La Terra vista dalla Luna - anno II - n. 13 - marzo 1996

TUCUMAN: L'INIZIATIVA DELLE DONNE Norma Giarracca Questo testo, in edizione originale e più ampia - Tucumanes de ojos grandes - Un estudio sobre acciones colectivas de campesinas tabacaleras, - è apparso in L. Knecker - M. Panaia (a cura di), La mitad del pais: la mujer en la sociedad argentina, Centro Editor de America Latina, Col. Bibliotecas Universitarias, Buenos Aires, 1994. ♦ "Una cosa è suonare uno strumento e altra ben diversa è fare musica. La musica deve avere magia e la magia dipende da alcuni trucchi però più che altro da buone spinte interiori. Guarda - disse mettendo un braccio attorno alla vita della zia - : tu vuoi emettere un "re" con più sentimento ma non sai come farlo. Apparentemente non hai che un dito e un tasto per farlo, però con il dito e il tasto non produci altro che un rumore, il resto devi trovarlo nella tua testa, nel tuo cuore, nelle tue viscere. È lì che sta, con precisione, il suono che desideri. Quando lo sai, non hai altro da fare che tirarlo fuori. Tiralo fuori!" (Angeles Mastretta, Donne dagli occhigrandi) L'articolo presenta l'esperienza dell'origine e dello sviluppo organizzativo di una cooperativa di lavoratrici braccianti nella coltivazione del tabacco nella provincia di Tucuman, m Argentina. L'autrice, una sociologaargentina, presenta uno studio di caso che fa parte di una più ampia ricerca sulle condizioni sociali delle popolazioni contadine (braccianti, contadini poveri e anche piccoli agricoltori) del Nordovest dell'Argentina. Si tratta di soggetti che la crisi economica e le riforme liberistiche hanno spinto verso forme di marginalità e impoverimento crescente, ma che negli ultimi 15 anni hanno . dato vita a una serie di azioni eforme organizzative per tentare di resistere e in qualche modo cambiare la propria condizione economica e sociale. L'esperienza, significativa perché coinvolge aspetti produttivi e socio/turali e in particolare perché vede come protagoniste .le donne, è presentata con un racconto orale, fatto dalle protagoniste Cristi,:.ia]uarez, due sue sorelle e la madre Elena. E interessante notare come la progressiva presa di coscienza delle lavoratrici ("perché non lavorare per noi stesse?") avviene in un contesto dove si tratta di vincere non solo le difficoltà di organizzazione economica ma anche i cambiamenti di ruolo nel rapporto con ~li uomini, all'interno della famiglia come all'esterno. La Cooperativa tabacalera de trabajo El Sacrificio, nata dall'iniziativa delle donne della famiglia] uarez come organizzazione "autogestita", ha avuto un primo appoggio esterno da una organizzazione (lncupo, una Ong argentina) che per un certo periodo finanzia alcune delle attività ma non assume mai un ruolo dominante nelle decisioni interne. La coesione del gruppo iniziale fu tanto forte che il dele1$.atodella Ong finì per diventarne membro efjettivo e lavorarvi alla pari degli altri. E una realtà che si sviluppa a partire da una forma di conduzione della terra tradizionale nella produzione del tabacco nel Nordovest dell'Argentina: l'aparceria (contratto che in termini giuridici è molto simile a quello che in ltaliq, si definisce "coloniaparziaria"), in cui il proprietario della terra apporta, oltre alla terra stessa, anche i mezzi di produzione e la casa stessa, mentre i lavoratori si impegnano a contribuire con il proprio lavoro. Peraltro la retribuzione del lavoro non avviene in denaro ma come percentuale sulla produzione: questo vuol dire che i lavoratori si assumono tutto il rischio della produzione senza avere alcuna assicurazione sociale. In generale, il lavoratore che stabilisce un contratto di aparceria coinvolge nel lavoro i membri della sua famiglia allargata. La coltivazione del tabacco è intensiva di manodopera, con picchi di domanda stagionale non facilmente prevedibili, e implica pratiche colturali molto pesanti e rischioseper la salute dei lavoratori che sono esposti a malattie respiratorie e intossicazioni (per i trattamenti antiparassitari eper il carattere tossicodella pianta stessa). E in questo contesto tradizionale che si sviluppa l'esperienza di organizzazione autonoma dei lavoratori. Furono le donne del gruppo familiare a prendere l'iniziativa e a fare i primi passi in un contesto che assume subito un carattere di conflitto duro. Il padrone, trovandosi senza lavoratori, tentò di dividere gli uomini dalle donne, accusate di averli trascinati in un 'impresa "folle", ma il conflitto non degenerò mai in violenza contro le persone o in azioni che trascendessero la sfera privata dei rapporti di lavoro. La presidente attuale della cooperativa, Cristina ]uarez, è una donna giovane, nubile, senza figli, la maggiore di sei fratelli (quattro donne e due uomini). Suo padre fu aparcero del tabacco tutta la vita e Cristina e i suoi fratelli e sorelle hanno lavorato fin da piccoli con lui. Attualmente Cristina vive con la sua famiglia, molto vicino ai fabbricati della cooperativa. Elena, sua madre, è una donna tucumana molto espressiva, le sue frasi sono piene di metafore. Ha idee assai complesse, esprime giudizi sulla situazione sociale dei contadini, sul governo e sul ruolo riservato alla donna contadina. Le figlie parlano spesso dell'insofferenza della madre rispetto alle ingiustizie sociali. Il padre è più silenzioso, tutte le figlie dicono che è stato severo ma non autoritario e che, a differenza della maggioranza q,egli uomini Jélla zona, mai si è lamentato del gran numero di donne nella sua famiglia. Due sorelle ] uarez . sono sposate, Josefina ha cinque figli e vive molto vicina alla casa dei suoi genitori. Tutti insieme costituiscono un nucleo centrale dentro la cooperativa; tuttavia, i loro rapporti non sono molto diversi da quelli di tutte le altre famiglie che partecipano all'esperienza. Esistono legami affettivi e di solidarietà, apertamente dichiarati come valori all'interno della famigliaJuarez, ed è probabile che siano stati anche una componente importante nella creazione del gruppo di lavoro. Il processo di riconversione economica iniziato a metà degli anni settanta (golpe militare del 1976) ha causatoforti cambiamenti nel settore agricolo che hanno peggiorato la situazione in particolare dei braccianti e dei contadini PIANETA TERRA

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