Una città - anno I - n. 3 - maggio 1991

): ., )"i I l .. ) / I , 1, 1 1 1,l! ,1 f •. , I ,, l 1' ,.· •!' '1 JI•'::: U.N-.,:·PASSO DAlrLAVORO •• I (' s I 1' I I tarra,sonounC.B. Francesco. Al pomeriggio vado in giro con i miei amici, o a casadi un amico, parliamo, andiamo a giocare a pallone nel campo vicino. Massimo. Molti dei miei amici lavoranogià e ogni sabato giochiamo a pallone. Alla seraci troviamo al circolo, sepiove facciamo una partita a biliardo, altrimenti decidiamo se andare a mangiare una pizza o andarein discoteca.Comehobbymi piacemolto l'elettronica. Molti pomeriggi stoa fare i miei circuiti, chemi piace molto ed è il lavoro per cui studio. Qualcuno di voi pensa all'obiezione di coscienza? Raffaele. lo ho fatto esperienzacon laCasadi Caritàdi Bertinoro, ho fatto servizi per un cieco. Mi trovo molto appagatoda queste esperienze,forseperchèsonocredente. Non trovo giusto fareil militare, siccome c'è un servizio molto più utile. Federico. Anch· io voglio fare l'obiettore. A Forlimpopoli giro coni ragazzi della parrocchiae faccio parte del gruppo di scout A.C.R. e abbiamo la sedein un istituto doveci sonobambini in affidamento.Quandostai con loro ti senti contento.Poi andiamoal ricovero, allaCasadi Carità di ForiimpopolieBe11inoroS. ono scelte. Se non ci fossero? Come fareste ad essere contenti? F_ederico. Se non ci fossero?Non so,bisognerebbe inventarli. Le donne? Federico. Dicono che le donne sono pettegole, ma per me-lo sono più i maschi.Con le femmine ti puoi confidare, ti aiutano, non ti prendono in giro. Hannopiù tatto per risolvere i problemi. Massimo. Alle mediepensavo, perchème lo dicevano i miei amici, cheandandoindiscoteca si potevano trovare ragazze. Sono andato in discoteca parecchievolte, mavedochenon hai mai modo di conoscerle. Poiquellechevedi indiscoteca, pochesonoserie. Federico. lo non mi metto con una ragazza che conosco in discoteca. La devo conoscere meglio. E' importante per voi sposarvi, farvi una famiglia? Francesco. Quandoescodal I' ENA IP prenderò 800000 lire, non ci penso nemmeno. E anche avendo i soldi, voglio sposarmi il più tardi possibile.Prima mi voglio divertire. Federico. Perchè non ti puoi divertire con lei? Francesco. lo vedo i miei genitori, se devo fare la vita che fanno loro, mi faccio unmazzocosì. Ho sentito dire da quelli che si sono sposati che è faticoso dopo. Alcuni stu.denti dell'ENAIP parlano di lavoro, tempo· libero ed altro . 'f ' Voi fate uria ~cuoia p.rofes- dandoingiro.Peres.inunodei sionale, quali sono le aspet- miei primi lavori, durante lo tative: l'importante è guada- stage, sono andato a Lugo ad gnare subito, o è anche im- installa(e un monitor, e siccoportante il tipo di lavoro cl,le me'eròvestitodametallaro,mi andrete a fare? guardavanotutti male. MassiAntonio. Visto che abbiamo. mo. A questopunto peròeri tu fat(o un po' di scuola, io spero che non davi una buona imdi trovare un lavoro che abbia pressione. E' logicochesi tenda a che fare con quello che ab- adarepiùfiduciaadunovestito biamo studiato,~altrimenti sa- bene. Federico. E' come i Narebbero due anni spesi male, poletani qui in Romagna.Non non sarebberoserviti a niente. sono visti molto bene. Anche Ma.p~r quale motivo fare un per tutte le storie che si sentol_av;oroadeguato allo, studio, no sugli omicidi chesuccedospltanto, per lo stipendio, o i:ioal sud, sulla mafia. Se sul P,e..r altr9?A~tonio. No, per- lavoro ci fosseromeridionali, chè l'elettronica è anche un cerchereidi conoscerlievedere mio interesse,quindi sperodi comesi ragionacon loro. Però lavorare nel ramo per cui ho ammetto di essereprevenuto. studiato.Sonoconvinto chese A Forlimpopoli ci sono Albafai un. l~voro che ti piace, ti nesi,Se,negalesi,_tuttpeersone scocci molto meno che non a simpaticissime, con mentalità fare.un lavoro.solo per i soldi, ugualealla nostra. I Napoleta- ~of;ii COIJ malavoglia, nonè un ni invecenonpossonovederli. Lay9ro che ,fai con sod- Forseè per la nostraeduoaziodisfai;ione, che ti da gusto.. ne, la famiglia, la televisione, Nfssuno 4i voi p_ensa,dilavo- che ci condizionano in questo rare per conto ,proprio?, modo. Antonio. La_mafia è Francesco. Certo. che,è una anche qui. Le bustarelle, la cosapiù gratificante, cheti sei corruzione dei partiti cosa creato tu, è una cosa tua. An- sono?Bisognacercaredi capitonio. Non pensodi esserein re e conoscerela gente prima grado di dirigere da solo un di dare giudizi. Per gente di luQgo di lavoro, ci vogliono i Milano, anchenoi siamoterrosoldi, l'esperienza. Preferirei ni. Daogni parteci sonoi buoni non esserenè il datoredi lavo- e i cattivi. Sugli stranieri, ad ro, nè il sottostante, se è un esempio. Non sono contrario lavoro in cui c'è bisogno di che vengano in Italia, però altra manodopera, preferisco questacosadev'essereregolaesseresocio è'onquestaperso- mentata. Non possiamoprenna. Non possopensareche io derli su tutti, nè cacciarli via. sia dipendentedi lui o lui di- Noi Italiani siamostati i primi pendente di me. Io spero di ademigrarenel dopoguerra. Il esserei:~ buoni i:av,porticon i CantonTicino l'abbiamo fatto rriiei compagni· di lavoro. noi. Primadi essereaccettatiin ·•~~Qu~do non trovi tante soddi- -Gennania, U.S.A. e Svizzera, sfazioni nel lavoro, le trovi nei cenehannofattedi tutti i colocompagni. Vi considerate· . ri ..Non possiamofare la stessa s~dentiooperai? Antonio. Mi cosanoi con gli immigrati che sentooperaio novello. Mas-_ vengono qui. Federico. Tv e s,lmo-Francesco. Siamo stu: ·giornali influenzano molto le denti perchè non abbiamo idee su questecose.Martellaavuto molta possibilità di fare nopermesisucerti argomenti, pratica. Per il futuro vi pen- sembrano Nov~lla 2000. Per sate ~9me operai soltanto o un mese sembra che cadano c'equalcos'altro? Antonio. La solo degli aerei, poi l'altro si definizione migliore sarebbe. scontrano i treni, etc. Hanno un buon lavoratore. Così non fatto dello spettacoloancheper sei nè operaio nè datoredi la- la guerra del golfo. Se ne apvoro estai beneperchèquando profittano per farsi guardare. seiunbuonlavoratorestaibene E' stata una guerra giusta? e stannobenegli altri. Massi- Massimo. All'inizio pensavo mo. A mepiacerebbenon fare che era meglio che radessero un lavoro sedentario,magira- tutto al suolo, poi adessovedo reper risolvere dei problemi di delle immagini, cheprima non elettronica, fare delle ripara- facevano vedere, sulla gente zioni. Molto spesso,neltempo chesi schiacciaperpoterprenlibero me ne sto a casa, col dere il cibo chegli lanciano e saldatore, a fare delle cose. mi fanno pena. Per me, qualAntonio. Negli stages io ho siasi tipo di guerra sia, non è fatto sia il lavoro sedentario mai giusta, però se un matto che le riparazioni in giro. Pre- comeSaddamfa un lavoro del ferisco peròlavoraresul posto, genere,direi di ammazzarelui, con i miei compagni, perchèsi non di prenderselacon la popossono creare problemi an- polazione. Antonio. All'inizio pensavo che Saddam fosse pazzo a mettersi contro gli Americani, invecesecondome l'ha fatto appostaper liberarsi dell'esercito e rimanerecon la sua milizia fidata. Federico. Nella mia compagnia c'era la sensazioneche sarebbefinito tutto aposto.Comunque,molti, sefosserostatichiamati, non sarebbero partiti. Soprattutto per paura. Io non socosavuol dire guerra. l miei nonni mi raccontano,maio non l'ho mai vissuta. Mi piacerebbevivere una guerra. Tempo libero? Antonio. lo sonounmetallaro,ascoltoogni tipo di musica, a parte jazz e lirica, maquella chemi da più ingasamentoè,quellametallara. Vado spessoadei concerti, ancheall'estero, ho conosciuto sempredellagrangente.Ho un gruppo di amici con cui andiamo ai concerti, allo Shampoodi Cesena,però·ho anchealtri hobbies. Mi piace correre, addestrarei cani, andarea pescare,suonarela chiHanno parlecipalo gli swde111i Francesco Cannellino. 16 anni: A111011ioCasadei Turroni Mo111i, /8 anni; Massimo Vale111i11i, 16 anni; Federico Brave/li, 16 anni; Raffaele Merrnriali, 15 anni. Nella/010 la camera di Massimo. I A cura di P. Benozzi, F. Fabbri, F. Melandri. Si ringrazia per la collaborazione /'i11seg11a111edi cu/Jura generale Vanni Fabbri. • • • -----------------op1n1on1 DOMAND~EALLA SINISTRA, MA NON SOLO Qualè il discriminefra lineapolitica,motivazione ideologicae concezionefilosofica?Lareligionecattolica è un'ideologia? Perchè in un'epoca di pragmatismai ssolutisi rifiutaun'impostazionceulturale"materialistica"?Perchèsi ostentail coraggio dell'ammetterei propri trascorsierrori di sceltae l'orgogliodi non commetterlipiù? Domandealla sinistra,manonsolo.Piùinterrogativcihedomande. Riguardoalla primasi potrebberispondereche il discriminenonc'è:si trattadellastessacosanelsuo manifestarsoiperativot,eoricoeteoreticoL. 'odierna connotazionneegativadeltermine"ideologia" è un'ipocrisiasemanticaQ. uandoDestutdt eTracyloinventònelprimoOttocentoe,gliintendevasemplicemente una"scienzadelleidee".Nell'usocorrenteassunseil sensodi unsistematotaledi pensieroe, mozionei d atteggiamenntieiconfrontdi elmondo,dellasocietàe dell'uomoi:nvadendolapolitica,lamotivavae legittimava. Gli attualidetrattoridell'ideologiasonogli eredidi Napoleonec,heperprimoirrisein essal'idealismo politicodei puri teorici, privodi fondamentonella realtà. li marxismoriconobbeinessal'esistenzdai un nascosto,forse inconscio,interessedi classe.Per questoaspettononc'è chi sfuggaadunaqualsiasi ideologiae che non operi in conseguenzaT.anto meglio,dunques, e è chiaraedichiarataS. enonlo è, vastanataesmascheratianquanto"falsacoscienza", cioèunasortadimalafedeparadossalmenitneconsapevole. Inrealtàogginonsihalacadutadelleideologiem, ala sconfittadi unaideologias:i riconoscelaperdentesi denominala vincente.Ma un'ideologiaè tantopiù pericolosain quantonegadi esserloperchèsi proponecomeleggenaturale. Quantoalla secondadomanda,il dubbiopotrebbe esisteresolorispettoall'esprimersdiiquestareligione attraversoiVangelic,anonicoi apocrifi,quandoancoranonc'èchiesanédottrinanéun'eticam, asolouna comunità,una regolaesistenzialeu, n'escatologia. Perchèc,omediceil Buonaiuti,l Cristianesimporimitivo"nonèunafilosofia,maunaconsegnareligiosa", "unmovimentosostanzialmenmteisticoeapocalittico", "unmessaggiodi salvezza". Maquandolareligionecessadiessere"il sospirodella creaturaoppressa("Marx)perfissarelasuadogmaticaintellettualisticamenetleaborataedattuaunintervento temporaleorganizzatoe, ssaè ideologia.In questosensolatormentatascelta·di DonFrancesco Riccinonscioglieil dilemma. SupponendpooichenellaChiesaCattolicaladiscrasia frateoriaeprassisiaconsapevoleta, leideologianon sarebbeunafalsacoscienzam, aunacoscienzafalsa. Laterzadomandariguardaunastutoarbitriotrilobo: l'identificaziondeelmaterialismcoolmarxismoedel marxismocolbolscevismoC. hel'unonascadall'altro è owio. Chel'unoproseguanell'altro è il risultato, nient'affattopresuppostod, i un'occasionestorica. Solo la Chiesapareoggi sottrarsialla banalitàdi questaidentificazioneq,uandoosteggiail "materialismocapitalistico"I.nrealtàsi trattapiùdi lottacontro il materialismo(riscontratoneisuoiaspetticomportamentaldi eterioricomerisultatodel "pensierolaico")chenoncontroil capitalismoperchèquestonon le è estraneol:ei stessanefa partee quandosene distanziadiviene"eretica". Il quartointerrogativotrovarispostanellapsicologia deglisconfitti.C'èchi accettala sconfitta,chi non l'ammettee chi la rimuoveparlandonepoco. C'è anchechilaesorcizzaparlandonseempreQ. uest'ultimoatteggiamentèoil menorispondenteallacostruzionedinuoveimpreseperchèadesseserveassaipiù il pensarechenonil parlare.Maunpensaresenzafare sarebbemacerazionceomeun fare senzapensare sarebbedispersione. Oraperò,scivolandonelsentenziosori,schiodispacciaredelleopinioniperdelleverità.Ineffettinemmeno iomisentotantobeneE. tuttavianoninvidioquelliche hannounasalutedi ferro:muoionoprima. LiberoCasamurata ---------,liafril,e VITALITA I DEL CAPITALISMO!? QualchemesefaunpolitologoamericanoF, rancisFukuyamad,isseche conlacadutadelmurodi Berlinoeconl'uscitadeipaesidell'Esteuropeo dal "socialismorealizzatol"astoriapotevaconsiderarsfinita.Contale boutadegliintendevache,hegelianamentneo, nvierapiùalcuna antitesi reale alla altrettantorealetesi costituitadalcapitalismotrionfantep, raticamenteo virtualmentei,n tutto il pianeta.Latesidi Fukuyama èstata immediatamenbte rsagliodi innumerevocliontestazionsi,oprattuttoda sinistra,e adessasi è obiettatononsolochelastorianonèfinita(e la guerradel Golfoè statasenzadubbioun argomentocui è difficile controbattere)m, aanchechenonsi capiscecomeunasocietàfondata sullacategoriapratico-simbolicdaellamerce,etesaatrasformaretutto inmerceq, ual'èil capitalismop,ossa llalungasopravviveraellacaducità dellemercicheessoproducee concui si identifica.Nonsolo,masi è giustamenteanchericordatoche il capitalismoha finoraprosperato grazieadunaquantitàenormedi lutti,guerre,ingiustizie allosfruttamentobrutaleecontinuatoneiconfrontideipaesidelterzomondodicui si è impossessatocol colonialismoprimae con l'imperialismopoi. Oltretuttos, ièricordatoi,l capitalismohaconosciutoeconoscecrisiche -comequelladel '29-nemostranosenonlanecessariacaducitàc, erto l'intimafragilità.Unafragilitàdovutaproprioal fattoche,trasformando tuttoinmerciposteinconcorrenzlaeuneconlealtrenelmercatoequindi nonponendo nulla aldisopradellemercistessei,l capitalismotoglieogni riferimentoduraturov, alidonellospazioeneltempo,eponetuttoin una indeterminateuache,cosìalmenopareal nostromododi pensaren, on permettea nulladi essereprevedibile quindigestibile. Inaltreparolel'uscitadi Fukuyamahapostotutti ancoraunavoltadi fronteadunparadossoil:persisteredil perpetuarsdii unasocietàche, nei suoi fondamentin, onponenullacomeeterno,validoal di là delle contingenzea cuiciòchedallecontingenzemergedebbain qualche modouniformarsi. Eppurenonsonocertosbagliatele critichefatte,ora e in passato,al capitalismoI.l marxismo,ades.,hacercatociò chenellemercinonè caduco-"il valored'uso"-altricriticidi sinistra,glianarchicai desempio, hannonotatocomeil capitalismononpossaviveresenonapreuodi una ingiustiziaricorrenteneirapportiumaniesocialfiracolorocheinambito capitalisticosonocostrettia vivere.Tutti i critici, in ognicaso,hanno cercatounapersistenzadaopporreallacaducitào, unamoralitàpiùalta con cui sostituirel'amoralitàdi fondoche.permetteal capitalismodi trasformareognicosa,uominicompresii,nmerci ntercambiabilTi.uttavia,aldi làdelleottimeintenziondi acui i criticidi sinistradelcapitalismo eranoesonoanimati,rimane il fattochenonsololacriticaalcapitalismo nonhatrionfatosu di esso-·e laddovelo hafatto hacreatounadelle societàpiùoppressivechelastoriaricordi,tant'èchealcapitafismoquei popolisembranovolertornare-maanchecheessaper riprodursiha dovutoadattarsiad un comportamentocapitalistico:ha dovutofar circolarelesueideecomemerce-librie giornalipostiinmezzoadaltri, differentil,ibriegiornali-esièdovutaconfrontareconlealtreideeinquel "mercatodelleidee"costituitodaiparlamentei ,soprattuttod, aimezzdi i comunicaziondei massa.E nonva dimenticatoche l'ideastessadel confrontoèpossibilesolofraentitra loro intercambiabilCi.osaimpossibileadesempionelmedioevoincuil'idea-forzarappresentatdaalcorpo misticodi Dionellastoria-cioèlachiesa-erapostacosìal di fuoridelle contingenzedaipossibilci onfrontci heglieretici,contestandloachiesa di Roma,pensavanaodun'altrachiesam, aeraperloroimpensabilfeare a menodell'ideadi chiesa.Maallora,il capitalismoè insuperabileo superabilesoloalprezzodicostruireunasocietàfissa,chepiega sèogni contingenzeaquindianchel'inesauribildeiversitàdegliesserui manic, on ciò dandovita ai totalitarismi?Forseno, forse il capitalismosi può eliminare,maapattodi nonvolereliminareconessoanchelemerci,cioè l'elementocostitutivo,la ragioneultima,del capitalismostesso.Ma anchequestononè unparadosso? F.Melandri ABBONAJ'EVI A UNA CIJ'J'A' 11 Una ciHà 11 è in tuHe le edicole all'inizio di ogni mese. Volete sostenerci in questo tentativo di fare un giornale, libero, indipendente, un giornale 11 delle più voci 11 ? Abbonamento: a 1O numeri: 20000 lire. Sostenitore: 50000 lire. Supersostenitore: 100000 lire. Siete interessati alle attività della cooperativa 11 una ciHà 11 ? Scriveteci e fateci avere il vostro indirizzo. Per contattarci per telefono ecco qualche numero: Marzio, 67077; Massimo 64587; Vero, 22672. «Il Salotto di Forlì» Forlì- VialeRoma2, 65 Nei locali ex EDEN TIFFANY Tel.780684 DAL DRAMMA DI ROSTAND CYRANODEBERGERAC con Gerard Depardieu regia Jean Paul Rappeneau CO Forlì - viale della Libertà 2 - tel. 33369 LEI E' VITA LEIE'BELLEZZA LEI E' ERIKA LEI E' AMORE LEI E' DESIDERIO ANDERSON IN ZANDALEE con Nicolas Cage e Judge Reinhold regia di Sam Pillsbury CINE-TEATRO Forlì - via Medaglie d'Oro 28 - tel. 400419 GREEN CARD di Peter Weir prossimamente LA FIAMMIFERAIA l'ultimo capolavoro di Aki Kaurismaki con Katy Outinen

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==