B intervista a Giuseppe Copertino, pastore avventista------- "Gli avventisti del 7° giorno sono di ceppo p~otesta~te, n~ti dall'evangelismo protestante americano che ebbe 11suo nsvegho alla metà dell'800. Nel 1863 un gruppo si st~ccò dalle. altre comunità. Le basi principali su cui si ispir~ )a ch_1es~avventista è innanzitutto la "sola scrittura" che è pot ti pnnc1p10 base_d~I protestantesimo, cioè un approccio ~IlaBibbia senza med1a~10~1. E poi il principio dell'unità della scnttura, nel senso eh~ la _B1bb1a è un tutt'uno fra vecchio e nuovo testamento, senza sm1~u1reuna parte a scapito dell'altra come hanno fatto alcune_corrent1evangeliche liberali o anche cattoliche. Da questo discende 11resto. Avventisti perché aspettiamo il ritorno di Cristo se~ondo la parei~ della Bibbia. E poi un'altra cosa è l'accento sull _osserv~n~ad1 alcuni principi molto concreti da applicare n~ll~ vita quot1d1an~, che possono essere, oltre ovviam_ent_ea1d1ec1c~ma~damentl: quello di una vita morigerata, il pnnc1p10della sohd~•~tà. :rutti questiprincipi,poi, noi li riassumiamo,edeccoperch~c~ch_1am1amo "del 7° giorno", nel principio più disatteso dalla c~1st1an1tà~,he_è l'osservanza del sabato. Per noi consacrare, cosi come dice ti comandamento, un periodo di tempo a Dio ~ignifi,caricon~scere che i principi che Dio ci propone sono buom per I uomo.... PERNOI IL PECCATO E I LI EGOISMO Voi dunque aspettate il ritorno del Messia. Ma il male, una diffusione del male, dovrà essere la premessa di questo ritorno del Messia? E indagate nella storia i segni di questo eventuale peggioramento? Sì, noi nasciamo con questo discorso. Il risveglio dell'evangelismo americano nasce sulla scia di alcuni eventi storici molto importanti. La rivoluzione francese, la diminuzione di potere della chiesa cattolica dopo l'imprigionamento del papa da parte di Napoleone. E quindi abbiamo sempre avuto un'attenzione alla realtà che ci circonda. Un'attenzione che a volte, nel passato, per essere onesti, è stata solo passiva, ma che da qualche anno è diventata più attiva. Pensiamo, cioè, che non dobbiamo solo attendere, ma dobbiamo lottare contro il male. Quindi non c'è un accento particolarmente apocalittico... Per me la visione apoca1 ittica è la visione del dramma umano della sofferenza e della morte. Se penso che in questo momento stanno soffrendo milioni di persone, che nel momento in cui stiamo parlando, migliaia di persone stanno morendo di fame o per la guerra, per me non ci vuole altro... E per un credente è doloroso perché è una constatazione di impotenza. Sì, fai questa casa, ti impegni, ma è ben poca cosa rispetto a questi problemi ed anche a quello che si potrebbe fare. almeno cerchiamo di rilleHere se c'è, una terza via Questa mattina leggevo il giornale ... basta aprire un giornale in un giorno qualunque. In Russia va male, in Jugoslavia va male, in America va male anche lì. Pensiamo solo, in questi giorni, al discorso della giustizia dell'uomo. Il processo Savoia, quello al giudice costituzionale Thomas e adesso quello a Kennedy in America. Per l'uomo della strada, ed io me ne accorgo parlando con la gente, la giustizia è sempre di più un discorso del tutto aleatorio, nel senso che chi ha soldi la risolve. Ma è sempre stato così ... Sì, sì, ma 15 anni fa c'era un grande ottimismo sull'uomo, un'illusione che le cose potessero andare diversamente, adesso invece si sta ritornando pesantemente a questo discorso. Noi pensiamo che sia noAssociazione ZEN RIMINI stro dovere schierarci contro questa realtà, anche con atti concreti, con la solidarietà, con l'impegno cristiano delle nostre comunità, per portare il messaggio evangelico che è il contrario di tutto questo. In questo il papa ha ragione, anche se poi non sono d'accordo nel suo modo di applicare la cosa concretamente. Credo cioé che il capitalismo sia la resa totale al fatto che l' uomo è egoista e se non si fa appe 11 o al suo egoismo non si ottiene nulla. La morale che viene fuori è che l'egoismo funziona, il resto è inutile che ce lo diciate perché comunque non funziona ... Esatto. E questo per me, come credente, è una sconfitta. In un certo senso per me è una sconfitta anche la caduta dei regimi comunisti, che se, da un lato, testimoniavano anche lì che l'egoismo è quello che funziona, in qualche modo conservavano l'idea che si poteva lottare per qualcosa di più. Il papa ha ragione a condannare sia il comunismo che il capitalismo, che non sono la via. Certo che una altra via non è semplice. E noi non abbiamo la possibilità di dimostrare, di far vedere una terza via. Ma almeno, nel nostro piccolo, cerchiamo di riflettere se c'è. A proposito del papa, quando il papa è andato in Sudamerica ha lanciato un allarme contro il propagarsi delle sette protestanti, evangelici, forse anche voi... Sì, ha fatto anche il nostro nome. E in effetti la chiesa avventista ha un buon "tasso di crescita" nel mondo, del 6%, e particolarmente alto nel terzo mondo. Perché? Perché siamo molto presenti. In particolare come sistema educativo. Oltre 5000 scuole, dalle elementari alle scuole superiori e università. Dal punto di vista scolaAssociazione Italiana ZEN SOTO SHOBOZAN FUDENJI UnioneBuddista Italiana VENERDI 24 GENNAIO 1992 ore 20,45 SALA ALBERTINI - Piazza Saffi - FORLI incontro con FAUSTO TAITEN GUARESCHI MAESTRO ZEN ~ Ho scoperto che tutta la infelicità degli uomini deriva da una sola causa: dal non sapere restarsene tranquilli in una stanza. (Blaise Pascal) stico, dopo la chiesa cattolica siamo i più presenti. Poi abbiamo un sistema di assistenza molto efficiente. Nell'89, con I' ADRA, la nostra agenzia d'assistenza appunto, abbiamo creato I00000 orti familiari in Etiopia. Poi abbiamo un'organizzazione per l'adozione a distanza di bambini del 3° mondo: impegnandosi per una somma mensile di circa 25000 lire un bambino viene vestito, alloggiato, studia. Sono tutte iniziative che rendono la chiesa presente, e un simile impegno trova poi un riscontro. dal 700 ad oggi, il movimento laico ci lta insegnalo qualcosa La chiesa cattolica esprime la sua preoccupazione per questa diffusione perché ha un pensiero egemone. Basta vedere cosa sta succedendo in Ucraina fra cattolici uniati e ortodossi. La chiesa cattolica, malgrado il Concilio Vaticano Il e tutto quello che può essere stato detto, comunque resta "la Chiesa" e noi siamo i fratelli separati che, casomai, prima o poi, dovranno rientrare. L'allarme del papa va in questo senso. E non è un caso che questi allarmi vengono lanciati nel terzo mondo, più che in Europa, perché lì i problemi economici e socia Ii e 1· instabilità politica rendono la gente più allenta al fatto religioso. In paesi come i nostri dove non manchiamo di niente determinate problematiche vengono a galla molto meno. Fra queste chiese protestanti c'è il fenomeno dei predicatori televisivi. Rispettoall'uso spregiudicato dei mezzi di comunicazione voi come la pensate? Noi dal punto di vista della diffusione del Vangelo, siamo molto organizzati. Proprio qui a Forlì, oltre alla radio locale, abbiamo la sede della radio internazionale AWR, Adventist World Radio, in onde corte, che trasmette per i paesi dell'est, per il nord Africa. E poi, con altre radio, abbiamo una copertura praticamente mondiale. Da questo punto di vista siamo molto presenti. Ora, rispetto ai predicatori e a questi movimenti religiosi, che il papa chiama sette, ma che noi riconosciamo come "denominazioni religiose" e che rispettiamo, solleviamo un problema: di come viene gestito il potere al loro interno. Quando il potere è gestito per far comodo ad una persona o a un gruppo di persone, quando ci sono forme di monarchia, in cui comanda uno solo, in cui non si lascia nessuna libertà all'individuo di scegliere, questo a noi non va bene. Vi faccio l'esempio dei libri. Se viene scritto un libro che critica una di queste ''denominazioni" è molto facile che al1'interno di quel gruppo quel libro sia messo all'indice. Da noi, se avvenisse una cosa del genere. quel libro venderebbe moltissime copie. Perché noi siamo disposti a far autocritica, vogliamo ascoltare ciò che dicono gli altri, vogliamo anche poter controbattere. E ognuno deve essere libero di scegliere, di aderire. ma anche di recedere. Per noi, anche se riteniamo di aver nella Bibbia il nostro fondamento e che quello che c'è nella Bibbia sia la verità, noi non riteniamo di essere la "la chiesa unica", universale. Ci sono anche altre persone che possono avere delle posizioni valide e che non fanno parte del nostro gruppo. E anche al nostro interno, non abbiamo la scomunica. C'è la radiazione, ma ha solo un valore amministrativo, pedagogico, ma non per questo quella persona allontanata andrà ali' inferno. I rapporti con gli altri quindI ·?• Ma noi cerchiamo di avere buoni rapporti con tutti. Nella massima cordialità e rispetto reciproco. Difendiamo il diritto alla libertà religiosa, ovviamente non solo per noi. Per esempio in un incontro ecumenico fra "chiese cristiane", cattolici, avventisti, evangelici, mormoni, mi sono opposto a che uscisse un documento di condanna dei Testimoni di Geova. Perché non era corretto. non era quella l'arma ... Credo che il movimento laico che va dal 700 ad oggi ci debba aver insegnato qualcosa, anche alle chiese. La parola di Voltaire che "io non sono d'accordo con quello che dice lei però mi batterò fino in fondo perché lei lo possa dire" è un principio al quale ci ispiriamo. Poi noi nasciamo in un paese democratico come gli Stati Uniti, alcune cose dobbiamo averle raccolte. Certo non rinunciamo a dire la nostra. A dire che, secondo me, quella persona sbaglia. Si stanno diffondendo correnti fondamentaliste in tutte e tre le grandi religioni e nel cristianesimo soprattutto fra i protestanti. Il ritorno a letture letterali della Bibbia, le polemiche sull'evoluzionismo e creazionismo, eccetera. Voi che posizioni avete? Detto brutalmente, siete anche voi di quelli che credono che Dio abbia fatto tutto in 6 giorni? Dunque. Noi nel mondo protestante evangelico siamo considerati dei fondamentalisti. Nel senso teologico del termine, ma non nel senso ecclesiastico. Cioè noi riteniamo che la Bibbia sia ispirata da Dio, che abbia un valore in sè, non riteniamo che i I testo biblico sia caduto dal cielo di punto in bianco, in un certo momento, non c'è per noi un'ispirazione verbale della Bibbia, ma crediamo che ci sia stata un'ispirazione dell'uomo che poi ha trasmesso quello che ha recepito. Quindi è un po' diverso dal fondamentalismo classico ... C'è una mediazione quindi... sì, c'è stata una mediazione. Anche letteraria quindi ... Sì, anche se qui c'è il problema dei generi letterari. Che è un po' complicato. La teoria dei generi letterari non è esente anch'essa da preconcetti. Perché chi si è avvicinato alla Bibbia a partire dai generi letterari, è partito dal presupposto che non potesse esistere una rivelazione perché non esiste un trascendente. In fondo partiva da una posizione atea che è una pregiudiziale anche quella. Quindi pregiudiziale per pregiudiziale, io prendo per buono che Dio esiste e dunque anche quello che c'è scritto lì riguardo all'esistenza di Dio e dei suoi atti nella storia. Sto ali' interno di una logica, quella biblica e, però, a quel punto, devo essere coerente e non posso applicare alla Bibbia un criterio che le è esterno. E riguardo alla creazione, allora, pensiamo che il racconto biblico della Genesi sia importante per l'insegnamento che ci vuol dare, il Dio creatore, l'atto di Dio nella storia. mentre le epoche, il periodo. i tempi non sono presi in considerazione. Il discorso dei sei giorni e del settimo per noi è il riconoscimento della creazione di Dio. dell'atto della creazione. Poi tutto è possibile. Se crediamo al trascendente, se crediamo che Gesù sia l'incarnazione di Dio. che a Dio tutto è possibile. allora Dio può averlo fatto anche in 6 giorni. Mi accorgo che è un discorso un po' difficile, facile al fraintendimento. Perché da una parte non si vuol andare nell'arbitrario assoluto, nel fanatismo, Sono le prime parole del pastore _perspiegar_e,a noi ~he_non ne sappiamo quasi nulla, cos'è la Chiesa avventista del 7 giorno. GiuseppeCopertinoè originario di Torino, suo padre è pastore,_suo zio pastore, un nonno pastore, un bisnon~o pas_tore.Paston da quattro generazioni. Un'infanzia passata 111 Afnca a fianco del padre missionario. 34 anni, sposato con due figli, dopo essere stato a Napoli e in Puglia, ora è responsabile della R?magna. _Il pas_tore vivedi un "assegnodi sostentamento" parificabtle allo stipendio d1 un parroco, un milione e tre, un milione e quattro. . . Le altre notizie che ci vengono date è che gh avventisti. che, v_a detto, battezzano solo gli adulti, sono circa 6000000 111 tutto ti mondo. 5000 in Italia. Nella dichiarazione dell'otto per mille hanno raccolto 250000 adesioni, il cui ricavato andrà a finanziare esclusivamente attività sociali. Che sono svariate. A Forlì hanno una casa di riposo per anziani, Casa Mia, aperta a tutti, non solo ad anziani avventisti. Sono impegnati, nel mondo e in Italia, a favore del Terzo Mondo. contro il fumo e l'alcoolismo, per la libertà religiosa nel mondo, eccetera. A Forlì c'è un assistente pastorale donna. Sul problema dei pastori donna è in corso un forte d1batt110, con posizioni favorevoli in Europa e America del Nord, dove già operano donne pastori e con resistenze, invece, nel Terzo Mondo. In questo "siamo un po' più indietro degli evangelici". Ci siamo incontrati nella Casa di riposo che abbiamo visitato ed erano presenti Mirella Miglionico. responsabile sanitaria interna. e Giovanni Benini, il responsabile della Casa, con il quale abbiamo poi parlato a lungo dell"esperienzacon gli anziani. molto interessante. Per motivi di spazio ne parleremo in un numero successivo. ma nello stesso tempo non si vuol annullare la realtà spirituale. Che se vogliamo è poi anche una constatazione scientifica, perché l'uomo, insieme ad una capacità razionale, ha anche un'aspirazione spirituale pronunciata. Crediamo che bisogna mantenere un giusto equilibrio. non è affaffo deHo clte sia il piacere I'obbieHivo dell'uomo Prima ha detto che qui da noi, nel "primo mondo", la religione fa più fatica ... voleva dire che religione e consumismo non vanno d'accordo? Voi come la vedete? E rispetto allo "stile di vita" avete una proposta? Mi sembra, per esempio, che prediligiate il vegetarianesimo ... Il consumismo non è brutto in sé, lo sono i principi che lo ispirano. Pensiamo anche dal punto di vista teologico, il peccato dell'uomo non è aver trasgredito ad una qualche legge particolare, ma quello di aver voluto vivere in modo autonomo da Dio, ponendo al centro se stesso. Adamo ed Eva, quando mangiano il frutto proibito, lo fanno per poter essere come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male, cioè ergendosi a criterio di ciò che è bene e ciò che è male. La Bibbia invece dice che il criterio lo pone Dio. Ora il consumismo è la conseguenza del1' egoismo dell'uomo, con l'ego al centro della vita umana, io consumo per soddisfare dei piaceri. Non siamo più al soddisfacimento dei bisogni essenziali, anch'esso fonte di piacere, ma si va ad un affinamento della sensibilità per una ricerca continua di piaceri. per raggiungere quelle particolarità del piacere che poi diventano anche deformazioni, come il sadismo, il masochismo, eccetera. Cioè il piacere portato ai suoi limiti estremi. Questo concetto del piacere, che poi porta a non preoccuparsi degli altri, è quello che sta alla base del consumismo ed è questocheècondannabile. Noi condanniamo una società basata sulla ricerca del piacere. Non è affatto detto che il piacere sia l'obbiettivo che l'uomo deve raggiungere. E' una cosa difficile da capire. anche per un credente. Gli israeliti ed anche noi cristiani, spesso, abbiamo abbinato benedizione di Dio con facilità, ricchezza, benessere. Non è vero. Non sempre è vero. Non possiamo fare questa equazione sempre. Noi riteniamo che ci siano dei principi che vanno al di là. Ali' inizio parlavo di una vita morigerata. Praticamente, principi come il vegetarianesimo, che possono essere anche rinuncia ad un piacere, però poi possono essere una testimonianza, possono puntare ad un benessere più n1ediato, non immediato. Noi non fumiamo, non consumiamo alcoolici. Siamo contro l'abuso di farmaci. E ovviamente non consumiamo altre droghe. Riteniamo che bisogna essere equilibrati, quella che noi chiamiamo temperanza. Poi siamo contro tutte queste cose per testimonianza verso gli altri. Io non posso andare da qualcuno a dire di controllarsi se noi per primi non lo facciamo. Sul vino qualcuno dice "ma in fondo la Bibbia non lo vieta", "un po' non fa male ...". Che è vero. Ma anche per le altre droghe è vero. lo ho lavorato con i tossicodipendenti, anche le droghe come l'hascish, l'eroina stessa, se assunte in piccole dosi, se consumate occasionalmente, e c'è chi lo fa, è dimostrato che non fanno male. L'alcool fa molto più male. Qual'è il punto allora? Che io non potrò mai dire ad un drogato che deve smettere se io sono un consumatore occasionale. Perché questo autocontrollo lui non potrà averlo e quindi rischierei di fornirgli un alibi a continuare. Da qui, da un motivo pratico di testimonianza, l'astensione totale. Per iIvegetarianesi mo noi proponiamo, anche qui alla casa di riposo, una dieta ovo-lattevegetariana. Non per motivi etici. ma salutisti, perché riteniamo che la carne non sia l'alimento più adatto all'uomo. E' una posizione d'avanguardia, che noi portiamo avanti dalla fine dell' 800. Kellog, il dottor Kellog, inventore dei com tlex, era u; avventista. Poi in seguito scivolò su posizioni panteistiche, esaltando la natura. Noi ci consideriamo naturisti in un certo senso, ma senza esaltare la natura. perché la natura ha i suoi difetti ... Ecco, riguardo a problemi come l'ingegneria genetica, alla forzatura continua da parte della scienza delle leggi di natura e quindi riguardo ai problemi della bioetica come vi ponete? In questo campo la nostra esperienza, come per tutti, è sempre troppo limitata, ed è questa la difficoltà maggiore.
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