La Terra vista dalla Luna - anno II - n. 15 - maggio 1996

BUONI E CATTIVI GLI IMMIGRATI Raffaele N ogaro Francesco Carchedi Luigi Di Liegro Nicola Perrone Silvio Verri RUOLO DELLO STATO, RUOLO DELLA CHIESA Raffaele Nogaro a cura di NicolaAlfiero e Goffredo Fofi Monsignor Raffaele Nogaro è vescovo di Caserta. ♦ Cosa dovrebbe fare lo stato, cosa dovrebbe fare la chiesa, cosa può fare il volontariato nei confronti degli irr7:mi[trati?Dopo le elezioni, con un r,overno dt cui faranno ampia parte le forze di sinistra, molto dovrebbe anzi dovrà cam~iare nelle leggi stesse delld stato. Fors~ possitt:mocominciare da qui. . _Riteng~ ch_e~utti ormai chiedano a un paese c1v1\e,e qu1~d1a_1suoi governanti, una legge organica sull'immigrazione. L'immigrazione si è presentata come un'anomalia del nostro paese. Il paese non era preparato e probabilmente anche se l'esperienza migratoria è un fatto cliven~to c_ultura e coscienza nazionali, l'immigraz10ne e un fenomeno che è suonato abnorme e per la gente comune e per il governo; così si è tentato ,9ualche rappezzo, ~i è !entata qualche legge pm o meno appross1mat1va e i nsultati sono stati dolorosi perché è sembrato che si provvedesse a fare una legge per l'espulsione non tanto per l'immigrazione; sono state res~ attu_alinormative insensate perché uno poteva venire condannato ~ allontanato dal paese soltanto per sospetto di reato. La sinistra tradizionale dovrebbe essere una componente civile del nostro p~ese. La sinistra ha il pensiero rivolto alle classi subalterne e alla difesa dell'uomo. Noi:i dif~~de per principio il mercato, il profitto, il pnvileg10, ma anche le classi subalterne l'immigrato. È necessario quindi che venga ve~ ram~nte prodotta una legge completa, almeno sul ~1podel progetto Contri, il ministro che si e~~ 1mpe_g~atoa comporre una sistemazione il p~u possibile completa del fatto immigratorio. Finora, tuttavia, le soluzioni adottate sono state so_lta~todei rappezzi; anche la sanatoria ultima, e diventata piuttosto un sistema oppressivo BUONIE CATTIVI nei co~fronti degli immigrati. Adesso questi ragazzi sono molte volte sulla strada non trovano i fondi per poter pagare i con~ributi all'Inps e non sanno quando di fatto avranno la decretazione precisa di permesso e di presenza nel nostro paese. Il problema immigrazione non dev:~ssere ui:i problema di ordine pubblico, com e stato finora, ma dovrebbe diventare u~ fatt? di integrazione civile proprio perché i g10vam che vengono a cercare speranza e pane nella nostra Italia non sono invasori del nostro terr~torio ~a integratori sociali, portano, per tanti ~spetti, bei:iesser_e,imprenditoria e capitale che circola mediante 11loro lavoro. Prescindendo_dal _fatto un:ano it: sé, eh~ pure dev'essere pnmano, propno per 11benef1c10anche sociale della loro presenza, devono essere riconosciuti integrati e resi cittadini come i normali cittadi~ ni del nostro stato. Ecco perché si invoca una l~g&eorganic~ c~e contempli le previdenze sociali, le pei:is!om, l'assistenza sanitaria, l'assis~enza ~mn~1~a,.che preve?a anche ricongiung1ment1 fam1lian, un identità umana insomma che anche l'immigrato, come essere sociale attende e pretende di poter avere dal nostro paese. Ammesso e non concesso che si arrivi ad una legg_esana, decente e che molti di questi problemi possano essere risolti, qual è lo spazio eh~ resterebbe ancora da coprire, lo spazio degli operatori del volontariato, delle associazioni? Uno spazio profondamente umano. Come chiesa, ad esempio, (ma neanche come scuola cioè_come struttura civica nazionale) noi no~ abbiamo una pastorale specifica dell'uomo bisognoso, non dico dell'immigrato, ma dell'uomo _del bisogno, dell'uomo esposto. Noi non abbiamo mai sv?lto come chiesa la pastorale del buon samantano che si accorge di colui ~he sta peggi<;>?i tutti, di colui che ha bisogno m modo specifico della sua assistenza e del suo interv_e1:to, La c~i.esa non dovrebbe guardare con diffidenza gli immigrati che sono ricchi di bu<?na volontà, sani moralmente, pieni di intelligenza, e vengono ad arricchire la struttura soci~le del nostro paese. Non dovrebbe guardarli con sospetto e dovrebbe coltivare la cultura del diverso. Una parte della chiesa purtroppo è ancora sensibile alla ideologia delle destre che vede il diverso come un ostacolo com~ ~n impediri:ei:ito, come un peso. Questi uomini sono uomm1 hanno particolari esigenze, e sono totalme~te espo_sti.. La chiesa, quale madre, ?Ovrebbe mtervemre m modo specifi-

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