TRE Bib DIFU intervista a don Arturo Femicelli, parroco di S. Caterina, la strana parrocchia dei "carismatici" Si vedono in giro per tutta la città quei manifesti un po' strani con su scritto "Dio ti ama così come sei". Si sente parlare di questa parrocchia un po' particolare ... E poi c'è quel nome che accomuna nel mondo tante comunità, quello di "carismatici" ... Di più, noi non sappiamo .. . Quella del manifesto è una grande verità. E' la verità fondamentale di tutto il Cristianesimo. Che Dio ci ama co ì come siamo. E non come vorrebbe che fossimo. Anche le mamme di questo mondo i figli li amano così come sono. Seaspettassero per volerci bene che fossimo come loro desiderano, morirebbero senza averci voluto bene. E Dio che è più buono di tutti i padri e le madri di questo mondo, ci vuole bene come siamo. Ecomesiamo?Com'è l'uomo? L'uomo, ogni uomo è un disastro. E' un uomo da salvare. Basta guardare tutti i disastri che ci sono nel mondo, chi li provoca? L ·uomo.Che spesso, poi. per cercare di rimediare provoca altri guai, ancora più gravi. Allora il Cristianesimo è l'annuncio di Dio che viene a salvare l'uomo, così com'è. Il Cristo salvatore, salvatore di ogni uomo. L'uomo è perduto, èaccomodato male, sta facendo naufragio, ha bisogno di qualcuno che dal di fuori lo salvi, che lo tiri fuori. L'uomo non sa amare. Ci riempiamo la bocca di belle parole, amore, fratellanza, solidarietà, aiutare, è bene anche pronunciarle, ma è bene anche non ingannarci. Perché l'uomo non è capace di amare l'altro uomo. Perché restiamo preda del!' egoismo, del calcolo, e non riusciremo mai a dare la vita per l'altro, l'uomo ha una paura enorme della morte. Il Cristianesimo, un Dio che si fa uomo emorendo vince la morte, ci dà la forza di voler bene al fratello che ci è nemico. E questa è la salvezza. Dio salva tuffi, non vuol perdere nessuno Perché il Signore non interviene contro il male che c'è nel mondo? L'uomo non può capire il perché del male, con la propria intelligenza. Non può capire il male fatto ad un bambino innocente. O il male che viene su di noi e diciamo "non l'ho meritato". Questo è un interrogativo cui l'uomo non ha risposta se non in Dio. In un Dio che prende su di sé tutti i mali del mondo, lui l'innocente per eccellenza. Condannato come un malfattore, ha preso su di sè tutti i delitti e le colpe dell'uomo. Per l'uomo che non crede in Dio la morte è l'assurdo più totale. E allora cerca di non pensarci, cerca di alienarsi, di rimuoverla. Anche quello che crede in Dio così così, cerca di non pensarci, casomai facendo opere buone. Ma basta non farsi queste domande, dove vado, da dove vengo, trova mille modi per non farsi queste domande. Cristo ha dato la risposta. La morte non c·è. E' un addormentarsi. E ci libera dalla paura della morte, sia fisica, ma anche dell'altra, la morte spirituale, interiore, che fa ancora più paura all"uomo. Il suicida ha tanta paura della morte interiore che alla fine preferisce quella fisica. Faccio per dire che forse la cosa che più fa paura è l'impotenza. la debolezza, l'incapacità dell'uomo ad amare, a fare giustizia. Lei dice che, alla fine, Dio salva tutti. Ovviamente anche il suicida si salva? Ma vedi, Dio salva tutti, non vuol perdere nessuno. Nel suicida prevale la morte, ma noi pensiamo che sia quell'attimo di disperazione, alla fine, a redimerlo. Perché, lo ripeto, l'uomo si salva quando è sul lastrico. Cristo dice che non ha niente a che fare con la gente che stabene, con i giusti. "Sono venuto per gli ammalati, non per i sani. Sono venuto per i peccatori e non per i giusti." li cristianesimo è questo. E non è una morale, non è un moralismo. Che devi fare questo, non devi fare quest'altro. E per secoli è stato un moralismo. L'accento è stato posto talmente sul da farsi, che molti hanno creduto che se si va a messa, se non si ruba, senon si spara a nessuno, ci si salva. Tu dici "io non ho rubato niente", ma se tu hai due paia di scarpe e un altro non ne ha nessuna, tu hai rubato, dice Gandhi. E lo dicono anche i padri della Chiesa. Tu dici "io non ho mai ammazzato". No, tu hai ammazzato, perché Cristo dice avrai ucciso ogni volta che avrai odiato, anzi, tutte le volte che avrai detto ·'stupido" a un tuo fratello. Quindi è inutile spendere parole, lascia il tempo che trova dire "facciamo del bene, facciamo giustizia, aiutiamo il terzo mondo, il quarto mondo'·. Cose che poi, in realtà, non si fanno. Senza l'intervento di Dio, senza rendersi disponibili a questo, non si riesce ad amare. Teresa di Calcutta dice che se non facesse tre ore di contemplazione al giorno non riuscirebbe, per le restanti, ad andare dai moribondi. tre secoli di fuoco, il resto gelo Dunque. Il mondo, senza un Dio che salva, è il regno del male. Ma questa salvezza quando avviene? ella comunità c'è già la salvezza? Ma non si rischia una comunità di eletti, di già-salvi? Come ha fatto Dio per annunciare la salvezza al mondo? Scelse un popolo, gli ebrei, perché fosse l'annunciatore di questa salvezza a tutti gli uomini. ECristo poi scelsedegli uomini fra i suoi discepoli e disse loro "andate ad annunciare questa notizia al mondo", non una morale, ma la notizia della salvezza. Ora questa notizia viene portata da alcuni scelti da lui. Questi che lui sceglie devono stare insieme e sarebbero la chiesa, ma non la chiesa che conosciamo noi, che purtroppo ... Ma una chiesa falla di due, tre, cento persone che stanno insieme nel nome di Cristo. E che, stando insieme, cominciano a sperimentare questa salvezza e nello stesso tempo l'annunciano al mondo. Con dei segni visibili, credibili. Perché se tu mi chiedi '·ma chi è questo Cristo" non puoi credere al primo che ti dice che è il figlio di Dio. Tu devi sapere personalmente che è il figlio di Dio. Questi segni sono la testimonianza o anche i miracoli? Anche i miracoli, certo, ma non sono i più importanti. La comunità vive di tre momenti che sono r ascolto in preghiera di quello che dice loro Dio, la celebrazione di questa presenza di Dio e lo stare insieme appunto. Questa è la comunità che diventa segno per il mondo. L ·altro segno, che non è i I più grande, che non è il più importante. è quello del miracolo. Nel nome di Cristo far camminare gli storpi, far vedere i ciechi. Perché la gente abbia delle prove di questa verità assoluta, che questo Cristo è operante, è vivo, che ha vinto la morte. Ma non è il segno più importante. Anche perché. anche riacquistando la vista, un cieco potrebbe rimanere disperato. E il rischio di elitarismo allora? Ora noi non sappiamo perché Cristo abbia scelto quei dodici. Era gente che secondo gli La parrocchia di "S. Caterina da Siena" ebbe inizio nel settembre del 1972 sotto la guida di Don Arturo Femicelli. Per circa tre anni gli incontri e le messe si svolsero in un negozio, preso in affitto, in viale Risorgimento, 41. Successivamente come racconta Don Arturo, "grazie all'intervento dello Spirito Santo" la chiesa trovò la sua collocazione attuale in via Gervasi, 26 dove di fatto i locali precedentemente utilizzati ad uso industriale sono rimasti con la stessa struttura ed arredati in modo scarno ma essenziale. La parrocchia ha avuto riconoscimento ufficiale dalla Chiesa nel 1975 ed è stata civilmente istituita solo nel 1982. L'attività spirituale della parrocchia ha avuto sin dal 1979 la sua voce nella pubblicazione, ogni Domenica, di un loglio ciclostilato contenente il brano di vangelo e le più significative indicazioni ricevute dai fedeli durante l'incontro collettivo del Venerdì, tale loglio si è rivelato nel tempo non solo come valida testimonianza della crescita comunitaria della parrocchia ma anche come utile strumento capace di raggiungere il maggior numero di persone "per aiutare a conservare la parola di Dio come un seme". Oltre ai due gruppi giovanili degli Scouts (AGESCI F03) e dell'Azione Cattolica Ragazzi (ACR) molto impegno è dedicato ad un profondo lavoro di catechesi basato sull'ascolto della Parola di Dio e sulla vita di Comunità che ha portato alla ·· ' formazione di quattro comunità del "Cammino neocatecuUNA CITTA' menale", una comunità del "Rinnovamento nello Spirito" e un gruppo di "Adorazione Silenziosa" sullo stile di Carlo Carretto. Queste comunità che nella sostanza rappresentano un ritorno allo spirito originale delle Comunità cristiane hanno raccolto attorno a sé un numero sorprendente di persone di una diversità sociale e culturale forse non riscontrabile in altri ambienti. E il perseverare di tante persone nel tempo la pensare che le promesse stampate sui manifesti che leggiamo agli incroci, si siano concretizzate nella vita di tanti forlivesi. M.F. schemi umani non erano degli "eleggibili", era gente piena di difetti, gente ignorante. Ma il Signore sceglie gli ultimi. Ti ha scelto perché eri il migliore? No, perché ero il peggiore ... Quindi se vai ad annunciare Cristo Salvatore vuol dire che tu avevi sperimentato la morte, che eri peccatore, quindi non vai a dire ciò che fai tu, ma ciò che fa Dio. Però devi anche far vedere che sei capace di voler bene fino a dar la vita per l'altro. Allora quello è il miracolo più grande, più grande di quello fisico. E' una comunità molto "radicale". Le ho sentito dire alla messa che nel cristianesimo ci sono stati tre secoli di fuoco molto buoni, il resto gelo. E' questa la storia. E' cominciato con un fuoco, "vorrei che divampasse subito", che è durato fino aCostantino. Nell 'autenticità. Dopo Costantino il cristianesimo è diventato un fenomeno di massa e si è annacquato. Questo fuoco non diciamo che si è spento, ma è rimasto sotto la cenere. Poi Dio ha una fantasia e una pazienza infinita e ogni tanto suscitava qua e là qualche fuoco divampante, San France co, Santa Caterina da Siena, ma non si sapeva da dove venivano. Quindi il corso degli eventi è molto più sotterraneo e controverso di quello ufficiale, accreditato ... Sembrerebbe il momento del successo per la chiesa sia in realtà il momento dell'insuccesso, del fallimento ... Certo. Il cristianesimo è diventato un fenomeno di massa. Si è cominciato a battezzare tulli, a ballezzare i bambini ... ma senza annunciare più la salvezza ... la interrompo. Ma in questo binomio, chiamata dello spirito e libertà dell'uomo di accettarla, col battesimo del bambino andiamo piuttosto male... Ma che battesimo ai bambini! Adesso si dice bisogna riscoprire il ballesimo. Ma per forza. Me l'hai dato quando non capivo nulla. E va a finire che muoio senza sapere co a ho ricevuto. Ma il ballesimo è una cosa seria. Nei primi tre secoli non lo si dava mica facilmente. C'era un catecumenato che durava anni e anni e solo quando tu avevi sperimentato la tua morte, avevi sperimentato che Cristo è il Salvatore, allora sì che tu lo confermavi con quell'acqua in cui ti immergevi fino alla testa e ti tiravano su. Era il segno di ciò che ti era successo, che avevi sperimentato la morte e che qualcuno ti aveva tirato fuori. Questa è una cosa seria che segna la vita di un uomo e che avviene quando un uomo può esprimere la ua fede. Va bene. non voglio entrare nel merito, lachiesa hapensatobene di battezzare i bambini, ha messo su il padrino che in nome del bambino diceva l'atto di fede, ma poi cosa succede? Che il bambino cresce e non saprà neanche chi era il padrino, che qualcuno si era impegnato a dirgli che era salvo, e poi morirà senza saperlo. O meglio, provvederà il Signore a farglielo sapere, nel momento della morte. Ma inLanto viene sciupato un momento importantissimo. Il Cristianesimo di massa non è stataunacosa positiva ...Tanta gente che si diceva cristiana e non lo era. Adesso che tanta gente esce, che smette di dirsi cristiana, adesso che ci sono le percentuali, adesso torna la domanda di Cristo che ci chiede "voi che dite di essere miei discepoli lo siete veramente?". Perchè si devono dare i segni della fede. Abbracciare il nemico che ti spara. O far camminare lo storpio. Bisogna far vedere la fede. E una certa rinascita c'è oggi. Prima i focolarini. Il movimento di rinnovamento dello spirito. I catecumenal i di cui facciamo esperienza noi. E fondati, promossi da chi? I focolarini da Lre ragazze trentine, al tempo dell'ultima guerra. Il movimento neocatecumenale, vent'anni fa, da uno zingaro, Chico, pillore. ateo. Il rinnovamento dello spirito da due o Lre studenti di uno stato degli Stati Uniti. Ognuno di questi fatti è un fatto suscitato dallo Spirito, quindi "carismatico". rifare il • cammino dei primi cristiani prima del battesimo li senso di catecumenale? Vuol dire rifacciamo il cammino che facevano i primi cristiani prima del ballesimo. C'è un secondo battesimo? No, non lo diamo il secondo battesimo, perché il primo è valido. Ma rinnoviamo il battesimo. A proposito di Spirito Santo, una chiesa come quella ortodossa così legata allo spirito santo ha una liturgia sfarzosa, e bella anche, emozionante. Qui tutto è disadorno, siamo in un capannone industriale. Userei una parola brutta, sembra squallido. I carismi sono diversi. La chiesaortodossa crede molto nello Spirito Santo. Ci sono liturgie piene di segni esteriori. Ma questi segni vanno capiti. vanno letti col cuore e con la mente. altrimenti c'è solo una parata. Dei canti, dei cori che filano giusti. tutto in ordine, ma c'è solo un cerimoniale. E il cerimoniale è la tomba dell'amore. La liturgia di Gesù fu molto semplice, volle prepararla bene, con i tappeti. eccetera. ma capitò anche che quando incontrò i due di Emmaus celebrò l'eucarestia in una taverna. Quindi. vanno bene anche le liturgie grandi, belle. ma a patto che tu sappia leggere i segni col cuore. Ma comunque c'è anche una liturgia che può fare a meno di questi segni perché tutta la festa tu ce l'hai dentro di te. Ci sono tanti modi di pregare. E vengono tutti d~llo Spirito Santo. C'è la preghiera silenziosa, uno si mette lì per terra, seduto su un tappeto e sta un'ora al buio e zitto. Noi lo facciamo tutti i lunedl sera, dalle 8 alle 9. Spegniamo le luci, accendiamo due candele, mettiamo l'Eucarestia e stiamo lì, in silenzio, a guardare il Signore. Il movimento dello spirito, invece, quelli che qui si riuniscono tutti i giovedl, hanno canti molto belli, si muovono, alzano le mani, sono presi dall'euforia. E' un modo di pregare un po' diverso. I catecumeni sono più compassati. Fanno un cammino per sperimentare la morte ... Il Signore li sceglie fra i più disastrati. Le ultime comunità le è andate a pescare con una fantasia ... Drogati, gente separata. gente che sta per morire ... Ognuno era sul lastrico. Un imprenditore fallito ... E allora rispondono ali' annuncio del manifesto, per due mesi due volte alla settimana. Dopo due mesi devono dare una risposta. E capita che questa gente faccia cose che non fanno più neanche i monaci di Camaldoli. Organizzano tulio loro, fanno liturgie dalle 9 a mezzanotte, vanno in giro. Si stupiscono loro stessi ... Questa sera stiamo per partire in otto per un annuncio. Un equipe di 8 più il presbitero, perché noi chiamiamo così il prete. E così andiamo. Questa sera a Forlimpopoli. A Forlimpopoli? Sì perché lì una parrocchia ha risposto. A Forlì invece siamo solo a S. Caterina. il prete deve scendere, lta occupato troppo posto I rapporti con la chiesa? Certo hanno avuto difficoltà un po· tulli questi movimenti. Perché nel ritorno ai primi tempi hanno dovuto montare un sacco di cose. E sai qual' è. forse, la più difficile da smontare? Il ruolo del prete. Il prete con queste novità uscitale dallo Spirito, deve riprendere il suo posto, deve scendere. perché ha occupato troppo posto. 11 popolo di Dio è stato e tramesso da troppe cose che gli appartenevano. è venuta fuori una casta clericale che si sente inva a nei uoi poteri. Sollo sollo può esserci questo. Così quando il popolo cresce nei uoi carismi. il prete fa fatica ad accettarlo. E poi i carismi hanno tanta fantasia ... e non passano obbligatoriamente dal prete ... (
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