La Terra vista dalla Luna - anno II - n. 15 - maggio 1996

DA MANOVALI A MANAGER Nicola Ferrone Trasformare il "problema immigrati", in provincia di Caserta, in risorsa positiva. affermare concretamente tre diritti umani fondamentali, che spesso sono trascurati quando riguardano i cittadini extracomunitari: il diritto di cittadinanza universale - di scegliere il luogo dove vivere -, il diritto al lavoro. accogliere i cittadini del sud del mondo impoverito e lavorare insieme in modo paritario perché siano protagonisti della costruzione di una società multiculturale. Queste le motivazioni di fondo e la grande sfida che la Comunità di Capodarco ha lanciato proprio in questi giorni, in collaborazione con la Società per l'imprenditorialità Giovanile. Per venti cittadini e cittadine extracomunitari, infatti, si sta svolgendo dal mese di febbraio un corso di formazione ad hoc, della durata di sei mesi, che ha l'obbiettivo di creare veri manager d'impresa immigrati prima, e un'impresa sociale poi. Venti immigrati insieme per realizzare un sogno: diventare imprenditori di se stessi. Tutto ciò utilizzando gli strumenti della formazione imprenditoriale non solo per la professionalizzazione, ma anche per la eromozione dello sviluppo della persona, per 11 recupero del proprio valore di cittadino e di lavoratore, per off;ire reali opportunità di autonomia nella complessa realtà sociale italiana. 5VILVP RùLLINO,N I VERO? BUONIE CATTIVI Il progetto è articolato in varie fasi: orientamento e conoscenze di base, gestione strategica dell'impresa, stages di approfondimento pratico-professionale, costituzione dell'impresa e avvio delle attività. La cooperativa realizzerà: un pub-ristorante-centro multiculturale di aggregazione, una agenzia di viaggi, un import-export inteso soprattutto come mediazione commerciale, un asilo-nido, un centro servizi di informazione, organizzazione del lavoro e legale. Una vera rivoluzione in quest'area depressa, con forte presenza della camorra e della malavita. "Quando ti presenti per un lavoro", racconta Awa, del Burkina-Faso, trentatré anni, una delle corsiste più attive, "nessuno ti chiede mai cosa sai fare, se hai studiato. Sei un immigrato, perciò se sei donna, facilmente sei una prostituta, se sei un uomo puoi soltanto raccogliere pomodori. io invece sono laureata e voglio costruirmi un'occasione all'altezza della mia professionalità". Noi della Comunità di Capodarco stiamo cercando di dimostrare come siano falsi gli stereotipi cuciti addosso agli immigrati. Ci si aspetta da loro che possano solo vendere accendini ai semafori, ma hanno un altissimo livello medio di istruzione e tantissime potenzialità inespresse. Pensiamo che solo il lavoro può emancipare veramente: perciò utilizziamo l'alto livello di scolarità esistente tra gli immigrati africani - moltissimi laureati - per fornire alternative valide al degrado e alla vita disperata degli immigrati della zona di Villa Literno e del casertano. Per realizzare concretamente una solidarietà internazionale e una giustizia sociale che dovrebbe essere un diritto di ogni persona, indipendentemente da razza, colore o religione di appartenenza. ~ENE.' :rn DAFAR ALLASVEl ♦

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