SUOLE.DI VENTO Federico Luisetti, I Draghi Locopei Luca Rossomando, Mila Di Francesco Carmelo Argentieri SCOMMESSE SUL FUTURO UN PREMIO DIVERSO DA TUTTI La sera del 5 luglio, a Campo de' Fiori a Roma, è stato assegnato il premio "La terra vista della luna/Comune di Roma, Assessorato alle politiche educative e all'infanzia" intitolato "Scommesse sul futuro. Giovani talenti 1996". Questa iniziativa riprende l'esperienza precedente di "Linea d'ombra" che negli ultimi anni ha .indicato, dapprima in collaboraziòne con il comune di Santa Cesarea Terme (Lecce) e poi di Città di Castello (Perugia), quelli che per la giuria, composta da collaboratori e amici della rivista, erano i "giovani talenti" su cui si poteva[untare per il futuro. Vennero segnalati tra g i altri Sabrina Ferilli, /aia Forte, Enrico Lo Verso, Gianluigi Toccafondo, gli Almamegretta, i Sud Sound System, Daniele Sepe, Rinaldo Giano/a, Alberto Rondalli, Raul Montanari, il settimanale "Internazionale", la rivista palermitana "Casba", Luca Bigazzi, Maria Rita Masci, Marco Pesaresi. Registi, attori, giornalisti, gruppi musicali, fotografi, riviste, disegnatori, narratori, studiosi di letterature straniere eccetera. Quest'anno il premio è stato attribuito da un giuria composta da Stefano Benni, Roberta Carlotto, Sabrina Ferilli, /aia Forte, Goffredo Fofi (presidente), Piergiorgio Giacchè, Roberto Koch, Paolo Mereghetti, Marino Sinibaldi, Gennaro Tesone e Gianluigi Toccafondo. Esso è stato consegnato dagli assessoriGianni Borgna (cultura) e Fiorella Farinelli ( politiche educative) e da due attrici premiate negli anni passati, Sabrina Ferilli e /aia Forte. Questi i premiati e le motivazioni proposte dalla giuria: Arturo Cirillo. Attore teatrale napoletano, si è messo in luce in ruoli importanti negli spettacoli di Carlo Cecchi e in altri per una sua vena tra poetico-funambolica e comicogrottesca, particolarmente adatta a interpretare gli autori del teatro contemporaneo e i loro maestri, muovendosi con solido e arguto istinto tra tradizione e modernità come tra inquietudine e humour Gabriella Giandelli. È autrice di testo e immagini di storie a fumetti, tra cui la più recente e nota è Silent Blanket (Granata Press), che rinnova la tradizione del "noir" in chiave esistenziale e con venature fantastiche, ed è la figura più rappresentativa e nuova di un settore creativo particolarmente importante nella cultura giovanile recente, anche se trascurato dai media, un settore che annovera molti nomi femminili di valore. I Alberto Giuliani. Fotografo, sa già, pur giovanissimo, muoversi con agilità e passione nel campo della fotografia sociale, girando il mondo alla ricerca di immagini sitnificative, con attenzione e rispetto nei confronti delle realtà esaminate. La fotografia sociale cerca nuove strade, e autori come Giuliani possono contribuire a individuarle eprecisarle. "Mano", rivista bolognese di "fumetti, scritti, disegni". È stata fondata da Maria Giovanna Anceschi e Stefano Ricci, che la editano e dirigono con dedizione e passione. Ricci è anche autore di alcuni album di grande interesse, ed è uno dei più originali tra i nuovi talenti del nostro fumetto. "Mano" propone lavori di grandi artisti internazionali assieme a storie e disegni di autori italiani, alcuni assai noti e altri esordienti. L'attenzione alle immagini non esclude quella per le parole, e la rivista si pone sin da ora come un punto di riferimento indispensabile per i cultori di grafica, fumetto e disegno, non solo italiani. Tiziano Scarpa. Veneziano, ha esordito nel romanzo dopo un cauto esercizio della critica, con Occhi sulla graticola (Einaudi), che unisce alla brillantezza formale e all'abile e giocosa costruzione letteraria una spregiudicata capacità di narrare la cultura i gusti i sentimenti la solitudine dei giovani della sua generazione. Lo differenzia dalla recente produzione "alla Pulp Fiction" una straordinaria preparazione linguistica e una acuta sensibilità per l'inautentico. Roberta Torre. Milanese, si è trasferita da anni a Palermo, dove ha saputo raccontare con gli strumenti del video la realtà sociale della città, e la cultura del proletariato meridionale, con sguardo partecipe benché non privo di ironia. Questo sguardo è però del tutto privo del superficialepaternalismo o del superficiale moralismo che caratterizza tante opere . del nostro cinema sociale. Quelle di Roberta Torre dimostrano vitalità ed entusiasmo e un'insolita capacità di "leggere" antropologicamente una realtà di cui pochi, tra i nostri artisti, sanno occuparsi. Emanuele Valenti. Attore napoletano, ha interpretato in teatro ruoli difficili e ambigui a fianco di Enzo Moscato eper altri registi. Con intuitiva consapevolezza poetica e con dolce autorevolezza, Valenti si inserisce in una certa tradizione del teatro napoletano, quella dei Ruccello, Neiwiller, Moscato, alla quale offre la suapresenza insolita, magica, conturbante. ♦ SUOLEDI VENTO
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