Una città - anno IV - n. 36 - novembre 1994

.. l uno dei due elementi che gli servivano per definirsi, era "rolla". Prima hai fatto un accenno alla tortura. Si sa che gli Irochesi erano dei grandi torturatori, ma questo non urta con una società così al femminile? Questa è una delle cose più difficili eia capire per noi moderni; lo era anche per i contemporanei europei che, per altro, la vedevano in uso regolarmente anche eia loro. La tortura, per gli Irochesi, non aveva nessun valore strumentale e anche questo è uno dei motivi per cui erano degli ottimi torturatori, erano talmente bravi che sono famosi i racconti dei viaggiatori disperati e spaventatissimi. Generalmente negli atti cliguerra si cercava di prendere prigionieri vivi e il prigioniero, meglio ovviamente se guerriero cli una certa importanza perché aumentava il prestigio, veniva portato al villaggio. A questo punto le scelte erano due ed erano sempre in mano alle donne perché loro curano la vita e quindi loro decidono della morte: o il prigioniero veniva adottato. quindi rinasceva come irochese e finiva lì, e si poteva considerare ben fortunato, oppure veniva lasciato in mano agli uomini perché fosse torturato. Qual è il significato profondo cliquesto? Abbiamo visto che il concetto fondamentale è questa energia, questa orenda che è il collante della famiglia e che diminuisce con la morte e cresce con la vita, l'altra maniera per farla crescere è che qualcuno muoia con parecchio dolore. Ecco perché se il prigioniero sveniva per il dolore lo curavano in modo che riprendesse le forze e poi ricominciavano. Siccome le spedizioni guerresche erano quasi sempre fatte per vendicare una morte subìta l'idea era che il torturato ci mettesse a morire lo stesso tempo che ci aveva messo la persona per cui questo stava pagando l' orenda: se quell'altro era mono in tre giorni questo doveva mellerci almeno tre giorni a morire e quindi stavano bene allenti che non morisse per il dolore, che non cedesse il cuore. E quando l'indiano dell'altra tribù veniva torturato, faceva cli tulio per non urlare, non doveva far sentire il suo dolore, perché se tu non dai prova di quello che viene considerato uno dei fondamenti della mascolinità, lo stoicismo e la capacità di sopportare il dolore. allora, in realtà, non sei un uomo. C'è il caso famoso cli un generale americano che, callurato, deve aver strillato tanto che a un certo punto lo uccidono perché non ha più valore. Non aveva quei requisiti che a loro era sembrato, non era un uomo. I prigionieri che venivano presi, e sapevano di finire alla tortura. difficilmente comunque cercavano cliscappare perché era disonorevole. Per cercare cli scappare un prigioniero doveva quantomeno fare un'azione importante, uccidere qualcuno ciel villaggio o rubare qualcosa o rapire qualche donna, perché questo trasformava un'azione pa~- siva in una alliva. Ma se scappava e basta e tornava dai suoi, molto probabilmente erano questi a farlo fuori perché li aveva disonorati davanti ali' altro gruppo. Ma cosa faceva scegliere fra l'adozione e la tortura? Come ho cle110l,a vita cielprigioniero veniva messa nelle mani delle donne cielgruppo incui era morto quel lo per cui dovevano vendicarsi. Doveva essere responsabile nel senso che doveva essere o quello che 1• aveva ucciso o un parente cliquello che l'aveva ucciso, sempre per il fatto che la famiglia è un tulio unico, quindi di una morte è responsabile chi l'ha ucciso e tutto il suo gruppo familiare. Di regola le donne decidevano per la tortura quando consideravano che nient'altro potesse riportare I' orenda perché la perdita era staia troppo grossa o perché l'episodio era stato troppo pesante, altrimenti l'adozione era la scelta normale. Era come se uno adottasse l'omicida cliun parente stretto! Ma se noi pensiamo che l'adozione è un rito culturale che provoca una nascita biologica, questa persona veniva spogliata di quello che era prima e diventava un membro interno a tutti gli effetti, ma non solo perché avevano preso la decisione a tavolino, ma perché tutti lo consideravano come se fosse nato lì nel vero senso della parola. E se consideriamo che questa nascita riportava l'orenda al suo stato, quindi sanava la perdita, non è difficile capire come poi, alla fine, le adozioni fossero molto maggiori rispetto alla tortura. le decisioni dovevano essere prese all'unanimità L'adozione era una notevole soluzione: si sanava la ferita della perdita dell'energia e si acquistava un irochese a tutti gli effetti. Lafille, che è un famoso studioso degli Irochesi, dice che alla fine del '700 nelle tribù irochesi c'erano più indiani cli altre tribù che irochesi. Nel suo conto gli adottati erano il 60% della popolazione! Veniamo al discorso della democrazia ... Gli Irochesi -che erano tanti. sparsi in molti villaggi nel nord-est degli Stati Uniti, in una zona grande quasi come mezza Europa- prendevano le decisioni tulli insieme e la decisione era vincolante solo quando c'era l'unanimità. Prima si riunivano, separati gli uni dalle altre, gli uomini e le donne di una famiglia, quindi alcune decine di persone, una volta che ognuno di questi due gruppi era giunto all'unanimità si riuniva la famiglia nel . uo insieme, che a sua volta discuteva sino all'unanimità. Dopo questo livello si riuniva l'owachira, il gruppo cli 2 o 3 famiglie sorelle che vivevano nello stesso villaggio o in villaggi vicini, e ricominciavano a discutere. sempre prima con gli uomini eiauna parte e le donne dall'altra, poi tulii insieme, fintanto che la decisione tornava ad essere una. A questo punto venivano inviati dei portavoce all'incontro con gli altri portavoce delle owachira sorelle e ogni volta il meccanismo era lo ~tesso.Ovviamente non tulii anelavanoal livello superiore nel senso che, mentre nella owachira decidevano B1bl1otecGa ino Bianco tulli gli adulti -cioè tulle le donne sposate e tutti gli uomini sposati o che avessero partecipato ad una azione cliguerra, il che significa una partecipazione che anelava dagli adolescenti ai vecchi- clallaowachira in su la soluzione proposta era solitamente affidata al portavoce, al parlatore. Questo, tuttavia, non significava che negli incontri successivi a quello della owachira parlasse solo lui perché poteva parlare chiunque. Più gruppi cli owachira sorelle formavano il clan -quando la discussione era al livello del clan ledistanze fra un villaggio e l'altro erano notevoli- e generalmente ali' incontro dei clan partecipava un numero più o meno ristretto a seconda se sentivano di dover dare più o meno forza alla decisione che era stata presa. Dopo il singolo clan la decisione anelavaad un gruppo cliclan che costituiva una "metà'' e due "metà" erano la tribù. Dopo la tribù si andava alla confederazione, che era rappresentata da 50 sachem , IO per ognuna delle tribù che la crearono, a cui dovevano accompagnarsi, obbligatoriamente, le 50 donne che venivano definite le "parlatrici", cioè le matrone delle owachira che davano il casco eia sachem, più tutti quelli che volevano. Anche a questo massimo livello la decisione doveva essere presa all'unanimità e per controllarla -perché dalla partenza, a livello della famiglia, alla fine la decisione molto probabilmente era cambiata- doveva ritornare per la confern1aa tutti i livelli inferiori fino alla owachira. Se non veniva riconfermata si ricominciava dacapo. Chiaramente in tutto questo iter ci voleva molto tempo, ma, come mi ha detto una volta un indiano: ·'Quando si prende una decisione per noi è fondamentale che tutti riescano a comprendere di cosa si sta discutendo, che tutti riescano a discutere dell'argomento e che tutti possano decidere sull'argomento. Il tempo che ci si mette è sempre il tempo necessario, né di più. né di meno". Ma cos'era la confederazione Irochese di cui parlavi prima? La Lega Hau De No Sau Nee. o Confederazione Irochese, era il fondamento della società irochese, almeno come noi laconosciamo. Loro, però, raccontano che la Lega non c'è sempre stata, che è nala in una certa maniera e che ha mille anni. ma gli studiosi dicono molto di meno. qualcuno dice che era appena formata quando sono arrivati i bianchi. Probabilmente la verità sta nel mezzo. perché il fatto che anche gli Uroni avessero la loro Lega, che 1·avessero anche iCherokee, che le regole, abbastanza complesse, fossero stabiIi dà r idea che non fosse appena nata, che si fosse stratificata almeno da un certo periodo. li racconto irochese, simbolicamente assai ricco, dice che prima della Lega ci fu un periodo nel quale le principali 5 nazioni irochesi - Mohawk, Oneida. Onondaga, Seneca, Cayuga. quel leche poicostituirono la Lega, anche se altre tribù, non sempre Irochesi, si aggiunsero più tardi, sorellandosi con queste cinque- erano in guerra fra loro e comba11evanocontinuamente. In questa situazione, fra i Mohawk, c'è un capo potentissimo, un mezzo stregone, che decide di comandare su tutti e quindi fa di lutto per uccidere o far sparire tutti gli eventuali concorrenti, ma un mohawk che sa parlare ed è molto ascoltato, Hayawata, cerca di contrastarlo. Il capo allora distrugge tutta la famiglia cliHayawata, moglie, figli, nipoti, cugini, e Hayawatadecidedi andarsene avventurandosi fuori dal territorio irochese. Sempre da solo vaga finché incontra un urone (gli Uroni, pur essendo clilingua irochese, per gli Irochesi erano nemici giurati) che si chiama Deganawida, un mago che, a causa della sua potenza e di una maledizione che pesa su di lui, ha dovuto allontanarsi dalla sua tribù. Jefferson e Franklin presero la Lega ad esempio uomini, sempre in viaggio fra la casa della mamma e quella della moglie, era molto faticoso. L'uomo, finché si discuteva, era assolutamente inutile, muoveva solo i piedi ed in effetti sono stati loro i primi a crollare, ad accettare il whisky dai bianchi, ad ubriacarsi tranquillamente, sono stati i primi a perdere il contatto, come se gli mancassero dei punti di riferimento; le donne resistettero di più... Sicuramente, comunque, l'esperienza della Lega irochese è stata uno degli esperimenti più profondi di partecipazione e non è un caso che dai principi della Lega irochese, per quanto misconosciuta e non pienamente capita, derivi in molte parti la costituzione degli Stati Uniti. SiaJefferson che Franklin conoscevano molto bene la Lega e quando misero giù i principi della costituzione americana avevano in mente proprio la partecipazione messa in atto dalla confederazione irochese. L'idea degli stati che sono sovrani, ma che necessitano di prendere decisioni insieme, la dinamica dalla base, dalla periferia verso il centro, sono il frutto dell'osservazione del funzionamento della Lega irochese. Certamente la costituzione americana, alla fine, ha poco a che vedere con i fondamenti della democrazia irochese, tuttavia anche nell'incipit, là dove viene dichiarato che scopo dell'uomo è la ricerca della felicità, si sente l'influsso irochese. Si potrebbe . anche dire che c'è una qualche continuità fra l'adozione irochese e il fatto che negli Stati Uniti basti una cerimonia per far diventare l'emigrato cittadino americano. La Lega irochese è il contributo degli indiani alla teoria politica: un fondamentale contributo suIla possibiIità partecipati va in gruppi numerosi, l'unico che abbia avuto una durata significativa. 1 due si parlano e concordano di cercare di mettere fine alla guerra fratricida, quindi ritornano in territorio irochese, combattono contro il capo-mago e lo vincono convincendo tutti a smettere di combattere. A quel punto anche Deganawida viene adottato dai Mohawk, quindi perde la maledizione che pesa su di lui, e le cinque tribù danno vita alla Gaya11eshakgowa, laGrande Legge della Pace, cioè la Lega Irochese Venne deciso. e questo veniva ripetuto tutte le volte. che non si poteva più uccidere all'interno della confederazione, ma solo ali' esterno, e nel discorso introduttivo di ogni sessione della Lega -discorso sem- · pre tenuto da un Mohawk e sempre ugualeogni volta veniva ripetuto che occorreva evitare la vendetta. Dentro la Lega, al posto della vendetta, veniva pagato il prezzo del sangue o era la tribù a decidere della punizione del reo. Il prezzo del sangue erano delle cinture di wa111pu111 (cioè cinture decorate con aghi cli porcospino che avevano un significato rituale,di comunicazione e manifestavano prestigio) e la donna valeva iIdoppio perché con lei si perdeva anche tutta la linea ed erano sempre le donne, la madre o la sorella. che accettavano tale prezzo o richiedevano la pena. Tornando al funzionamento della Lega, i viaggiatori europei, che venivano dalle corti clire assoluti, rimasero molto colpiti da questa partecipazione diffusa e dal tempo che un tale funzionamento richiedeva. Per loro quello irochese era un mondo assolutamente incomprensibile, ma alcuni filosofi francesi, Montaigne e soprattutto La Boétie, risentirono notevolmente cli questi racconti sul sistema irochese e cominciarono ad interrogarsi sui rapporti cli potere, di dominio, di partecipazione anche per quanto riguardava l'Europa. Sicuramente il sistema irochese funzionava, non dava problemi, anche se, come dimostra il fatto che a un certo punto si è rotto a causa delle alleanze delle varie tribù durante la guerra cliindipendenza americana, dei punti deboli dovevano esserci. Certo era difficile continuare a discutere su tutto, partecipare a tulio. Probabilmente per gli Anche nella polis greca, quanto a partecipazione, non si scherzava ... La polis greca era molto ristretta, non aveva il problema della distanza, quindi il problema della delega che gli Irochesi, invece, affrontarono a fondo. Per loro la delega non era mai in bianco, il sachem era essenzialmente un portavoce, ma in questo "portare la voce" non c'era solo lo spazio della politica come rappresentanza, c'era anche l'idea della politica come rappresentazione. Quella di rappresentare e rappresentarsi è, come si diceva prima, una delle caratteristiche della lingua maschile, è una parola della con autorevolezza verso l'esterno. All'interno della famiglia la discussione era più "quotidiana", ma, una volta che questa discussione usciva dalla famiglia, il portavoce ne faceva come una formadi rappresentazione. Le riunioni della Lega erano immense: non dobbiamo pensare soltanto ai 50 sachem e alle 50 matrone, perché c'erano anche tutti quelli che anelavanoa vedere, a sentire, a dire la loro. Le facevano fuori dai villaggi, con la gente che portava i vestiti migliori. Era una festa, la festa della politica, della democrazia. - Nella foro una famiglia di discendenti degli indiani Irochesi ( /927). UNA CITTA' I 5

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