La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 5/6 - lug.-ago. 1995

non una scelta etica (per fortuna) né politica. La seconda motivazione, che è importantissima per definire una grossa parte delle autoproduzioni, è quella della ricerca di una realizzazione pratica che sia non contraddittoria, o che contraddica il meno possibile i contenuti espressi. Ossia il tentativo di eliminare dalla realizzazione di un cd o di una cassetta i rapporti gerarchici che sono presenti nelle produzioni di grandi e piccole etichette. Questo tentativo si può concretizzare in esperienze come la Blu Bus, oggi una cooperativa, che produce e distribuisce una buona qualità di prodotti tutti coerenti con le scelte dell'autoproduzione, e che si muove attualmente nella legalità, cosa che molte autoproduzioni evitano accuratamente. Strutture di questo tipo, ma il discorso andrebbe esteso ad altre categorie di autoproduzione e di autogestione, si sforzano anche di costruirsi un'alternativa vera al lavoro sal;iriato, con un'attività che permetta di vivere facendo cose gratificanti, e senza un padrone. Esiste ancora un altro approccio però, che nega valore all'idea di occupare una parte di mercato, e che vede l'autoproduzione come godimento rivoluzionario. Onde evitare fraintendimenti è opportuno riportare per intero quello che è una specie di manifesto di questa parte della autoproduzione italiana, stampato nel libretto che fa parte del box Proclami dei Ccc Cnc Ncn. Proclama dell'autoproduzione L 'autoproduzione ha per noi una precisa connotazione polit.ica e rientra in una logica generale di non asservimento ai dettami del potere. Non è una soluzione di ripiego o di cul- (ura povera, ma una scelta ragionata che indica una forte volontà di tenersi al di fuori e di muoversi contro le logiche di mercato e le strutture di produzione e distribuzione della cultura ufficiale che hanno come interesse privilegiato la diffusione di merce monetizzabile a qualsiasi livello e non di creazioni e di idee · (sicuramente non quantificabili in denaro e impagabili a livello emotivo). Il potere inoltre tende a sterilizzare tutte le potenzialità di rivolta e sedizione insite nei movimenti di pensiero o d'espressione mediante la spettacolariziazione, recuperandone cioè la forma ma inserendola in contesti (tra l'altro con proposte per gli autori piuttosto allettanti) in netto contrasto e contraddizionè con la linea di pensiero espressa dai movimenti stessi. Non esiste una 1ostanziale differenza tra le etichette cosiddette "indipendenti" e le majors, in quanto le dinamiche che regolano il mondo del mercato non vengono assolutamente messe in discussione, nessuna modifica sostanziale viene operata all'interno del rapporto tra creatore,produttore e consumatore, senza peraltro poter (o voler) rivoltare i singoli ruoli e i significati assegnatigli dal potere. I meccanismi che le animano sono identici, e ultimamente ne abbiamo avuto delle valide prove; cambiano solamente le proporzioni in termini di quantità di denaro (sen:pre ed inequivocabilmente !porco), giro d'affari (perché tali sono), e diffusione delle proprie merci (merci appunto e null'altro), che tali rimangono. L'autoproduzione è invece una pratica che tende a stare il più possibile lontana da queste logiche eproprio per questo sicuramente difficile e scomoda (in primis per chi la mette in atto), ma sicuramente libera. Di fronte alla scelta mercato dei ricchi o mercato dei poveri, noi decidiamo di stare fuori dal mercato. Il business è business e la macchina del mercato è solo che il prodotto "tiri", venda indipendentemente da qualsiasi contenuto o idea essopossçi esprimere, poco importano parole e messaggi quando queste rimangono tali. . "Altro giro del disco, altro incasso: Musica per le loro tasche". (N cn, Marzo 1993) Questa area si è riconosciuta per qualche anno in un progetto collettivo chiamato Lega dei Furiosi che mirava a costruire una rete di distribuzione non commerciale ed orizzontale, che permettesse una più ampia diffusione di queste idee. Tale discorso al momento sembra estinto, e quindi l'immagine che oggi si ha delle autoproduzioni più rigorose è un insieme di molti contributi più o meno piccoli poco collegati tra loro. · Come si vede, in tutti questi discorsi ciò che non manca sono le contraddizioni. Si pùò cantare contro Berlusconi e poi andare su Italia Uno? Si può decidere di stare fuori dal SUOLEDI VENTO

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