La Terra vista dalla Luna - anno II - n. 13 - marzo 1996

alutazione clinica rocedure diagnostichepreventive rattamento rocedure amministrative nvio specialista ltro Totale 7.989 1.970 1.406 503 774 365 di salute e ad assumere un atteggiamento di isolamento dalla società ospite anche per il problema "malattia"; la stessa organizzazione del nostro servizio sanitario risulterebbe quindi di difficile lettura ed utilizzo da parte degli immigrati 11 • Emerge allora come la vera specificità dell'immigrazione straniera sia quella delle diversità culturali che rappresenta l'ostacolo più rilevante all'instaurarsi di una reale comunicazione fra utenti e servizio sanitario e non solo per le scontate difficoltà di comprensione linguistica ma anche per l'universo simbolico che tramite il linguaggio, non solo verbale, viene espresso. Nasce così l'esigenza di definire una medicina attenta alle diversità, sensibile al modo di ·porre una domanda di salute, culturalmente attenta e antropologicamente preparata: è la medicina transculturale che dovrebbe essere substrato comune per tutti coloro che si occupano della salute dei migranti. Una medicina sensibile e attenta, dove la sfera del sociale e del sanitario si incontrano, dove l'immigrazione e le problematiche sanitarie ad essa connesse vengano considerate come elemento ricco di contenuti e risorse; un campo dove possano essere valorizzate le competenze degli immigrati e del loro patrimonio umano e culturale (ad esempio la formazione e la corretta utilizzazione di operatori bilingue c/o mediatori culturali); dove possa avvenire un incontro non solo sul piano del bisogno, ma anche su quello della cultura In particolare, di tutto ciò va tenuto conto quando si valuta la presenza di donne e bambini che hanno esigenze specifiche sostanzialmente fisiologiche e dove il peso della cultura è evidentissimo; la gravidanza con tutti i significati antropologici che può avere, il parto, il puerperio l'allattamento e l'alimentazione neonatale nonché la pianificazione familiare Note Percentuale 89,7% 22,1% 15,8% 5,6% 8,6% 4,1% 1Caritas di Roma, Immigrazione dossier statistico 1994, AnteremEdizioni Ricerca, 1994 2Naga, Atti del convegno "Salute senza colore", Milano, 25 febbraio 1995 (in corso di stampa) 31 denominatori sono stati calcolati stimando la presenza irregolare per il 1992 pari al 20% della popolazione regolare. 4Regione Lombardia Settore Sanità e Igiene - Servizio epidemiologia e sistema informativo, L'interruzione volontaria di gravidanza in Lombardia nel 1993, Agosto 1994 5G. Barro, C. Cisalghi, G. Costa, P. Lemma, L. Bandera, I problemi di salute degli stranieri immigra ti in Italia: la risposta delle istituzioni, Epidemiologia e prevenzione, 17, 239-243, 1993 6s. Geraci, Argomenti di Medicina delle migrazioni, Edizioni peri Tecnes,Busseto (Pr), 1995 7Naga, Atti del convegno "Salute senza colore", Milano, 25 febbraio 1995 (in corso di stampa) 8 ' . R. Beneduce, G. Costa, A. R. Favaretto, D. Frigessi, F. Gogliani, P. Lemma, M. Pastore, F. Rossignoli, La salute straniera. Epidemiologfa culture diritti, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1994 9 M. Bugiani,P. Piccioni,M. Cavallero,A. Carosso, W. Arossa, Impatto sull'epidemiologia della tubercolosi dell'immigrazione da paesi ad alta incidenza, Epidemiologia e prevenzione, 17, 267-271, 1993 10s. Geraci, Argomenti di Medicina delle migrazioni, Edizioni peri Tecnes,Busseto, (Pr), 1995 11 L. Bandera, Osservatori epidemiologiciper la rilevazione del bisogno sanitario di immigrati extracomunitari a Milano, Epidemiologia e prevenzione, 17, 244-258, 1993 ♦ Stranieri presenti Incidenza paese Attesi Attesi irregolari st Europa 204585 56 115 34 ord Africa 171161 346 592 178 frica resto 93018 380 353 106 edio Oriente 20231 170 34 10 merica sud 69932 240 168 50 otale 68018 1887 566 SALUTE E MALATTIA

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