La Terra vista dalla Luna - anno II - n. 13 - marzo 1996

qualità e ad alto ricambio aziendale trovino più conveniente non essere in regola rischiando non ben chiare sanzioni piuttosto che sottostare a norme complesse ed apparentemente inutili; il massiccio afflusso di imprenditori stranierì e la loro adattabilità a più bassi o a diversi standard igienici e·di sicurezza sono solo elementi che hanno reso più evidenti gli effetti di alcune contraddizioni del nostro sistema sociale, èome avviene sempre quando un gruppo di popolazione si trova a vivere i nostri stessi problemi (casa, lavoro, accesso ai servizi sociali) da una posizione di maggior debolezza. Non ostante la volontà di integrazione espressa dalla comunità cinese, che sta alla base, a nostro parere, del progressivo e sensibile miglioramento della situazione, non dobbiamo meravigliarci se, in mancanza di serie politiche territoriali e, di conseguenza, di regole. certe che permettano una efficace azione di controllo, le modalità di insediamento di molti laboratori o laboratori-abitazioni gestiti da cittadini cinesi sono state a lungo (ed in parte lo sono anche oggi) poco corrette o francamente irregolari. In queste condizioni, del resto, la "regolarità" viene garantita soprattutto dal fatto che una comunità vive esperienze e bisogni comuni, come avviene, àd esempio, nella provincia di Prato, abituata ad una economia diffusa· e, in alcuni casi, sommersa, estremamente attiva e flessibile e dove in effetti gli episodi di intolleranza ci risultano sporadici mentre sembra buona l'integrazione delle ditte cinesi nel tessuto produttivo locale. In condizioni diverse, può esasperarsi il contrasto di interessi, spesso più apparente che reale, di fronte a necessità comuni per le guaii, in realtà, sono sempre mancate adeguate risposte istituzionali: abitazione, lavoro, accesso ai Servizi. La tensione può crescere attorno a "diversità" relative ad orari di lavoro, abitudini, re$ole di igiene e di convivenza e trasformare 11"confronto tra culture" in competizione per l'uso (ma sarebbe meglio dire per l'abuso) dello stesso territorio. Nel caso s_pecifico, vediamo da un lato chi riesce ad affittare. di tutto, anche stalle, a prezzi elevatissimi; dall'altro chi cerca di sfruttare al massimo locali e lavoranti con numerosi subaffitti, destinazioni d'uso incongrue, turni lavorativi lunghissimi, etc.. È uno scenario in cui funzionano da assi portanti soprusi, irregolarità e sfruttamento organizzato anche tra gli stessi lavoratori immigrati. Alcuni problemi che esigono soluzioni Sulla base di quanto è stato detto, i problemi principali e che con più urgenza esigono soluzioni sono i seguenti: 1 - è presente ancora oggi un alto numero di soggetti non in regola con i documenti che sfuggono a qualsiasi tipo di identificazione se non ricorrendo a metodi che non possono essere quelli di un Servizio di Prevenzione. Sono questi immigrati che vengono sfruttati ed alimentano un ricco mercato di lavoro nero, frequentemente descritto dalla stampa, e probabilmente legato ad attività lontane dall'osservanza di tutte le norme di carattere fiscale. Esiste una contraddizione insanabile, allo stato attuale, tra gli immigrati cinesi "delle prime generazioni", che tenderebbero·a evitare nuovi arrivi per il timore che influenzino negativamente la loro immagine sociale, e coloro invece che hanno interessi sull'alimentazione di un SALUTE E MALAITIA continuo ed illegale flusso migratorio; 2 - permangono difficoltà nella identificazione delle singole ditte e dei resp_onsabifi sopr~ttl;ltto pe~ problem_i di comunicazione lingu1st1ca è diffusa reticenza dovuta alla frequente non regolarità di lavoranti e/o familiari. Ma il maggior motivo di confusione è la presenza di numerosissime ditte, fino ad alcune decine, nello stesso luogo di lavoro. Grandi capannoni industriali vengono suddivisi in zone, ciascuna destinata ad una ditta, in genere a .conduzione familiare. Questo tipo di organizzazione del lavoro, probabilmente strutturale, permette agli imprenditori forti risparmi nei costi di insediamento ma anche una facile evasione delle normative sulla sicurezza e sui contratti di lavoro. Ad esempio: - chi può essere individuato cçime responsabile della struttura per problemi quali la prevenzione incendi alla quale non sono vincolate le singole aziende ma lo è, con buona probabilità, l'intero capannone? - come può essere applicata la normativa in materia di igiene e sicurezza del lavoro a ditte che fanno di tutto per figurare come familiari e che pertanto non rientrano nel campo della sua applicazione nonostante i rilevanti problem~ sia impiantistici che di igiene industriale che si creano reciprocamerite? 3 - alcune, non rare, situazioni di promiscuità abitativa e lavorativa in condizioni realmente precarie e di indisenza rendono discutibili eventuali provvedimenti di sequestro e sgombero; del resto, tali situazioni, oltre a costituire spesso sacche di sfruttamento, se tollerate, possono diffondersi ed innescare una condizione di diffuso e grave rischio igienicosanitario; 4 - è abitudine comune tra i cinesi tenere presso di sè i figli durante il lavoro, soprattutto se in età prescolare. Questo non deve meravigliare vista la difficoltà in Italia di collocare i figli durante il lavoro in strutture dedicate. Non ci risulta, del resto, che esistano norme che vietino la presenza di estranei nei luoghi di' lavoro anche se ci sembrano rilevanti i problemi legati alla sicurezza dei bambini in luoghi come quelli descritti; di recente un bambino di 4 anni si è gravemente infortunato in un laboratorio a causa di un montacarichi; 5.- è risultato carente il ruolo dell'Amministrazione locale nei programmi di governo e di inserimento degli immigrati. Inoltre sono mancati il controllo sul rispetto della destinazione d'uso dei locali, quando prevista, ed ogni intervento nel caso di costruzioni abusive, spesso capanne di lamiera, adibite a ricoveri o laboratori. È mancata, in sostanza, qualsiasi azione in grado di calmierare un mercato che sembra permettere la locazione di ambient~d~qual~iasi_tipo,in qualsiasi stato e per quals1as1destmaz1one. Controllo co.n assistenza Nella situazione descritta, si è ritenuto indispensabile modificare il modello di intervento: innanzitutto si è aggiornata la conoscenza del territorio con un nuovo censimento porta a porta dei laboratori artigiani di pellettena nei quartieri interessati (Brozzi e Peretola). In tale occasione, con l'ausilio di una interprete, è sta- . to distribuito materiale informativo bilingue sui problemi della sicurezza e dell'igiene del lavoro ..Nella stessa occasione, sono state date informazioni sulla possibilità e modalità di ac-

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