Terza Generazione - anno II - n. 4 - gennaio 1954
I « IL MONDO• si ricollega diretta– mente alla tradizione di Longanesi: lasciando cadere certi estremismi sar– castici e accentuando invece l'aspetto moralistico e satirico delle descrizio– ni di una realtà minore. Anche le illustrazioni de « Il Mon– do ~ hanno creato una moda: quella dell'occhio attento e disincantato. Questo tipo d1 illustrazione è stret– tamente legato alla linea del giornale e anche qui il riferimento al testo, se pur sempre indiretto, è mantenuto attraverso intelligenti accorgimenti e riferimenti. Anche nelle illustrazioni de « Il Mondo~ troviamo due linee: una più propriamente illustrativa che presenta aspetti bizza,rri della realtà, con aria d1 benevolo compatimento, presi particolarmente da soggetti non italiani. Una seconda linea è più pro- . priamente fustigatrice e moralistica, laica e antifascista: ambedue dimo– strano attenzione e intelligenza. Il positivo di questo tipo di illu– strazione è anche in qualche misura il suo negativo: la realtà è sempre occasione di meditazione da elzeviro, volta più alla cronaca di costume che alla storia. Non mancano descrizioni che ricor– dano qualche volta un tipo di illu– strazione volto alla polemica sociale: ma utilizzate spesso a fini di denun– cia del costume, risultano più facil– mente mortificanti che eloquenti. B"bliotecaGino Bianco
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