Studi Sociali - XVI - n. 4 serie III - 20 marzo 1945
fonso XIII io presenta•i,se come «il suo, Musso!.irii», l'a sua . dittatura non puo- ·chiamaF 9 i f-a,scismò. · ·Fµ 111, rea– zion.e .1'un capitalismo in a\lge e 4'isordi~iÌto, chç troyava nella ni.onarchia ·una comoda alleata e si òp:poneva tanto e alla n~pubbliéa: quanto aHe forz~ operaie, che ~~~-~o fra le piu coscienti ed avanzate -d'Europa (sopratùlito nel Nord ·e nel Levante) ed qVevano'· una. lunga tra-. . dizione -di lotta e d'azione dir~tta, per6 non . erano_- state portate dalla. gue1Ta àllò '8tato incandescente come le classi proletarie degli altri paesi ·europei. E>i qui, due conseguenze: I.~ fuori da1. clima .di vio:lenza militare che' aveva avvelenato l'Europa durante quattro r I . anni, il s,oci1!lismo del proleta'r ·a~o spagnolo consèrvo il suo ;vecc!iio ,carattere Hbert3:i:i';),' salvandosi dalla pode– rosa suggestione che esercito· in tutta ·l'Europa fa ditta•· tura bol~cevica nella _sua prima epoca; 2. 0 la •e-risi di trasformazione della classe dirigente spa,gnola segùe un ritmo dta11drato é n~n si manifesta con, Primo de Rfarera (il cui· assolutismo i::appr~sen'ta un, te:citativo .fasc.ista .e-· ste~p~raneo, originato tantQ· da1lri ~aùra di fro,nte al per.-i:colo rìyohizio~iìrio, ~he f era pafosato temihil; dal 1917 al ,192·0, quànto .d'all'a,mbfaione e da.Ila cupidigia, ali meniate da-i pingui guadagni del periodo- bellièo), ma assai dopo, n:;l biennjo nero della, repubblica,: per cul- minare nei 1936: . . S'é detto mohe volte eh.e la dittatura di Primo ile Riveiia ha ;vuto· fo Spa:gna l'effetto !l'un vaccino pi:e: ve<ntì,vo.'Ed · é vero. H faito é che,. nel 1936, il· popolo\ spa•gnolo era eccezionalmente ·preparato per sconfiggere il suo proprio fascismo e per resistere durante· tre anni rill;attacco del· fàsci§mo internazionale: per ca·dere sol~ sotto il peso scniacciante della for-$a mecsani'zzata · dei 1 nèmici e del tradimento, di''coloro. che si d'icevan'o amici. _\.- La Russia Perché- questà rapida· rassegna - sia completa, hisogria situarvi· ora il fattore ch;é forse il pia iniportante: la ~ussià. Non ·parlero di fatti, perché i fatti sono. piu o meno· conosciuti, malgra'do· che troppi siàno coloro che - . . ,. ( ' ' hanno interesse a tergiversarli. Cerche'i-6- -invece di tràc·- · sta., fo Stato proletario, .in fin' dei ·conti lo Stato. piio'- · pr.ietario·; fnfaui ': la pr?ririeta privata _era _st~t~ ·aÌ:ioli!~ e la 'gestiont, della_ produzioiie e della distribuzione, che' sembrava destinata a riÌnane~e nelle 'mani dei soviet di prod_uutori. è. consumatori, fu mon,op,olizzata dal partito dominante é centralizzata nell'o 'Sfato. Le ihea'1zanti ne- , ' • • - •' . ') • •• • > " cessitii econ'omiche- .. e le ·altre, piu incalzanti ancora, .della ·dijesa militare. della· riv~lu~fo~e, méntre rendevanò · pi~i assoÌuta la dittatura bolscevica, la obbligarono :~ v~lt~. a' far ~oncessioni nel terren~ economico; pl'lr.6 '. queste "concessioni furono fatte sempre. in favore .del vecchio mondo ca.pitàlista vinto 1-istabilen.do. alcuni dei SU?i' fi'.~mmenti., e inai in fa~ore drun 'soci~lismo piu libero, Cosi, intorno allo Stato ricostituito, 'la bl;lrocrazia di partito, ip.gr ,ossàta poi col tempo· 'da:l:i'affluenza dei . tecnici, ·si consolido acqµistando .il. caT~ttere e le fun– zioni d'una -nuova classe dominante,. i cui quadri con-. tim{arono ad e~sere alimentati àttràverso una rigida se• lézipne gerarchica. Il salariato sopr,avvisse; il sist~a dei prezzi anche. J\1a non ci. sorio piu .m:ohi capitalisti; -,c'é 1,mo Stato, unico· impresario·, éh'é l'espressiÒne della sua bu;ocrazia c~me prima lo, Stato• borghese era l'e– ·spressione della....sua cla'sse .capitalista. E questo Sta"t;o, com~ l'antico _signoi:e feudale pero 'in scala infinitamente ' maggfore, esercita .il . suo doriliJ!io sul produttoré, sul consuma}ore e sulla persona politicamente• coÌlj,iderata. E'· que'sta l'essenza stessa del totalifarismò e· la negazione completa del socialismo. Dal naufragio della s&cietli ·, . \ borghese il P .. Comunista · ha salvato il principio d'au• torita; la gerarchia. Il res_to é tornato come conseguenza ( cio cli e pote;a to'i-nare, s'intende, come la religione; la scuola a pagam~nto, hl sepatazjone dei -sessi, gli ostacoli .àl d,ivorzio, il patriÒttismo tradizionalista, ecc., ecc.,-; e non cio che muore a;;_che altrove di ìnorte naturale, co~ m·e la p1·_oprieta privata). . Giusti.ficava in pà-:rte il djlem~a -Roma o -M~sca, qufo– dJci anni fa, il fat:to che Roma s'opponesse à Mò,sca in , nome del c_apita,lismo privato, il .;chr contribuiva a màn• tenere intorno· allo . SÌ:iìto russo 'l'am;eola · socialista. Le- , due propagande internazionali, la' fascista è la coniuni– sta, ·insiem'e a molti martiri genero-si, .sacrific11ti dal P.,._ C. ,in Italia-, nei Balcani e -piu taidi. in Germania alle sue necessita di dominio spirituale sulle masse àffaniate di .,giustizia,. allungarono la vita di questa ~ont~apposi-. ' . . zione fra i due totàJitarismi. Il f ascisnìo del secorido perio_do Pero, negli anni immediatamente anteriori al 1936, al– -/ la vigilia degli avvenimenti di Spagna, le· cose ~pur cia1·e· una traiettoria e indicare un certo parallelismo fra i due pr'ocessi -totalitar_i europei, l'orièntàle e l'occi, . deptale. La' reazione,,.cercav~· di consolidare all'Ovest, cio, che 'la rivoluzione aveva distrutto all'Est: la propi;ieta · privata. Er.ano i ·.tempi · del dilemma: Roma o Mo~a, contro il quale soÌo gli ànarèlìici pt'Otestavano.' Tanto , le masse quànto ,gli st,~di~si tendeva~ò a veder solQ il problema economico, che non é problema d'essenza,· nia ·derivato, ·e no~ puo e~sere· rìsolto .da solo, !:ha ·unica• mente in funzionè del prohlema pri,ncipale, che é quello délla liberta d'ella persona: ·Ho già detto che considèro il socialismo come' un mezzo per arri~are alla liberta, wme condi~ione' neée~saria · della liberta. Un socialismo che non p-orti alla liherazio~e dell'individuo nega se stèsso aI:\clie nel ·campo \strettamente econÒ,mico, perché Tautorita rip1.1oducè lo sfJ·:utiamentò. E' cio' ch'é accaduto . in Russia. '-,seguendo- il foro corso naturale-:- erano llOnsiderevol– mente cambiate. Il movimento operaio non spaventava ,.piu come n·el 1919; pei·o il panicò, fra le_ classi alte dei (paesi che fascisti e comunisti a tur.no chiamano con ragione demoplutòcrntfoi; era ancor maggior:e·. · Qu'ésta volta i1 pericolo di morte- il capitalismo -lo scopriva in ;se stesso-. Dopo la crisi finanziaria del 1929, la 'tranquil~' ,lita non é piu tornata a re'gnare fra i padroni della rie- • · èhezza mondiale. Sl ;vide molto presto che il. sistema Da-Ila ;ivoluzione del 'Ù sorse il socialisnio: il siste– ma dei soviet, con.sigli locali ' di operai .e contadini, sembro dargli un carnttere tlecentra-lizzato, libero, fede– rale, cioé un caratter,e· proforldamente rivoluzionario. La · vecchia classe· privilegiata- era stafa eliminata i,ri gran parte. Pero la d.ittatura di partito, con i,(nome· equiv:oco di «dittatura 4e1 proletariato~, occupo il' posto- dell';m• tico S~ato in rovine ·e_ sorse cosi il nuovo Stato, 'tanto centra'lizzato · quanto l'miteriòre ·o piu; lo Stato comuni- "" . ·., capitalista di 'produzione ,e di scambio si moveva · ~n ufi icir<eolo vìziosò, senza nessuna tangente ché _permettesse : d'uscirne: èra una· crisi ·di superpro'duzione o· d,i suhcon– :s11niò (nel voca'bolari~· del ·mQndo capitalista i due ter- mini s'èqùi"àlgon~) . ciie non' pot~v.a piu essere-' scon– gÌurata :daHa' ri~erca di nuovi' m~rtiti. I suoi ·caHtteri 'erano: la d.isocòupa·zione in costa,nte aumento; il :ri-hasso ·dei preze:i e -quindi• dei salari èla una ·parte e ~~l. pvo- .
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy