L'Unità - anno II - n.1 - 3 dicembre 1913

...... :iI. I .l. l~- Sig. ll ario Hossi Corso ViUorio Emanuele, 56 · 1!1 Q' GilìbhO (Ecr::~,; }{ ·&f) problemi della vita italiana. /-,~ Si pubblica il Vencrdl in Firenze - Dirt ttore GAETANO SALVEMINI - Dire zione e Amministrazione: Corso Regina Elena, 16 - Abbonament o annuo:ordinario Lire:s Pf!,i~6jo \:)~; e per i paesi italiani dell'A ostria e della Svizzera ; per l' estero Lire 7,50 - Abbonamento sostenitore Lire 20 annue - Un numero Cente simi IO - Conto corrente co~ .là'_pot tal • ,\· -..;: •• ò . ./ ./. " Anno II - N. l - ~ Gennaio 1913. v ,e_.,,. .* ;;;:\ SOMMARIO : La polit ica della fras e, S PHHTCS AsPf:R, - I confini dell 'Albania, E. VAINA, L'UNIT.\ . - Socialismo e filosofia, R. i\10:-.oOLFo. - Suffragio univ ersale e part iti , G. AL TIH0 s10. - Polèmi– che siderurgiche, g. I. - Pesta dell' e Unità,: La pesca in Libia, g. m. La politica della frase. A chi/1, l oria PubbNco sul Secolo 1111 a,-/icolo su I doveri tJella vittoria , cioè su/I' a:;io11e che s'impon e alt Italia dopo lo co11q11isla della libia - J\•el/t altre 11asio11i - scrive il I.aria - le impr ese colonia li sono siate p,oc ocale e poi so– sleuulc dal ,·t1pitale II esubernnlr, smi surato" che cercava nelle colonie i lauti profilli che 11011 gli offriva la patria. • Disg ra:;ialmnwf e r Italia 11011 trovasi in si– m ili coudi::;ioui, al coulrari o u, - 11 L11 nostra açrico~ lura e fi11d11slria soff rono per il dij ello d, ,·c,p,tale, e sou co11da1111ale ad tma frodu~io11, ed espa nsione ma 11c/urc1oli per 1~,,ssr11,0adei meitzi 11tcrssari ". - ,, Ed i perciù assai ragionevole il tim ore che l'rsig,-iti, delle sue risors e conlwd a al ,toslro paese la possibili/ti ,li apportare al/a co– lonia le richie ste mi'gliorie lecuiche ed eco110- 111icl,e 11. /:./)pure bisogna che l'flalùr • g iu:;:,tifid,iin fac– cia al mondo la propri<, impr rsa aff, icana~ do– tando la nuova colonia di ,ma co11vr11ie11/e sup. pelle/li/e di prog ressi m11m1i e civili "· - Ed è anch e II assol utament e 1u:ccssario c/u a codesto compito J' Italia provveda rsclusiva meul e colle pr oprie forze eco;1omiche, sen.c'aver 1·icorso al capitale stra niero "· · Rich iedendo in/a/li a/l'estero il capital e neces– sario, essa 11011 :;o/o II ing rosserebbe ulteriorment e il suo debito, già così enorm e ", ma avrebbe sa – crificato_ u m,~,,!~ioni_(I) e solt{afi 11 .Per assicurare {I(/ a/In pats, , lucn cco11mm c1 e , vanlag,cri po- litici drll',mpresa . ò Come risolver e, d11nque, il problema ? /,, una lll(l11i r.r( i sem plicissima: aff ermmulo che ~I capilt~le 11011 e scar so, com'era dello pochi ri'gJ,i 11111a11r;1; ma a/Jboml" ,d h11 solament e il torlo di essere... cnpriccioso. Proprio cosi. 11 I capt'/ali che potrebhrro fl' comlar e l'ag ricol– lurn e l'i1hl11stria m1::iom1le, in vtt:e ,ti dedicars i ::~;jt!.,~~~~(J : ~. !:.t~':1~'::'. 1 ,,:~ì~~::''';'/h!,..r;!::,:· intermediaria, alle millr e drgmerale formt dtll'accumu/a::;ione improduttiva "· E per u acc1m111/a::io11e improdulliva n 11011 si devr inlrndcre l'accum ularsi drgli scudi e dei maren ghi r dri titoli di rendi/" lll'lle ca/::;e e uel/e cas.-.efor ti. Il " capitale imprfld11llivo 11, /u11gi da/ io star fer m o e chiuso uri /or::itr i, va in gir o conlinuamenl e per le strad e, t ne f a di tutti i colori: tsercila mm nolevolc i11//11cu::;a sulla po - 1,tica bmu :aria, produ ce il caro u abuormc ,, dei ttivtri, le violrnle f/11llua$i o11inel pre:,r;o citi li– /oli, le rrisi di borsa, le avvcnlme pii, insensate della prod ueioue rcc. tee. Ehhru e, qru/ bricrone di copital e improd ull ivo, che i11 lla/it, 11 ass ume di111r11.,;io11isingolarmente di/alale cd u·az .01,a/i ", bisogu a maudarlo in L ibia, u beurfiraudo a UH ltmpo il paese ond'esce e quello a cui si volg e ". 11/a com e fa re II mandarl o a qurl paese? - i.' sempl icissimo. "' Natur almente percl,t d ù si av veri, occorre che codesto rapi/alt- possa const·[{uh ·e nella nu ova colon ia ltu:ri m ag[!iori di qudli chepuO alliuger e ;,, patri" dalla :ma fmu:.1011e parassi/a "· Or come assic:urargli, nrl/a t:olouia, projilli su– jJeriori a quelli, di cui gml ~ in palria ? " Appunto ,, rngg llm.1:1rt tuie inlolfo dee m i– rar e l' opera assid ua e sap,cnll' dr/ g iouam: regno ciuilic tJa.'ore : qui si pan-d la su,, 11obilila lc "· E niente nitro? - Nitafr 11//ro, o lettori iuctt• riosili. Una n111i11isu 11;;a dn11/rsn1, mm frase sul giovan e 1·t•g 1w civili:;ca/or e, td tcco ,:he l' 11 assi l– Ì,rnte problrmt1 .., è risoluto. 111 Cl,r sr poi - come (b. p1tl parti si annuncia - la 111,01'<1 rolo11ia allellrn; , nostri /a uonrlori a mig rnr ui .,, allora " r Jtalw Cll'rnaica ,, (sic) ,.,mie,,; 1111 duplic e prov11iden ciale (~ic) scrvi.tio «Il' /1,tlia /alma " Librrerri la produci our italiana dall a 11 piovra che la s/1 uggr 11 sotto la fo rma del capila/ e im– ;,-oc/111/ivo, r "ndim e:1(Ì ,,. d t1.-.s1· _lavoratnà ita– lian a dalla cavorr a dd le l111bed1so,·c11p11te "· 11 In co~i t.riocomla t' lum1110,;a visio ne che si ddi111a nilit'1s~ima (,i c) a, nostri nltouiti (sic) ,guardi, l'rmimo coulu rbato da lle_ a11/i11omit 30· c,ali, si rasserena ed esHJt" ,· rd ti nostro augu – rio più jtr: ,i-/o f' che la ::-,,p~m ::rn dt•g!i uomini e la c/rmru::;a della f ortuna (:,I• ) f.'fllgano " lrar, ·e codes/11 11::;ione dalle fan tm:fiche a/m osfc r, tie, sogni solita ri _{:-:-it.:)_ per lr• d1H'!t! alji 11r nt~le rfftl· ltm :;ioni palptlau b dr/hl r..alt a r della '6da "· Evi dl!llcm m ti: la imj>1 "·" di. Libia (m. (allo uirn ,· /a fe.,,;fa a11che ,,., ,,/c/111/e l,orm. fot us ~nnnclu, c;,tult1za t, è il ca-.o d· npt!ere rou Frau• a sco I imptr olore d '.-luslr·,, . E quau ~lo si . ~e– dono fi,w 11clu· i prof1·-.,o,-1 J, t'C'!11on~1~1.f>o/t!Jt:a u ri/,: 1111ii1ers1/à risot;,1ere t 1 'tf·l'blt m, po!t1tc1 ed eco– uom ici" ju n a ~i f rasi (Off e .e pri;•c di se,,so c•1mm e, i propn o ,/ u,~ ,~, 11~: 1ocar e u la e/e· u;m :;a dil m /o rlmw " ,1J/111che prol,gg a essa fllalia . ("s-.,mfo 11 .'a :::flf,t, 11::a drgli uomini n v,– mrln d,I /t4/lo a 111( 111 tlP t'. $ 1'11-tl'rl S ASl' ER , I confini de ll'Albania. L' Uni/Il ha espresso ripetutamente un 'opinione favort!vo le all 'autono mia alban ese, concorde in questo ' coll'opinione pubbl ica italian a ;- ma l'ha fatto {se leggo bc::ne i due intere ssa nti 11rticoli edi – toriali de l nu■1. 50 e 53) a ma lincuore, pit-g,mdosi soll:111to, come ogg i l'ou . Barzilai, ;id ~ccordi pre– cedent i e :id una necessità che sa rebbe meg lio de– preca re. No n polendo ; l' Ita lia si rivarrà contro l'Au std a col folcidiare al più 1>ossibil e i margini che si dico no iuctrlissimi dell'Alba nia, destinat a a pri ori ad esst:-r di quella il valletto fc::tlele. Que– sto paes t", si sosti ene sulla scorta delle note di viaggio del Gui ccia rdini e de l Di San Gi uliano, è imbevuto tutto dalla propaga nda :ius1riaca; 110 11 si pu ò sop primerlo addir ittura; dunqu o:: faccia molo più piccolo che si può . Qu i sta, a mio creder e, il sofisnrn. lo non neg herò certamente ta le 1>enetr.izione, pur osservando che dal 190, , quando i nos tri viaggi:lVano e anche per merito dt:i loro richiami, molte cose so no c.uu biate per noi l:1ggiù; nè m'i n– du ge rò ad :iflc::rniare (ave ndolo fotto più larga – mente su La Voce e sull 'A z ione) qmm to l'i ndi , pe ndenza ddl 'A lhania sia per t·ornar utile seco ndo ml! alla solid i1à della Confodernzi one Balca nica stessa e quindi , indirett,u11ente, ,1gli inleresJi del– )' Italia : meglio un lihero allealo od uno slat neutrnle acca nto, che un suddito pieno di livore alle spalle. Int endo sempli cem ente prender per punto d i partenza quell'accettazione dell' Uuild per ricerca – re se non vi iia nulla nelle limit:izioui onde vie ne prudent ement e fiancheggia ta che urti colla rt•altà, m111ul\,1111l0 1e il v:.lore. G iacché in qu esto credo si sia tutti d'a ccordo, se la 1111ova Alban ia ha da nascere: che essa sia un tutto vitale. Condizioni di c1uesta \ 1 itali1!l sembrano le se– guenti : una sullicieut e estension e, una sitm11:ione interba lc:mic:l e intenwzioirnle pacifica, una buona ntt e di co mun icazioni ftcrroviarit-, una for ma di governo decentrata ed un capo di st;tto capace ed assolut amente estrnneo cosi ai clissidii IOc.lli. come agi' int righ i dei viciui g·rossi e piccoli. Soltant ? dopo trent ';1111idi esperimen to in que ste condi – zioni si potrà di re qu alc he cosa sulle cap;1cità cli qu el paese. L ' totegrltà coadh;ioae prima di vitalità. E prima di tutto, I' integr ità. È un erro re rite– ner e a priori meno acces sibile ali ' influenza au – st d aca un 'Allxmia sfra ngiata, cli una approssima– tiva mente intatta . Il popo lo albanese , m;1lgrado l.t costa nte oppressione e tutte le sue divisioni, non ù scomp: 1rso in trcmil'anni e non spa rirà nel secolo XX. Dun que , una <lelle due: o esso, mu– tila to, saprt:.bbe tu tta via consolidar si, prepararsi, armar si nel suo ra ncore insoddisfatt o per la ri – va11c/1e ed alla prima di\'ergenza int ernaz:ionale <lella Conf ellern zione saremo ad una seco nda ed i– zione della J.!Uerra attua le eh«! si sareb be potuta risparmiar e, se si fosse \'Olula fare nel '; 8 la Grand e Bul gari/\ che è evitabi le secondo natura ; opp urt:. esso re5terebbe troppo ferito per basta r a qu esto e allora si gette rebbe più che mai nelle bra ccia di ch i, solo, gli av rebbe dimostrato qu al– che simpa ti.1, sia pur intere ssRla, ali' ep oca della mutilazi one. Non ci com •iene in 11es!ut1 caso crear e nei Balcan i trn seco ndo slato-pitocr.o delle prop orzioni del ~lonten eg ro : tali state relli in si– mili posizioni combattut e non son che kl subdola avang uard i" di qualche Grand e Potenza : il l\Ion– tenegrò è traclizionalmente quella della Russia ; ..... 110:1occorre dire a chi lo sare bbe una piccola Albania di tre o quattr ocentomi la abitanti rab– be, ciata per nostro volere presso il mar e con po– chi bri cioli dei due sol i vilnjtls cli Scutari e di Giannina. L' Albaola geografica. Ora, se esis te una region e una e solidale geo – gr .1/icnuunl e olire Adriati co , che si chiama Alba• 11ia (<li questo non si suol dubitare ) il suo term ine orientale 110 11 può c;1<lere altro che .w llo spa rtiac– que adriati co-danub iano ed jo nico-egeo, di là dun • que dai l;1ghi di Ocrida (che ha emissario il ramo mt:ridio11:.1le tlel Drin de tto Nero), di Venl rnk e di ~falìi c (onde si forma il Se meui), di li\ anche di qudlo ch iuso del lag o di Prespa (che scol..t pro – babilmente per segre te vie all'A <lriati co) e di Gi anuina (che ha pe r emi ssario il Calanrn s). In senso \'e rtirale certo questa region e è strettamen te lt!ga1a da comuni caratteri ali' intera costa occi– dent ale dt lla Ralcania, 1,na resta individuata con chia ri:zza a Sud ed a No rd dalle du e profonde intcn11zioni delle sue oud ate calc"'ree parallele <li ma re, che son costituite d;11l'incisione <Id golfo d'Aria sui coufini della Grecia e <lai fascio pode– roso di rncce vulcani che dell,1 i\lals1a e ~ladhe . h ~ corre perp euclicola rment e a Quelle ùalle ri\'e dd la~o di Scut:ui al pian di Cosso\'0. L'Al ba• nm geografi ca è clunc111e il fascio de i bacini del \ago di Sculari , del Drin, del ~lati, clell'Arzen, dello Sk umbi, del Semeni, della Yojussa, del C,1- l.imas, ciel Glykys, de l Luro s, dcl\lAr ta e dei loro ;111\uenti. Di questo sistema so lidal e e colleg ato da cor– ridoi interni (i fiumi ,1,lba nesi conon quasi tutti per lun~o trailo para lldi alla co sta) ecco qua nto dovreb be risec:1rsi !-eg11e 11do i critt:r ii propu gnati, p. es. da l Corrù:r e della Su a. Pt:r all:ugare il Mon tenegro se ne le\'erebbe il centr o più po po• loso, Scu tari, e la sna montaina ; per <lare il por to all a Se l'bia lo si fak idiertb be di tutt o il rnmo set– tentrionale del Drin detto Bitlnco, della spo nda sinistra almeno dt:I Drin riun ito, della Ztld1ima, del territorio fra U( jana e Urin col po rto di Me– dua, magari a11che fra Dr in e Mati con Aless io (che 11011 è porto , come molti scrivono!; per con– tentar la G,ecia si a:11pu1erebbe una zona impre– cisa <lai golfo d'Arta al Glykys , al Calama s e più su, con Gi.i nn ina e Prevesa e maga ri anche con lJelvino e Santi Quara nt a; se infine nulla dei vifajets di U:-krtb e lii l\lona stir dev' esser Alba nia, se ne \'a t■tla la vall,1,t::1 del Driu Nero e medi dt:i baci ni dello Slrnmbi e dt:I Semeni con Dibra , Kor scia e il centro geog ·rafico di tutta la regi one, F lbassan. Tutt e q11e~te pretese afl,,criate ad una ad una isolatamen te secondo il gioco deg li al– leati, (~sciando stmpre .igli altri il co mpi to della generosità e sostenendo i11ta11to per sè l' indispe n– sabili1:\ tiella propria fetta, sembra vano mod este . Somm atele ins it:me. e che cosa lasciano di te<ra ad un popolo che arri\'a pur e a un paio di mi– lioni di perso ne ? Seibi e greci avcvan cap ito tanto ben e che 110 11 resta \'a 11ulla, che si prepa ra \'ano con molta disinvoltura a far sparire :tnche l'osso spolpato. Le zone richieste son a,cu u.rie alla Quadrupllct ? Ognu n• sent e che la cosa ~ molto gra ve e quindi sorge s1l0nta11ea una dupli ce inchiesta: tutte qu este terr• son dun que di popol azione co1ì mi– sta come si cl ice, da doversi escludere dall 'Alba– nia per ragioni di giustizia ? o so n esse t:1\meute necessarie alla vita de i vari i conft!dera ti da dove rsi .igg reg ;i.re alla loro superi ore <.:iviltfl per ra'gione di conven ienza? '-: c-J,i~-n rh~ ;wr '"' Grc-ci:t ,e per l;i,Bulg;iria le qu ali risult eranno dall::. guerra sempre più larga– ment e attestate ;il mare alt ro \'l!, nell'integrit à di tutti i loro bacini !lll\•i,ili. di una simile 11ecessi1a non è ne;inche da discorr ere e che i loro titol i re slan o a discuten: esclusivamente in base al cri• terio e111ogrnfi co e geogrnfic o, co111binRti.Qu.:.nto ;illa Se,b ia ed al J\lonteneg ro : se il pri mo recla– ma un llinlerla mi e la seconda 1111 porto ,cred o cli <1\'ersu0 icienteme nte dimos1ra to altr ov e come la mi~lior soluz ione dei recip roci ,bisogni si trovi piut– tosto 11ell'associazione economie" dei due stati che in Ulltl doppia usurp azione ai da nni di un terzo . Essi parlan la ste ssa lìngu .1, scrivendo la con identici car;iUeri; hanno la stessa religione e lo stesso costum e; framment i d' un 01ga nismo che visse lungamente unit o, ogg i essi ritornallo in coutatto territor iale a Novi Bc1wr. Lasciamo pur and:tre per ora c1uello che è forse un cnnard de lla riuni one sotto un solo scettr o, au spicabili ssima del resto alle fortune serbe: nrn la combinaz ione che tende a ri;ivvicinarli, sottraendoli ins ieme am bedue alle lusiughe dell'Au :-tri.l, è il sis tema diploma tico più consQ.110 ai loro ed ai no stri in• tere ssi duraturi. Anche la Se rbia ed il l\10111ene– gro, c,1dendo l'allegata necessità, ha nno da sotto– mettere <1uindi le proprie prdese alla me<lesima ~.:~v}~! 1,~~ ~"m9 ~ ~ ~.~!tel~ ~~ 1~l.t t/ ,~~:v~:~ ~~?;_;•r.~S~~,-- ~ bene agi ' inco n\'C:nienti super sliti (1). L'Albania etnografica. No n necessarie nè alla Grecia. uè alla Bulg·:1ria, nè alla Se, bi,,, uè al l\Jon teut>gro stesso , parti in– tegran ti clella regione geografic.1 assisa sulle cor– donate calc aree d'oltr e adri atico, no n son però queste zone irrimedia bilmen te miste di pop ola– zione, tanto dtl 11011 potervi si riscontrare alcuna 111~ggioran.u ? N ,mc in cedo pe r (1111s. !\lolti opi11a110 che si; ed in tal Cil!-0 aAernrn uo senz'a ltro il diritto di prevalenza alla civilt;\ rilen u/a sup erior e dei gre– ci, dei serbi, de i mont enegri ni; e ciel resto dini– dan o in bloc co di falsità tutt e le statisti che esi– ste nti, ritenendo che anche le maggiornn ze reali alban esi siRnO stat e ottenute colla violenza (2). Ora dt!lle statis tiche fatte, come nt!I l\l. t., per case e non per capi , per con fessione e 11011 per nitzionalit:\, og ni duhb io è lecito ; m,1 è grnt uito che i falsi sieno avve nut i tiapper lul!o ;1 vantaggio degli alb,111esi. È il clero ortodo sso 111.nzi, greco, serbo e bul– gar o, che ten de a iscri\'t r per tali nello stat o ci– vile da lui tenu to i suoi fedeli alb<lnesi, i quali non possono im pedire che tali ann otazioni vengan o poi tra scriue su i passaport i. 11 c.iso inver so si dà invece più rarame nt e non esistendo una chiesa 1rnzio11ale albirnese ed e5se:11do \'«!re mosche bian- (Il Il Fou&•TI nel n. Si lu. 4iu10,1u1 0 ei re,:iament e l" 110 11 11eu uil ,i d'uoo ,boc eo politic.o ,c ,bo cull'esc n1pio dell a Svi1.- 1.era . Ana l<'111.11en1e, '{uaud o il ~ ontenc g,o prc-tendo iu Scu• tll i o in NeJu a la li beni. d•l h.10, ci si chiede 10 1ia nccc•· 1:uio e pon ibilo ri11nir ,cmprc 1ouo una mano lo 1poudo di laghi (come tutti i no11,i dcll'Alu. Iu.1111 o gli ui u tiri e gli aiuciican i) coiuuni a due 1>opuli • pruy iio :i. va11u 1u::ìo Ji cliì come 1\ Montenegro nel 'i !, primo vi si 11ffii.cciava a :u1ba111u I• primitiva con1vattczu, politic• yar cantlo un coulino etnico che resta 1u11'01t i, (2) PasN .. otl at i,uale ? Sar càà o nr io10 infaui voler a~gre• car• al111, Kuuia i pa cifici pruu i:ani è'ou: i col prch:ll o cl,o loro anten at i 1lu i d' int orn o al milio furouo COll\'urt ili o ~e1• 111 aniU1ali coi metod i cli.e tutti sa11one dai Carnlior i Teutouici. Dicasi lo .t eMO 11.eMa Yal Y,u ,ta, la1i11A sino a!h linc del ,ec . XVIII o poi intedusu ta .

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