B·1 cupazione (nonostante le precauzioni prese in Marocco dal generale Lyautey), l'umiliazione della religi_one1 in una zona in cui-l'Islam è estremamente popolare ( si pensi al ruolo delle confraternite religiose e al. culto dei santi, il màrabutismo) 2 e austero, l'espropriazione delle terre migliori e la loro cessione ai·coloni ac-. centuarono in tutta l' Afriq settentrionale il desiderio dei maghrebini di ritrovare l'indi.:. pendenza e di poter disporre liberamente della loro identità culturale. · La nuova configurazione geopolitica scaturita dalla seconda guerra mondiale e il movimen_toplanetario di decolonizzazione.- .particolarmente dopo la conferenza di Ban~ung del 1955 - riaccesero .in tutto il Maghreb. le lotte per l'indipendenza, che, per una ragione o per .l'altra non erano mai cessate del tutto 3 • In Marocco e poi in Tunisia b:revi lotte dì liberazione portarono dal 1956 all'indipendenza. In Algeria, una guerra particolarmente crudele; · condotta da Parigi con desolante miopia politica, avrebbe provocato una radicale divisione della pofòlazione, il brutale abbandono in massa de paese da parte degli europei e infine !'.indipendenza nel 1962. · In seno al mondo arabo, questa nuova tappa della storia del Maghreb e il progetto generale di restaurazione culturale coincidono con l'aggravarsi del conflitto israelo-palestinese, con l'apogeo del nazionalismo panarabo, e con, l'influenza .- come modello di· sviluppo economico - dell'intervento dello stato nell'economia. Ciascuno a suo m:odo, i principali leader della· regione - il re. Hassan II, Habib Bourguiba e Houari Boumedien - na~ionalizzano i grandi set.tori· industriali, realizz~no delle· riforme agrarie e promettono di soddisfare la cittadinanza in quattro dei suoi bisogni fondamentali: la casa, la-sanità,· la scuola, l'occupazione. D'altro lato, con il pretesto delle emer-. genze imposte ·dalla r~~ostruzione, non ci sarà nessuna concessione per ·quanto ri_guardatesigenza di democrazia. . . Con il passar del tempo, però, il progetto di fornire case, cure mediche, scuole e lavoro a ~utti ".'errà grad~almente abba.qdonato. Anche 11.re·g1me algenno, che per molto tempo ha avuto ·a disposizione _fortiguadagni dagli _idrocarburi e che è indiscutibilmente andato me>lto più ·vicino degli altri governi della zona all'ob-· biettivo di sod_disfarequeste domande,.ha finito per gettare la spugna. · · · . . Uesplosione demografica - per quanto reale - nori basta a spiegare questa sconfitta:che la cittadinanza ha percepito come un tradim_ento degli ideali dell'indipendenza. In Marocco e in Tunisia ·scoppiano dei "tumulti per fame" e rivelano una situazione di enorme disagio sociale. Còn la scusa dì· combattere la contesta- . zione marxista e di realizzare un· processo .di arabizzazione a marce forzate, i regimi del Maghreb - e l'Algeria in particolare - ·accolgono dal Vicino Oriente (soprattutto dall'Egitto) moltissimi insegnanti legati a organizzazioni islamiche come quella dei Fratelli Musulmani. Durante gli anrii Ottanta, le posiziqni islamiste (fondamentalis_te) si sono diffuse soprattutto nel sistema scolastico e nelle moschee. ·Contemporaneamente, la forte crisi culturale e · di identità, eredità del colonialismo; e il -fallimento del progetto di sviluppo economico, generano un'accentuata sensazione di smarrimento. Per di più, la corruzione politica si ge-_· PIA ET11 TER:RA roBianco neralizza. Se l'is1aµ1ismo, - che ih ultima analisi rappresenta: un apportò estraneo alla tiadi- ·zione dell'Islam popolare locale - esercita un forte potere di ·seduzione questo .forse rion dipende tanto da ragioni di ordine religioso guantC?dal pr~stigici ~i integrità ~orale di cui il mov\me_ntoe accreditato. · · )!:movimento islamista predica anche la solidarietà verso gli umili e si fa portavoce dei diseredati delle città - in cui si incarnano tutte · le pe>ssibilifrustrazioni sociali ed economiche ·- e di-al~une ~li_t_e(quell~ ~cientifi~he in particolare) m cns1 d1 identtta e:profondamente ostili ·all'Occidente. Il movimento -si estende così progressivamente in tutta la regiorie avvantaggiandosi di alcuni significati.vi. eventi esterni: il conflitto isr~elo-'palestinese, la rivo1uzione jraniana e la .guerra· in Afghanistan. Capitalizza tutte le frustrazioni del mondo arabo e si presenta come una forza passion;:ileun fenomen~ di t~pomillenarista - che canali~-- za una formidabile collera popolare; un desiderio rivoluzionario _di estirpare definitivamente un potere corrotto. . Il _movimento islamista si imp{?ne·così sulla scena politica algerina denunciando· implacabilmente l'incuria, gli eccessi, la clamorosa . corruzione dei dirigenti del Fronte di Liberazione Nazionale (Fln), il vecchio partito unico. Dopo gli scontri di Algeri dell'ottobre del · 1988, si Costituisce il Fronte· Islamico di Salvezza (Fis) e incamera subito i primi successi politici. Il F.is vince le elezioni municipali e il primo turno delle politiche .nel dicembre del 1991, prima del colpo di stato militare'che nel gennaio del '92 interrompe la transizione democratica. L'Algeria entra così in una situazione di guerrà civile .latente. . · · Anche se rifiuta la violenza, una parte della popolazione algerina rimane favorevole al Fis. · Ai suoi occhi il colpo di stato ha sçrèditato l'idea stessa di democrazia e ha rappresentato un grave errore politico. Anche il re del Marocco. Hassan II, di solito molto critico nei confronti delle tesi islamiste, ha amesso: "Un' Algeria governata dal. Fis avrebbe rappresentato un laboratorio capace di rivelare in che modo l' estremismo religioso possa superare le sue contrad- · dizioni quando, in un contesto· moderno, viene .chiamato ad assumersi quotidianamente_ la responsabilità della conduzione dello stato" 4 • Come s.tupirsi allora che gli esponenti del movimento islamista siano ormai persuasi che il potere si -conquis_tasolo con la violenza e si · ·conserva con la dittatura o che· ~iano convinti che l'attuale deterioramento della situazione e la guerra civile· possano a~antagg~arli? Tra i militanti più radicali, qyelli del Gruppo islarhico armato (Gia), è molto.forte. la tentazion~ · di rifiutare qualsiasi forma di. mediazione e, contando sul fattore tempo, di perseguire una strategia di scontro totale col potere, per 'inne- -scare una guerra di _popolo e ottenere una vitt?ria a~soluta _ede_finitivél:I.~ tutta _lJ' :1-lgeria, c1_rcase1centC?cmq1:1an~t~r1.1ppa1rma_t1ciascuno di una dozzina di unita, tendono imboscate, assaltano caserme, moltiplicano azioni di sa- _botaggioe infergono ·colpi sempre •più duri. alle forze dell'ordine. Controllano vaste .zone rurali, interi quartieri di città -e, calata la none, · diventano padroni incontrastati di diverse comunità. Malgrado alcune azioni su vasta scala molto sanguinose (bombardamenti aerçi, operazioni· elitrasportate) i militari non -riescono a domarli.
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