La Terra vista dalla Luna - anno II - n. 13 - marzo 1996

"NON SONO CHE UN UOMO" Ernesto Balducci Il brano che segue è tratto dalle riflessioni di padre Balducci su L'uomo planetario, uscite presso le Edizioni Cultura della Pace di Firenze nel 1990. ♦ Di tanto in tanto, sono passati tra di noi uomini che ci sembravano quasi stranieri, tanto diversi dalla nostra tribù erano nel linguaggio e nelle opere. Essi prefiguravano l'uomo che attendo, anzi, che è già in me, dentro l'involucro dell'uomo vecchio. Mentre abito la città presente, con i suoi miti, i suoi dogmi, le sue divisioni, insomma la sua {erocia velata di cultura e di religione, già abito, per una specie di doppia appartenenza, la città planetaria, in cui, divenuto inutile il tempio, ogni uomo ama spartire, come Melchisedec e Abramo, il pane e il vino. Non ci sono armi nella città in cui già vivo con una parte di me. E non c'è nemmeno la competizione tra le diverse religioni, perché la diversità è solo retrospettiva, vale solo come un tratto della memoria del lungo cammino. Venuta meno la necessità del salvagente, il vero culto di Dio è nell'essere di aiuto all'uomo, sempre più libero dalla necessità, ma proprio per questo sempre più fragile e precario negli spazi dell'universo. La qualifica di cristiano mi pesa. Mi dà soddisfazione sapere che i primi credenti in Cristo la ignoravano. · "Non sono che un uomo": ecco un'espressione neotestamentaria in cui la mia fede meglio si esprime. È vicino il giorno in cui si comprenderà che Gesù di Nazareth non intese aggiungere una nuova religione a quelle esistenti, ma, al contrario, volle abbattere tutte le barriere che impediscono all'uomo di esserefratello all'uomo e specialmente all'uomo più diverso,più disprezzato. Quando sento ripetere che il messaggio di Gesù è universale perché egli è il Logos nel quale, dal quale e per il quale tutte le cose sono state create, una specie di sbadiglio mi sale dal profondo, come di,;anzi a una verità resa vacua dall'abuso. Ma quando rifletto in silenzio sui gesti concreti con cui egli, mettendosi contro gli uomini della religione e del potere, andò incontro ai poveri, ai miti, agli afflitti, ai perseguitati, è come se scorgessinel Guio un sentiero di luce, il sentiero che ancora oggi.discende alla profondità degli inferi dove il senso e il non senso, la vita e la morte, la morte e l'odio si confrontano. Qui tutte le identità perdono di sensoper lasciareposto all'unica che ciascuno è in grado di dare a sé stesso, al di fuori di ogni eredità, semplicemente con l'assumersi o con il rigettare la responsabilità del futuro del mondo. Se noi lasciamo che il futuro venga da sé, come sempre è venuto, e·non ci riconosciamo altri doveri che quelli che avevano i nostri padri, nessun futuro ci sarà concesso.Il nostro segreto patto con la morte, a dispetto delle nostre liturgie civili e religiose, avrà il suo svolgimento definitivo. Se invece noi decidiamo, spogliandoci di ogni costume di violenza, anche di quello divenuto struttura della mente, di morire al nostro passato e di andarci incontro l'un l'altro con le mani colme delle diverse eredità, per stringere tra noi un patto che bandisca ogni arma e stabilisca i modi della comunione creaturale, allora capiremo il senso del frammento che ora ci chiude nei nostri confini. E questa la mia professione di fede, sotto le forme della speranza. Chi ancora si professa ateo, o marxista, o laico e ha bisogno di un cristiano per completare la serie delle rapprese11:tanze sul proscenio della cultura, non mi cerchi. I o non sono che un uomo. ♦ ·J?,omonilo Pradeltomo- ValPellice(TO) Piandei Rocchi- Premilruore(FO) SanFloriano- Polcenigo(PD) ColleStrada(PG) AltopianodiAsiago- Cesuna(VI) fJe.F!.che 1 i ctt,mJ:Ji, 11 fi,I!.amantl.a11~ Unostarebeneche ci rimanda lla possibilitdài educarealle nostre diversitàpertrasformaroegni rapponoda barrieraa ricchezza. ...... ........ ........ .... @ - ' CENTII PEDHOGICI PACE , Yia Genocchi,22 11 Piacenza 0523'327288 Lavita comunitaliai,lmododi prenderedecisioni ali' internodi essa, l'esperienzdairettae lanarurale tendenzadelbambinoadessere "esploratores"ono gli strumentci he pensiamodiproporreinquesta esperienza. Perinfo: COOPERATIVA BILOBA _ • CorsVoittoriEomanue1l1e7,6 1012T1ORINO ', Telefax011/540481 ........ Orari: , 9.30/13.30 ..._ ..._ L' estate è il momento in cui i bambini e i ragazzi possono finalmente sperimentare la loro voglia di esplorazione, di spazio, di movimento, di nuovi incontri e di socialità. ........ LEZIONI

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