Studi Sociali - XVI - n. 4 serie III - 20 marzo 1945

6 STUDI SOCIALI ambi~nti rurali, sono i migliori militanti fra i lavoratori britannici. · L'attuale condizione della piccola borghesia é piu complessa di quella dei lavoratori industriali, perché i suoi membri attraversano un momento ·di transizione, trasformandosi da servi ·del capitalismo individualista in agenti piu o meno diretti dello -stato totale. Ne é nn .sintomo l'aumento del servizio civile, a partire dal principio delli guerra, da mezzo milione 'a _quasi un milione di burocrati. Oltre a questo, dobbiamo conside– rare il gran numero di membri tipici della borghesia che ·hanno ottenuto cariche nell'esercito e nei" vari ser• vizi J._ difesa civile. In ·questo mo~o là picc~la b_pr• ghesia sta rapidamente trasformandosi in una nuova - classe di parasaiti di stato simile a' quei forti baluardi dell'autorita costituiti dalla classe media, che formano la hurocra~ia e il partito governante tanto nella Ger• mania nazista, ·quanto nella Russia stalinista. Come· abbiamo gia visto, anche_ quel settore della piccola bor– ghesia che rimane negli affari privati si trasforma gradualmente in agente di varie funz!oni di stato, con• cretamente in una burocrazia extra-ufficiale su cui si appoggia ·la burocrazia propriamentè detta. Questo sorgere della burocrazia conie classe a sé, pm che come settore· d'urla ~lasse, costituisce lo shocco lo– gico dello sviluppo del capitalismo industrjal-e ed é un processo parallelo alla graduale sottomissione e. <robo– tizzazi'6ne, della classe operaia i_ndustriale ·.ed alla me– tamol'fosi del capitalismo individualista nel sistema dei trusts e .finalmente ·nel capitalismo monopolista di stato. E' un aspetto dello sviluppo della societa gregaria del totalitarismo, in cui una gerarchia graduata e rigida– mente autoritaria sostituisce l'incompleta liberta indivi• . duale della societa capitalista liberale. Quest'esposizione si pu6 applicare· senza dubbio solo con carattere generale. Operai e burocrati sono in pri– mo ·luogo e sopratutto individui, uomini con la loro propria personalita e le loro proprie caratteristiche. Essi diventano classi e masse solo quando e nella misura in · cui rispòndono con unà ·reazione d'insieme di fronte a circostanze comuni. E, proprio C!')me ci· sono eventi o condizioni che fanno appello a tutti, al di sopra d'ogni reazione di classe, cosi ci' sono ci~costanze speciali che spingono l'individuo a divergere dall'orientazione CO• mune, e .ci sono anche uomini che rimangono isofati, in modo molto notevole, dalla corrente di massa e orien- .tano .Ìa loro vita e le lorq opini&ni come individ~i. Tali uomini che pensano individualmente si trovano in tutte le· classi,. ma so~o piu frequenti nella classe colta e, se studiamò le varie correnti di pensiero fra gli intellettuali durante gli ultimi anni, possiamo avere un'idea delle _ tendenze tra gli uomini di mentalita indi– pendente; giacché anche gli individui formano una clas~ se in modo negativ:o, attraverso la loro comune reazione cont~o il dominio dell'autorita. . Il piu significativo fra gli· sviluppi dell'atteggiamento degli intellettuali inglesi a partire dalla guerra é l'evo– luzione ,,dai sistemi autoritari, dai dogmì, da quelle ten– denze veramente totalitarie che caratterizzano la societa moderna, verso una ricostruzione dell'individuo, verso, la negazion_e del dogma· politico ed un~opposizione ge– nerale ai movimenti e all'azione di· carattere politico, in una parola, verso un anarchismo personale, se non ancora sodale. Per il mondo intellettuale; il periodo fino al settem• bre 1939 fu un'epoca di fiducia nelle astrazioni, di adorazione pei: l'insonne, sterile intelletto. Sistemi poli• tici e psicologici presentavano le necessita. del mondo e le nostre con incoraggiante semplicita. Demagoghi e scienziati benpensanti vaticinavano il nostro futuro con sicumera astrologica. Lacché l~tterati ritipeccbiavano le accettate visioni di partiti e politicastri. E gli artisti seri · erano anch'essi influenzati dal sentimento dominante di sicurezza. Ma la loro sicurezza el'a pessimista; per e– sempio, la certezza dell'inevitabilita della guerra era la éaratteri~ti~a di quasi tutti i poeti importanti. I sistemi in voga si rifletteva~o nelle tendenze estre• me della leJteratura e dell'arte. Il comuniem.o era rispec– chiato nel rea~ismo sociale, la psico-analisi . freudiana nel surrealismo. La tendenza a far prevalere l'intelligen– za sulle emozioni spingeva varie correnti ve'rso . l'intel~ lettualizzazione e l'astrazione della poesia e dell'arte in giochi convenzionali con rlcetcati codici d'tin raffi• nato e oscuro simbolismo. Nella poesia rappresentatin di questo periodo, l'opera di Spe~der, Auden e dei loro . seguaci, tr~viamo elementi di tutte e tre le orientazioni ··estreme. Quasi tutti i poeti -ave_vano nn•attitudine in qualche modo determinista che dava un certo sapore mecc~nicista alle loro concezioni poetiche. L'epoca col suo pessimismo si- rivelava come la culminazione 'pa– ra-dossale del materialismo d_el_ secolo ife~imononò, con la sua fede ottimista nel progre~so. - Venne la guerra, ed i suoi eventi complicati ed im– previsti stroncarono la fiducia nei sistemi. Ci fn un allontanamento dal comuni11mo, ed il eurrealianÌo, che non era mai stato forte in lnghilterrà, décadde fn un gioco di antiquati mecca'riismi .e di meri suoni. Sopra– tutto ci fu un in~_ehoHmento generale della fede nel– l'onnipotenza dell~i~lletto. Molti dei filo-comunisti degli anni immediatamente anter-ipri alla guerra com– presero l'identita essenziale dei comunismo e del fasci• smo, l'inettitudine dei ·partiti e la futilita dell'azione politica. Per ,questo, non solo i poeti piu giovani, dopo i primi sterili mesi della guerra presero una posizione individpalista che in molti casi si combinava con un atteggiamento ostile contro lo , stato e la guerra, ma molti dei · poeti piu v~chi, corno Spender ed Auden, si separarono dal uiovjmento . politico ·a cui annno appartenuto in passato ~ cominci1Jrono a proclamare la necessita di riconoscere l'importanz-a fon-damentale del– l'iitdividuo. -:_ ' Questo movimento prodottosi fra le intelligenze piu acutamente sviluppate della societa presente, contro la corrente sociale contemporanea e· non d'accordo con lei, é di grande importanza per dimostrare lo svegliarsi d'un malcontento contro la societa moderna, phi · reale di .quello espresso dagli oppositori politici, che rèal– mente desiderano che s'intensifichino in un senso o nell'altro gli attacchi contro ·l'individuo da parte delto . stato totale. Infatti gli scrittori stanno esprimendo un sentimentò d'òstilita còntro l'a,utpritarismo di cui per– sone di tutte le cla&!ii S~!l-DO gradualmente diventando · consapevoli. Ricapitolando, la forma tipica della societa moderna_ é lo stato totalitario, e lo stato totalitario é ostile tanto alla liherta quanto all'individuo. Se ·noi consideriamo necessaria la~liberta, se consideriamo il libero sviluppo dell'individuo come il maggior bene dell'uomo, allora dobbiamo lotbre per una forma d'organizzazione socia– le che ci dia questa liherta invece della maggiore o minore schiavitu offerta· dai vari stati totalitari. GEORGEWOODCOCK.

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