rea 1989 1990 1991 1992 1993 uropa 201 264 358 434 451 frica 191 314 387 526 640 mer. 163 224 294 432 513 sia-Oc 196 305 387 438 498 otale 751 1107 1419 1830 2132 onte: OsservatorioEpidemiologico,SettoreÌgiene e Sanità,regioneLombardia "'~er quan~o ri~uarda !e patolog_i~cosiddette d importazione esse nsultano di importanza molto limitata. Si tratta di problemi di salute come la tubercolosi, le malattie veneree e le parassitosi da cui le nostre società si stanno progressivamente liberando grazie al miglioramento delle condizioni di vita e al contatto sanitario. Nella genesi di tali patologie prevale espiratorio igerente stetrico-ginecologico rtopediche nfettive enito-urinario ermatologiche sicologico-psichiatriche Caritas 11,3% 11,6% 9,0% 10,3% 7,8% 6,5% 6,1% 1,9% il ruolo di esposizione nel paese di origine anche se la loro espressione viene facilitata e il loro decorso aggravato dalle condizioni di degrado igienico e di promiscuità in cui sono spesso costrette queste persone nel paese ospite. Fra tutte queste patologie la tubercolosi sembra meritare un'attenzione particolare9 • La tabella sottoriportata indica infatti la stima corrente di immi~rati da paesi ad alta incidenza di tubercolosi con le rispettive incidenze stimate nei paesi di origine e il numero di nuovi casi attesi in un anno.Per quanto riguarambini 0-14anni omini> 15anni onne> 15anni SALUTE E MALATTIA Numero soggetti 284 2961 1601 da l'infezione da Hiv, studi su campioni di popolazione immigrata presente sia regolarmente che clandestinamente in Italia, hanno dimostrato che la popolazione immigrata in Italia, proveniente anche da aree endemiche per questa patologia (Africa dell'ovest) , è al momento per lo più indenne dall'infezione e anzi di sieropositività accertata sono spesso Naga 14,7% 13,4% 6,9% 17,4% 5,9% 9,1% 10,1% 2,9% dovuti alla contrazione del virus nel nostro paese10• Il problema dell'accessibilità ai servizi e della specificità Sebbene l'inclusione degli immigrati nel sistema dei diritti del cittadino non sia ancora stata raggiunta appare già evidente come riconoscere il diritto di accesso ai servizi non si traduca automaticamente in reale usufrutto degli stessi. E' infatti possibile ipotizzare che la condizione di marginalità spinga gli immigrati ad ignorare·o a sottovalutare i problemi Numero visite Rapporto visite/sogg. 638 5042 3221 2,2 1,7 2,0
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