Una città - anno I - n. 4 - giugno 1991

roclecsocietà-------------------------------------- 2 marzo 1991. a SanremoRenato Zero. che da sempre ha portato avanti labandieradellatrasgressività. stupiscel'opinione pubblica con il profondo testo della sua canzone. per la gioia di riviste come Novella 2000. Trentaquattroanni fa bastavauna "sculettata" cli un tipo di nome Elvis Presley.Forseè partitotutto di lì... Siamonel 1956.1' /\merica. eia poco uscita dal conflitto, si trova in piena rinascitaeconomica. Il dopoguerra rappresentava nellasocietàcl·oltreoceanoanche la finecliuna lungaera perbenista epuritana.edè proprioperrompere questo muro, costruito dalla precedente generazione. che i giovanidel '56 esploserorumorosamente, facendodegli atteggiamentianticonformisti,imbevuticli sessoe di violenza.iI loropuntodi riferimento. Il rock'n'roll rispondevaa queste nuoveesigenze, illudendoi teenagers di perseguireun apparente ideale cli libertà. I profeti di tale nuovareligioneerano i principali trasgressorie le lorocanzonicelebravanoquei ritaglidi vitametropolitana additati dalla tradizione come i malidel secolo:per esempio i bar. i bowling, i cinema, i drive-ine le feste,cioé i templi in cui si radunavano gli iniziati al nuovoculto. " ... Come on over baby / whole lotta shakin'goin'on / Come on baby / You can't go wrong / Let's shake, baby shake ..." " ... Fona bambina/ Qui c'è da sbattersi un bel pò / Forza bambina / Scuotiti, bambina scuotiti..." (Jerry Lee Lewis: "'Whole lotta shakin'goin'on", 1956 - Sun Records). Il 12 aprile 1954 venneregistrato "Rock around the clock". di Bill Haley, inserito nella colonna sonora di "Blackboardjungle", un film sulla delinquenzagiovanile. Il successo di tale film, rimasto famosoper gli episodidi vandalismo, registratinelle varie sale cinematografiche,spalancòleporte a ChuckBerry,cantantedi colore e come tale aborritodalla società dell'epoca. I tempi erano maturi per l'avventodi Elvis. Abbiamo chiesto a due persone qualsiasi. incontrate per strada, che cosa ne pensavano del fenomeno "E/vis". Mario. anni 55: "nel 1956 avevo veni 'anni e come Ittiti i giovani avevo un gran desiderio di conoscere quesUI nuova moda. Ammello però che in Italia il rock'n '. roll non ha mai a11ecchito partico/armellle e ci voleva molto coraggio a girare per strada con giubboui di pelle ed il tipico ciuffo in testa". Il 9 settembre del '56. Presley venneinvitatoa comparirea li '"Ed Sullivan Show", principale trasmissionemusicaleamericana,e fusubitoscandalo.Seimesidopo. Ed Sullivandisse pubblicamente che non gli avrebbemai più consentitodi parteciparealla propria trasmissione; ormai, però, tutta l'America aveva conosciuto Elvis.Cari Perkins,celebreautoredi ''Bles shuede shoes", intervistato più tardi riguardo a quei tempi, dichiarò: "fu quello il periodo in cui i ragazzidecisero:nonvollero più i vestiti dei genitori.ma desideravanocomprarsida soli i giubbotti di pelle e i dischi". Quale fu per lei il motivo del successo di E/vis Presley? Mario: "sicuramente incarnava 11111c0iò che i giovani dell'epoca volevano essere". Giovanni, 79 anni: "a quei tempi avevo già quarantaquallro anni ed 1111 figlio di sedici che aveva una passione per E/vis Presley. I giovani, si sa, hanno sempre bisogno di qualche idolo e quel Presley sicuramente riusciva a trascinare gli adolescenti dal punto di vista emotivo". Che cosa intende per "emotivo"? "Bè, sapeva coi11vofgerli ed esortarli al sesso e al divertimento sfrenato". Quindi lei 1101e1ra molto co111e1110 del fa110 che suo figlio amasse quel genere di musica? "Ma vedi, la musica era il meno, perchè le parole erano in inglese. perciò non 11111i lewpivano. Quello che mi seccava era che volesse comprare quegli abiri srrani da farsi ridere dietro. Penso che raie fenomeno fosse giustificato solo in America o in !11ghilterraperchè gli adolescenti porevano comprendere le ca11zn111i,w11in Italia". Già i predicatori cominciarono a deprecare le apparizionidi quc~ti nuovi cantanti e a sconsigliareai .Èfi oilolreca concerti: celebre è 1• accusa di perseguitorcdelledottrinedemoniacheche si mossenei confronti di JcrryLccLewisdopol'uscitadi "Great balls of fire". Inun'esibizioneaMiami.Elvis fu denunciatoper atti oscenie a San Diego il consiglio dei genitori. riunitosi al completo. decise di bandirlo dalla città. Nonostante tutto a Dallas.Texas. nel novembredello stessoanno. ventiseimila ragazzi accorsero per il primo "Elvis on stage", mentre il primo disco."Heartbrcakhotel".vendevagià tre milionidi copie. Il pubblicoera costituitoda giovani insoddisfatti, con i capelli raccolti sulla testa. in un classico ciuffo rocker. gente che necessitavadi scaricarecon un ritmoaltrettanto violento. l'accumulodi nevrosie solitudine. Il rock'n'roll era una veraalternativa a llltte le tensioni che assillavano gli adolescenti. All'alba del 1957 i mass-media assolseroiIcaso Elvis Presleyaffermando.di fronteallaConfederazionedegliStati:··questoragazzo americanodistrae i nostri figli da crimini ben più gravi. Il suo postoè accanto a James Deane a MarlonBrando.Haatteggiamenti da teppista, d'altra parte, canta canzonid'amore.permettendoagli adoloscentidi trovare una ragione". DA ALLORA NON VESTIMMO PIU' COME I NOSTRI GENITORI Presto il rock'n'roll divenne ancheungrandefenomenocommerciale:evidentementeinquelparticolaremomentoil "selvaggio"si vendevabenee dietroa quell'aggettivoc'erano ijeans. i completi dabailoper iIsabatosera,lecintureborchiate.igiubbottidi pelle,la brillantina,tuttioggetticon valore simbolico.Esistevanoiblue-jeans "alla Elvis". le sue magliette, i rossetti,i bubble-gum,i pettinini, i bottoni,lespillee lacarta igienica: fu inquelperiodochedecadde la musicae iniziòil "music-business", che continua tuttora. " ... I bet my bottom dollar there ain't a cherry in the house! ..." " ... Scommetto l'ultimo soldo che ho che non c'è un'imene intatto in questa stanza! ..." (Jerry Lee Lewis) Le sembrava giusto accusare E/vis e Jerry Lee di a/li osceni? Mario: "sicuramente per quei tempi sco11volgeva110la morale, del resto furono i primi veri 'performance-men'". Giovanni: "giustissimo, perché 11011si poteva e non si doveva permei/ere che dei ragazzini fossero corro/li da dei cantanti il cui unico scopo era quello di fare soldi". Slim, rockabilly forlivese di 20 anni: "i ragazzi del tempo andavano ai concerti per sfuggire allo stress dei genitori, si ritrovavano e si divertivano senza far niente di male a nessuno, u11pò come succede oggi al raduno forlivese". Nonostantefosse scaturito da un meccanismo economico puramentecapitalistico.il rock fu una musica di rottura sotto molti aspetti. Infatti venne soprattutto sfruttatodalle piccolecase discografiche che ebbero la loro rivincita sulle grandi etichette, ridicolizzò la musica leggera sdolcinataa passionale,avvicinò il pubblicodeigiovanibianchialla musicadei neri,gettandoqualche ponte che superasse il divario razziale molto presente in quegli anni; inoltrecelebrò la ribellione adolescenziale. Nel contempo però, fu unfenomenoconformista e vissuto in maniera costante all'insegna dei peggiori pregiudizi americani. Il rock'n'roll era scandalo, in quanto incitava alla delinquenzai maschie travolgeva i vecchicostumi per le femmine; fu una sorta di mascherasessuale che adottò lostrip-tease.le labbra sensuali della donna, la voce e r irruenza della musica nera. ma rimase rigidamentemaschilistae razzista. Quest'ultimo aspetto derivòdaun·intcrpretazione rrata che i rockabilly fecero della loro musica: non seppero cogliere completamentei messaggi celati dietro quella maschera. ma captarono solo le tendenze che Ii riguardavanopiù da vicino. sto 110,1significa 11ecessaria111e111e che lo debbano essere fil/li i rockabilfy. a11~i ". Giovanni: .. mi ricordo bene quando i11 refevisio11efacevano vedere quei reppisri che brnciava110auto oppure erano protagonisri di risse. Fu lì che i11òù il cufro del 'duro' di strada che comanda la sua banda ed i teppisti che ci sono oggi sono tali e quali a quelli di allora, con la differenza che allora 1101s1i conosceva ancora bene la droga. altrime111il'avrebbero usaw". Ma essere rockabilly 1101s1ignifica essere 111t1eppista. Mario: "assolwamente 110.anche perché all'interno di 1111abanda c'era il senso de/f'onore e pur essendo trasgressivi i rockabilly infondo erano dei bravi ragazzi, anche perchè i resti delle foro canzoni non erano mai partico/armente distrullivi ". S/im: "le principali ragioni per cui ho aderito a questa corrente sono il look e la musica. Devi capire che tu/lo è nato da lì, qualsiasi moda sia nata lo ha po11110 essere perchè prima c'era stato questo fenomeno. Un altro aspetto non trascurabile è il nostro abbigliame1110;la rigorosa divisa che dobbiamo sfoggiare. Sembra w1 morivo fwile, ma in realtà per noi è 1110/1i0mporrante. Ad essere sincero sono fiero della mia 'banana· e delle mie base/le, amo i miei stivali ed il mio gi11bbo110di pelle, ho il culto della Cadillac e de/f'Harley David.1·011e adoro il mitico Jack Da11iel's ". Il fenomenorock'n'roll in fondo si consumò in pochi anni e finì in modotragico. Nel 1959 BuddyHollymorì in un incidente aereo, Eddie Cochram in uno automobilistico.che rese invalido anche Jene Yincent; Chuck Berry venne incarcerato, mentreElvispartivaperiIservizio militare, operazioneche non fece altro che rendere accettabile ali' America 1• idolodelmomento.la cui immagine non era delle migliori. Jcrry Lce Lewis restò in pratica solo a fare il rock'n'roll con la stessarabbiae convinzionedi prima. mapoicompì lapiùclamorosa trasgressioneed eversioneche contribuì a po11arlofuori scena. Nel 1959 sposòaLondralacugina di tredici anni, suscitandoconfusione nelle schieredei suoi sostenitori. I teen-agersche compravano i suoi dischi si aspettavanodi sicuro che il loro mondo fosse diverso da quello della mogliedi Sono raz:i.1·ti i rockabilly? Jcrry Lee. /\ccettavano di sentir Slim: "11011nel mio caso, 11wfa parlaredi amore.manondi matriquestione è JJi1111ostcoomplessa. monio:nonperchè fosserocontro li nostro stemma è la bandiera la famiglia. bensì perchè in essa sudista, però poi ci troviamo a sarebberosemprestati i pilipiccoba/fare pezzi di l'olore come Li11/e li, quindi dipesi da qualcun altro. Ridwrd e Chuck Berry. cadendo Si eccitavanoai doppi sensi delle in 1111cao111raddizio11edi cui 11011 canzoni.ai gridolinicd allemosse saprei SJJie11are/'ori11i11e. Con che mimavano l'amplesso. però ques/0 non wwlio as.w/111ame11te rinviavano la loro maturità scsdire che i rockabi!ly siano raz.zi- ,uale. che comunque non poteva sri, 11011vorrei essere frainreso. avvenire di certo a tredici anni. perrì devo am111e11ereche certe Il rock'n'roll fu quindi un f'enobande di reddy-Boy.1·lo erano. /11 meno di massa che rappresentò. 111c1erto senso i rocker.1·pitÌ vio- come tulle le fenomenologie.al- /eG'I n''o"~iS1 nclo1~gativi. come ad c,cmpio il lasciarsi coinvolgere a tal punto dalla moda da perdere la propriaidentità.cdesserecondotti ad una spersonalizzazione. Ma. secondo lei, quali sono srari rea/111e111e i lari posiTivi e quelli 11ega1ividel rock'11'rnll? Mario: li rock '11'roll per me ha .wpuro i11}<111deilrecorag11io nei giovani di po1er decidere qualcosa da soli. Grazie a certi suoi isrrioni è riusciro a dare impulso ad una trasgressivirà che scosse il falso perbenismo dell'epoca. Purtroppo. come ogni fe110111e110 di 11wssa.venne sji·wraro 1110/Tissimo dal pu1110di vista eco11omico, 1ravia11do11ecosì il significato. oppure porrà al limite a11eggiame111iTroppo aggressivi. Giovanni: Un giovane deve essere sempre se stesso in ogni mome1110, è s111pido,a mio avviso, idelllijicarsi in 1111caorre111e.Può darsi che il rock abbia avlllo anche dei meri Tiper quel che riguarda la musica leggera. però per me E/vis Presley e Ili/la quella gente lì doveva preoccuparsi solo difare musica, 1101d1i fare gli "aizzapopolo ". Loro erano solo degli esibizionisti". Non le sembra di esagerare? Magari se avesse avuto ve111'a1111i sarebbe stato w1 acca11i10 soste11itnredel rock·,, 'ro/f .. Giovanni: "11ed11bi101,101m1i sono mai lasciaro condizionare da nessuno, ho sempre cercato di salvaguardare la mia ide11tiTà ". Slim: "il rockhascosso/asocierà, è staro 1111vaentata d'aria fresca necessaria. A quei Tempi tu/li se la prendevano con E/vis e Jerry Lee perchè esortavano ali 'amplesso. A me questi discorsi fa11110veramente incazzare". Perchè? Slim: "perchè chi li criticava magari trascorreva tulle le sue serate nei bordelli con le pu11a11ea; lmeno E/vis e gli altri, invece, parlavano d'amore e di 111g1esto che è solo 111b1isogno 11a111rale, quindi 1101a1veva 11ie111dei perverso. I veri perversi erano quei falsi purira11i che in realtà erano dei gran porci". Che senso ha nel I 99I essere 1111 rockabilly'! Mario: "11011saprei, forse ha il sapore di 111r1itorno al passato. A me 11011sembra che i rockabilly del /99/ siano una vera imitazione di quelfi di 111t1empo. Per me è 111f1arro positivo che i ragazzi riescano a riconoscersi in una precisa ideologia come quella del rock, dal mo111e111c0he al giomo d'oggi nessuno sa più che cosa voglia". Giovanni: '•11011ha nessun senso". Slim: ·•noi adesso viviamo 111p1ò fuori dal mondo, perchè assumiamo uno .1·Tildei vita proprio della seconda metà degli anni ·50, come ad esempio il cara11erisricomodo di ballare. di cui E/vis ha i11ve11ta10parecchi passi; l'a11eggiamen10maschilista da bulfo, il cosìderro 'teddy-boy ', e riteniamo che le nostre ragazze sollosriano alle 11osrredecisioni. Siamo w1pò dei 11osralgici, oppure dei ribelli al- / 'antica, perchè sai che il rockabilly prima di 11111è0un ribelle". So che per voi saper ballare è w1 p11111d0'orgoglio. Slim: "certo, perchè è proprio nel ballo, nei movimenti che compiono sia il ragazzo che la ragazza, che si vede la mimica che ha ispi- · rato E/vis e Jer,y Lee; e poi la nostra musica si balla sempre a coppie, non come altre che ti sembra di essere in mezzo ad unafesta di froci". Allora voi siete dei "nostalgici", ma so che c'è anche una corrente più avveniristica al/'intemo del movi111e1110. Slim: "sì, gli Psycnbilly, una sotromoda mista tra rock e punk. I complessi psycnbilly si differenziano da quelli 1radizio11ali,come gli Srray Cat.1·p, erchéfa11110uso di campionarori e di altri strumenti pitÌ sofisticati, mentre gli Stray hanno solo un basso, la balleria e la chitarra". Il termine"nostalgico"sta beneai rockabiIlysoprattuttoseri feritoal recuperodi una tradizionemusicale che non consistesolo di rock'n 'roll, ma anche di rithm'n'- blues,dicountry,dijazz, chestanno alla base del vero e proprio rock. Non bisogna perciò pensare ai rockabillysolo come a delle persone estraniate dal tempo che si ostinano a rispolveraregli stessi autori, ma anche a gente di raffinati gusti musicali,desiderosadi dare una precisa immaginedi sè, senzacadere in futili incongruenze. Nientecomunquerendel'idea del raduno forlivese organizzatodal Memphis Club, che consente di ammirare la più vasta gamma di rockers in circolazione,che si ritrovanoal pattinodromoa ballare, cantare,bere, suonare,e, se capitasse, anche a picchiaree ... " ... Let's shake, baby shake ... " Roberto Fabbri e Fabio Fioremini il tentativo di lavorare sugli anni 50 in pieni anni 80 RITORNO ALL'ORIGINE Intervista a Fabio Signorelli, un fondatore del Memphis Club, soci in tutta Italia, promotòre del Meeting internazionale di Rock'n'roll e Rockabilly di Forli che arriva, nell'agosto di quest'anno, alla 7° edizione. Come nasce questa passione per il rock'n'roll con tutto quello che ne è conseguito: il gruppo, il Memphis club, il meeting ecc.? Non posso dire, come altri, di averla ereditata dall'ascolto di dischi in casa o altre cose preesistenti. Dall'infanzia il percorso è stato parallelo alla musica ascoltata nei vari periodi: dai primi dischi, Creedence, Beatles, Led Zeppelin, fino alla contestazione, Finardi, Area, cantautori, ecc. Nell'ottanta, sull'ondata del rock' n' roll revival, ho sentito gli Stray Cats e questo tipo di musica mi è piaciuta subito, ho sentito che era per me. E' stato come ritornare alle origini, scoprire le radici della musica moderna. Durante la vita hai varie tappe in cui i tuoi gusti mutano. Per me e molti altri miei amici questa musica è stata una specie di approdo. Poi scopri tanti altri temi legati agli anni '50, come quello visivo, gli abiti, le auto, il "modernariato". Ho cercato di documentarmi e di andare più a fondo ed è venuto il resto: ci siamo radunati in un po' di amici, abbiamo fatto un gruppo anche se nessuno di noi era musicista ed è venuta fuori l'esperienza dei Rebel Cats, concerti, disco ccc. Attorno a questo gruppo, a poco a poco si è radunata altra gente anche da ~~ ~g;. . itSi' città vicine ed è nato il Memphis club per cercare di raccogliere gli appassionati di questa musica da tutta Italia. Non c'era mai stato niente di simile se non risalendo al rock'n'roll meeting del '57-'58 con Celentano, Little Tony, ecc. Ti sarai sentito fare più volte la critica del revival, cioè di ripetere cose già fatte e in un paese che non ne ha avuto neanche le origini. E' il solito discorso. Il rockabilly è uno stile musicale come il jazz, il blues. Perchè per questi altri vecchi stili non si parla di revival? Perchè è una continuazione, è una cosa che è nata che va avanti tutt'ora. Il rock'n'roll è stato un fenomeno talmente grande e popolare che quando torna in auge in paesi come l'Italia, in cui era scomparso per decenni, anche in termini commerciali e di grossa vendita si tende a parlare di revival. Il rock però, a differenza di altre musiche come il jazz, ha un'aspetto sociale più marcato. E' stato anche modo di essere, di vivere, di esteriorizzare e stare insieme. Parlare di revival in questo senso è riproporre anche questi moduli sociali. Per me questa è apparenza che esiste e che riscontro anche materialifotog nastri CD. O) ViaCavour,180 nell'esperienza del Memphis e che vedo nelle persone che intervengono al meeting. Esiste però un I0-15% di persone con cui abbiamo in comune I' interesse a questo stile, a documentarsi, a essere un po' fuori dalla tendenza di moda. Gli altri si atteggiano perchè è di moda in quel momento, perchè gli piace l'auto americana, o il ciuffo a banana, come succede poi anche negli altri generi musicali. Il rock'n'roll è stato anche ribellione giovanile. Oggi questo cosa significa? Questo tipo di musica è per me la musica ribelle per eccellenza. E' una musica che ti permette di prendere una chitarra, un bidone, un basso e di fare musica anche se ne sai poco musicalmente. Riesci lo stesso ad esprimerti, a fare.qualcosa, come i negri nelle pia11tagioni di cotone. Magari· sapevano due accordi in tutto però tiravano fuori dei gran pezzi ed era il modo di esprimere il loro senso di disadattamento, la loro vita. lo ritrovo nella gente che conosco, nei gruppi, questo moto dentro che non vedo in altri stili musicali. E' una carica, una voglia di fare che si sente. Si sente a pelle. li fenomeno delta ribellione giovanile degli anni '50 però non può essere riproposto negli stessi termini oggi perchè sarebbe falso e non credibile. Puoi riproporre la musica, continuare a suonarla ma il fenomeno c'è stato in altre condizioni, è irripetibile. L'esperienza del gruppo? Eravamo amici di cui alcuni già suonavano ma senza esperienze di gruppo e mi è venuta l'idea di mellerci insieme, cominciando da autodidalli e a forza di provare qualcosa è venuto fuori. E possiamo dire che i Rebel Cats è stato il primo gruppo di rockabilly italiano dopo gli anni '50 a suonare seriamente, a fare date in giro, dischi, ecc., producendo anche piccoli fenomeni come Stefano Prati, UNA ClffA' chitarra solista che è secondo me, nel suo genere, fra i migliori, oggi, nel mondo. Io non suono più ora, soprattutto per motivi di tempo e di lavoro, e anche perchè mi piace suonare ma non mi considero un musicista e mi interessa di più il fenomeno della cosa, seguire il tutto, occuparmi del-club. Qual'è la motivazione per cui tanti ragazzi si spostano da tutta Italia per venire al meeting? Perchè riescono ad incontrare altra gente che la pensa come loro e non ci sono occasioni frequenti in Italia. Poi c'è un interesse prettamente musicale e poi per l'evento in se stesso. Si fanno conoscenze, amicizie, anche botte, nascono amori. Con il meeting si è creato un circuito, molta gente viene dai paesi vicini, dal circondario. La Romagna è diventata un piccolo Tennessee rispetto ad altre regioni. Oggi rivedo gente che ho conosciuto al primo meeting sei anni fa ed è rimasta uguale. E' un buon 50-60% di ragazzi che prendono contatto con noi, che si appassionano e si calano in queste vesti e non le lasciano. E' un segno di interesse e non di un fenomeno modaiolo. Noi col Memphis Post, il giornale del club, abbiamo sempre cercato di fare una storia degli anni '50, una riproposizione più culturale della cosa. Come consideri la musica di massa oggi? Nel '77 c'è stato un fermento enorme ma nell'ultimo decennio non ci sono state proposte innovative. Dipende sempre dal periodo. Il fenomeno musicale è collegato a quello sociale. Se socialmente ci sono certe tensioni, nascono stimoli e idee. Il periodo degli anni '50 è legato a questo, alla possibilità di una canzone di creare sconvolgimento. Nel tempo in cui viviamo la canzone non crea proprio niente. a cura di F. Fabbri e C. Poletri

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