L'Unità - anno I - n.17 - 6 aprile 1912

problemi della vita italiana . .. - Si pubblica il Sabato in Firen ze - Direttore GAETANO SALV EMINI - Direzione e A,f,min i:~;,;•ione I Borg-oOg-niSS<lnti, 40 - Abbonamento annuo ordinario Lire 5 per il kegno · e per i paesi italiani dcli'Austria e della Svizzera I per l'estero Lire 7,50 - Abl,j>namcnto snst<nitorc Lire 20 ann ue - Un numero Centesimi IO - Conto corrente con la posta. Anno I - N, 17 .- 6 Aprile 1912. SO .\IMAR IO: I:'a utooom ia dogan ·ate della Lib ia, A. DI:•: V1T1 na-:M,u1cu - La mo rale della guerra . I.' LNITÀ - Disinvoltura tripolina , ~ll:G - 11 partito come ~iudizlo e come pregiud izio , BRNJilHiTTO CROCE - Fra nceaco Papafava, g. s. - I faati del protezionismo side rurgico - La nuova T rip lice - Net mezzogiorno , G. SA1.\"l:'-11:-i1 - Posta dell ' " Unitè ., : Un ti rore d, stampa, GIU• SEPl'R lht\·10:-i1 ,:, I.' UNIT,\ - Fram menti della vila italiana: J\'o, de .',11d, A. PE!'i'SACCIIIO, L' autonomia doganale della Libia. Il prof. Einmuli, in 1111 arli'tolo llampa to dalla Rivista delle Società comme rc iali del fehbr11io 1912 (ma pubblù :ato solo pochi gi'orni or so110) sostiene, i//u slra,popolari\\a e rende ac– cessibile a lull i la proposi(io ,u, che il regi me doganale de lla Colonia deve ts'ie re fiscale e non protezionista . Sono lieto ,li concordare con lui s11 questo fo nda,nm/ale caposaldo della polilù:a com– mercù1/e1che 11oidobbiamo propugnare per la Libia. Coloro i quali ,ron /,anno avvtr lilo la dif– fertn{a Ira « lari(Ta doganale fiscal~ > , cc la– ri/fa doganale prot ezio nista > 1 leggeranno co11 profillo I' arli colo del prof. Eina11tli. Da q11eslaprima proposi{ione, esaminando il p roblema nei riguardi del Me{{1Jgior110, sono vmulo ad affermare cl,e il regime dogana le della Colonia deve essere au tonomo dal re– gime doganale vigente in Italia. Sen{a dubbio questa seconda propos i{ione, 1uardata dal punl o di vlsla del liberismo as• soluto tJ ilSlrallo, rappresenta un compromesso. N• il...,,,._,,, I co,,sit liato 4• · rngio11i · di possib,1,"U pralica e di conv111ie11ra politica. N,I n,io .fMmiero, u in Coloni.i le impor– td(l"otti ili,1liane debbono sofloslare allo stesso r11im1 doganale c/,e è applicalo alle a/Ire pro– v1111't1t\t, ancl,e nella madrepatria le impor la– \ i'oni coloniali debbono sollostart allo stesso regime doga,ia/e r/11 è applicalo alle a/Ire pro – t•e,11'tn\t. li prof. Einaudi, ù1t 1 ece, mc,1/re aueJJa la prima par ie (larijfa tloga11alefiscale), respinge la s,i:o,u/a · parie (tariffa 1loga11ale autonoma) di q"ello cl,e deve esseri, a mio parere, il no• slro progr,mm1a doganale ptr la Lib,a. Il prof. JJinaudi, i11f"lli, sostlcnc che le derrate Jibù:l,e (olio, vino, bestiam e) debbono entrare in fra ncl,igia in /l1.lia 1 ancl,e se le simila ri der– rate tJ/ere t·i p.,gJ,ino dap'o d' imp orla;Jone. h."gli t·trr ebbe cosJ, per oia iHdirella, ad aprir.: un,, grossa bretdt1 nel sisltma pr ole– ;/ omSI,, del/,, madrepatria. l:,~ nel luflo imitme, sarehbr ancltt da fel icilar seue ! Se 11011che, la hn a i'a sarebbe ,m ila/era/e, pàd,r folpir tbbe la sol,, pr olt{ione agricola, mmfn: lascerebbe inl.ifla que/1.1 industria/e: colpirtbbe ,I },f, (i ogi'orno pr o.fui/ ore a /111/0 /une;icio dt.l Sellc11/r1011r tomu111'1/ore.... Si /r.,11.:,rehht di "" li/,erismo \Dfpo , di tui il ftlt{{ogiorn o sarcbbt: chi,111111/0 " fa r le sptse ùm1ttdic,1t. La ltSi del prof, Jù'mmdi si urla contro 1111 formid,,bile osl,1,·0/0 di ordim • polilù·o. Per p.,rl e mia, e pu qu.mf tJ;, dipeso d.1 me, i'o non lto mai tonscnlil .J .ii got·tr11.wli d' / f.,tii , di J.,re, a sa/fii t 11d mtd (simo ltmp o, pro– p.1g,md.1 e a;Jone pr/Jft;,Jo11ill,1 qu.in ,/o si è /r.11/J/o ,li crt,,rt pr oJilfi .J/1., indu ')/ri'a sd – follr io11.1/tduurl, mdo i redditi dei (011sum,1- lori dtl Jl ,\\ Ogion ,o, e di J,,,. p, t1p.1 ,a11da e .1\ioni: /ibtnsl.1 qu.mdo si i /rJ/1.1l0 Ji dc.:.i– m.irt i pro/il/i dtg! i .igri .ollori mtri dioJ11,,liper dt---:.· .i11t.,gg1:ir, i f0 11.•11111.1/a 1dtl Srllwlri o,u ... . t-.'011 rift'/1:11110 /' en ort dr/ modus vh·end1 ,,,,, / 1 1 Sp 1g11.t.1 !111.-h.- ,11/or.1 1111mini slrr.i 11/lra - prol t(l 0 0nisl11j,ce appello ai princip ii del li– hero scambio per giov.ire ai ca11/i11ieri di 1Wi• /ano conlro i vilicu//ori dtl Me{{ogiorno. Una polifita commercia/e b1Jro11/ecome que– sta, che impl ica 111 lraflamento d,j}l rmtial e Ira Nord e Sud, ; per sè sressa un problema po– liti co, che sovrasta qudlo purame nte tto no– mico. La lesi del pr of, Einaudi - economica• men/e e aslrallame11le corre/fa , se non vi fos– sero {011/rasli di i11leres5ireginnali - aggra– verebbe a ,Jmmo del Mt{.{ogioruo gli e[felli della politica del 188;, e darebbe Sin{' a//ro gli agriro/l ori n,tr ùliona/i ,,, braccio dei pro• lt{io11isti i11dusfri'ali, e affr e/ferebbe l' accordo parlame,:Jan:, di mi lto parlalo nel pread,11/e arli'colo, e da cui uscirebbe inasprito il pro– le{ionismo nella Colo11i" e ,,,Ila mddrepalri a_ La lariffa del d?87 ha crealo 1111 equilibr io economico ar#jidale, i11 , ui hanno preso il loro asu llo gli scambi Ira manu/al/i e derrate, Ira regioni industria li e regioni agricole; - equi– librio ,:co'1omico, che deve essere modificato in senso liberale, ridu rc,ulo a un tempo e i da{i doganali cl,e proteggono ,'e industrie e quelli cl,e proli rggono l'ag ricoltura, a danno ri'spelli• vameule dei comumalori di derra te e dei con· SHmalori tfi mà,11iJa1ti. .. · "' ,. J,, co11cluslo11e, la for,n,t/a dtlla reciproca autonomia del rrgime doga,,ale ,lei/a Colonia e della Madrepatria deve essere per noi, nel mo111e11l0 alla/,, un altro caposalilo dtl pro · granm"1 di atio111pralic11, cl,e dobbiamo n:ol– gere al dt1plice e disli11l0 .fin e : a) d,' impedire ,i, Libia la Jorma\ io11e ex OO\'O di 1111 regime prolt\ ionisla ; b) di ostacolare in ll ,,lùt le corren/1~che tendono ad ù,asprire il prolt(ioni'smo esi'slml e, e di insister,, prrc/1( il pr oh~(•011is1110 sia alle · nu,1/0 in occa5io11e delle pros5ime frallaf it·e commercù,li. Sp ero che ,I prof. /.:,'l11m11li ci aluferà. A. de Viti de Marco. La morale della guerra. I giornali han no da to un ampio resocon to del diba ttit o avv enut i) all.1 Camera trn il so t• tosegrc tar io Vicini e l'on. Gallcnga , il qua le avev:'\ chiesro al Ministro della P. I. c1ua lc prov – Yed1111ento intendesse prend ere ;ontro il profes– sore Colas.int i, colpe\·o le di :wer esp resso, in pubbli che m::uu festazioni d1 par tito, 11 suo pe n• sier o contrar io alla gue rra, e di a\·cre affer mato in un ar ticolo di giorrrnl~ che gli is tinti d1\·io– lenza brutale risvegliat i dalla guerra furono forse la forza oc, ulta che sp inse l':rnimo torbi– clt,; e 111cosc icnt c del D'1\l ba n tentare; il regi– cidio. Cons tat iamo con pia cere che l'on. Vicini difese con pa role chrn1 e il diri tto di libc 1tù degl i in– sci:nan ll, e che la C..- mc1 :t ebbe il pudore di non inalberar5i. Tanto 1nù d~pl ore,·ole ci se mbra pertant o 11 ten lat1\'O '-lei :-,ignor Gallenga . Cos tui e un 1,:1ova nt', cui parreb be che l'ct,ì stess a do– ,·e s~c su~J!t<rirc lo Sllt"~no contr o flJ:ni \·iolazi one d1 hbf'r t,1.Pretend e anche di pass nrc per 1111 uo• 1110 d1 ::itudi fl, a cm per tanto 11llmll o di pens:.re liberam cntè e d1 dire hbtr. mu:ntc ciò che si è pensa to, d1,\'ft"bbe i ar cr sac ro, fino a t.he non d .s1.1offc::i~1o minau.;i,1 d1 diri tti altrui . . \ g· gmngiamo :u1Zi che :-,C gli ,1nte11at1 non gli avessero trnnrnml:110, in:P1. mc col blas one, gruz• zoh di n lucc11t1 zecchi111 e ampia distesa di terre atLOrnt! al T ralllme n,e..,t>gli - C'h~ è lau – r~..to. in tilotogia - sar thbe pn ,babilm en te ogg i insegnarllc m quc\lche st.uoln second:11ia del re– gfio, come è il Colas:rnt i, come so no quasi tutti • c1~ei laur eati in filologia cui nessun Dms olia feci/. Queslo lentat ivo reazionari<", la cui sconve– nienza è - si comprende bene - affatt o indi– pendente d11lla ragione o d:11 lor to, che il Cola – san ti 11bbia potut o aver<' ncll'ind :,garc i pr es unti impulsi al tentai ivo di regic idio, è un nuovo indice di quel regime <li violenze e di sopraf• f:.:zioni, che si va instnurnn<lo d:1 qua.lche mese in lcal ia in nome delle noviss ime ideaht:'l na– zionali stt-. li signor Gallenga è stato pur lui a patroci– nar e con la sua par ola in Alessa ndria la can – didatura dell'avv ocato Fcrrer o. E, se la coscien– za sua avesse ancora la virtù cli dis tingu ere il diritt o da lla violenza, egli avr ebbe 1>otut o vedere vers o qua li orizzon ti <li libertà, di um :rnità , di diritto ci sos pin~a la pr ese nte infa tua zione bel – licosa del naziona lismo. Begli auspici davvero, per il rinnovame nto dell 'an ima mtzionall!', per il rit orno alla tradi– zione gloriosa di Roma • maestrn del ~ius "', quelli che si possono tr arre dallo spe tt acolo della lotta elettorale di Aless andria I Un magi s t:-nto che pretend e di impedi re una pres unta violazio ne di legge (che la Giun ta delle elezioni nvrebbe potu to in ogni caso nnnull art), compi endo una violazione pc1,tgiore 1 sovver ten• ,~ ao oi:;:111 norma di lega lità e di c<.1rrcUcz.za; e una larga schiera. di vigorosi interpreti dell 'a– ninm naz ionale, che si riparano dietro le vio– lenz e del Tabu sso e dei suoi sbi rri, e si val• gono dcli' impudenza o dell ' incoscie nza di un mag istrato per 1>erpetr ar e la loro sopraffazione: ceco quell a mora/, della guerra C'he i cori fei del nazi onali smo vantano sos titu ita finalm ente alla sfiancata mort1/os<>cia/isla I E non parl iamo di tutt o il rest o, di quello che dura da sci mes i e si ripete ad ogni occa– sio ne. Appunt o ad Alessandria so no in carcere da pili giorni, imputMi d1 violenze, .ilcuni gio– vani che in una rissa sco ppia ta in un pubblico comizio percosse ro alcuni fuutori d1•I candida to monar chico; ma in Alessandri:t stess a, saba to della ~corsa se ttimana, le schiere nazionn liste poterono ripe tere pe r la ennes ima volta l'eroica impr t.'sa tli sca gliarsi cc.nto armati contro un inerme e percu oterlo a sangue , 5('117.a che i cu – stod i dell'o rdine e dcli' incolum ità. pubblica se n– tissero il dove re cl' interve nire, La d('n1111c ;1 di G,1llenga, il so pru so di Pesca – tore, gli f'ro1smi dei pugilator i : ottimi aus pici per la rinascila nostra , in nome dell.1 ch·iltà latina, :li <'Ons1>elto di tutt e le genti I E a proposit o <li gion wli, non s;u :'t inoppo r– tun o sci i\•ere anc or questa . Nel rispondere all'on. Gallenga, il so uoscg re– tar io per l' istruz ione ha d1chiarn to cht: il prof. Colasan ti è un ott imo insei;nantc: coscienzioso , mauliw t lr1 1/isciplim,. si asti ene nella !'lettola da q11al11n<1uc se tt:m ::imo politico, non offrirebbe insom ma ness un pretes to nllc rappr t:sai;lie della nuova santa inq uisizione . Tutti i g:iorrrnli. che hann o riprod otte le di– chiarazio ni del Sottosegrcrari o, hanno slarnpato che il prof. Colasan ti maulttur M dù;cipliua. Il Corrù.·rt dr/In stra, però, lrn stampa to: 110 11 lime lo disciplinfl. E un cr ron.. · d1 s1ampa: un 11111occn te, in\' o-– loutano, c:111did1~.:.11noe1rore di stampa. Il qual e, pt-1 o. se rn! bt"ni,simtJ a far cre dere a qu el mez1.o milione d'lt,diani, i qua li lt'ggono il gior– nal e mila ne. 'it' , d te il pro fesso re denunciato d;il- 1'inqu 1s1ziont: 1rnzionah s t,1 non lllt<rit.-rebbe i rigu ardi de-I GO\'Crno, d11I mome nto che non solo è .. an t1patriota " fur,ri di sc uoi.i, 111:1 non sa nea nche tenere la d1scipli1rn nr lla scuola .... Oh, la gente one-,ta I Disinvoltura tripolina. La Socittà ila/imur per lo studio della Li bia, costi tuita - come è noto - · a Firenze ha.. 1>ubt blicato il suo programma di stud io e di lavoro: pr flgramma (ci affre ttiam o :1 dir lo) reda lto con molta se rietà e con pHft>tta coscie nza della gra – vità dell' ope ra da compiere e delle difiicollà da affrontare . Come si,11110 lontuni dal facilo nismo spensiera to e ottimis tadicerl i leml,rs nazionalisti, i quali, per avere approda lo a tr e o quattro porti della costa libica e spi nto tutt 'a l più lo sguard,, verso le l~·rr e che stan no attorno a Trip oli o a Bengas i o a Derna, se ntenziarono che Tripoli rania e Cirenaica sono tutte una terra pr omessa ! In una confc:renza tenuta lo scorso anno, quando l'im presa tr .polina pareva una vaga e vana aspiratione di pochi sfaccendati (matti, li chiama orn in un comunica to uOicioso l'uniciosa Agencill l lalim, a, rimpr ovrrand oli di agirnrsi per la g randeg ,urra ), Enric o Cbrradini sentenziava (,,ed asi il volume L'ora di Tripoli, pag. 4): • La Tri'politania .... è so ltan to in alcun i punti fertile. Ma la Cir enaica, l'antica Pentapo li, è fertilissima . Povera d'acqua alla sup,rfi dt 1 n'è ricca ml sollosuolo "i e continuava citan do il fam oso passo di Erodoto, la cui grossolana alte– razione a scopo di • terr a promessa " fu su queste colonne (n. 4 dell' Um'/à) lumin osamen te dim ostra ta. Dopo il viaggio su lle coste libiche, ìl Corra– dini abbandona ocni riserva anc he in rapp or to alla Trip olitania: • Se e• è certe zza in Affrica - egli sc rive (voi. cit., pag. 95) - nota a tutti , europ ei, arnbi e turchi, e che taglia corto a tulle le discussioni /a/lesi i" llali a 1 , cl,e esiste ntl sotlos11oloTr;polino u11'acq11aabbo11da11le.... ,,, : afierma zione a cui seg ue, nelle cinque o sei pa – gine successi ve, una desc rizione addirittura en– tusias tica. L'e ntusiasm o ptr la fer tilità, pe r le morav i– glie del suolo libico, è del res to diffuso in tutto il volumi!', con un calore di persm,sionc cosi co– muni cativo,che /gu olus, uno scri ttore solitam en te cauto e,I ar~uto , tale cioè da non h1schtrsi trarre con focilil:\ ad affer mazioni infondate o arri• schiatr, conclutlevn cos i nel Mar1:tJcco del 29 ottobre, un suo articolo di recensione sul libr o dt:l Corradi ni: " I g:eografì socinlisti, che non si sono mai mossi dall 'ltnlia e t:he conoscono la Tri– poli tanir. n t raverso le schede che han fatt o nelle bibl ioteche, ne1,tano ogni possibili tà di messa in val ore d1 qud suolo , e il Corrad ini che vi è stato e che ha rncco lto tes timonianze di persone che da lnni;to t('mpo \ 1 i vivono, e lii scien ziati che quei luoghi hnnno es plorat o, mostrn invece di quant e ricc hezze agrico le e mm erarie quella regione è llhlata. St1rti btne ricordart le sue le• sNmo,,iouc , in "'"' prossima occasione ;,, cui gli tissalft cont,.o l'imprt Stl si Jarmmo di ,1110- 110 "· Sicuro , sar:) bene ricorJarlc, non so lo per re• s1>in1,::cre r,li assa lti dei geog rafi.... socii1listi, ma amhe per di ss ipar e quei dubbi into rno alle illu– sioni <li inauditi v:111t,1ggi, che \ 1 c11gono mossi da nom ini, come il Valenti, l'Ei naudi cd :1hri 1 non contrari ali' impr es a ! Ed ecco ora la Socil'ltì per lo st,,dio dr.liti libia vc11ir luori con afft'r mazioni che paiono una s m<"ntita, quasi dir ci unu condaruw, <li ciò che tanti i1111>rovvis: 1ti geografi .... non soci alisti e nazi orrnli,,ti hanno scri llo .::on vivacità .sma– glianlt: di colori. ii Ques to terri torio - dice la re– lazione - ampio quattro volte l' ltal i:t, è in pro– porz ione n('llevoJi-,sim:i del tutt o ign,,t1', per chè non 111:1i pcn.:orso. e nemmeno rnp i,1:unc nte, da vi:1~giatori curop, i. Pers ino h111gl) i,tli itincr:11i da ques ti :-,c:gmti , pcr~ino nella stri~da litoranea rile\'aHt t· fr<'qucn:a ta <lai mwignnti , p,r::,iuo urgli s/es:,,idm/ orni ,le/le uwggio ri cillt1, qu t:,,lo turi• t,,rfo t :,,o/o porowlmen lt noto; e Jr sue cmuli– oioui lo/)fl((r<ljì cl,r, la nnlum ,lei suolo, delle ac– Qtu , del climt1 1 de/In vf'getnoiu11t 1 lo sia/o fi sico,

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