Claudio. A partire da quei libri, i cui disparati argomenti Claudio amava intrecciare con la sua esperienza quotidiana, quei libri che mille volte lui ci ha prestato; a partire da quei libri che non sono mai stati soltanto suoi e che ora la sua famiglia ci ha affidato, abbiamo deciso di istituire una biblioteca aperta a tutti intitolata al suo nome, nei locali della nostra sede in Via Filippo Parlatore, 12. Dare vita a uno spazio aprendolo per sé e per gli altri, questa l'esperienza che dentro l'Umversità abbiamo condiviso con Claudio, la stessa esperienza che abbiamo continuato a vivere tenendo aperte, nel suo ricordo, quelle biblioteche di Greco e di Latino che per nessuna ragione lui avrebbe mai voluto veder chiuse. Lo stesso spirito ci spinge adesso a fondare una biblioteca. Come le altre esperienze cui accennavamo sopra, anche questo gesto ci sembra importante all'interno di una città in cui le biblioteche di quartiere sono ancora un sogno e quelle universitarie sono rare e difficili da frequentare anche per gli stessi studenti regolarmente frequentanti le facoltà. E ancora, come è accaduto per le altre esperienze, ci è sembrato opportuno rendere immediatamente concreta la realizzazione di questa iniziativa attraverso l'elaborazione di uno schema organizzativo articolato in fasi distinte in relazione alle future opportunità di sviluppo del progetto ed alle disponibilità economiche di cui esso godrà. Schematicamente, le finalità di un'esperienza di questo tipo ci sembrano innanzitutto: - l'integrazione con la comunità residente nel quartiere in cui la biblioteca verrà situata in collaborazione con la parrocchia e con le scuole vicine; SUOLE DI VENTO - collegamento con le realtà dell'associazionismo cittadino; - la diffusione di una pratica di fruizione del patrimonio librario anche oltre la categoria degli studenti attraverso l'offerta di possibilità di accesso gratuito alla biblioteca a chiunque sia interessato; - l'interazione con l'Università, attraverso la costituzione di uno strumento flessibile che possa supportare il confronto e la ricerca di modelli didattici altri ris1etto a quelli attualmente vigenti e offrire u teriori possibilità di accesso a materiali bibliografici utili allo sviluppo di momenti di riflessione quali i seminari autonomamente organizzati da docenti e studenti; - modalità d'uso che favoriscano oltre che la fruizione individuale del libro anche la comunicazione e la socializzazione; - la promozione di momenti di confronto attraverso periodici incontri pubblici (seminari, dibattiti su temi di attualità, presentazioni di libri e di iniziative culturali e politiche). La prima fase, già avviata, prevede una prima catalogazione del materiale librario esistente e l'acquisto di strutture atte alla sua sistemazione e consultazione. In un secondo momento si provvederà all'incremento del patrimonio esistente che andrà ad arricchire il nucleo originario costituito dal "fondo libri Claudio Gerbino". In seguito, in relazione alle disponibilità economiche, si procederà all'acquisto di attrezzature atte a informatizzare i cataloghi della biblioteca, in grado di permettere la pubblica fruizione di nuovi strumenti informativi (iper-testi su cd-rom) e la realizzazione di collegamenti telematico con altre biblioteche al fine di facilitare le ricerche bibliografiche. In questa seconda fase dovrebbe anche essere av- {) o t)
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