La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 2 - marzo 1995

valorizzare e con esse-si sono conclusi dei "protocolli di partenariato" che hanno consentito di definire gli impegni comuni che ciascuno dei due partner assumeva nei confronti dell'altro. I In funzione di tale esigenza la tappa successiva è stata quella di procedere alla negoziazione con la Fongs e con il Saild di "accordi quadro" che prevedevano sia la identificazione degli ambiti di intervento di questa strategia a sostegno della promozione -=====~:::::::::J e del rafforzamento· del mondo contadino e nel contempo le tipologie e le modalità di aiuto nella fase di identificazione dei partner, nonché, se richiesto e necessario, l'appoggio formativo alle organizzazioni di ba;;,<a?livello di quadri, il monitoraggio gestionale delle attività e più in generale la definizione di una strategia di affiancamento che tali strutture erano chiamate a dare attraverso il Cipsi a favore di quelle Ong associate al Cipsi stesso, disponibili a impegnarsi nel finanziamento di progetti di partenariato diretti a gruppi di contadini o ad aggregazioni operanti in ambito rurale. A questa fase di definizione del quadro istituzionale del rapporto di partenariato, conclusasi nel corso del 1990, ha fatto seguito l'avvio di una progettualità operativa attraverso le successive missioni di fattibilità da parte dei vari organismi Cipsi e la definizione dei primi programmi diretti tra Ong del Nord e gruppi di base del Sud. Successivamente in funzione della crescita rapida di tali gruppi e delle aspettative createsi a livello rurale, di fronte alle difficoltà che sia il Saild che la Fongs incontravano a far fronte con le loro risorsea tali richieste, il Cipsi è stato costretto a dover verificare le modalità con cui sostenere il rafforzamento di queste strutture di coordinamento locale. L'esperienza maturata a livello di flessibilità delle tipologie di finanziamenti richiesti dalle strutture locali e quindi la loro incompatibilità con il classicoapprocciofisso del progetto e delle procedure contabili adottate in quegli anni dalle istituzioni pubbliche, hanno stimolato il Cipsi a negoziare con i principali enti finanziatori, in primo luogo a livello di Ministero degli Esteri e poi in sede di Comunità Europea , nell'ambito della linea di cofinanziamento, la nascita e la sperimentazione di nuovi strumenti quali, dopo faticoso cammino negoziale sono diventate le "Convenzioni quadro", approvata dallo stessoministero degli Affari Esteri italiano a fine 1990 e finalizzate al rafforzamento istituzionale delle Ong del Sud e l'adozione di una successiva linea di finanziamento "a favo re del partenariato" da parte dell'Unione Europea anch'essa indirizzata al rafforzamento delle Ong del Sud. Se a livello interno questo approccio di progettualità a sostezno del movimento contadino del continente africano è stato sucéessivamente esteso a quello asiatico con particolare riferimento all'India e allo Sri-Lanka e al Brasile per l'America Latina, per quanto attiene lo BibliotecaGinoBianco sviluppo della progettualità complessiva di fronte alle difficoltà crescenti riscontrate a livello nazionale da parte della cooperazione italiana nel mantenimento e finanziamento di strumenti finanziari dotati di maggior flessibilità, il Cipsi non essendo in grado di tifj rire garanzie atte· a far ronte alla crei · scente rie iesta di modar!'lllili;;=:~:.J lità e di sostegno sul piano finanziario da parte sia della Fongs sia del Saild (finanziamenti e programmi formativi t=:======= triennali, avviò di sistemi di garanzie e di crediti, fondi flessibili, ecc.) ha spostato il suo sostegno su forme "indirette') impegnandosi nel corso degli anni successivi prevalentemente sul piano della promozione e valorizzazione e conoscenza di tali soggetti e delle esperienze realizzate su un piano europeo e internazionale. Da tale impegno e dall'azione diretta avviata dai responsabili dello stesso Saild e della Fongs è così scaturito il coinvolgimento di altre Ong italiane e europee e di altre cooperazioni pubbliche, ma é soprattutto a livello europeo che è stato possibile raggiungere obiettivi più immediati attraverso l'identificazione di altre Ong disponibili a sostenere l'approccio della "cooperazione basata sul partenariato". Queste nuove prospettive hanno portato alla trasformazione dell'approccio di partenariato avviato dal Cipsi inizialmente su un rapporto bilaterale, a quello della concertazione "consortile" fra più Ong finanziatori del Nord nei confronti di questi due partner africani con conseguente elaborazione di nuove progettualità su base triennale e per settori di attività. Oggi Fongs e Saild costituiscono non soltanto due strutture africane forti, ad effettivo s_ostegnodel movimento contadino che nel corso di questi anni è andato crescendo - basti pensare che solo in Camerun sono oggi trenta le federazioni di gruppi di contadini - ma la loro soggettività è tale che sono diventati interlocutori riconosciuti ed apprezzati nei rispettivi paesi da parte dei vari ministeri e governi. Parallelamente grazie ai supporti ricevuti, queste due federazioni nazionali sono state capaci di affermare tale loro soggettività anche sul piano internazionale ed oggi sia il Saild sia la Fongs detengono relazioni dirette con la stessa Banca Mondiale, con la Fao, o con il Fondo Monetario Internazionale o la Comunità Europea. Se tl ruolo delle Ong del Nord è quello di promuovere e sviluppare le potenzialità delle risorse umane esistenti al Sud, senza sostituirsi ai protagonisti locali e facendo sì che essi stessi diventino attori del loro sviluppo, si può certamente rilevare che relati-vamente a questi due paesi il Cipsi è stato capacedi mantenere fede a questo impegno eticoprima chef asseformalizzato a livello di strategia di sviluppo dalle stesse Ag-enzie delle Nazioni Unite, realizzando con fatica una progettualità inizialmente "sperimentale e innovativa" che si é dimostrata efficace ma soprattutto vincente a livello di processipartecipativi. ' ♦ COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==