Studi Sociali - XVII - n. 5 serie III - 31 maggio 1946
/ di fatto é importante notare che questa ·propaganda, a differenza •di .molta altra che annuncia 'le mì,gliafa di nuovi inventi, illusori certamente in massima parte, ma quanto meno realizzati almeno in parte, si tratta n~l caso particolare unicamente di una promessa alfa cui realizza_zione non si pone tempo, cosicché non é ,-po·ssi– .bile elu'd·ere il signifiicato politico. Questo -significato politico é essenzialmente ·di corni– zione dello , spirito pubblico. Si tratta in primo luo,go di creare un alibi. Posto che la uhima guerra ·ha eli– minato ogni ritegno umano ·nella scelta dei mezzi,· che– si é abbandonato o,gni rispetto per quelle che in un tempo ancora prossimo ,furòno le leggi della _guerra, che una volta che si é consiiderato lecito concentrare lo sfor– zo ·beHico nena ·distruzione di centri abitati, si é trovato' naturale ~J.i disfarsi anche della i.pocrisia ,di un preteso . bombar-c;lamento selettivo dì obiettivi bellici e di bef– farsi degili scrupoili di una parte• tuttavia timorata deHa popolazione >decidendo ·per la· distruzione in•discriminata ·di due citta com~ mezzo risolutivo, parve· utile ottenere una specie di i_ndu:lgenza nella apparenza di una sco– perta scienti.fica ·portata a termine. Una sco•perta che, magnificata colla speranza di un beneficio materiale in– ~ommensurabifo con qualunque piu .sbriigliata fantasia; poteva spingerf la corruzione del senso morale e coone• star~ anc·he. per il futuro la soppressione di ogni freno alla barbarie umana. (Infatti il ,possibile ·esplosivo con– tinua a pwdursi e immagazzinarsi per ogni ·possibile I evento). ·II .. calcolo molto semplice che per _i-aggiungere lo scopo si pre:senta a,l_pubblico cosi nella propaganda ·del cinematografo come nell'introduzione •della relazione uf– ficiale sopra l'«Energia atomica per :fini mHitari» é il seguente: second·o . una ipotesi di Einstein esiste una equivalenza fra la massa pesante e l'energia per la quale puo la prima trasformarsi nella s'econida e vicevers-a; i 1 l rapporto fra quantita equivalenti d.} energia e di mas,sa é, nel sistemai di misure C. G. S. 10 21 ; quanturique l'u– nita ili energia in idet,to sistema di misure sia molto piccola, questo fattore •di moltiplicazione é tanto grande ch'e l'energia equivalente a una go·ccia d'acqua (l) é suffiéiente a servire· tutta l'industria degli Stati Uni-ti pe,r la. durata di 30 minuti. La bomba -atomica ha tra– sformato in realta l'ipotesi einsteiniana! ·Questo per Je masse; pero ·quando si -·entra in una specificazione leggermente quasi-scientifica la stessa R~-– lazione. Ufficia-le 1 dice testuatlmente: (§ 2.24) Depositi· di minerali di uranio ·sono conosciuti, nel Colbrado,. nel– la, regione del Lag~ della grande orsa, in Cana·da, in Joachimstal in 'cecoslovacchia e nel Congo Bel1ga.'.. ( § 2. 26) Attuaili estimazioni grossolane, ·1e ·quali son@ probà-hilmehte ottimis_tiche, sarebbero cihe l'energia nu– deare otteni'bi'le nei d·epositi conosciuti ,di uranio po– trebbe fornire ·tutta Ia potenza necessaria a questo paese (S. U. A. ) per 200 anni. . . Chiunque, pure· apprezzando la capacita industriale -degli Stati Uniti, pensi ·che gli Stati Uniti non sono il mondo, puo trarr~ facilmente le sue· conclusioni. \ La ra;gione per cui queste notiz.ie contradditorie pos– sono essere date con ugual grado di verita é facile a · spiegarsi. L'ipotesi di· ,Einstein é/ esatta, come é stato indicato, e un -certo grado di ver.ita sperimentale aveva i ' : I • ! •?i 11\~J°!! (1) Quale esce dal contagoccie, doé circa 1/20 di gram– mo; qui:ndi 1 grammo •bastera .per un'ora-e mezza e cosi vra; il biglietto ferroviario vi servira ,per alimentare il treno che dia iL giro al mondo varie volte. · STUDI SOCIALI 9 anche prima ,ohe Einstein enunçiasse ipoteticamente il principio -generaile. Pero tutti conoscono un principio analogo, molto piu vecchio e sul ·quale é fondata, si puo dire t•utta la nostra civiha, il principio di equivalenza di calore e energia; Orbene, é noto pure che un'altra legg·e fisica, la se·conda legge della termodinamica; affer– ma che non é mai _po,s_sibile, trasformare in· energia tutto il calore •disponibile. N eI caso d<ell'energia atomica si presenta una -shuazione analo·ga,. ma molto piu grave: allo stato attuale delle no-stre conoscenze sopra Ia natura fisica, non ci possiamo illudere ·di trasformare in ener– gia •libera che una parte si puo dire infinitesima delb massa nucleare~ e cioé ,queUa che in certe sostanze pre• senti nella Terra in quantita assolutamente minima (prin- ' . ' cipalmente uranio) si trova p·er cosi ,dire in •eccesso, causando, -'per ·ques'to eccesso, .una specie ,di instabilita (altri nuclei. instabili, parimenfr in materiali rarissimi, i,l radio per ·esem 1pio, sonp .noti a tutti). Questo ecce•sso, anche nell'uranio, non ·Supera 1/l0 · o forse 1/20 della massa totale e immaginare ·una utilizzazione superiore· é. fantasia ammailata allo stesso modo come . il sogno de>! moto perpetuo. 'Risult!i cosi chiaro come, trattandosi di propa,ganda, é possihi!le mentire òicen·do la verita. Quello che si é detto si riferisce unicamente alfa par– te ~orale -colla morale vigente- dell~ questi 1 one. P,er eliminare le, illusioni' é necessario· considerare anche ·qua-lche' altro punto di vista. Non b~sta •dire che la natura pone· a nostra disposizione una -certa quantita di energià, 'é necessario che· questa energia sia utilizzabile per fini pratici ed é nec-essario. e>he l'utilizza~ione sia rimunerativa. Ritornando all'esempio deWenergia calorifica, tutti sanno ohe non é .facile pro'durre una piccola qµa-ntiui d . l 6 h ., d . 1· . - , 1 ca ore e c ·e 111m·o• o ·m1g. 1ore, 1n questo ·caso, e tra- sformare in calore J'en-ergia m,eccanica. La ragione é contenuta nel ,ye'cchio adag.io: una legna non .fa. fuoco, ecc.; ·ma -quando le tre legn~. sono riuscite a produrre il fuoco, t ·questo divampa consumando, tutto il disponi– bile; traduceildo la cosa in termini un poco piu tecnici, é nec'essario in- primo luogo innes•care H fuoco, in se– guito ~ n~ce.ssario che il combustibile' sia in quantita suf– ficiente •ad assioorare la propagazjone deJ.l'eccitazione (quello· che, piu tecnicamente ancora si d-ira, reazione ip catena); pero, una volta reaUzzate ;queste •condizioni la reazione continua, e tutte le miJSSaiè ,di campagna vedono consumare inutilménte le bracie nel caminetto. Anche nel ca,so d'ell:ene-rgia a'tomiica esiste un minimo di quantita e -concentrazione al disotto del qua<le non é possibile generazio~e umle; ·e questo minimo é; .in que– sto caso, assai grande, dell'ordine di grandezza deHa quantita utilizzata nella bomba. L'eseµipio dell'energia calorifica potrebbe _darci an– cora una •speranza; lascia-mo -ardere •quanta legna ri– chiede il focolare; trasformeremo l'energia prodotta in una .forma facile a su'd>divi:dersi (,p~r esempio in -corrente elettrica) e benefiiceremo molti consumatori di·~picco 1le quantita. •L'entusiasmo ce lo to~liera l'osservazione sto• rica; disgraziata:inente ·abbiamo da .fare con un processo esplosivo; le velocita atomiche sono sempre graf!.d:i; e fino al momento attuale non si é trovato il mo!do di far funzi~nare lè macchine colla pol•vere <la sparo o col-la dinamite! Supponiamo or; auperato J'-ostaeolo ,dell.a quantita; sorge ultimo e insuperabile quello, del costo. Non é ne– cessario ·entrare nei partÌ'col-aJi -tecnici che, ,per ease1·a
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