Studi Sociali - XVI - n. 4 serie III - 20 marzo 1945
S~ei\a la sedmda,. di. queste' stra'éle,. furono inutili le pr~ghie'l:t di chi gli v~leva bene. L'àttivita che espÌico fu, durante ceri:i periodi, cosi intensa, che _sarebbe ba– stata a fa!- ammalare una persona sana. Studio tànto da riuscire· pi-imo in tutti i. numèrosi concorsi a cui si preseùto-'·prima · è dopq. di laurearsi. Quél]o con éui si i~izio 1~. 'serie, e che gli dette, con ·1a sicurezza econo– mic'a 1~.base· del su'o lavoro fut~ro, lo yinse fèbbricitan– te, .mentre attraversava una fase acuta.della sua malattia. Poco· témpo do-po 'lottava · pe1:· un miglioramento nelle condiziorti degli am~alati .negli ospedàli con una cam– p-~gna di stampa che . é rimasta famosa per il suo im– pe~6 e il ,suo coraggio,· per· l'assoluto·· disprezzo dei pe– ricoli che tale attitudine_ poteva addensare sùlla-; sua car~-i~;ri di _me.dico. :Lo stesso tranquillo dispre~zo del peri~oh1 dimostro piu t-ardi nei momenti piu.-gravi della sua vita .. Quest'imperturbabilita, unita alla •ricerca dei valol'i disinteressati della vita, gli· ·dava mio stta-ordina- 1~io doininio. su se stesso e. sull~amhie~te che lo circon– d-~v;. '.Gli p_;~·metteva, p~r esempio, d'usai;e una ~incerita che. molti· trovavano scencertante. · · JÙcordo · d'a.ver ·sentito raccontare da lui stesso, una. volta, un· èpi_sodio della sua. vita sru.dentesça. C'er; ·S!1iò– pero di studenti.- bi facoha . i suoi compagni, che lo fe1:ivano_ con là lòro a'fumirazione .gregaria· e. senza per- - . sòni!lita,. gli cliiedèvanb consiglio sull'attitudine da prèn'. de1:e .e dichiaravano çhe avr.fbbero seg'Qito il suo esem– piò. Con· un arnie.o;: Bottero entr'o nell'aula e prese posto frà _i banchi. · I compagni, un po meravigliati, l'imita– rono. E quàndo entro il profeSSQr~,. accingendosi ad ini– ziare la lezione, i due capi scarichi .s'alzarono rid_endo ed uscirono, ·seguiti dagli ·sguardi stupefatti' dei «crumi– -;.i». ·L'uomo non'ha 0 mai smentito ·il ragàzzo. D~é ahnì fa.. tornava. a compromettere l'ormai- alta ·posi~ione con– quistata~· rifiutando, all_a Facolta di· Medicina, il giura– mento aUa bandiera. L'indipendenza della pèrs!;\Jlalita . fo· seriipre per lui il yalore massimo, e fu questo au~tèro .indiyidualismo che lo condus'se _· all'anarchia. -Se lo spazio nor-k.f.rnncassè vorrei p~rlare · a lungo della'· sua" ope1;a• -di medito .. Non tanto di -quella scien– .,tiHça · (sopratuttO: sulla chimica del sangue) èhe interes– sebbe poco f lettori (1), quanto df quella um_ana. L'ho visto al capezzale · dei miei · piu cari prndigarsi éome · sòl~ un hateH&, un figlio puo farlo;' l'ho. visto• lasciare ' . .il .. n lavo1;'0 piu urgente o il riposo. piu ~necessario per ac- èofrere al .letto ,di chi lo chia~ava_. Gli ammalati ave– . ".ano in lui •que:lla fiducia .às_soluta, fatta, d'ab_bandono, . ·che solo nel medico si deve e si puo avei:e.· Era fiducia .·~ell~ sua attivita- di studioso, cui nessm;_· progresso scien-. tifico. nel. campo dèlla mediçina o délla chimica p_assàva inavvertito, era fiducia nel~a -sua· intuizione e nella. sua audacia quasi ·sempre· trionfatrici, era, fiduc~a nella sua · stncera ptobita, . nel suo· disi 1 ùteresse· ass.oluto, nel suo .affetto,. che; attraverso. ·la funzione di prolungata vi_gilan– zii e .protezione. che d-isimpegnl!, i,l medièo, acquistava q~alco~a di paterno. Ei.'a un m€dico che a molti potr~bbe .sembrare -~trano; nell'a~inahto vede~a la persona è. no~ . .... . . '- sofo la malattia. E ·non sac'rificava -ove non ·fosse as- solutàmen-~e necessario- i .diritti della prima alle esi- . gen~e d_ella sec:011da. Non ingannava con false speranze; eppur.è la sua parola infondeva ottimismo o, almeno, la forza di sopportare. Si preoccupava dello stato d'animo di_ chi si affidava _~Ile. sue cure, come dell'oi:gan1smo ammalato: E trovava semp1:e -lui che si sapevà con– dannato2...... __ l'espressione giusta per far 'sorridere o rin– francare chi sof.frivà; nel corpo· assai meno .di lui: Non c'é da--~lupirsi che negli osped·ali dove lavorava, gli am- iOÌ8 sfWò1.SOCIALI 29 · malati, -a. cui· talvolta provvedeva lui· ~tess·o le medicine costose eh~ !;assistenza pubblica non puo dare, l'adoras– sero. E, con tutto questo, non aveva affatto l'aspetto del santo'; era anzi' duro, caustico, a volte violento, con– t.ro ..chi non facev~ il proprio lavoro, con le aniI,De fri– voie, con i piccoÌi e grandi. profittat~ri. Il suo p;ofondo senso del dovere lo rendeva severo con la _gente comune che cerca di ricevere il massimo in cambio del minimo sforzo;· questa severita diventava implacabile e ~i' tradu– ceva in· feroce ironia quando si trattava di compagni. Ma per chi aveva il •suo stesso ideale ~orale, per chi l~vorava con sedeta, sui . libri o arando· la. terra, che_ ami~o ! Un'amidzia chiara, sincera, sicura fi11:o in fondo. Botter-o era tornato dalla Spagna con una visione a– mara delle cose; Era, temperamentalmente, un individua– list~ e, nel · campo inorl!,I~,. uh .a~setato d'assoluto,. E la prima ·fase,. eroica .e ·pura, della rivoluzìone spagnola s'era: gia chius~ al suo arrivo a Barcellona. Malgtad'o che. questa .ed altre dehisioni .dello stesso genere gli a- . . \ . vessero infuso, . negli ultimi anni, . un pessimismo che si ti:aduceva spesso in. doioro.si .Ii~radossi, non si . puo pens:uè_ a lui, o"ggi, sénza se_ntirsi pieni •di speranza: Una vita bella, una vita piena; il male fisico trasformàtò in t1°ionfo ·.m~rale, la libe~ta intesa· c~me. niod~ .di: vita e dignificata. dal-lo scmp,olo del dovere,' l'indipendenza in– dividuale tli fronte a . qualsiasi potere, conquistata non pe1: aiµbizione egoista, ma per m-eglio e piu pura~ente .clar.si . .·/ Come non guardar~ fiduciosi all'avve~ire, quan– do degli uomini ·simili riconoscono nel nostro. il loro proprio ideale, e .riesçono in tal misura a realizzarlo in se stessi? (1) Per i lettori cha siano competenti in l'I!ateria, d_ia– .mo uRa breve bibliografìa: L''opera fondamentale, ancora inedita ma di prossima pubblicazione, é "I gas del :sangue'._',. con ~cuì tempo fa vinse un. concorso. Le altre, comprese nell'elenco - se– guente, sono i lavori piu brevi, pubblicati prima in rivi– ste scientifiche e ·poi sotto forma d'opuscoli. 'Conservo il -titolo spagnolo: "Hematosis .Y gases de _l.,tsangre", "Es– tudio y clasificaci6n de la cianosis del punto ·de vista del équil.ibrio acido. J;>asico", ·"Leucemi·a lin"foide" · (in colla– borazione),· '"Linfog.ranulomatosis rrraligna. Consideraci.o– nes generales·, y. cuadro cl-inico", · "Cqnsiçl_eraciones_ sobre .Ics tu-mores pr.imitivos gan.g,lionares" (in collaborazione), "Estado y modificaéiones morfof6gicas y evolutivas de la médula esternai -en ta anemia· perni-ciosa y durante el tratamiento hepato-vitaminico'' (in collaborazione), "Se– miologia. de la médula _6sea" (in coUa.borazione), "Algunas consideraciones si:>bre la eritro-poyesis de tipo embriona• rio", "Mascara purpu-rica de·.una ·carcinomatosis genera– lizada. · Estuclio y consideraciones hematolQgfcas y cito- 16gi-cas", "Leucos-is -mier6sica,., leucémica cronica" (in collaborazione), "Leucosis linfoaden6si•ca esplénica-aleu- cémic,a" (in collaborazione), "Diureticos". · 1\ . -LI B'E R O PAGANELLI Era .un giovane c~mpagno, che yenne bambino da Fi– ;renze 'e·d. ha .trasc~r~a qui à Montevideo la sua breve esistenza, tutta dedicata al _ lavoro ed . alla ~Ostra lotta. Formava parte ael gruppo che pu'bblica <<Voluntad» ed a questo" giornale ·e i_n gene're al movimento nostro del- · l'Uruguay ha ·dedicato fino alla .fine e senza risparmio le sue i:njgliori energie . · : ;\I' padre Aurelio P,aganelli, un anarchjco della vecchia guardia, çihe, · dop~ aver conosciuto persecuzioni e do– micilio coatto'fo Italia, ha continuato qui a dare H suo contributo· al movimenJo anarchico e antifascìsta ed ora cosi ingiustaménte · é · ~-imasto · ;olo, vada la commQssa solidarieta di «S.tud-i.Sociali». ' - ' LUCE FABBRI.
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