ciano sul Mar Nero. Ogni nuova fase della storia post-sovietica aggrava le tensioni etniche nel Caucaso. Solo la monoetnica Armenia non è interessata da questo tipo di conflitti, anche se il paese è comunque coinvolto in un lungo conflitto militare con l'Azerbaijan per il Nagorno-Karabakh. Negli altri stati della regione le contraddizioni etno-territoriali del!'Azerbaijan, della Georgia e della Russia hanno causato sanguinosi conflitti e altri stanno per nascerne. Tuttavia, i recenti sviluppi diminuiscono la potenziale propensione della gente a impegnarsi in conflitti militari. Innanzitutto le persone stanno diventando più pragmatiche: la rinascita del commercio e della proprietà privata le rende meno desiderose di mettere a repentaglio la propria vita o il proprio benessere per vaghi ideali collettivi e quindi il nazionalismo è un principio in declino nella vita politica di gran parte di questi stati. Si registra anche una certa mancanza di fiducia nei governi che si sono dimostrati tanto incompetenti, sia sul piano politico che economico. In generale, come in Georgia e in Azerbaijan, simili leader non possono rimanere al potere ancora per molto, se non altro l?er le disastrose sconfitte militari riportate nei conflitti etnici da lorostessi alimentati. ♦
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