Studi Sociali - XVII - n. 5 serie III - 31 maggio 1946

4 STUDI SOCIALI Il tevisionismo socialista nel mondo e il collaborazionismo libertario in Italia Fuori dell'ambiente s.pagn~lo il problema é meno gr_ave-perché non si é arrivati alla par– tecipazione al governo sul terreno dei fatti– ma piu complesso. L'fsperienza fascista in Ita– lia, il fallimento ,dél fronte popolare del 1936 in Francia, l'abisso totalitario in cui é caduto ii bolscevismo russo, han fatto sorgere nel campo socialista tendenze pi-ti o meno .antistatali che, pur consi_derando utopiche le idee anarchiche che del resto sono loro praticamente sconosciu– te, rinnovano le critiche che noi abbiamo sem– ·pre rivolte agli Stati borghesi e al preteso ~tato socialista, ed aspirano nell'aspetto ricostruttivo, a un federalismo rivoluzionario basato sulle. au– tonomie locali, a un'ampia decentralizzazione, a un socialismo che si fondi .non suUa classe, ma sull'uomo,· sulla sua liberta e sulla solida– rieta spo~tanea. In certi casi si arriva fino a pro-pugnare l'abolizione dello· Stato: in nessun caso si fa rinuncja esplicita ai metodi\ tradizio– nali della lotta politica: elezioni, parlamenti, ministeri; comitati di Salute Pubblica, Costi– tuenti, armi dello Stato, assolutamente inservi– bili nella lotta contro ,lo Stato. Nei programmi di questo genere quest'ultimo problema non é quasi mai sufficentemente lumeggiato, perché considerato. secondario ed ampiamente superato dail rapido imputridirsi della «Bisanzio borghe– se». Quando pero l'occasione d'adoperare que– ste armi si presenta, il problema acquista im– provvisamente gravita, giacché non é, possi-bile impiegpe nello stesso tempo i vecchi strumenti di Bisanzio ed i nuovi e vitali ·dell'azione di– retta. La scelta decide il destino d'un movi– mento e finisce con l'incidere sulla sua base teorica. Deve essere questa una· -delle cause ·per cui «Giustizia e liberta», cosi dinamica ai tem– pi di Rosselli e -nel Nord .d'Italia- in seno alla resistenza, sembra aver p~rduto importan– za oggi, alla vigilia della Costituente. Sia come sia, queste tendenze esistono e non possono lasciare indifferente il movimento a– narchico. Noi vediamo che la fotta contro il totalitarismo che rifluisce sull'Europa e sul mondo~ deve essere condotta su ampia base po– polare e una vigorosa corrente rinnovatrice -del socialismo, che rimettesse -con spirito attua– le'- la lotta sul terreno jn cui st situava la I Internazionale, potrebbe essere un passo impor– tante nel nostro senso. A noi, l'indispensabile funzione di ,segnalare incessa:µtemente la meta e -di drure continuamente l'esempio d'una tattica di lotta in armonia con quella nieta, e in ar– monia ~anche-- con le nuove esigenze del tem– po nostro. Senza questa vertebratura non rigida, , ma solida, la rivoluzione che · si sta gestando ed H cui processo é stato rallentato dalla fame e. dalla stanchezza •post-belliche, si perderebbe di nuovo nei pantàni del potere politico e dei suoi piccoli intrighi. Senza aspirazioni piu o me– no coscientemente· libertarie tra le masse del Partito socialista e degli altri partiti di sinistra, il nostro lavoro, per quanto rispondente in que– sto momento- ad una necessita vitale, rimarrebbe ì troppo isolato. Nessuno sforzo ...:::.anchese, a no– stro giudizio, incompleto od esposto a torcersi piu avanti--:--, é di trop,po nella lotta per il socialrismo e fa liberta. Pero noi, anche colla– borando, dobbiamo rimanere noi &tessi; anzi la nostra collaborazione é efficace solo se rima– niamo noi stessi, non solo nelle ide·e, ma anche nell'azione. Ritorna spesso aHe labbra -a que– sto proposito- una parola evangelica: «Se il sale perde il suo ,sapore,, con phe si potrii sa– lare?» E questo ci porta sul terreno dell'anarchismo italiano, la cui scissione -per quanto non rap– presenti una notevole perdita numerica-·- é sintomo d'una crisi che la trascende e che, se ben superata, aumenterii certamente la maturi– ta e la coesione del movimento, in quanto ob– bliga a guardare in faccia molti problemi, in• ,quietanti: quello _della relazione fra le va,rie tendenze in seno aJtle successive fasi d 1 ell'azione rivoluzicmaria, quello della funzione ,d~lle' mi– noranze d'avanguardia, quello della possibilita d'un'azione creativa che non conduca ·a com– promessi con gli organi di gove':Ilo, ecc .. ~u~sti problemi non si .presentano . agh an~rch1c1 1t~– liani sotto la stessa luce che a quelh ,spagnoli. I -primi hanno infatti _nella rispettiva .vita na– zionale_ un peso molto minore. Ma la d1fferenza diminuisce :se si pensa agli obblighi inerenti alla coerenza libertaria, La C.N.T. e .Ja F.A.I. avrebbero infatti la forza d'imporre eventual– mente la loro dittatura, ma sono ancora lon– tane dal p otere organizzare esse sole m:ia societa socialis.ta senza nessun genere di ~oazione. Esse d évono quindi limitarsi -se vogliono co~ser– vare il loro carattere libertario- \ad usare la loro potenza ,per difendere le proprie creazioni nel campo sociale dall'invadenza dello Stato e per cercare di conquistare una somma sempre maggiore 1 di -liberta per tutti. E in fondo· -in proporzioni phi ridotte- questa sara anche la funzione .del movimento anarchico italiano. . I frutti che gli anarchici possono raccogliere (nel senso dell'attuazione delle proprie idee, ché gli altri\ sensi non interessano) dopo un'a• zione rivoluzionaria· non sono affatto propor– zionati all'intensita· con cui vi abbiano parteci– pato, ma ai consensi che questa partecipazione abbia loro svegliati intorno ed alla matura• zione della coscienza collettiva. Pe:r:_spiegarlo bisogna osservare che, se noi coincidiamo con gli altri e col dizionario nel significato da attri– buirsi alla parola insnrrezione, abbiamo invee~ una nostra propria -definizione deilla ,prurola ri– voluzione, che non é per noi sinonimo di «con– quista del •potere», m_à i~plic_a la di_st;11zio_n~ o almeno l'indebolimento d ogni autorita politica. Anche nel campo italiano c'é, come in quello spagnolo, eh~ non si contenta di questi fru~t~ che possono sembrare scarsi, ma sono gli umc1 che non siano illusori e non· si perdano con la caduta d'un ministero. Anche in Italia quindi é nato un partit~, col nome di «Federazione li– bertaria», che si prepara ·a presentare i propri candidati alla C ostituent e. Pero questo nuovo partito é solo, in pat.te il prodotto della- scis-

RkJQdWJsaXNoZXIy