intervista a Fabio Fiorentini FANTASY E IMPEGNO Uno studente del liceo scientifico racconta come vede le cose E' vero che tra i giovani c'è una specie di vuoto e che la religione resta l'unica interpretazione globale del mondo? Nella cultura del giovane degli anni 80 c'è un ritornare indietro. guardano un mod degli anni 60 e prendono il vestito. fanno una moda, e non capiscono che dietro a quel vestito c·erano anche degli ideai i. Il mondo è molto pili esteriore, oggi. Bisogna ricordarsi che negli anni 60 i giovani avevano gcnitori che avevano fatto la guerra. quindi re tava una spinta innovativa a rico truire il mondo che i ragazzi di allora hannoereditato. Adessoquesta forza innovati va si è spenta completamente. A 18 anni diciamo che" iamo più belli di quelli del 68", abbiamo più soldi, possiamo andare in discoteca. possiamo tornare quando ci pare, noi abbiamo la vita finita, siamo a posto. Vado all'università, mi iscrivo a un partito, qualche spinta e mi trovo un posto. seno vado nel1'azienda del babbo. faccio i milioni e la mia vita è finita. Certo i giovani degli anni 60 e 70 aveva più ideali e il fatto di guardare a quegli anni è un puro fatto di esteriorità, non si guardano a quegli ideali. Ecomunque non sarebbe giusto, sarebbecomunque una regressione. Perchèbisogna guardare al futuro. Rispetto alla questione della religione devo dire che a me non mi prende molto. Posso trovare risposte più profonde nella filosofia, studiando la nostra cultura europeae magari anche non europea. Per esempio durante l'ora di religione si è parlato del buddismo, io non sono buddista, ma mi piace ascoltare di altre culture che noi non conosciamo per niente. Ci possono anche fornire spiegazioni che la nostra religione e cultura non ci fornisce. Per esempio l'autocoscienza, che agli indiani viene spiegata fin dalle eleme111arid, a noi non si sa neanchecosa sia. La storia. per me, è la progressione intellettuale dell'uomo, dell'uomo che si è fatto strada da solo, senza bisogno di Dio. Dio forse ha lanciato la scintilla iniziale. forse l'universo non è nato per caso, ma il resto è tutta opera dell'uomo. Allora. Il revival non va bene. La carriera neanche. Cosa rimane da fare? Come vedi la situazione? Bene bene non la vedo. Intanto aumentano i fascisti. e questo mi dà fastidio, le svastiche sugli zainetti. gridare "duce, duce". Il fatto poi che crolli il comuni<,mo, che per altro mi fa piacere, porta molto scompiglio fra tanti giovani. Penso che ci vorrebbe più coscienLa di massa, pen<,areche si ha un peso nella storia. Ce la facciamo noi, non è che perchè il babbo ha i <,oldi o perchè po~~iamo far le 6 di mattina siamo a posto. Ci si accontenta troppo. forse perchè stiamo troppo bene. in Emilia Romagna poi si sta veramente bene. ma alla fine ci si accontenta. Bisognerebbe tinll"i fuori un pò di pili. egli anni 80 i giovani handato veramente poco. Uno può dire ah be. piuttosto che dare come hanno dato i terroristi degli anni 70. preferisco non far nulla. D"accordo. ma allora cosa stiamo fermi? Uno dice che il governo fa schifo, ma cosa fai w? Ah, io niente perchè tanto non mi ascolta nessuno... C'è una generale indifferenza. Non c'è curiosità. neanche. che so, per sapere cosa erano i campi di concentramento, cos'era il comunismo. Niente. Indifferenza. E' questache bisognerebbe sconfiggere. Ti confronti con Comunione e Liberazione? Ma, la mia classe è molto laica, non ci sono ciellini. Abbiamo un professoredi CL, molto soft in verità. maquando insegni storia o filosofia trascurare CL è un pò una gara dura, fosse chimica, matematica. Per esempio parlare dei gesuiti, i gesuiti di qua i gesuiti di là. Esaltareun gesuita perchè ha girato mezzo mondo per colonizzare. portare il cattolicesimo ... insomma. Per me la gente che stava in India poteva restarecon la sua cultura, magari anchemigliore. lo ammiro il missionario che va ad aiutare. Ma quello che va a convertire, e fu così per la colonizzazione, vai ammazzi la gente e poi la converti. no. a me queste cose non piacciono. Uno si deve scegliere la religione liberamente. Le conversioni di massa... no, non mi convincono. E con gli amici di cosa parlate? Coi miei amici, il gruppo della classe, con cui sono amico dai tempi delle elementari, esiamo molto uniti, di questecose non parlo. li che mi dispiace. forse anche loro sono indifferenti, e se io glielo dico loro mi rispondono "fatti i fatti tuoi". Invece discuto di queste cose con amici fuori del la classe, incontrati sulla basedi interessi musicali comuni. Però il mio gruppo-base è quello della classe. Facciamo viaggi insieme, siamo andati in Germania insieme, ora forse andremo in Grecia. Non so se conosci il gioco Dangeons and Dragons, noi siamo accaniti giocatori, anche pcrchè ora non giochiamo <,emprc insieme, siamo passati a un livello per cui, col Dangeon'> Master, ognuno si sceglie una propria carriera e gioca da <,oloe quindi il per<,onaggio lo vivi più inten<,amente. Progettiamo al computer, io per c,cmpio, che faccio i I ladro, quando avrò il magaz1,ino di ricettazione dovrò avere una contabilità, eccetera. E' molto più inten,o che non tutti in gruppo. E' come ,e tu lcggcs<,i un libro. in 8 si farebbe molta confusione e non lo si vivrebbe così intensamente .. ;on può essere una fuga dal reale? Cc lo dice anche il nostro professore. Peresempio ci hadato un tema sul 1·Arcadia come fuga dalla realtà. lo ho messole virgolette e ho raccontato in prima personacome mi immaginavo i I racconto di un drogato che fugge dalla realtà. Fra l'altro ho preso fra 1'8 e il 9. Capisco che nel gioco di ruolo possaesserci questo rischio, di fuga. Uno che ha qualche problema a imporsi. fa il magodel 20° livello. che getta incantesimi a clc5trae a sinistra. e tutti lo rispettano. In questo caso il rischio puòesserci. Peròpenso che sia soprattutto relax. per mc almeno, fra l'altro io leggo moltissimo romanzi fantasy... E la musica? Con i miei amici non andiamo tanto d'accordo sulla musica. lo adoro gli U2, ho la raccolta completa, ho pure degli inediti che ho rastrellato in Europa e ne vado ancheorgoglioso. Anche se gli U2 sono cattolici cattolici e un pò si discostano da mc. D'altra parte sono irlandesi. Ho letto vari libri sul punk. dark. new wave, anche perchè ha avuto conseguenze non solo sul piano musicale, ma anche in ambito sociale. I punk non sono solo quelli con la cresta, le catene,che vanno e picchiano e si drogano. Quella è una degenerazione. Mi piace il fatto. invece, che abbiano mandato a quel paesetutti quegli ideali che poi sono diventati solo un modo di far soldi. Cantare prima, rifarsi al ragazzo di borgata, star dalla parte dei poveri e poi finire ricco sfondato. Questo non lo posso accettare. Il punk ha saputo dire questo, che non c'è bisogno di essere musicisti. dei virtuosi della chitarra, per avere delle idee. per dire la tua. Basta avere un'idea in testa e gridarla alla gente.Questoè statobello. Che poi Sid Vicious si drogasse, eccetera, è un aspetto di degenerazione. Ma le idee iniziali erano buone. Per il resto la musica di oggi, la house-music mi dà fastidio come la sento. sono impulsi musicali messi insieme. la gente che è là che balla con le pasticchedi ecstasy... per me le discoteche sono proprio i templi dell'esteriorità. dell'esteriorità inutile, non lo capisco, mi dà fastidio. E se io debbo bai lare una canzone devo sapere che messaggio mi dà quella mu ica. Perchè la danza e il ballo ~ono un bisogno dcli' uomo, un bantù quando balla è felice perchè si sente in comunione con è stesso. Non dico che ballando gli U2 devo entrare in comunione con la mia anima, però so che cosa ballo. soddisfo il mio desiderio di ballare e nello stessotempo mi sento in un'atmo. fcra, in fondo ... costruttiva. Mentre andare in discoteca a ballare la Housc-mu~ic ... Dicevi che ti ha influenzato anche leggere i testi ... Sì. anche se loro sono cattolici e pacifisti. D'altra pane sono irlandesi e lì è un pò difficile non essere cattolici. per via anche del la questione con l'Inghilterra. C'è una frase che dice ·'provate a immaginarvi come sia per noi credere in Dio e non nella Chiesa'·. E poi loro ,ono anche contro la guerra come massacro inutile o come rappresaglia contro pcrwnc che avevano degli ideali. on ,o. Uno può dire che anche nel Golfo è <,uccessola stc<,saco<,a... io non la penso proprio così, il discorso divcnBibliotecaGino Bianco ta complesso. Hai mai pensato a una qualche forma di impegno? A volte ci penso.neparlo col mio professore di religione. Quello politico non lo vedo. ma un impegno di tipo sociale... Mi è anche venuto in mente cli andare in qualche comunità di cxdrogati a far qualcosa. Pcrchè poi diciamo drogatacci, eccetera e non pensiamo mai al pcrchè uno si droga. Uno può dire che è pcrchè stava ballando. eracon amici. era talmente preso... e un adulto dice "che scusaimbecille, non puoi rovinarti la vita per una cosa simile". Ma non è vero. lo non mi sono mai drogato e non voglio farlo. ma mi sono reso conto che con certe musiche e atmosfere uno magari può sentirsi talmente trascinato che diventa disposto a provare ... O c ·è anche quello a cui può piacere sentire il freddo dell'ago sulla vena calda. si potrebbe dire "che assurdità". e invece bisogna fare uno sforzo per capire. L'importanza della musica per i giovani pochi la capiscono. c'è chi può cominciare a drogarsi solo pcrchè il leader del suo gruppo preferito si droga... E approfondire ce,·te cose con altri ragazzi? A mc piacerebbe. sono convinto che discutere. anche fra chi la pensadiversamente, serva, faccia crescere le persone. Giornalini non se ne fanno più? Cera l'''Orso in fuga·• ma era troppo di parte.o leggi un giornale con varie opinioni, l'opinione dell'ateo. l'opinione del cicllino. l'opinione del patacca,ti fai un'idea e sarebbe utile. Ma sentire solo il giornale della Fgci che ti vuol convincere che il comunismo è ancora bello ... non mi va. Farne uno è difficile, abbiamo tanti impegni e poi alla fine ti danno cicli' idealista. Cos'è diventata una cosa negativa? E' diventato sinonimo di utopico. Io vedo adessoil biennio della mia scuola, c'è un vuoto. uno squallore ... Quella che se nestaa discutere per un ora sul trucco di quella cantante o e i laccetti di quelle scarpe sono intonati ... perchè voi non eravate così al biennio? Ma ... noi saremo stati anch swpidi, potevamo rompere un sedia o un banco. ma la cos che apprezzo di più nei mie compagni è che dal punto e vista dell'esteriorità hann avuto un atteggiamento coc rcnte fin dall'inizio. Non hann mai avuto smaniedi mettersi i mostra. Casomai le avrò avut io. ma loro mi han sempre te nuto coi piedi per terra. Giu dichi poco bene anche il ritrovo dei giovani in piazza Ogni tanto ci vado però... Dc le volte ti verrebbe voglia e urlare "vi rendete conto e come siete messi, anzi di com siamo messi?". Ma cosa si può fare? Una rivoluzione non la fai i uno e poi cosa rivoluzionare ne han già fatte troppe. Però star lì con le mani in mano... almeno nel piccolo far qualcosache ti faccia star in pace con la tua coscienza anche segli altri se ne fregano. Almeno sentirsi in pacecon se stessi... a cura di F. Fabbri EX-MA CHINA un esperimento underground in tuffi i sensi "Ex Machina" inizia nel dicembre 90 con due serate sei-, Jimana/i di musica, i11i::.imive cu/Jurali e artistiche ad opera di dodici ragaz::.iin parie provenienti da a/Jre esperienze nel campo della musica. Vi sono sta/i orga11i::.::.aq11i1a11roco11cer1i impor1an1i con gruppi es/eri. sei concerti con gruppi regionali ed a/Jri cinque sono in programma. Ne parlano alcuni degli organizza/ori. Davide: Quando abbiamo visto questo posto, una scatola di cemento in fondo alle scale, ci siamo spaventati. Molti ci dicono ancora che abbiamo avuto del coraggio a pensaredi organizzare concerti qua soito. Ci abbiamo lavorato e speso dei soldi che probabilmente non torneranno indietro. Però questo posto non vuole dire guadagno ma discussioni. scambio di idee; vuol dire avere qualcosa di diverso da una discoteca. Al di là della soddisfazione di vedere la gente che ritorna, che apprezza, sono importanti le esperienze che si fanno con chi viene qui a suonare, nelle prove, conoscere persone che vengono dall'Inghilterra, dagli U.S.A .. Questo è il nostro "guadagno'' personale. Non saprei dare una connotazione precisa al locale. Vediamo la musica come colonna sonora della serata. L'unica definizione è che non sia il bar dove si gioca a biliardo o la discoteca dove spendi 30.000 lire per ballare. Al di là di questo è chiaro che i nostri gusti caratCoopC. entofiori i.AB. ART. fITOPREPARAZIONI ViaValDastico, 4 - Forlì -Tel. 0543/702661 • Produzionedi estrattiidroalcolicin diluizione l:10 dapiantafrescaspontaneao coltivatasenza l'utilizzodiprodottdi isintesi. • Opercoldiipiantesingolee formulazioncionutilizzodimateriaprimabiologicao selezionata. terizzano poi tutta la situazione. E lo facciamo anche per noi stessi. Non è che decidiamo un concerto in base ad un'indagine preventiva sui gusti musicali. L'abbiamo fatto per noi fondamentalmente. Speriamo che la gente lo apprezzi, ma l'obbiettivo non è tanto il successo, riempire la sala. Alessandro: A noi interessa portare musica a Forlì. Ma non solo; anche mostre, film, creare un punto di ritrovo. C'è chi vede Ex Machina come il prolungamento di esperienze del passatocome il "LINUS", checomunque molti di noi non hanno vissuto, ma c'è anche tutt'altra gente che non proviene da quell'area culturale. Ci viene il diciottenne, il cinquantenne, con diverse motivazioni, in occasioni diverse. E' importante che le idee non scaturiscano solo da noi. Ogni tanto viene qualcuno che ci propone di fare mostre, concerti. Lucio: In questo senso il locale non è ·'nostro". Noi semplicemente lo mandiamo avanti, poi è la collaborazione con gli "esterni" a dare stimoli. Certo questi sono orientati da un certo gusto. La musica non è separatadalla società. La gente che viene qua non è di quella che segue solo la moda e che se ne frega di quello che accade nel mondo. C'è gente che è "ribelle" per conto suo, senza sapere perchè. Noi non siamo semplici fruitori di musica e abbiamo creato questo posto anche per partecipare attivamente alla musica vissuta nel contesto sociale. Non sappiamo se verrà fuori una cosa o un'altra, ma siamo curiosi di vedere quale impatto può avere una sensibilità come la nostra a confronto con gli altri. Paolo: Secondo me quando tu proponi un certo tipo di musica sai già che esprime, a vari livelli, della ribellione anche rispetto alla società. Forse ribellione è una parola eccessiva. Diciamo restare un po' fuori dal mercato, non integrarsi. Qui è un po' un'isola. Davide: Noi qui dentro lavoriamo in tranquillità e serenità, parliamo, discutiamo. Però con l'esterno non lavoriamo mai in tranquillità. Ci vengono ostacoli e difficoltà da ogni parte. Io mi auguro che di posti come questo ne nascano a bizzeffe. Che ci sia vitalità culturale, che non ci sia bisogno di vedersi in un angolo della strada, in un bar, per poi decidere di andare a bere in un altro bar e spendere dei soldi stando seduti ad un tavolino senza fare niente, stando sempre con le stessepersone. Che ci siano sempre più posti in cui si possa trovare nuova gente, nuove idee. UNA ClffA' 5 I
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