Studi Sociali - XVII - n. 5 serie III - 31 maggio 1946

Questo. complesso d'inferio~ita~ quest'impre-, parazio~e all'~zione cqstruttiva• é solo una delle , ragioni della de~olezia di fronte alle tenta~ioni autoritarie, e non vàle per tu'tti e· nemmeno --'– forse- per i piti. Nel movimento italiano que– sta .r:;:igipne ha ip. questo momento :piu peso che. nel movim~11to s,pagnolo, perché in ItaHa siamo'J agli inizi-de.I pro~esso e, il passaggio dall'eroi– smo della 'lotta :clandestina di tipo insur1.1ezio- : nale a1le esigenze assai piti p:i;ofondamente ri•~ voluzionarie d'una situazione in cui .tutti .gli i àspetti clella .. vita mate,daJe possono essere fat.:. tori decisivi pro-du~e. fatalmente uno s1quilibrio . tra le respo·nsapilita e le possibilita che induce, .. a cercare '1e strade in apparenza piu corte. Nel movimento s,pagnolo ,ormai quèsta fase é stata s.q,perata., La co.rrente collaboraziònista,:" (che s'é,rivelata' in minoranza tra gli esiliati e·· prqbabiJmente non comprende la maggioranza ' neppure in Spagna, giacché nei movimenti clan~ ' destini, .il controUo dei militanti di base sui de– legati· ai cons_igli ed alle -commissioni é parti-' colarmente difficile) s'é allontanata completa-' men tè daHe idee ·libertarie e costituisce un partito. siridacali~ta che si distingue da un par– tito, socialista , ·corrente solo _per l'imp'ortanza' che attribuisce ai·,sindacati nel mondo 'd'oggi e. di ·domani. Infatti gli accordi presi da1 c~ng~·es~ 1 so plenario nazionale deHa C. N-.T. tenutosi in Spagna .dal h. 0 al 16 luglio 1945 tendono alta· formazione ~i un governo con potere determi- •. nati,vo e'd esecutivo, i cui ministri siano desi-' · gnati. 'dai partiti p-O'litici· è dalle organizzazioni. che costituiscono il governo stesso e che avrebJ bero anche_ il compito -di risolvere le crisi mi~-' nisteriali. Questo governo in mano dei grandi partiti e delle grandi,organizzàzioni (una specie, deH'esarchia italiana), assistito da un'assemblea consultiva,. governerebbe la Spagna sino alle , elezioni. In quanto all'epuTazione, il congresso' raccomanda l'applicazione rigorosis~ima di gran' parte •delle lèggi esistenti e,• nel c~mpo militate, dichiarando che «:µon fo -l'istituzione armata, ma un grup·po di militari ignoMli è traditori» che attacco la repubhrica· nel 1936, ràccomanda · la ricòstituzione dell'esercito con, ufficiali- re– pubblicani provati, incorporandogF {,enza mo-• dificazione di grado -previa ist)-'.uzione di tec– nica militare- gli 'ufficiali delle milizie. D'altra parte i due ministri che rappresenta– no il settore collaborazionista· della C.N.T. ~e] governo Giral e la stampa coli)federale che li ·sostiene, sòno altrettanto ,lontani dall'anarchi– smo. Basta vedere cio che afferma, Horacio Prieto in un opuscolo pubblicato a Parigi. nel· maggio del 1945 ( ampiamente citàtò in «Tierra y Lihertad» d~l M~ssi'co -. IO dicembre 1945) e sfogliare i giprnali\ de}]a Spagna in •esilio. Si ' depreca la paura «trogloditica» che gli anarchi– ci hanno deHo Stato (citatQ, da «Espaiia Libre», di Parigi in un articolo di G. Pradas in «Tierra– y Libertad» del 10 ottobre 1945), si dice che il sindacalismo rivoluzionario deve assumere re~ ponsabHita di direzione, eh-e «la C.N.T. deve forzare l'evoluzione del paese :verso una vita migliore daHa cima del potere e. da tutti. gli STUDI SOCIALI · 3 enti a~ministrativi che rappresentano organica– mente i cittad'i:ni» (J. Margeli, «C.N.T.» del Messico, - .n. 25 .del giugno . 1945), che «le principali fonti di ricchezz~ devono eeise-re di– chiarate dello Stato, riconoscendo solo la pos– sessione giuridic~· -dei, luoghi e mezzi di lavoro sU: basi contrattuali'. . . Solo il sindacato puo e~sere <<elarrendatario» (l'affittuario o. meglio, in questo c~so, l'appalfatore) delle {mprese del– lo Stato. . . Nello Stato deve risie-del'e la· ,po– testa d'emissioner d~ contrpUo, di deposito con o senza. interesse, del danaro; la tassazion;è del valore del 'lavoro e delle mercanzie di scambio: come· manif~st-azioni•' d:i: pubblica utilita» (H. Prieto - opu.scolo citato) . .', J E',-vero ·che la C .N.T .. é un'organizzazione sindacale e, non un movimento d'idee come. la F :A. I. E' non so se tutti gli autpri dei brani citati appartengano ~ quest'ultima organ'izzazio– ne, come suole avvenire. Ma in ogni modo, essi si considerano e si dicono, lihertari e per ql!,esito noi ~entiamo il bi~ogno di esam{nàre ·'e ribat– tere le loro affermazioni (1). Per finir~ 'questo esame delle tendenze auto– ritarie nel mòvim.ento lib~rtario spagnolo, 1iiso– gna dire .che non tutti .coloro che transig!')no sul terreno della partecipazione al ministero Giral hanno cambiata ·cosi radicalmente la loro vi– sione delle cose. Per alcuni di loro si tratta una volta· di piu di cedere· ~onie nel 1936- di , fronte alle ,«imperiose circostanze»· della 'fotta antifranchista .. E' la falsa urgenza, d·eHé ·solu– zioni «•pratiche»: impedire che -s'impongano i peggiori, non' lasci:;:ir.perdere un vantaggio, con– quistarne un ·altro, manovrare fra i potenti nel · 1campo in:~ernazionale, aiutare · «in qualunque moqo~> coloro chè' combattono clandestinamente in Spagna, ecc.' E' la falsa imp,ortanza dell'al– bero che, visto da. vicino, nasconde il bosco. Il -potere, un semplice .tµinistero, puo essere quel– l'albero. E ·non c'i niente che separi dalla realta piu ,d'un pos~o ,governativo o deil'aspjrazione (anch~ se impersonale) a posti governativi. Se n'é dovuto accorgere perfino Mussolini, a cui, l'esperienza é còstata cara. Nel i945 non· a•veva }a decima parte del senso po/litico, de;J ternpi– smo (che é poi visione del bosco) del 1922. (1) Un, anarco-sindacalista spagnolo, d'i.fend:endo l'en– trata della. C ;N. T. nel governo Girai, 'mi -.dichiarava la sua avvereione contro i partiti politici e la sua sodd.i– sfaz'ione per il fatto: che il tentativo d-i H Prieto e Gar– cfa Oliver di fondare un Partit@ lib·ertario fosse- fallito. Secondo · lui il_ fenomeno collaborazionista spagnolo é cornpletamerite · diverso dal tentativo italiario, per il fatto .che la C.N.T .. non é un partitQ, ma un'organizzazione sindacale. La discu~sionè sµ questo .punto ci porterebbe lontano. sr p~6 .solo os;ser·vare che non volere il partito politico e volere i &indacàti rappresentati al governo é spostare ·1a questione dal piano democratico al· corporativo o per lo meno -tehd-ere ad una · democrazia .funzionale che, dal punto di vista della li berta dell'uomo, non é I af- . fatto un progresso :rispetto alla democrazia pollti-ca della societa. borghese,: e non_ ha in. ogni modo niente 'a ero.e fare con la anarchia.' Del resto tendenze ad un simile sin– dacalismo ci devono· essere anche in Italia. In-fatti su un numero del "Libertario" di Milano m@lto anteriore alla scissione' (del 4-:x;I-45) ·si ,poté legger'e. il resoconto d'una conferenza tenuta. dal comp. Bu,zzòni alle ma,estranze del– la Tecnomasi-o, in cui si sosteneva che "la Costituenèe deve essere eletta in seno alle organfazazioni -operaie ed essere .emanazione ·diretta .d•i queste,, ,e no n l'es pressione d'ÙR potere pqlitieq che si .sovrapponga ad es.se" . Questo programma era esposto in nome dei liberta ri.

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