La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 9 - novembre 1995

corrette sulla trasmissione di Hiv. Perciò penso che la grande differenza tra gli Stati Uniti e l'Australia, ad esempio, non stia nel diverso grado di conoscenza o consapevolezza all'int~rno del gruppo dei tossic?dipend,en~i, q_uanto pmttosto nella mancanza d1volonta d1 agire-· a tutti i livelli: a livello del governo, del mondo del trattamento e recupero dei tossicodipendenti, della professione medica, delle istituzioni accademiche, dei media. Si è trattato dell'assoluta mancanza di volontà, della cecità, della stupidità che ha condizionato il modo in cui si è affrontato il problema dell'Aids e della droga negli Usa, ritardando interventi essenziali. Ci trovavamo in piena "Guerra alla droga" e il Presidente era Reagan. Una delle immani tragedie dell' Aids in America è legata al fatto che l'epidemia si è manifestata proprio durante il mandato presidenziale di Reagan. Alex W6dak ha ricordato il ruolo insostituibile delle politiche governative in Australia, ma dobbiamo sottolineare a suo merito anche l'importanza del forte ruolo di leadership di alcune - persone all'interno della professione medica: anche questo è molto mancato negli Usa, è mancato del tutto. È ben documentato nel libro And the band played on di Randy Shilts che ci fossero alcuni medici ·"illuminati" che capivano ciò che stava succedendo. Ma i loro tentativi di fare qualcosa sono stati sistemati~ camente marginalizzati, si è sempre cercato di farli apparire troppo radicali. Il governo non si sarebbe mai mostrato in qualche modo collegato con questi programmi. E questo atteggiamento era presente anche all'interno della comunità medico-scientifica. Jay Levy, Don Francis ... avevano capito benissimo fin dall'inizio quello che stava succedendo ma non gli è stato possibile fare nulla. Sono stati sempre bloccati a livello della Casa Bianca. E dopo i primi tempi? Dopo i primi tempi ... È passato molto tempo e nessuno se ne è accorto, non è cambiato quasi niente. O~gi è difficile dire se ci troviamo nell'epoca d1Ronald Reagan o di ... come si chiama? ... del presidente Clinton. Come mai? Perché il problema della droga e quello dell'omosessualità - i due punti centrali dell'inizio dell'epidemia, non del futuro, il futuro è dell'infezione trasmessa tra eterosessuali e negli Usa siamo nelle condizioni migliori perché si trasmetta' efficacemente - perché droga e omosessualità sono tabù per la società americana. La mancanza di volontà di aprire un discorso politico adeguato che trattasse apertamente il sesso e la droga è stato il problema fondamentale. · Spiegacimeglio... Fondamentale. Dovete tenere ben presente che gli Usa sono una nazione cristiana fondamentalista e che in questo contesto non c'è alcuno spazio per la tolleranza, non c'è alcuno spazio per chi è aperto, non c'è alcuno spazio per gli sforzi tesi a capire un fenomeno, un problema, un "altro". Tutto esiste in termini assoluti. Pensate al modo in cui si tratta di aborto, droga, politica sul controllo della vendita delle armi, pena capitale ... lo si fa in modo del tutto primitivo, secondo una mentalità fondamentalista primitiva. Non si tratta di tutti gli americani, assolutamente no; si tratta di SALUTEEMALATTIA una minoranza, ma di una minoranza potente, ben organizz_ata e strettamente allineata con i gruppi di potere degli Usa. E questi gruppi fondano la loro popolarità, diciamo il loro potere pubblico su questo gruppo fondamentalista di cittadini che poi "esprime politici": questi votano! e votano secondo un voto organizzato dalle chiese, da stazioni radio e da televisioni in mano a guesti gruppi che dispongono di una quantità d1soldi praticamente illimitata. Gli italiani vanno molto a New York, ma di solito si ferma no a Manhattan, il cuore dell'Impero. Cosa troverebbero dove lavori tu, nel Bronx? Se il Bronx fosse una città a sé stante - come sapete è uno dei settori di New York, ma se fosse una città di per sé sarebbe la quinta città degli Usa. La metà della popolazione è estremamente povera, indigente, sotto qualsiasi "linea della povertà", in tutto dipendente dall'assistenza sociale pubblica. È davvero la città più povera d'America: le abitazioni sono totalmente deteriorate, la gente dipende direttamente dal supporto finanziario delle autorità pubbliche, il tasso di tossicodipendenza è altissimo ... circa il 50% dei maschi sono tossicodipendenti ... Il cinquanta per cento di tossicodipendenti? Come si riflette questo dato ·sull'epidemia di Hiv? Sì, il 50%. Sappiamo che in molte aree del Bronx il 20% dei maschi ha l'infezione da Hiv. Ciò vuol dire, l'avrete già pensato, che il problema dell'epidemia di Hiv/ Aids qui è simile a quello dell'Africa. Infatti, laprevalenza di Hiv da voi è sui livelli di quella delle maggiori - e più colpite - metropoli africane. E tra le donne? Tra le donne ci sono meno tossicodipendenti per via endovenosa, e quindi la prevalen-- za di Hiv è meno elevata. Però una maggiore proporzione di donne usa il crack, e ciò le rende assai esposte alla necessità di prostituirsi, di fornire prestazioni sessuali in cambio di droga, e quindi a maggior rischio per quel che rigtiarda la trasmissione per via sessuale. E così osserviamo che il tasso di infezione da Hiv, come anche il tasso di malattia Aids sta crescendo tra le donne. La realtà è che le droghe sono il nucleo del problema dell' Aids nel Bronx e che tutti i servizi sono inadeguati, ... il metadone ad esempio. Tutto qui. Nessuna delle attività descritte da Gerry Stimson o da Alex Wodak è disponibile: non ci sono programmi per la disintossicazione tranne pochissimi posti in clinica, e nessun posto ambulatoriale o in regime di day hospital; non c'è metadone ... ' E gli aghi e le siringhe? Aghi puliti, distribuzione di siringhe...? Ci sono programmi per la distribuzione di aghi e siringhe portati avanti da volontari, con pochissimi fondi, mal tollerati - non sono legali, ma sono tollerati: hanno un permesso speciale del Dipartimento di Sanità Pubblica dello Stato di New York che permette di operare senza venire arrestati. Fino a non molto tempo fa era del tutto illegale, ed era impossibile trovare soldi da impegnare in queste attività. Adesso alcune fondazioni private, come· l' Amfar (American Foundation for Aids Re-

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