La Terra vista dalla Luna - anno II - n. 17/18 - lug.-ago. 1996

quello di offrire un tetto e corsi di formazione ai giovani disoccupati. Nacque verso gli anni Cinquanta, quando vi fu in Francia una grave carenza di case e i giovani lavoratori dovevano spostarsi per trovare lavoro. Poiché vi è un gravissimo problema occupazionale in questo paese, alcune associazioni del volontariato inglese hanno adottato l'esperienza francese dal 1992: ora mi hanno chiesto di valutarne i pro e i contro. Ma queste organizzazioni inglesi sono senza soldi e debbono chiedere la carità al governo e ai capitalisti! So che organizzazioni simili esistono anche in Germania e forse fn Italia. Sembra, in alcuni posti, un buon modo di prevenire che la maggior parte di giovani "a rischio" scivolino nel consumo di droga, nella criminalità o che diventino degli anarco-punk. È un tema molto interessante e scriver6 un libro su questo. Voglio poi scrivere un libro sul fenomeno dello squatting, una parola inglese che significa costruire una casa senza autorizzazione, una casa beninteso, non palazzi o ville ... Anche in Italia, mi dicono, questo avviene spesso. GC. Sì. È quasi normale, poiché lo stato di fatto incoraggia l'abusivismo edilizio. Si costruisce, senza autorizzazione, in modo illegale, poi ci si pente e lo stato regolarizza il tutto imponendo una tassa/multa, il tutto è molto cattolico! Qualcosa di simile avveniva anche in Inghilterra. Vi era qui una tradizione di squatting. Si dice, ma è forse una leggenda, che se costruivi la tua casa durante la notte e all'alba il fumo usciva dal camino della nuova casa, il governo non poteva ordinare di distruggere la tua casa; bastava pagare una piccola tassa. È questo un aspetto totalmente ignorato della storia inglese, su cui varrebbe la pena di fare ricerca. GC. Mi piacerebbe tornare ad alcuni altri argomenti che tratti in certi tuoi libri, particolarmente la disoccupazione, il recente fenomeno della disoccupazione dovuto a innovazioni nuove tecnologiche ed alla "mondializzazione". Ci sono ricercatori che sostengono per i paesi industrializzati, come per paesi meno industrializzati, un potenziale di occupazione nel così-chiamato settore non-profit. ]eremy Rifkin e Serge Latouche hanno contribuito a questa linea di pensiero. (Latouche è un scrittore francese la cui posizione è molto contro l'occidentalizzazione del terzo mondo). Anche tu sostieni qualcosa di simile in alcuni dei tuoi libri. Mi piacerebbe saperne un po' di più perché è certo che ci sia un potenziale per creare nuova occupazione e dare occasioni alle persone di vita produttiva, tuttavia può essere una via di marginalizzazione di frazioni grandi dellapopolazzone. Ma... frazioni grandi della popolazione sono già marginalizzate da uno stato di disoccupazione permanente. Questo è discusso in qualche parte di Welcome Thinner City) quando si discute della creazione di una "classe subalterna". Quando c'è occupazione piena questa classe di lavoratori scompare. Questo è accaduto nella seconda guerra modiale e anche nella prima ... però io non ho alcuna spiegazione per questo fenomeno. In merito alla tua domanda sul "terzo settore" dell'economia, sono d'accordo con te e posso solo citare alcuni esempi di esperienze particolari inglesi, presenti senza dubbio anche in altro paesi, dove

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