M/F Età Provenienza Istruzione 16-35 70% Corno d'Africa 48% Media sup. Nord Africa 12% Lavoro 46% Dis. Estr. Oriente 10% Est Europa 10% 3:1 20-35 79% Corno d'Africa 46% Dis. Nord Africa 45% Estr. Oriente 10% . Chiara Palermo Est Europa 3% 6:1 20-35 79% Corno d'Africa- Media sup. 24% Nord Africa 26% 19% Dis. Estr Oriente 3% iavati Bologna Est Europa 21:1 20-39 88% Corno d'Africa - Media sup. 41% Nord Africa >50% 58% Dis. Estr. Oriente - EstEuropa - onte: ElaborazioneCaritasdi Roma·sufonti diverse 15-44 anni che è quella più rappresentata all'interno del flusso immigratorio extracomunitario). La distribuzione delle cause di ricovero non mette in evidenza rilevanti differenze tra la popolazione italiana e quella immigrata della stessa fascia di età. Il confronto lascia però intravedere l'insistere sulla popolazione immigrata di tipici fattori di rischio presenti nella condizione di povertà e marginalità sociale e relazionale. Nel sesso maschile i traumi, le patologie addominali e gli stati morbosi mal definiti si dimostrano le cause principali di ricovero, sia per gli italiani che per gli immigrati, anche se appaiono lievemente più frequenti in questi ultimi. Nel sesso femminile sono le diagnosi di dimissioni riconducibili alla gravidanza e al parto le più frequenti cause di ricovero, tra le immigrate risultano più frequenti i ricoveri per aborto e complicanze della gravidanza. Le malattie respiratorie e quelle infettive Donne Età 48% 16-35 72% - 37% 16-35 >50% filippini) . Chiara Palermo 28% 16-35 >70% iavati Bologna 28% 20-39 68% hanno tra gli immigrati un peso maggiore rispetto a quello che si riscontra nella popolazione italiana, dove sono invece più frequenti le patologie di tipo cronico-degenerativo. Fra• le patologie infettive la tubercolosi rappresenta il problema infettivo che differenzia la popolazione immigrata da quella italiana. La· tabella successiva riporta i dati delle Ivg nella Regione Lombardia di tutte le donne con cittadinanza estera. Nell'arco di soli cinque anni il numero di cittadine straniere che ricorrono all'Ivg in Lombardia è quasi triplicato, passando da 751 casi nel 1989 a 2132 nel 1993, con un incremento molto elevato nei f rimi quattro anni4 • Una valutazione relativa a rapporto Ivg/parti nell'anno 1989 nell'area milanese indica come il maggior ricorso alle Ivg da parte delle immigrate trova l'eccezione nelle donne provenienti dall'Est Europa e dal Nord Africa. Nel determinare questo diverso atteggiamento possono concorrere variabili sia culturali sia socio-economiche: per le donne del Provenienza Istruzione Lavoro Corno D'Africa 21% Media Sup. 49% 62%Dis. Nord Africa · 7% Estr. Oriente 19% Est Europa 20% Sud America 22% Corno d'Africa 8% Media Sup. 46% 75% Nord Africa 28% 19%Dis. Àsia 23%. Est Europa 4% Sud America 24% Corno d'Africa - Media Sup. 17% 28%Dis. Nord Africa 33% Estr. Oriente 15% Africa resto 44% Corno d'Africa 4% Nord Africa 42% Estr. Oriente 16% Est Europa 23% Sud America 3% 57%Dis. onti: Elaborazione Caritas di Roma sufonti diverse SALUTE E MALATTIA
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