Gruppo 1 Gruppo2 Gruppo 3 Gruppo 4 arocco 54,8 21,6 11,7 . 11,9 aghreb 39,2 34,8 19,3 6,6 gitto e MedioOriente 4,1 43,9 45,7 6,3 enegal · 3,4 82,2 9,2 5,1 orno d'Africa 15,2 64,3 9,8 10,7 fricaResto 39,8 43,4 13,3 3,5 i_lippine 3,5 16,0 73,6 6,9 0,0 20,7 55,2 24,1 9,3 41,4 45,7 3,7 10,7 41,6 41,1 6,6 8,9 40,0 37,8 13,3 53,2 20,5 13,7 12,7 25,6 38,2 27,8 ?,4 Gruppo 1: soggetti senza fissa dimora o che alloggiano in dormitorio Gruppo 2: soggetti che alloggiano in una casa disoccupati o ambulanti. G11,1ppo,3s:oggetti che.alloggiano in una casa.e svolgono un'attività lavorativa Gruppo 4: altro . Nord Africa il motivo principale di migrazione rimane infatti il ricongiungimento familiare, mentre per altre etnie (soprattutto Filippine e America Latina) la donna arriva sola perché facilitata dalle opportunità lavorative offerte dal nostro paese. Eéco che da una parte la nuova realtà nel paese ospite può determinare cambiamenti all'interno della famiglia, dall'altra la realtà lavorativa può condurre a scelte forzate Per quanto riguarda l'assistenza di base ci rifaremo ai dati ricavati dall'attività ambulatoriale di due centri di volontariato, Caritas di Roma6 e Naga di Milanò7 , relativi al 1993 che nel corso dell'anno hanno effettuato complessivamente più di 30.000 visite su una popolazione di circa 15.000 immigrati. Nella casistica riportata prevalgono i disturbi acuti delle vie aeree, dell'apparato gastroenterico e dei problemi di interesse ortopedico senza differenze significative fra i due centri. Mediamente l'immigrato che si rivolge ai centri di salute effettua due nel corso di un anno con un indice di utilizzo leggermente più alto fra la popolazione infantile e femminile. Ovviamente in questi gruppi incide il controllo medico per bilancio di salute e follow-up durante la gravidanza. . La ma~gior parte dei soggetti si rivolge al centro all'msorgenza di un problema di salute nell'?,6 dei casi si rende necessario l'invio ad uno specialista. Gruppo 1 Gruppo 2 5,0 2,0 7,7 2,3 11,9 ·4,5 1,6 8,4 1,1 3,4 3,3 5,8 2,4 14,2 1,0 ·15,5 20,8 6,3 4,0 8,4 Seppure frammentari i dati permettono di delineare un profilo epidemiologico di salute che conferma il ben noto cc effetto migrante sano". Esiste cioè una sorta di autoselezione al momento della decisione di partire per cui chi arriva in Italia volontariamente ha un patrimonio di salute pressoché integro, sono esclusi da questo gruppo i rifugiati, costretti a lasciare il loro paese. È. su questo patrimonio salute in cc dotazione" al migrante che vanno ad incidere i fattori di rischio legati alla povertà, miseria, emargi- · nazione tipici dell'impatto dell'immigrato al suo arrivo nel paese ospite: il malessere psicologico, la mancanza di lavoro e reddito, la sottoccupazione in professioni lavorative e non tutelate, il degrado abitativo, l'assenza del supporto familiare, il clima e le abitudini alimentari diverse, la discriminazione nell'accesso ai servizi sanitari. Alla frequenza di patologie da raffreddamento, quelle delle vie aeree con frequenti ricadute, e di quèlle reumatiche e mialgiche, che possono essere ricondotte alle precarie condizioni abitative, seguono le patologie, come le, gastroduodeniti, che chiamano in causa il ruolo dell'alimentazione e dello stress da adattamento. Un posto di rilievo occupano poi le patologie traumatiche e i loro esiti che sono in gran parte attribuibili alla frequente esposizione a cause violente, sia di tipo accidentale (sulla strada e sul luogo di lavoro), sia Gruppo3 Gruppo4 Gruppo5 Gruppo 6 30,0 41,0 8,0 14,0 2,7 61,1 21,3 5,0 7,5 46,3 22,4 7,5 4,7 14,7 65,1 5,5 19,5 34,5 23,0 18,4 5,0 37,0 47,5 0,8 3,1 28,7 46,0 5,5 3,1 37,1 37,1 6,2 4,2 39,6 16,7 12,5 6,5 33,5 40,9 6,7 Gruppo 1:donne senzafissadimorao che allo~gianoin dormitorio Gruppo 2: donne chevivonopresso il datore d1lavoro ruppo 3: donne che alloggiano in una casadisoccupate ruppo 4: donne che alloggianoin una casacasalinghe ruppo 5: soggettiche alloggianoin una casae svolgonoun'attività lavorativa SALUTE E MALATTIA
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