Terza Generazione - anno II - n. 5 - febbraio 1954
Le speranze dopo cinquant'anni ...Comprendo t1,tta la solennità che assume un discorso politico fatto a nome del Go– verno in Torino, in quesranno nel q11-ale, mentre si commemora la risurrezione della Patria, si fa più vivo il ricordo del glo– rioso decennio 1849-59 nel quale in To– rino si concentravano le speranze della Patria, e convenivano, come a sede del– l'anima italiana, i patrioti ai quali la gran– de opera è dovuta ... BibliotecaGino Bianco ...La rivista dei progressi fatti in mezzo secolo di unità è veramente spettacolo mi- rabile. Nessun popolo compì, in tempo così breve, una trasformazione politica, morale, economica così prof onda. Alla dominazione straniera e a sei stati, dei quali uno solo retto a libertà, si è sostitmta una nazione costituita a salda unità: con una dinastia amata da tutto il popolo,· con regime di libertà così ampia I che nessuna altra nazione sotto questo aspet– to ci sopravanza; con solido ese1·cito e f or– te marina; con florida finanza; con indu– strie e commerci in ... continuo, rapido pro– gresso ... ...Questi grandi progressi però, appunto perchè ci dimostrano quanto mirabili /or– ze latenti abbia il popolo italiano, devono persuaderci che siamo solamente agli inizi di un nuovo periodo della nostra storia, nel quale un più alto grado di cultura, di benessere, di giustizia sociale all'interno, e una posizione nel mondo più adeguata al glorioso passato della stirpe italica, dipen– deranno dal modo col quale Governo e popolo sapranno adempiere i loro doveri verso la Patria ... ...Consideriamo la pace e il completo aç– cordo con tutte le potenze, come sommo beneficio per l'Italia, ch·e ha tanti pro– blemi interni da risolvere, ma non pos– siamo sacrificare, per amore di quieto vi– vere, nè gli interessi vitali del paese, nè la dignità nazionale. Il Governo è certo che questi propositi corrispondono non solamente agli interessi, ma anche ai sentimenti del popolo ita- liano ... ...La politica estera non può dare luogo a divisione di partiti perchè dominata da un solo pensiero, che ci unisce tutti: quello della Patria. Ma i popoli forti non devono consen– tire che preocctepazioni di politica estera sospendano o turbino in alcun modo il loro cammino verso un grado più elevato di civiltà, e il sereno esame delle quistioni, di politica interna. La politica estera non deve influire in alcun modo, nè diretta– mente nè indirettamente sulla politica in– terna, se non dal punto di vista di costi– tuire una spinta a più rapido progresso, affine di assicurare all'Italia una posizione sempre più alta nel concetto delle nazio11i civili ... ...Un Parlamento che sente di rappresen– tare tutte le classi sociali; un governo il quale sa che il voto del Parlamento signi– fica, senza restrizioni, la volontà della na– zione, possono con maggior efficacia av– viare risolutamente il Paese verso quell'alta mèta di civiltà che gli è additata dalla gloriosa sua storia, dalla missione che ha nel mondo. L'attenzione degli Italiani segue ora con ansia patriottica, e con piena fiducia l'eser– cito e la marina che piantano la bandiera· nazionale s1,ll'altra sponda del Mediterra– neo, avanguardia della civiltà italica la quale reclama la sua parte nell'opera mon-
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