mammografia negli ospedali pubblici e 50 in quelli privati nelle regioni del nord, mentre erano rispettivamente 108 e 23 nel centro e 66 e 79 nel sud7 • In base ai protocolli internazionali per lo screening mammografico, è stato calcolato che il numero delle unità è in genere sufficiente nel nord e nel centro, ma che è scarso nel sud, dove esse dovrebbero essere 167 anziché le effettive 145 unità (stime del 1991). Anche la collaborazione delle donne nei programmi di screening non è affatto totale, né è distribuita uniformemente. Secondo gli studi effettuati nelle regioni del nord meno di una donna su 10 (con età compresa tra 18 e 69 anni) si è sottoposta a mammografia almeno una volta e nel meridione le cifre sono certamente molto inferiori. Tuttavia, nel sud la situazione sta cambiando rapidamente. Verifica di qualità La verifica di qualità è uno dei punti chiave della riforma approvata nel· 1993. Per molto tempo, infatti, in Italia veniva effettuato solo il tipo di controllo di qualità previsto dalle procedure di autorizzazione e registrazione. Nel 1992 il Ministero della Sanità ha varato un programma nazionale che prevedeva un sistema di commissioni regionali per l'accertamento della qualità, ma le commissioni sono state nominate solo in 13 regioni e gli specifici programmi di verifica di qualità sono stati notificati da meno del 14% delle 700 unità sanitarie locali. Ciò che è importante sottolineare è che la verifica di qualità dovrebbe essere un obiettivo per migliorare l'efficacia dell'assistenza SALUTEEMALAITIA sanitaria e non solo per concentrarsi sull' efficienza manageriale. L'efficienza ha a che vedere soprattutto con la combinazione ottimale delle risorse e presuppone già un'adeguata conoscenza della buona pratica medica. In Italia l'esperienza nell'orgamzzazione di conferenze di consenso e lo sviluppo di linee guida è alquanto scarsa, ma è questa la strada da percorrere se si vuole ottenere una verifica di qualità efficace. 8 Oltre alla precedenza data all'efficienza piuttosto che all'efficacia, in Italia l'accertamento della qualità è sempre stato considerato un'attività di routine priva di un reale effetto sull'organizzazione e il funzionamento dei servizi samtari. Conclusioni Le recenti innovazioni legislative mirano a introdurre la "concorrenza controllata" nel servizio sanitario nazionale e a promuovere l'accertamento della qualità all'interno delle strutture sanitarie stesse. Fino ad o~gi c'è stato un enorme divario tra il mondo clmico, la ricerca epidemiologica, lo sviluppo e la distribuzione delle nuove tecnologie mediche e l'amministrazione sanitaria. Le scelte politiche sono state dettate in gran parte da una mentalità superficiale e poco lungimirante, ma proprio perché non è individuabile una linea di condotta precisa non è nemmeno facile formulare delle critiche. In generale c'è sempre stata una certa confusione tra scelte tecniche, obiettivi sociali e indirizzi politici, questi ultimi fino ad oggi do~inati in gran parte da interessi privati e corruz10ne. e::::,
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