La Terra vista dalla Luna - anno II - n. 15 - maggio 1996

Per rispondere a queste esigenze il Ref arto, la comunità degli E/G, fa delle Imprese i cardine della propria vita. Il calendario aelle attività di Reparto non è che un susseguirsi di Imprese: di Reparto, di S9.uadriglia e di Alta Squadriglia. La Squadriglia è la struttura fondamentale di Reparto: comprende ragazzi di tutte le età (dai 12 fino ai 15 anni), sono monosessuali, viene animata da un Capo Squadriglia e da un Vice Capo Squadriglia, i quali vivono per la prima volta un'esperienza di responsabilità di persone e non solo di cose, un'esperienza di ascolto e di disponibilità nei confronti dei più piccoli, un'esperienza di collaborazione che darà luogo a una ripartizione di compiti e responsabilità. La Squadriglia vive una reale autonomia, usufruisce di materiale, denaro e una base propria e ha modo di ideare, progettare, realizzare e verificare Imprese. La struttura verticale della Squadriglia permette che i più giovani sperimentino avventure che non potrebbero mai avere solamente con coetanei e che i più grandi capiranno cosa vuol dire essere responsabili non solo del risultato che si vuol ottenere, ma soprattutto delle persone con cui si lavora e si vive. Ogni componente della Squadriglia ha un suo incarico, in modo che tutti si sentano responsabili, commisuratamente al proprio momento di crescita, del benessere personale e altrui. Ai più grandi del Reparto (14-lSenni) poi, è offerto un ambiente particolare, l'Alta Squadriglia, dove è possibile aiutare i ragazzi a gestire la propria situazione di cambiamento senza abbandonare gli impegni assunti, rafforzare e stabilire rapporti di comunicazione con i coetanei del Reparto, approfondire il dialogo con gli educatori. Tutte le attività sono realizzate nella semplicità e si fondano sull'uso di mezzi poveri, per una educazione concreta a queste virtù e per favorire la partecipazione indipendentemente dalle condizioni economiche. Ai diversi Reparti della Zona sono state proposte attività presso il campo nomadi: una squadriglia ha avuto modo di ideare, progettare, realizzare un sistema "provvisorio" di approvvigionamento idrico (1 ragazzi hanno potuto poi scoprire che la politica e il potere della burocrazia è estremamente forte, per cui se non c'è una volontà politica precisa di assicurare un servizio a una comunità umana nulla può l'azione del volontariato; infatti l'"accrocco" da loro costruito, per fantomatiche ragioni di sicurezza, è stato smantellato e nessuno ha poi però pensato a rifornire costantemente d'acqua le famiglie rom), una squadriglia ha montato nel campo una tenda che avesse lo scopo di assicurare uno spazio coperto di aggregazione, ove era possibile svolgere i compiti o giocare quando il tempo non era bello (gli adulti del campo hanno pensato poi bene, di smantellare e far scomparire tutto perché non coscienti del ruolo fondamentale che tale struttura poteva vere per la vita del campo), una squadriglia ha realizzato un'inchiesta presso il quartiere e ha avuto la possibilità di ascoltare opinioni e preg_iudizi della Jsente c<;>- mune e ha avuto modo d1presentare il propno lavoro al resto del Reparto affinché sorgesse una discussione comunitaria, ecc.... Branca R/S Strada, Comunità e Servizio costituiscono i tre elementi, complementari e indissociabili, del metodo della Branca Rover/Scolte. "Strada" intesa come cammino di disponibilità al cambiamento, di impegno a costruire se stessi con pazienza e fatica, "comunità" per vivere in concreto l'atteggiamento di disponibilità all'incontro dell'altro, alla condivisione di gioie e sofferenze, di speranze e progetti, essere pronti al "servizio" che rappresenta un modo normale di relazione con il prossimo. Il Noviziato è una comunità di passaggio per il Clan, dura un anno, ed è il momento in cui i -tre elementi su indicati sono vissuti nella dimensione della scoperta della preparazione. Il Clan è un momento di scelta, di fedeltà e mag~ior responsabilità verso sé e verso la Comunità. Sollecita le persone a sviluppare un progetto personale d1 Progressione, consente di esprimere e sperimentare insieme valori e ideali che sono alla base della vita comunitaria, sostiene i ragazzi nelle loro esperienze di servizio individuali. L'educazione al servizio è graduale e implica per ogni ragazzo/a (rover/scolta) un impegno gratuito e stabile, a cui si è chiamati da altri, in cui si impara a donare con competenza, avendo saputo accogliere i bisogni di chi sta intorno. Nel Noviziato le esperienze di servizio sono vissute comunitariamente o, in casi particolari, di breve durata. Nel primo anno di Clan i-1 servizio è generalmente vissuto al di fuori dell'Associazione ed è importante che privilegi ambienti dove sia possibile un rapporto con le persone e che offra occasioni di qualificazione e confronto. Negli anni successivi il ragazzo/a è invitato a provare esperienze di servizio nell'Associativo, quindi in campo educativo. Al termine del cammino, le scolte e i rover chiedono che si riconosca per essi il momento di abbandonare la Comunità e di attuare al di fuori delle proprie scelte di vita, rispondendo così alla propria vocazione. Nel caso in cui la scelta è di vivere secondo i valori della Chiesa, di voler attua~e un proprio impegno di servizio, tale uscita è denominata "Partenza". Nel caso in cui la scelta di questo servizio ricade sull'educazione (accettando di seguire il metodo scout) e di conseguenza si fa una scelta politica (poiché l'azione educativa non può essere neutrale) il giovane diventato adulto può far richiesta di entrare a far parte di una Comunità Capi e si impegna ad aderire ai dettami del Patto Associativo. Per mettere in grado il ragazzo/a di poter liberamente fare le proprie scelte il Capo offre opportunità di servizio çhe meglio possono sviluppare la persona: una delle occasioni offerte nella zona Salario è il servizio presso il campo Nomadi di Via Olimpica. I ragazzi che hanno svolto l'anno precedente tale servizio sono chiamati a illustrare, all'inizio dell'anno, le modalità e le emozioni da loro vissute nell'affrontare questo impegno, affinché l'esperienza dell'uno sia effettivamente vissuto _come una ricchezza da donare agli altri. Il servizio prevede incontri di preparazione svolti presso una sede scout, ove si organizzano le attività settimanali (2 turni a settimana), si forniscono elementi di didattica per favorire l'intervento di doposcuola ai bambini rom, si introducono elementi di didattica per favorire l'intervento di ragazzi (che provengono da gruppi scout diversi e pertanto hanno tradizioni ed esperienze diverse sulle spalle), si preparano eventuali interventi di autofinanziamento presso parrocchie o luoghi significativi dei quartieri (affinché possa essere conoSUOLE DI VENTO

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