Il tram per una migliorata accessibilità Un'ulteriore ragionamento va condotto sulle possibili motivazioni che inducono il cittadino a scegliere il trasporto pubblico: una rete efficiente ed efficace può attirare e produrre buone quantità di domanda, ma il trasporto pubblico riesce ad assumere un ruolo ancora più centrale se in alcuni casi esso riesce a rappresentare non soltanto uno dei modi di spostamento, ma il solo modo per compiere quello spostamento. È il caso dell'accessibilità alle aree centrali dove la chiusura al traffico di alcune strade e una rigorosa politica sulla sosta possono far diventare il tram· come il mezzo di gran lunga più agevole f er accedervi. L'accessibilità che i tram consente è inoltre aperta a tutti gli utenti, compresi soprattutto quelli deboli come gli anziani, i disabili o le donne di sera che non si vedono costretti ad entrare in inaccessibili o desolate stazioni sotterranee. L'accessibilità appare inoltre allargata ad un maggior numero di persone rispetto ad una linea metropolitana (che pure possiede una capacità di trasporto più elevata) in quanto, a parità di costi, è possibile ottenere una rete tranviaria, anziché una sola linea di sotterranea, strutturata su almeno tre o quattro itinerari, giungendo così ad una maggiore capillarità ed omogeneità di servizio su un maggior numero di quartieri; questo impedisce anche l'eccessiva concentrazione degli insediamenti su un numero limitato di poli. Inoltre, perché il tram possa risultare ancora più efficace, di fianco alla sua messa in servizio ·appare necessaria anche una politica che, . almeno sugli itinerari concorrenziali a quello del tram, faccia diventare l'auto come il mezzo meno efficiente, scoraggiandone cioè l'uso attraverso il rallentamento degli itinerari auto~ mobilistici e una adeguata regolamentazione della sosta nei punti di accesso alle zone congestionate. Il tram come miglioramento delle qualità delle strade di traffico Uno dei capisaldi fondamenta!~ per la validità del sistema tranviario è la sede propria: il tram circola allo stesso livello delle auto e dei pedoni, ma deve viaggi<;1rceon la minore quant~tà possibi!e 1i perturb~zjoni provenienti dal1 esterno, nch1edendo c10e una accurata attenzione nel trattamento delle intersezioni a raso. Si rende allora necessaria una distinzione anche fisica della sede tranviaria rispetto al sedimento stradale in modo che il tram non rimanga intrappolato nel traffico urbano, ma che possa gestire esso stesso la propria marcia con i semafori a chiamata, la nduzione degli attraversamenti a raso, la razionalizzazione degli accessi alle proprietà lungo la linea, ecc. La creazione di una tranvia, nel momento stesso della sua costruzione, si può prestare ad un contestuale intervento migliorativo dello spazio stradale: la sede propria può essere ottenuta con una diversa pavimentazione che interrompa la distesa di asfalto, l'arredo urbano può essere caratterizzato da elementi forti come le diverse fermate, lo spazio viario a disposizione del traffico privato viene ridotto a tutto vantaggio di una limitazione di velocità opportuna sia per motivi di sicurezza sia per rendere il tram ancora più appetibile. ON THE ROAD Il tram come occasione di intervento urbanistico Il tram può assumere valenze positive in relazione non soltanto a questioni di mobilità, di accessiqilità o di ripartizione modale, ma anche all'obiettivo può globale della sistemazione urbana dei luoghi attraversati dalla linea stessa, con il risultato di creare un'opera utile e convincente tanto per gli utenti ael nuovo mezzo quanto per gli abitanti della città. Nelle espenenze francesi, una delle caratteristiche più importanti dei nuovi interventi tranviari è la possibilità di "restaurare l'urbanità" sia nelle strade dei centri storici per quanto riguarda il recupero urbano (pavimentazione, restauro delle facciate, recupero di isolati degradati), sia all'interno dei quartieri periferici a ove il tram può diventarne un elemento strutturante e ordinatore soprattutto in mancanza di particolari centralità o elementi qualificanti. . . · Gli interventi urbanistici introdotti dal tram giocano su tut~a una serie di elementi tecnologici ed architettonici: estetica del materia~ le rotabile, della linea elettrica e dell'arredo urbano, inserimento della linea nel tessuto e nella trama urbana, trattamento degli incroci e dei percorsi pedonali, localizzazione e progettazione delle stazioni; ecc. Anche nelle zone pedonali, grazie al suo scorrimento silenzioso e regolare su un'infrastruttura che i cittadini possono occupare tra un passaggio e l'altro, il tram diventa un oggetto. urbano permanente ma discreto e non aggressivo. Il maggiore apporto del tram alla sistemazione urbana si offre nella ridistribuzione degli spazi di circolazione. La strada urbana tende· così a mutare il suo aspetto in quanto viene cambiata la trattazione dello spazio: viene data una nuova dimensione a cordoli, spartitraffico, segnaletica orizzontale e verticale, frecce a quant'altro faccia capo ad una concezione esclusivamente automobilistica. I progetti tranviari possono diventare un'ottima occasione di riflessione finalizzata a ritrovare la trama urbana tradizionale e a recuperare il primato del tessuto costruito sullo spazio di circolazione. Il tram nel controllo delle espansioni urbane Il tram offre un margine di intervento anche all'interno delle politiche sull'espansione, il recupero edilizio e la struttura sociale di una città. Lo "sprawl" urbano, reso possibile dall'automobile, muove da cause economiche (speculazioni fondiarie e prezzi minori a maggiore distanza dal centro), ecologiche (fuga dagli inquinamenti urbani) e culturali (prestigio della casa individuale); il risultato è leggibile in una serie di fenomeni con un certo impatto sulla struttura urbana come la bassa densità delle periferie con i relativi alti costi infrastrutturali (reti di distribuzione, viabilità), l'allun- .gamento delle distanze medie e la perdita dei brevi percorsi, lo spreco di spazio e le esternalifr del crescente traffico automobilistico. Ora, se .il trasporto individuale favorisce la dispersione, il trasporto pubblico favorisce invece la polarizzazione degli insediamenti intorno alle stazioni. In questo modo, il tram può diventare anche un'occasione di ripensamento e di rior-
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