La Terra vista dalla Luna - anno II - n. 13 - marzo 1996

sa concentrazione del potere nelle mani dell' establishment economico e dei suoi alleati politici, ovvero di un esteso ceto politico che serve i propri interessi. Aggiustamento strutturale e democrazia Finora il governo è riuscito a mantenere una relativa stabilità e su questa base continua ad avere consenso presso l'opinione pubblica. Al tempo stesso, la concentrazione del potere nelle mani dell'esecutivo e di alcuni grandi gruppi economici sono diventati tratti essenziali del modello, compresa la corruzione. Non è chiaro se questi aggiustamenti strutturali sarebbero stati realizzati senza il mutamento e la totale ristrutturazione del quadro istituzionale in cui si sono situati. Si consideri per esempio l'amministrazione della giustizia, la separazione dei poteri, il rispetto dei diritti umani e sociali, tutti valori calpestati in forza di una ragione superiore che presumibilmente non è altro che la logica degli aggiustamenti stessi. Malgrado il presidente lo neghi, la Suprema Corte di giustizia ha risposto in ogni occasione alle chiamate del governo. A tutti i fini pratici è diventata un organo del potere esecutivo, perdendo completamente la sua indipendenza. Integrata con membri asserviti agli interessi del governo, ha perduto buona parte del prestigio di cui poteva aver goduto in precedenza. Menem e la sua amministrazione hanno emanato più decretos de necesidad y urgencia, evitando il dibattito parlamentare, dell'intera somma dei decreti emanati da tutti i precedenti governi 14 • Da quando è giunto al potere, il presidente Menem ha fatto un frequente ricorso a questo meccanismo, in spregio anche· al1' obbligo di ottenere il consenso del Congresso dove pure il suo partito mantiene una consistente maggioranza, soprattutto al Senato. Questa pratica fu inaugurata nel 1989, quando Alfonsin raggiunse un accordo con Menem fi-· nalizzato all'approvazione da parte del Congresso di una serie di Leggi di "Emergenza" e di "Riforma dello Stato" che avrebbero permesso a Menem di governare senza l'opposizione del Partito Raaicale. Alla loro scadenza queste leggi furono - illegalmente - prorogate. Dal momento che il potere giudiziario non esercita le sue funzioni di controllo sugli altri poteri dello stato, non vi fu nessun ricorso a questa istanza per porre un limite ai poteri dell'esecutivo. L'ideologia della privatizzazione totale dell'amministrazione Menem includeva pure, come istanza "non-interventista", l'eliminazione di una serie di regole e sedi istituzionali. che caratterizzano il funzionamento delle moderne democrazie capitalistiche. Prendiamo il caso del Centro de Estudios y Asuntos Pena/es (Centro di studio dei casi penali) della Banca Centrale che è stato disciolto perché chiamava in giudizio persone legate al governo. La finalità di questa istituzione era di rappresentare la Banca Centrale come parte in causa in azioni penali, di investigare le connessioni intercorrenti fra i gruppi finanziari e di controllare ~li atti che potrebbero costituire violazioni d1 legge in materia finanziaria. Le informazioni accumulate da questo gruppo di ricerca avevano permesso alla Banca Centrale di denunciare circa 70 casi, che costituivano violazioni dell'ordine di più di 3 miliardi di PIANETA TERRA dollari (Verbitsky, 1993). Altri casi cui è toccata una sorte analoga sono stati la Procuraci6n del Tesoro de la Naci6n, la Inspecci6n Genera! de ]usticia, il Tribuna! de Cuentas de la Naci6n etc. L'amministrazione Menem ha iniziato il suo mandato con l'indulto agli ufficiali dell'esercito accusati o condannati per violazioni dei diritti umani. Da allora molteplici violazioni sono state praticate contro i giovani che si trovavano ad affrontare la violenza poliziesca, contro gli abitanti dei quartieri poveri, i giornalisti che conducevano indagini sulia corruzione e i militari di leva. I casi più noti riguardano vicende legate a intrecci affaristici politico-mafiosi che portaronò all'intimidazione e all'assassinio di giornalisti. L'uccisione di un militare di leva nel 1994 condusse all'abolizione del servizio militare obbligatorio in seguito alle proteste espresse dalla società civile. L'attentato terroristico all'ambasciata israeliana

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