed a quello agrar io • presa dalla dir ezione del suo partit o, è andato a invocare a Pisa che sia protetta con dazi do– gnnnli l' industria dcli' ulabastro, hn provoca to sull'Ava nli unn vigorosa protesta .. per In digni tà e per In coerenza " di U. G. ~·loi clolfo e \ma bella rispos ta della direzione del giorna le. • Fann o li giochi ? • - doman da il Mori• dolfo ai suoi compagn i dinanzi all'a tteggiamen to strafotl ente del deputato ufficiale fioren tino. E continua: • Poichè io ritengo che la lotta antipr otezio- • nista sia la 1>iùessen ziale in questo momento, • pcrchè racd1i1.1de 111 sè la lotta contro il ca- • morr ismo statale, contro gli eccessi dello sfrut• • lam ento capital ista, contro il caro viveri e • l'immiseriment o della classe lavora tric-:, come • anche contro le brava te nazionalistiche che fan • da mezw ne alle ingordigie indus triali,c contr o • gli eccessi degli nrm:1menti; e poichè rit engo • inoltre che ess:, sia destinata a restituire più • schietta fisonomia al partito e ad emancipa re " la classe operaia o certi gruppi di essa sia da " vincoli di interess i urtlficiosi che inceppano il • libero svo lge rsi della lotta di clnsse, sia dagli 11 allettamenti di un socialism o statal e alla Luz– " zatti od nl:a Cnbrini i cosl mi preme che nes – • suna infrazione a ques1a parte cssc nzialissfina 11 de l program ma (non soltant o elellorale) sia • lasciata passare senza rilievo e senza censura. • Tan to più che nel caso su riferito la ri• • chiesta dì prot ezione non ha giust ificazioni • di sorta . Nella stessa corrispondenza ali' A· • va uti I si dlchiarn che l'alabastro che si la - • vora all'ester o è tratto in grande qua ntità • dalle cave di Toscana : cosl che non e~ nep• • pure il pretesto che a noi costi più che ag!i • stranieri la materia prima. Che costi più la • mano d'opera non c•~ ne1>pure da pensarlo: ,. e allora vuol dire che i nostn industriali o • sono cosi cialtroni da non aver saputo por- • tare la lavorazione al punto di sostenere la • concorrenza estera o sono cosl ingordi da non " contentar si dei gu11d11gni che fonno ora . 11 Ma soggi ungo subito che se anche ci fosse " qual che ragio ne meno condann cvole, se anche " si potes~c addurr e il vero o presunt o inte• u resse cliqualch e gru1>podi opern i che vedrcb• • bero altrimen ti scemnt o il loro lavor o, t ora 11 di finirla con queste contra ddizi oni, per cui • si chiede la diminuiz ionc tiella forza arma ta, • ma si raccomandn - per il bene degli eser - • cen ti e degli af1ìttacamcre - l'aum ento della • guarnigione nel capolu ogo del çollegio socia– •. lista; si tuona cont ro le spese improduttive, • ma si inscen a una prot es ta perch è ai signo ri • Ansaldo e Odero e compagni stanno per man - • care commissioni d1 na,•i dello Stat o ; e così • via di segui to. • Proprio sia mane in una delle cronachec hc • Fran cesco Papafava scrisse per dieci anni sul • Giornale dtglì tco,,omisli e che gli amici suoi • hanno ora raccolto in due bei "JOlum i di intc· • ressa ntissima lettu ra, ho riletto quel che l'A– ai vn111i, scriveva il 18 dicemb re de l •~ - 1 S'in– " tende che noi qui non vogliamo affatto con– " futarc l'obiezione volgnriss ima di coloro che, • perc hè Il purtito socinlista è il purtilo de i la– ,. vora tori, dovrebbe sos tenere semp re ed in " qua lunque occas ione, qunl unque industria ,qua– " lunqu e lavoro pubblico, qualunqu e spesa che ai potesse ro de ter minnre un mnggior impiego di ai braccia . Siffatta opinione la lasciamo volentieri • agli avvocati della speculaz ione pili ingorda, • ai q11ali giova qualche volta nascondere die- • tro le frasi sentimenta li le intenzioni recon– " dite•· • Come queste dichiarazion i siuno state attuate • dal 1900 ad oggi, e quan ti socialisti Ji destra • e di sinis tra, riform isti e rivoluzionari, si sian • fatti - per u11agre tta visione dei vantaggi • della classe lavorntrice - av, 1 ocati della s;>c· " culazionc piil ingorda , tu sai bene quanto me, • caro Mussolmi. • Facciamo pertanto che il fatto poco deco• 11 roso non si rinnovi "· E il Mussolini ha commen tato: 11 Sottosc.:riviamo :t piene mani le affer mazioni .. del co111p11gno Mondolfo. Noi abb iamo già " messo tra le eve ntualità della lotta an tipro– " tczionist~, anche la possibilità di dover lot– • tar e contro certe oligarchie openiie che fanno " la collaborazi one di classe coi padroni ... pro– • tetti dallo Stato , Muques ta even tual ità non ,;i 11 farà retrocedere di un passo dal cammino che • ci siamo trncci:Ho "· Servira!ln0 ques te franche e risolute dichia• razioni del giornal e ufficiale del Pa rtito Socia– lista a indurre i de1>utati a un poco più di coe– r.:nza e di serieL'\? Ne dubitiamo assai . Quei signori, orama i, hann o fatta quasi tutti - e socialis ti e repub– blicani e radi cali non differi,.cono in nulla l la faccia di. ... alaba stro. a Gino Bianco ,,. , DIECI ANNI DI VITA ITALIANA È llsd la i11questi ç iorni, co11q11tslofilo/o, presso r,d,to, ·e Laltr~a d, Bar,, i11 ,1111 vo lumi d, com– pt,ssivt /mgmt XV/ -8;0, 111 raccolta drllt Cro• nache me11siti, c/,r FHA~Ct:,c:o PAP,\FAVA pub• b/icò nel Giornal .! degli ~conornis ti d"I st llt mbre dtl 1899 al gm 11aio 1909. So 110 le vic11ul1 dtlhl politica inltrm , r inlt r-• 1u,cio11a/1del 11oslro p11tse, osstt11ale, comme u/ale crilicale, mese /ur mts,, d€1 1111 uomo di grflnde iugtq ,,o, di soumm probit1;morale, di squisita col– tura , 11011 lrgalo " 11ss1om clienlefo, sor,·,110da "'' " gra ndi i11crollflbile fnl i nei bm efic i della li,Putd economicll , politie11 garrutila fJ tu/li. E ,ma maf11ifitt1 racco/I" tli documtnli pntJio – sissimi, co cui (liuto i g iovfl11i,chesi sono 11ffac– ci"ti alla vit11 pubblica i11 q,usli uliimi mm i, posso110ricosln11rd la slon·,1 tltl uoslro paese 11,I primo decmmo di questo suolo , sem;'alc,ma f a• fica, 011.ci co,, grautl, di/elfo: prrcl,J il Papa/av a {:11,7:: , r:t; ,~:~, c:~°!!~h: c":!i,';,~~sc:cd::::~~o :"!: dellt p11ìtltli~ios, gioie dtll o spiri/o. I due volumi ,i, 1 Papaf"va sono come il com – plemwto e la co,itim, 11:s,011, 11t1ll'rale dri due vo– lumi dei di'scorsi , seri/li J,olilici di GmsnNo L' Av(l11/i del 23 settembre(1902Jchiude l'articolo di fondo, contro il protezionismo, colle segue nti parole: • Mentr e idottrinari del liberism osi vanno restringendo in minu scole accade mie, da dove lanciano i loro stra li senza punta, il proletari&to prepara le forze per abba ttere le frontiere do– ganali, come abbatt erà le frontiere vigilate da l militaris mo guerrnfonclnio, Da una parte la bor– ghesia si fa militari sta e protezionista, dall'a ltra il proletari ato si afferm a nntimili tnrista e nntipro– tezionista. Su questo terreno la democrazia so– cialista internazionale combatter.\ fra breve la sua maggiore battaglia •· Il o piacere della notizia, e vorrei cred ere che fosse vera. Da qualche tempo in qua, dopo l'ef– fimera :,gitazione contro il dazio sul grano, mi pareva che i socialisti avessero abba ndona to la lotta contro il protezi onismo agli • strali senza punta "· Ben vengano dunque gli stral i con punta. Uno di questi strn li speravo di trovarl o nel– l'ord ine del giorno del Grup1>0 soci:,lista parla– mentar e, 24 sette mbre. Sono rimasto male. Nien– te strali : n~ con nè se nza punta . Del pr0tczio– nismo, neppure u11J sola pa rola. E si che, a proposito dei morti di Candeln e delle tristi con– dizioni del l\·lezzogiorno, non cm difficile parl~re contro il pri vilegio dei dazi , e a proposi to di 11 riduzione di spes e milit ari " era natural e ac• cennar e al nesso tra prot~zionismo e militarismo, tra pace commercia le e pace politica. Quan to vogliono aspettare j socialis ti a co· minciar la bauaglia? 1 tratt ali di commercio con ti.Austria, la Germania e la Svizzera son 1à per scadere, e non vedfl leghe antiprotezion istc, non vedo Cobden e Bright in giro per organiz– zare il movimento, per adunare comizi, p::r spie– gar e al popolo i furti dei grandi proprie tari e grandi industri ali coalizznti, per scatenare in paese prima e in Parlamen to poi un'agi tazione che s'imponga al govern o e ni futur i negoziatori. Sempre un gran discorrere di leghe di resi– stenza, sindt1c1.1ti, camere di lavoro, federazioni, scioperi, coscienza sodalis ta, legislazione ope– raia, ferrovi eri, ccc. ccc., ma sui trattat i di com– mercio, silenzio: un art icoletto cli fondo a ogni mor te di papa . Ci vuol tdtro I Inrnnt o, nel silen– zio, gli intere ssa ti si preparano un aumento di protezi one, semp r~, s' intende, per amor della patria e, sopra ttultQ, degli operai. Qualche socialista ris pande: • Cobde n e Bright era no rad icali : tocca ai radicali a muoversi i il libero scambio è roba vecchia, roba da borghe– si; noi socialisti guardiamo più alto e lontano•· Già: al mès:;ianico collettivis mo. Rispett abilis – sima fede, ma, vis to che non crede te possibi le il collettivi smo domani , visto che siete evol u• ziomsti, visto che II In borghes ia si fa protezio– nista " e che i radi c111i sono o protezionis ti o • accademici dottr inari lancinnti strali senza punta ", perch~ non afferrate voi la vecchia bandiera che il frollo libcrnlis mo borgh ese ha lascia to cade re? Non siamo in Inghilterra nel 1845; e in Italia, oggi, chi pu0 sollc,•are le gra ndi onde dell'opinione pubb licn sono soltan to i socia • listi ...e i preti. Sogni! T emo che pu un pezzo bi• sognerà accontentars i degli • strali senza punta•· Qualche timid o strale contr o i dazi protettori !' ho trovato nel libro del prof. Luigi Fontana– Russo, (I trai/al i di commtrciot l'u o,,omia "n.cio,– ,,alt. Con prefazi one dcli' on. professo re Luigi Luzzatti . Roma, SocieL-\editri ce Okntc Alighieri, 1902). profo ndame nte erudito nello sp erimenta – lismo doga nale, indipcnJe nt e dall e • minuscole FoRTUNATO su li Mezzogiorno e lo Sta to Itali ano, edili anch'essi d,u amu or S(JIIOdal Lat rr• a. Lo studio dttle due mflg 11,ficheracco/le è In miglior, possibile prep"raaio, ,t (li/a tnlll puhbl,ca ptr "" giovane 1/a/uw o, d1t dtsido ·i rouosctre le li11ee maestre titil li tv0/ u:sio11 ill1/in,m dal 1880 ai giorni 11oslri . E " oi sillmO lit/i di polt re offrir , ai nostn' abbonali i r/11 volumi ,ltl Pa/mfmm al prruo :;,, ~·r:,,~s?' /: i ::: ,df:a ~"~,¼~ d~~r!1: :,~mfo""cl,~u~ due volumi del Fo,-/unnlt> possi(lmO procunrrli pulire 4. E nella sperm,ea che la /mb/Jbc11oio11edi qual• •che fra mm e11to del/, Cronuche ritsrn nd mvo• gliar, molli fra i 110s/n' /ti/o ri allo studio dtl • foptr11 i11lrra, riproduciamo qm la Cronaca dtl• fotto/Jre 190:1su l socialist i e la ques tione do– ganale. Essa Yrv frà, ù1sit mt alf" rlicolo d,i 11oi esuma lo dt1IICJ Criticn socini~ dtf 1901 ,,,/ ,,,, . mtro 71 giug 110 dttf Unil.i, a doeummlar t l'tr – rore com messo d,rci a,m i or so"o dal Pt1rlilo Socialista di froult al problema dogano /e. Er – rore cht ci augur"'m o 11011 si rip,la ancora una 'l.'Olln nti pr ossimi mmi . L'UNITÀ. ac;:.ademie dottrina rie •, e non sospe tto d'int ran· sigenza libtr0-s cambista. Egli tlice: • La protezione concess a alle in– dustrie gra, •ò sui consumi e quindi in buona parte sul proletar iato agricolo, mentre l'agricol– tura, u causa delle difficoltà se mpre muggiori che incont rava nelle vendite all'es tero, non po• tcva elevare nella stesso misura il prezzo de lle mC"rcida essa prodo tte. Ora se il maggior peso che grav :,va sull'ag ricoltura poteva tollerarsi nei tempi in cui una decisa tutela era necessari a, non è più tollerabile ora che In protezione si dimostra in più parti eccess iva. Riduciamo dun· quc la tutela, ma riduciam ola per gradi, con accorgime nto, senza fieri contraccolpi nell'optra della prod•ziont • (pag. 26}. E più giù afterma che a que.;ta riduzione di tutela alcune indl.l!tr ie italiane sono mature. Quali ? Cotone, seta, carta, pelli, burro e for– ma ggio (pag. 229). Caseificio.(,) Il dazio è di 10 lire al quintale sul· l'estratto di latt e, di 12,5 0 su l burro fresco , di 17,50 sul burro sa lato, di 11 sul formaggio. Nel 1893 l'esportazione fu di 109 miln quint ali (va:. ]ore: 21 milioni di llre), nel 1900 di 175 mila (valore: 31 milioni) (2). L' impor tazic.ne del for.. magg io (quella del burro tu Sf'mpre insignifi• cante) da i0 mila quin tali nel 18g3 è scesa a 40 mila nel 18g8 (3). Pelli. Dal 188,g al 900 I' importazione netta delle pelli gregge è cresciuta d1 16,500 quintali, segno che è aumen tata in paese la lavorazio ne. Infatti nel 188g abbiamo impor tato pelli lavo• rate per 16 milioni 8oo mila lire, nel 1900 per 17 milioni 300 mila lire : piccolo aumento. Jn. vece l'esportazione, del valore di lire 7.6oo,ooo nel 188g, è salita a lir e 10.Boo.000 nel 1900. Il contribut o più forte è dato dalle sca rpe la cui esportazione è sestupli cata, e dalli pelli concia te senza pelo e rifinite (p11g. 1911). Su queste pelli il dazio è 70 lire al qui ntule, sulle scarpe una lira il paio per le auslriac he e tedesd1e, :;e lire per le altre. Car/(1, L' esportnzione della car ta binnca (o tinta in pas ta) d' ogni qualità de 30.2 00 quinta li nel 18&}, è arrivata nel 900 n 6o.8oo; l'espoi-– tazione dell a carta suga nte e da involti, da 32 goo quint ali, a 68.6oo (pag. 197). Dc1tJio per ogni q11i11/n/1 sulla carta b:anc..'l non rigata Lire 12.50 ~ " " n gata . . . . . " 20,– per buste da lettera • 25,- sugante. . . • . 15,- da involti ordinaria 3, - c1lindrat ·a 5, - St/CJ. La r.ostra produzione annua, per la mas– sima pa rte es1>0rtata, paHa il valore di mezÌo miliard o di lire, impiega 25 0 mila operai, ha il prim o posto nella produzio ne europea, è più de lla qui nta parte delln pr oduzione mondia le. Non produ ciamo abbas tanzn bo1.toli per le nostre filande e dobbiam o im1>ortarn e dalla Francia e dall' Orien t<·, non produciamo abbas tanza seta greggia per i nostri tC'l::tie dobbiamo importarne soprattutt o da ll'Asia (pagg. 164•165}. Eppure anche que sta industria, :osi poco "bambina ", ha i suoi dazi che la proteggono. Dazio tli 50 centesimi al chilo sulla seh tinta, per combatt ere le tintorie strar.ic re che tingono meglio e a minor preuo di noi ; dazi d"uscita (1) l dati tlltittid e.be upono. c.ome i lettori ben compren– dono. non _hanno più aie.un urtttcrc dt anuht•. dopo diK 1 anni. Ma, nelle lu1ee generali, qu,I che eia 1'ffO nel 1902 è ,ero IUt• 1ora. IN. d. ILI (21 Pag. ,og. Vera-n11 le e.i l«: tutl, imponu;.ni e apo ria. ~~:i ~h~:Z:'l!u'!-~11~~~. t:~:i, : 0 ~ 1 ;::"~:i: u~·tr::::; 1~ 2-9;. 1899g;:,o. ccc 11) S,1,HATHII, Per le ~ ,,ru1 r orl•iio11i, C.noeruuna, p. So.

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