La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 3 - aprile-maggio 1995

ra venne a Einstein da due fisici ungheresi sfuggiti al nazismo, Leo Szilard ed Eugene P. Wigner, che non e_ranocerto dei '~falchi" (Szilard divenne. anzi una delle più note "colombe"). . · La bomba fu ovviamente "prom'ossa" anche presso Hìtler. Il p~rché i nazi~ti non ~iano stati m. grado di costrmrla è argomento di un lungo dibattito imperniato sulla figura di Werner Heisenberg, il fisico pi~ illustre restato in Ger- . mania che - in disaccordo col nazismo - avrèbbe bloccato le ricerche con la sua autorità. In realt~ è .mo_lt<?pi~ plausi~i_le che i po.chi fis.1ci nmastI m Germania (la quasi totalità dei· grandi fisici tedeschi - per la maggior parte ebrei - ave~a varcato l'Atlantico o, quanto meno, la Manica), pieni di prevenzioni contro gli "ebrei relativisti", non siano riusciti a costruirsela· (o non ne avessero i mezzi). · · La bomba venrie costruita .negli Usa grazie a un enorme sforzo orgànizzativo. Numeiosi-ssimi, provenienti. da tutti i paesi, spmti da motivazioni diversissime - ma soprattutto dall'odio per il nazismo - fu-. rono gli scienziati coinvolti, una squadra davvero varior,inta che diede vita al famoso 'Progetto Manhattan.". Nel 1942, dopo che ilgruppo di _Fermi ebbe messo a punto a Chicago il primo reattore nu-· cleare, dimo-strando così la "fattibilità" della fissione nucleare, la bo~ba era solò que- . .stione di tempo. Tre anni do-- po, la prima_ bomba sperimentale (Trinity, potenza dei nomi) venne fatta esplodere nel deserto di Alamogordo, nel Nuovo Messic.o: era il 1 luglio 1945. l,Jn mese dopo era già Hiroshima (98% degli edifici distrutti, 70.000 morti, più quelli che morirann_o in · seguito a causa delle fente e delle radiazioni), qualche giorno più tar~i era N agasak~ (40.000 morti). E Nagasaki non era "inescusabile", come pensava Anders, fu solo un caso. Non era inescusabile perché le bombe erano d~ due tipi diversi (all'uranio quella di Hiroshima, Little Boy; al plutonio - come Trinity - quella di Nagasaki, Fat Man), ed era. quindi opportuno "provarle ' entramoe. Fu solo un caso perché il vero obiettivo -era Kokura; ma su quella città c'erano nuvole basse che impedivano di inquadrare il bersaglio: il bomo_ardiere fu costretto· a prosegmre ..; Dopo 1esplosione nel deserto - osservata a distanza dalla maggior parte degli s~ienziatl c~e avevano partecipato alla· ncerca - qualcuno rimpianse di non poter ùtilizBibliotecaGinoBianco zare la bomba contro la Germania ormai vinta, qualcun'a!tropn_)pose ?i realìz~are un esplosione dimostrativa su un'isoletta del Pacifico per convincere i giapponesi ad arrendersi. Vinsero i falchi, vin- .se Harry Truman che aveva appéna sostituito il più mode- ·rato- Roosevelt improvvisamente scomparso e che utilizzò la bomba atomica per lanciare· un segnale a Stalin e per dar·e l'avvio a quella che sarebbe stata la "guerra fredda". Anche per questo il 1945 f (( ,, u un anno zero . · Ma c'è un altro motivo perconsiderare il 1945 un f' anno zero": la nascita d.el movimento antinucleare. Se, nel corso delle ricerche che portarono all'atomica, ben pochi furono gli scienziati clie abbandonarono l'impresa per motivi morali e assai rare furono le voci che si opposero alla costruzione della bomba, dop<?Hiros~ima i problemi di coscienza si posero, eccome. Nel _dicembre di quell'anno, con l'uscita del "Bulletin of the Atomic Sèientists", diventava pubblica la dissociazione degli scienziati. La rivista, diretta d_aEugene Rabinowitch, · un chimico che aveva partecipato alla· realizzazione della bomba, richiamav_a l' attenzione dell'opinione pubblic~ sui pericoli _dell'energia nucleare .e VOCI

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