Una città - anno I - n. 2 - aprile 1991

colloquio con Luisa Coen su: ISRAELE E SINISTRA Da dove cominciamo? Israele, il Mediorie11te, la questione palestinese ... se 11eparla ormai da decenni. Vedi dei punti fermi dai quali partire? Il mio punto di vista a cui tengo molto è che non i po. ono cacciare gli Israeliani da dove ono. Su que to non ci piove! Altrimenti qualcuno dovrebbe dirmi anchedove li meniamo! Le cose ormai ono andate in que 10modo e ne sun politico 1vvedu10, nessuna persona dotatadi un pò di realismo politico potrebberibaltare que to dato. Dovrebbe fare del le opzioni concrete: vogliamo mandarli in Madaga car come si diceva negli anni '30? Con questa situazione bisogna fare à conti, considerandoche questi due popoli, ebrei e pale tihesi, ono simili e diver i. Ben dJellasostiene che ormai ebrei e palestinesi vivono, vestono, mangiano in modi completamente diversi e le possibilità di convivenza sono quasi nulle... Non posso essere d'accordo. Mi chiedo sedobbiamo accettare come definitive queste differenze, chepureesistonoe sono importanti. Finiremo col negare la pos ibilità di convivenza più o meno pacifica fra popolazioni di ceppi etnici, religiosi, culturali diversi. Va bene,è vero che gli arabi sono a contatto di gomito con gli israeliani e non con gli americani o gli svizzeri eche lavicinanzaimplica delle complicazioni ovvie. Però come concettosociale, filo ofico, politico, culturale a me sembra inaccellabile.Senoi neghiamola possibilità di collaborazione fra popoli diversi neghiamo qual iasi visione multinationaleemultirazzialc./11 più però c'è un dato preoccupante: migliaia e migliaia di emigrati, soprattutto russi, che con gli arabi 11011ham,o proprio 11ie11te in comune ... Stiamo assistendo ad 111w sorta di muta- -:.ionedel popolo israeliano... Tullo quello che vuoi, però la questione va risolta a partire dal dato di fa110 dell'csistcn,rn dello tato i racliano. E va ri olta internazionalmente. Fra l'altro Israele è l'unico stato 'fondato' dall'O U. Occorre l'impegno di 1u11ii paesiche hanno il poteredi intervenire, senza !ante filo ofie. Vedo in giro del grande utilitarimo ed empirismo. Ad esempio quando si parla del mondo arabo credo che si parli di qualcosa di molto vago... Una cosa è l'Islam e un'altra sono i governi: qui si va dallo sceiccomedioevale, al di11a1ore,ali' Algeria nata da una rivoluzione amicoloniali ta... onostantc la presenzadi intere si economici così importanti le strategie sembrano cambiare da un giorno all'altro: pensaa Iraq e Iran, alla Siria, alla Franciache non vuole rinunciare a restare almeno con un piedenel mondo arabo... Un mondo che mi sembra tull'altro che unito, anchese l'Islam può essereun Il UNA ClffA I Il La presentazionedi un giornalenuovo è un classico."Questo giornale","L'awenturachestiamoper intraprendere","Il giornale sietevoi": quantieditorialia firmadeldirettorehannoavutoquesti titoli nelnumeroinaugurale?Saràstatalapauradelbanale,il rischio dellaretorica,lanoiadelgiàlettoe riletto,fattostachel'ideacheun giornale,in fondo, si presentada solo è diventatauna ferma convinzione.Ecosìil primonumeros'è presentatoda solo.Non l'avessimomai fatto! Siamostati bersagliatida unataleseriedi emergenzetecnicheche fare uscire il primo numerocon poco ritardosul previstoèstatol'unicosuccesso.Peril restolastesura dellepagineinterneè risultatatalmenteconfusionariadametterea duraprovala pazienzadei lettori. Perfareun esempio:pochi,e bravi!,hannocapitochei duepezzintitolati'editoriale'eranouna sortadi articolodi fondo'polifonico'.trattodaunaseriedi discussioni in redazione.Perquestosecondonumerodovremmoaver risoltoi problemitecnici.E"Unacittà"tentadi nuovodi presentarsi dasolo.Oquasi,perchèdueparole,così,perscaramanzia,vogliamo scriverle.Intantosullasua"storia".lesueradici,perspiegare,cosa utileedoverosa,chi lo paga.L'ideaèvenuta,veramentepercaso, circaunannofa,quandoinungruppettodi amiciabbiamoraccolto l'SOSdell'Altracittà,giornalelocalecherischiavalachiusura.Abbiamopubblicato4 numeri.Stradafacendoci siamochiaritileidee sul come e sul perchéfare un giornalee si è anchechiarita l'impossibilitàdi conviverecon laproprietàdel giornale.Abbiamo cosìdatovitaalprogettodi unacooperativaculturaleche,fralealtre cose,fosseancheproprietariadi unanuovatestatalocale.Oggi siamo23sociconlafermaintenzionedi diventaremoltidi più(sì, è un invito...) e nel nostrofuturo vediamo:un giornalemensile, questo,chefravendite,abbonamentieunpo'di pubblicitàabbiaun bilancioattivo;unapresenzanellavitaculturalee politicacittadina attraversodibattitieconferenze;unlibro-forumaffiancatodapiccolepubblicazioniadhoc(volantoni);lacircolazionedi libriprovenienti dallenostrebibliotecheprivate.E'unprogettounpo'ambiziosoalla cui realizzazioneoccorrononotevolienergie(un altro invito?Sì!) perchèquelledisponibiliorasonoquasicompletamenteassorbite dalgiornaleedalsuo"lancio".Isoldiperfinanziaretuttalabaracca stannouscendodalletaschedeisoci,comein ogniimpresachesi rispetti.Poiuscirannodalleattivitàsvolte,comeinogniimpresache vogliasoprawivere. Cosatentadi esserequestogiornale?Comeabbiamogià scritto vorrebbeessereunmicroscopiodacuiguardareconocchicuriosi dentrounacittàperrifletteresulnostrotempo.Unacittàcometutte lealtre,condonneeuominitoccatidalletensionidelmondointero comedaquelledellapropriavita quotidiana.Vi troveretepiccole storiedietrocui vederetemi piùgrandi,riflessioniperspiazzarei luoghicomunidellanostracultura,intervisteagli "altri". Nonsarà quindiungiornaledi informazionesauriente,tantomenol'organo di unpartitoodi unmovimento.Nondaremoquindila"linea".Chi ritienedipoterlofarelofaràall'internodeipartitiodeimovimentidei qualifaparte.Lanostraautonomianonrisiedesolonelfattocheci autofinanziamo,maanchenell'accettazionedelladiversitàdi opinioni,diesperienze,diprospettivegiàall'internodellaredazione.Su questebasinessunmovimento,nessunalineapoliticaomogenea potrebbenascereesvilupparsi.Manoi,perchi nonl'avesseancora capito,stiamofacendoungiornale,cioèsemplicementeunostrumentoperincoraggiaresvilupparelariflessionesulnostrotempo. M. T. - - 2 UNA ClffA' faltorc di forte mobilita1ionc unitaria, maa livello di governi proprio no! ...Ma i11tutto questo c'è lo -:.a111pi110 dell'occidente. di chi ha i111eres.1·ea dil•i<lere... Ma è ovvio! I Congrc!isidi Vienna non -.onomica finiti nel 1815! Questo 'mosaico' di '>latiche partealla difc<,adel Kuwait e della libertà dimostra solo l'ipocrisia di tanti governi! E dimo<,traquello che dicevo: se '>i parla di mondo arabo bisogna ancora pensarepiù ai governi che ai popoli, i quali poi vengono mandati a massacrarsi per niente, pensaalla guerra Iran Iraq ... E gli israeliani? Riscontri realismo e buon senso nella loro politica? Gli israeliani. Eh, gli i raeliani probabilmente con ideranogli arabi degli e eri inferiori ... Vedi, c'è un fallo che dobbiamo ricordare: quando gli ebrei sonoarrivati hannotra formato territori che hanno trovato incolti e abbandonatiin terreni fertili simi. Gli arabi avevano trascurato tante fa cc di territorio, ono tali incapaci o impossibilitati a rendere produttivi i propri territori. Questo ba ta per dare agli i raeliani l'idea di superiorità... dal punto di vista dell'auivismo, della tecnologia, del rimboccarsi le maniche, del none ere fatalisti... Israeleè un paesemoderno, for e troppo moderno e probabilmente i entont\ elitari, come han fallo per secoli gli inglesi. Credo peròche ci ia ancheun di agio. Ho letto un libro un pò di tempo fa, 'lo, il mio nemico', scriuo da un giornalista israelianochesi finge arabo per verificare direttamentelo statodei rapporti coi palestine i. E anche se in certi momenti non cavaabbastanza a fondo, questo libro diccco e importanti eche 0110 più o meno tutte a carico di Israele. La comprensione, lui non l'ha trovata. on che tulti gli israeliani siano uguali, c'è un movimento pacifista, ci sono le ·donne in nero'; però lui la compren ione non l'ha trovata... Quello che s111pisceè che gli israeliani da11110l'i111pressio11edi aver perso la 111e111oriastorica, si comportano con i palestinesi con la stessa d11re-:.-:.a con cui tanti paesi europei si co111portaro110con loro. Ho paurache la memoria storica ia orientata in modo tale da renderemolto difficile la compren ione del mondo arabo. Sono un pò pessimista. Persone vicine al mondo ebraico, mi hanno dello 'l'Intifada mi fa tanta pena, certamente.ma co a vogliono questi pale tinesi col terrorismo'. Ho una gran paura che la memoriadella tragediaoltcncbri completamente le coscienzenei confronti delle attuai i vi11imc. on dimentichiamo poi che le violenze nei confronti dei palestinesi vengono commesse da giovani oldati che non hanno visto niente degli orrori natisti. Infine c·è dadire chechi ha memoria di una sofferenza così atroceha poi unagrandepaura che possatornare... in questo casocredochela memoriastorica nonaiuti lacomprensione, macontinui adeterminareuno statodi paurapreventiva.Equi. mi di piace dirlo, I' aueggiaCQ mento avuto in quc'>ti mc<,i dall'OLP è ',lato fallimentare. Arafat non doveva <,pcndcr<,i CO'>Ì a fianco di uno come Saddam... io .111 q11e1to11011 .sonoco111pleta111e11te d 'accordo... on sci d'accordo? Tu forse rai partedi quella sinistra che al tempo Falkland pcn<,ava avc<,<,eragione il governo argentino... Bè, 1111 pò sì... o, non puoi dare ragione ad un governo fascista, rea,ionario, torturatore! Un governo così non va mai appoggiato, neancheseoggi, cheè lunedì,ti dice che è lunedì! o, devi dire che è martedì! Ricordati quello che hafallo. Bene,allora: unuomo come Arafat, che è abituato. o costretto, a tenere i piedi in tante -,1affc pcrchè sennò lo fanno fuori, doveva esserepiù abile. Effettivamente è q11ello che salta agli occhi. Però e 'è del- / 'altro, ad esempio: nei territori occupati, sopra1111110a Gaza, il 11101•il11e1110 integralista islamico raccoglie tali co11se11.1i da 111e1terein discussione la leadership dell'OLP. Durante la guerra i palestinesi ha11110manifestato 0111111q11e per Saddam e certo è stato 1111 terribile segnale del livello di sfiducia e di dispera-:.ioneraggi1111to ... Umanamente comprensibile ... certo, ma l'OLP avrebbe potuto scegliere di stare con gli USA, e quindi con Israele .. , avrebbe vinto la guerra. ma avrebbe perso ogni i11ff11e11-:.asui palestinesi. A questo punto, stai pur certa, americani ed Israele gli avrebbero de1to: 'bravo, ora però/cmi da parte perchè tantofra ipalestinesi 11011contipitì 11ie11te!' Ma in questomodo ha dato al governo reazionario di Shamir un·arma in più per non traltarc con l'OLP ed ha aggravato il problema della credibilità politica dei pale tinesi. Chi ci va al tavolo delle trauative al po to di Arafat? E' evidente cheArafat voglio11ofarlo fuori. Non perchè è stato con Saddam o perchè è 1111 terrorista, figurati ... 111aproprio per il contrario, perchè è un legittimo rappresenta/1/edei palestinesi, è un 111oderato,è u11interlocwore serio... D'accordo, verissimo. Ma Arafat è in condizione di debolezza.non può dettare condizioni e poi ... non piace mica tanto nemmenoai governi arabi, sai! Siamo sicuri che i governi arabi vogliono unostatopale tinese?Io credo di no. E allora ancoraunavolta la storia ci in egna che Felice Orsini non avrebbemai potuto edereal tavolo delle traltative con la Franciadopoaverattentato a apoleone Ili, Mazzini tessonon avrebbemai potuto e sere un interlocutore, c·è voluto Cavour per interloquire... C'è un problema di forza con1ra11ualc. i palestinesi adessone hanno poca, Arafat pochissima. La Russia fu la prima ad appoggiare Israele, poi ruppe nel 67. /11 seguito la sinistra 11011 ha avllfoposi-:.io11ifiloarabe 1111 pò acritiche? Io ho dissentitoallora da certe posizioni, che mi è poi parso di ritrovare recentementein un manife 10 della FGCI u Ceaucescu.un manifc to volgare e o cenamcntc codardo. tulio te.o a dimostrare che tu nonc'entri niente... La sinistra ha lacolpadi una1teggiamen10 corrcuo che diventava fazioso, superficiale, disinformato. Tullo il benequi, tulio il male là. Si facevafinta di noncapire che era in gioco la sopravvivenza fisica di Israele. Si sarebbedovuto dire che co. a si voleva fare degli israeliani: ucciderli tutti? Mandarli via? E dove? on e·era tempo per l'analisi critica. on c'è mai stato tempo. Pcrchèbisognava usciresubito con l'articolo, col volantino. col manifesto. Il risultatoèstatounconformismo frcuoloso. immediato. pubblicitario ... Ma quc. ta è gi~1un·altra intervista! a cura di Massimo Tesei E' STATA GUERRA? Due parole ancora su una guerra che è già dimenticata. Le immagini non sono arrivate neanchedopo la sua fine. I morti non si sono visti, sonospariti chissàdovesotto lasabbia. I racconti della battaglia non si leggono ancora. Perchè? Perchènon raccontareal mondo questa pagina di gloria? Qualchedato però lo sappiamo. Che i morti da una parte sono stati 100 e dall'altra 100000, forse 200000 mila. Chesono state scaricatesu un paesedi 19 milioni di abitanti più bombe che in tutta la2° guerramondiale.Cheleespressioni ricorrenti dei piloti di ritorno dallemissioni erano "ècomesparareadei tacchini", "è comesparare in un barile di pesci". Vien da chiedersi se una guerra c'è stata. Se sia guerraquella in cui un contendentehapiù perdite nel prepatarlache nel faria. Vien da chiedersi quand'èche la disparità dellearmi fa sì che non si possa più parlare di guerra, ma di altro. Per esempio di sterminio. Eperchèpoi quell'ultimo feroce bombardamento di Bagdad?Perchècospargeredi fuoco intere colonne di soldati in rotta? Perchèbombardare ledighe?Si è letto cheoltre asperimentaretutte l nuovearmi, cosa·anchecomprensibile" visto che un'occasione "sul vivo" può anche non capitareper 50 anni, si è pure approfittato per svuotare interi magazzini europei ingombri di bombeormai fuori moda.Perantiquatetrinceee per bus in fuga andavaancora bene il vecchio stupido fosforo? Se non è stata guerra, politica certo. Che la distruzionesistematicadei punti vitali del paese e il numero esorbitantedi lutti si ripercuotesse contro Saddam.Staaccadendoe se questo era il prezzodellapaceinMedioOrienteedellapatria palestinese può essere stato un buon calcolo politico. Nonèesclusochedovremoconcludere che l'America ha ritrovato un grande presidente e, alla fine, dir grazie anche all'orgoglio folle e criminale di un Saddam.Questo,e non èaffatto scontato che vada così, per l'immediato. Nel futuro resta l'incognita poco rassicurante, di cosaabbianoprovato,di fronte atanto, i ventenni di 200 milioni di arabi. Cionondimeno abbiamo assistito non ad una guerra, ma ad una specie di linciaggio su scala industriale. Esia pure che, almenoquestavolta, il braccatofosse veramenteil colpevole.eanche di crimine odioso.ma ciò non toglie che un linciaggio restasempreuno spettacoloagghiacciante.Ancor più seper stanarel'assassinogli si incendia una casa pienadi gente. Un linciaggio, per noi che l'abbiamo compiuto, da dimenticare in fretta. Esattamentela mattina dopo. G.S. fettera------------------- dove eravate? • n1,so ..• Cari amici di "una città", pur non essendo abbonato,ho apprezzatol'invio del I O numero del vostro mensile (che avevo comunque già prontamente acquistato). Scrivo a proposito delle idee e pre se nell'Editoriale che mi ha lasciato lc11eralmcn1econcertato. Vi 10che il mensile si pone come una voce di rinessione nella cillà, devo dire che questo continuare a rineuere" ul proprio ombellico" è veramente un aspc110doloro o della tori adella ini tra in questo pae e. L'editoriale gira e rigira auorno alle cose. e primendo fra !ornamento e sconcerto, indubbiamente tipici, è vero, di chi rimanealla finestrao, comedite voi. re ta in casain pantofole davanti alla TV. In que ti me i di guerra infaui. il di sen o alla stessacd un tentativo di non dimenticare la nostra memoria di uomini e donne "della ragione'", ono stati manifestati nella no tra ciuà solo da pochi, isolati, snobbati, sabotati. ciuadini e ciuadinc. on pretendevamo, nè lo i richiedeva, nè lo avremmo ricercato, un pubblico riconoscimento, ma che di tulio questo neppure due righe sianopresentiècomunque trano: laGazzellae il Carlino hanno fallo qualche cosina di più. Avete preferito dare voce su più di tre colonne adun intervento checon molta approssimazione e buona volontà definite "interventi ta ma non guerrafondaio" mentre è olo unicamente un lucido intervento razzista (tempo fa si aggiungevaanche'•fa ci ta", ma for e vi cmbrerebbctroppo).Quandol'Italia entrò in guerra a fianco dell'lrak per sminare i porti che gli Iraniani avevano bloccato con mine (vendute da diuc italiane), nella no tra ciuà olo i compagni anarchici e quelli di DP su citarono iniziative fra la gente tese a risvegliare gc. ti e giudizi politici. Co ì. enza ne un marchio di filosaddami mo, siamoancora ce i fra lagente per svolgere umili. poveri. ma fermi gesti di di enso e di pcranza. Co. ì iamo andati a spiegare,a raccogliere firme, denaro,a parlare, rubando il tempo ad una vita che è già tanto derubata.Certo ci iamo ritrovati fra i ·· oliti partigiani'": la . ini tra delle Acli, i giovani della cx Fgci, gli obiettori di coscienza, i dcmoprolctari, i comunisti del dissenso. veri vecchi partigiani '·doc'". Anche uomini e donne del PDS hanno provato a rischiare in questanuovaavventuracheera pcrnoi unalto politico. sociale non ho mai avvertito, nè in me nè negli altri, quel sentimentodi colpa e di corresponsabilità che a quanto pare chiaccia il vostro vissuto politico ed e istenziale. Que 10meaculpa che continuate a recitare, questoautocrocifiggersi, sarà molto mi tico, (come del resto i evince dagli altri articoli), ma politicamente ha già da tempoun nomee uncolore precisi. E' triste che energie e speranzeforti di un tempo, vengano impiegateperelevarein buona ostanza,incensi svagati alle celte del regime. Perchèdi que to si tratta, anchesenel giornale, vi sono,occorre dirlo, anche egnali diversi, finisce, per il taglio. l'impo tazione compie siva, lo pirito che vi aleggia,perconfonderepiù cheriuscire acreare di cernimento. E' giusto suscitare ed agitare 1·armadel dubbio. purchèque to porti adu cire dalle "pantofole" e da unaaccettazionebeotae ervile dei me aggi e della cultura dei media. Infine una curio ità: perchè non eravate con noi. neppure in que 10 pezzeuino di trada? Forsecondividete anchevoi il pensiero intinianoper cui il movimento pacifi ta '·...ècostituito da reduci delle mobilitazioni organizzate per appoggiareMosca, dagli anni dello talinismo a quelli di Breznev: da terzomondi ti o tili al co idc110con umi mo occidentale: da frange antimodeme del mondo ca11olico·•?Riu cite a formulare unari postache non ia un·· o·•o un "ni"? Gabriele A1tilio T11rci I temi toccati da que ta lettera ci riguardano da vicino, anzi ci toccano nel vivo. poichè per alcuni di noi. l'impegno politico. nel pa~sato.è tato ancheuna celta di vita. E" una storia umanaepolitica sucui ·è critto pochis imo. Ci torneremo u volentieri. Per ora ci preme sottolineare che la distanza da quel comportamento per cui chi la pensadiversamente è subito e enzadubbi un ··lucido razzi ta.. e forse '"un fascista" è fortunatamente eco cientemente diventata molto grande. Questo è un punto fenno e irrinunciabile. Per quanto riguarda la domanda --...perchè non eravatecon noi neppure in questo pezzettino di strada?" possiamo olo dire che va rivolta a ciascuno dei membri della redazione. a ciascuno dei oci della cooperativa. on siamo un partito, non iamo un movimento. e culturale dovusti mesi abbiamo operato una saldatura che va ampiamente al di là delle ctichcue e delle rispcuivc ideologie. certo eravamo e siamo ·'partigiani". abbiamo cioè probabilmente alcune di quelle ·'certezze·' che voi per principio nonsolo scansatema neppure cercate. Per questo, '-:0~✓1r /I,,;,, xri--•Hr, /{:;,,~,,.,,,,{ .%,,,-,~ ~àt.J,,,, ,..;-, y. -'-3&y✓,rd o"J' .Ztf 4/'r_:;-,f.:J6h/7 App1111ta111emo u i i lunedì mattina dalle I I alle 11,30 sullefreq11e11:edi ARIARADIO( I 05 MH:) per parlare i11sie111e di a/i111e11tajo11e naturale.

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