La Terra vista dalla Luna - anno II - n. 12 - febbraio 1996

Settimana della famiglia alla comunità dell'oracolo ]ames Merrill (traduzione di Damiano Abeni) James Men-ili, nato a New York nel 1926, ha vismto a Stonington, nel Connecticut. È autore di dodici libri di poesia, tra cui Nights and Days e Mirabell, che hanno vinto il National Book Award, e Divine Comedies, che ha vinto il premio Pulitzer. Il suo ultimo libro, A Scattering of Salts, è appdrso poco dopo la morte dell'autore (6 febbraio 1995). La poesia che presentiamo - tratta da quest'ultimo volume - è stata selezionata da A. R.Ammon per il volume Best American Poetry 1994. •• 1. Il dépliant Il mondo ci supera di schianto. Al mio tempo, se fosse esistito un posto così, l'avrebbero pubblicizzato con fotografie di medici -chioma argentata, pince- nezstampate con impeccabili credenziali, non questo grandangolo di terra lunare, prati, piscine, pazienti che condividono pena come cioccolatini - come se queste fossero le cose essenziali, come se un mese in ciò che ci invita a pensare sia poco più di un centro d'ingrasso per Anoressici, Drogati, e Dipendenti da Amore e Relazione, potesse aiutarti, luce della mia vita, anche se pare che lo psichiatra ... Il messaggio? Quella vestaglia costosa, ordinata su misura a Vienna, chi la vuole! Che l'anima sia esposta, vagoli da Benetton -prelavata, unica taglia. 2. Invece dei complessi. Semplicità. Solo sette parole -SCOSSO, FERITO, SOLO, eccetera - per dirlo. Tonalità del primo astuccio d'acquarelli (''Ero nero", "Vedevo rosso"). E qualche consiglio su come passare il pennello. Non dire "Il tuo silenzio mi feriva", ma "Quando non dicevi nulla mi sentivo ferito". Niente stigmatizzazioni, così. È più bello. Chi come noi è disfunzionale non distingue tra i due modi a prima vista. Mentre il connoisseur del sentimento alza le mani: aduso a ritrarre l'angoscia personale con un'ampia tavolozza ---sfumature, olii, vernici diluite - fissa dentro questi pozzi secchi e si sente beh ... TRISTE e ADIRATO? Diventa lavanda! Un Monet in fasce fa l'occhiolino da sotto la sua cute. 3. Gli assistenti Sono in riabilitazione, anch'essi; ci dicono senza boria da cosa, e si fermano lì. Come il Sacerdote del Sole . nel Flauto Magico danno risposte ritualizzate funzionali alla storia. Ken, ad esempio, sopracciglia bionde aggrottate: "Jocy ha detto al gruppo di aver paura d1morire senza l'amante accanto, e mi sono sentito TRISTE." Grazie Ken per esserti aperto con noi, mi trattengo dal dire; sarebbe forse parso malizioso. Meglio vederli come pannelli inerti che accumulano energia solare per gli afflitti, che ci sollecitano versi elettrificati accesi (dopo quanto tempo!) da interruttori sepolti ... Ma intanto parlare tra noi? Non è permesso fintanto che una voce dal tempio non muti divieti ancora insondati in canti colti. 4. Gestalt La Piccola Aileen è un orsetto grigio di pelouche e ha gli occhi e il naso di bottoni. Gaia con lo smoking a fiori e il collaretto candido, occupa la sedia dirimpetto alla Grande Aileen, èinquantenne, volto sepolto tra le mani, mani sulle ginocchia. Scoppia in singhiozzi. In grandi ondate riemerge. Lo zio. Ciò che avvenne. La Piccola Aileen è la sua Bimba Interiore che non ... non meritava ... Dato il bacio della buonanotte all'orrore, nella favola della Grande Aileen crescono grovigli di rovi. TRISTEZZA e COLPA ci danno il privilegio di guardare la sopravvissuta ricomporsi, accarezzando la stoffa ·a·fiori, salita a scoprire un innocente pube grigio. 5. Effetti della precoce "Violenza religiosa" Il grande "peccatore" ricorrente di Dostoevsky --smorfia sulla bocca, occhi di tempesta- davanti alla cui irresistibile indegnità si chinano i puri di mente ... Canto del gallo. Riattraversata la Neva gelata verso il samovar, il tepore, il letto non tubercolare, via dai covi di vodka, muco e sperma, sognano. Mi sveglio, la febbre elevata che sgoccia comprensione, disgelo primaverile. Tu e ~li altri, in lotta coi demoni vostri, Cristi dell'odio verso di sé, Livingstone del dolore, avevate attirato il fulmine. In un lampo ho visto il mio futuro: soldato di sanità a un Armageddon dove nessuna parte vince. Bruciavo di vergogna per gli anni che passasti tra sofferenze neppure cartografate - Nemmeno il mio amore deserto su cui riposare il tuo capo.

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