Studi Sociali - XVII - n. 5 serie III - 31 maggio 1946

14 STUDl SOCIALI ' . . .. fare•· qu,el che essi vogliono,. l,a loro posizione non 'la,sda :luogo ad equivoci né ha. biispgno di troppe ·spiegazioili. !Màggiori spiegazioni invece, necondo -me, debbono· d,are tutti coloro che in un rrìodo· o nell'altro vogli<,mo' amdare ,al pqt:e·re; s·pecialmente colorò _che ripudiano i sistemi é).ittatoriali e pong0no .la candida- .( ·, 1"a,.e' sopratutto relativa e provvism:ia; •ché non po• -trel:lbe essere altri.menti: Ma varra sow·ratu.tto a chia: r'ire le intenzioni, a completare il ptogra,mma di una ,parte notevolissima d-ene forte rivoluz-ionarie. · Finché •n'é temp 1 o; vedtàmo di sgombrare H terreno d•ella rivciluzion,e italiana dal maggiore numero di ma– ' !intesi ,p.ossih.ile: LUIGI 'FABBRI. -'turà di 'govèrnanti p'er· gli uoIJ1ini dei· loro p'artiti , nel nome della libérta. Poiché di· fatto, in pratica (àn-che se· iin teori-a si nega) · liberta e· governo sono .,.Montevideo, 15. febbraio 1933. ,· termini •contradditori,. com~ so'lnzione.ranno •essi que- sta contraddizione ,nei ,confronti di tutte ì,e o,p,pos.i- (Dal quaderno n." 7 di "Giustizia e Liberta" ·· g-iu- , . g_no 1933:) · zioni - e più specialmente dellè "opposizioni· di s_inf- stra', rivoluzionarie,? · /;·-:-, ·- ---:---7·--:;-----.....:.-l. ___________ _L \Come anarchie~ rrii preocèupo . naturaln1.ente deìla mia p·arte ·politica, pero ·non intendo ri-fer:irmi a.d essa soltanto.' Le. -forze di O.I)posizione, anche di fronte al governo più democratico eh~ imà1aginar- si· possa, saranno sempre parec,chie. Quelle 'su cui. fin· d'ora esso potrebbe contare· -con sicurezza come avversarie son g·ia \101:'evolt; .Ihà é prevedibHe che esse 'usciràn– .UNA .kETTERA .. D LLA:· FRANCÌ . J ./ Grenoble, · 13 ,~aggio. no raf.forzate dalÙt rivoh1zio1~e, e probabÙm,e,nt,e ne , ,. sc·aturiranno altre. Queste opp·osizioni non si limite– r,a:11110 tutte nelra>mbito •parlamentare; ve ne sarànno •••Quel c!7-e dici. dell'Argentina, 'l'avevamo subodora– to, piu eh? dedovo, dalla ,lettura dei telègram~.,:,_idelle· agenzie. La stampa francese é ùnpossìbilei l:o studio è · l'analisi, s<;mosostituiti da affennazion'i o da· i,~terpret~~ .. zioni. Resta,, con le riserve d'p.5,,0, la lettura di «Monde» . e di .«Contbat». Ma_bisogna ricorrere aj gìo-rnali svizzeri di quene che. este;nderanno l'opposizione, foori dei consèssi rappresentativi ed. altre che saranno d-el tut– to es 1 tratparlamentari o· antiparlamentarL Esse av-ran– no certo una base, sia pure· di minoranza piec'ola , .o grande, ilel p·opolo, .tra le masse; e rifletteranno quindi non solt;wto un .atteggiamento dotti-iliale, od educa,tivo, di s·emplice propaganda . .Rìfletteranno• àl– tresi bisogni, tend·enze e desid-eri di masse, ché deter_– nùneranno f loro volta forme• di oppof?izione al go– verno sul terreno dei fatti più co-ricreh: scio,pel'i, manifestazioni di piazza, rifiuti d'obbedienza indivi– clliali e C[}llett'ivi, sommosse, ecc., n0;i1 discutiamo qui se giustificati o no. Il fatto é prevedib:ilè come si– curo, dato che _nessun governo potrebbe 'contei1tare trop:pa gente, né eliniinar~ tante ca~se pur gravJs- .sime di mal-contento in. larghi strati della p.opola- zio:µe. · ~ Queste previsioni di assol ,N.ta certezza ,pongono sul t~rreno un probiema di pri ma im:por,tanz~. che quai– siasi forza aspirante al gov-erno, deve stùdi.are. in rap– porto aHe sue intenzioni, per pros·pettJve fino d'ora qualche soluzio11e pratica, per ,diI)e in proposito le prroprie fotenzioni. Ecco un compito seri1:i-ohe ,m) sem– bra. s•pecialm1ente di spettaillza di, '·'G. e L."/ Gili a.t– ·tuali avvenimenti' dolorosi e tragici di Sp'agna of– frono materia co.piosa d•i meditazione e di esemrpio, per la bisogna. Non ·si tratta dl vedei·e. se le_ opp0- sizioni a'V-rebbero ragione .o -torto, poi,ché nò,n vi sa– rebbe lib.erta se si (;)scliudesse a priori qu•ella di_c.oloro c_he sbaglieranno., Chi giudicherebbe poi ·chi ha ra- . americani ,O itpliani pe,:. esserr inf omwti sui. 11ràblem,; •;:. es~e,_izi ~li.pa u_npunto di· vista gener'alf·, l~ ·stampd · resta . · prigtome~a .delle•. fo,:.mule ·. <.<résistenza 'è patria», èapirai : che i comunisti_ non· fanno ·nessuna fa'tica a sfruttarle. Il ,,· loro scacco nel referendum non dev.e farei dimenticare . che é il so.ZOpartito coerente; disciplinato e ·che possiede 'una linea in pòlitica estera, quella della U.R.S.S. Eser– cita w{ ricatto di cui po~h~ o;ano sba;azzarsi. La S.F.l.O., ·in 'cui la vecchia tradizione, dem~c~aUc~ sparisce e . ìn. cui la direz-ione agisce· come le pare, ,rappresenta un. bel totale· -di contraddizioni,- j,n .tutti i,' te~·reni. Se Pivert, ar-. , rivato a Parigi un,:aquindicina di gio~ni fr:r, é abb·a,stanza '. com;battivo e 'pulì' afftliars'i, potrebbe· 'disinipegn'ate una I funzione,! inip'ortante: C'é una co'ufusi;ne generale', 'una tendenza aU'autom.atismo, una assoluta mancanza di mo– rale. Le'. piu piccole questioni si risolvàno a ~olpi di de-– ' . creti dà parte d'innumerevoli· uffici,. i cui ,ordini si ·con-,• traddicono. Thor,ez,''ha presèr~tato . ~ai progetto di . statuto i _per i funzionari,. che· met;erebbe tutta l'amministrazione ~otto il c_òntroll'o del partiti(! al potere. · ' ' · . glone o torto?·L'i-mporta,nte é di sa,pel'e, come; quanto · · e fino a •che·punto èi sara Ìiberta per ttitti', ·al meno' . nelle ,intenzioni attuali, anclle ,per le oppcisizfoni, àn– c-Jieper coI0ro che cadesse·ro iì1-errore .sia 'd'intenzioni che di' fatti.· Senza du.òbi9, ci sono · ~eazioni; · ma, sono le destre (_P.R.L. e M.R.P.) che le u(ilizzano. $ul tér-:eno 9peraio non si trova çhe· :malconteTJ ,to.in/orine o fonnùlè inap~ ' . _plicabtli. I _trotskisti rivendic~n,o un· governo P. -Coriiuni- ·Non vorrei ·ess·ere frainteso. Non mi riferisco qui al:Ia liberta.' ,. di scagliar bombih di scend~re a fare a schioppettate per le vie, ·- che non é p-iu libertà, n1a atto di · guerra guerreggiata; - benché in un certo senso ·un ·_problema di,: li berta. sorga anche in tal ca;so, quan1:lo• tl g,o,verno va al di .la ..~l fatto. conUngente d•el-Ia 'difesa, restrihgè il dominio della liberta di tutti e si fa organo. di vendert;:i,. Volevo dire -della Hberta,;, a11-che per· l:e op'posizioni, di fare la prowaganda che credono, org;anizzàrsi -come voglio– no, non sottostàre àd o;bblighi ritenuti ingiusti, speri– mentare nei . limiti deUe ,proprie forze quélle forme di vita sociale. çhe aredono mig-liori. Non mi· illudo che possa esservi ,mai· un governo che •consenta al completo qu:esta liberta: esso allora hon ·sarebbe più governo ò quasi. Ma siccome questa; '1iberta sara re– clamata e si vorra esereitar,e dalle opp'osizioni rivolu– zionarie, (speci.ailmcente dagli a,narcl;li-ci) mi ;pare in– ter:essante -di ,sapere ce>me-" la pensano in propos-ito tutti coloro. che, spiegartdo una· bandiera di .li berta, si pro·pongono Ùn ·p·rograiri'ma di governo,; Un tentativ~ -di soluzione I del probl,ema· da ;parte loro mi· pare, allo stato ·attuate deiliLecose, i-ndis,pen– sabile, •Sara una ·soluztone ·più intenzional,e che sicu~ . sta, Sqcialista, C. G. T .. (che non· av~ebbe niente di piu urgente da fare che metterli ~otto éhiq.ve) . Gli' anarchici vescono; lanciano il ,«Libertàire». a 100.000-·copie.· Ma· non hanno 'militanti di valo-,:e, . non han progrcpnni.a, nes– suno spirito dì,tstu"Clioe di_ serieta. Nel'la C.G.T. la mac- · china buroc·ratk_a, mossq,. dagli ·stalinisti, schi~ècia' le poche tendenze minoritarie (Neum.eyer e Capocci [rifor– /'Tnisti '- N. d. R.] fanno figura di «dwri>>. oggi,· perch~ s,i. mantengono suZ pianq de_lle -r.ive~icazionij. Q~ello - 1 che é pÌu grave é che 'da nessuna parte s-ì vede l'orgal ,;_izzazj.one di una opposizio,;,e. Èsiste -µn pubblico avido di vedet chiaro, militanti is~lati rimasti one~ti, ma nwn– ca il cÌima Javorèvole. Maestri, -tecnici, operai ,della co– struzione ie ·me"tallurgici, si sentono trasportati daU'am– piezza delfondçita comunista. Non. ci sono; punti di collegamento, \w,i una rivista 'teorica- so-li-da,,non nuclei -rispettati: Il problema soc'i.tde sc~mpa~e davanti alla' pro– ~pettiva di un conflitto r~S(?~an.glosassone: ,Una po_sizio– ne -bisogna dunque prenderla, ma nessuno si. sente la·

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