Studi Sociali - XIV - n. 3 serie III - 30 aprile 1943
' - ' 1STlJ.DI SOCIALI 25 ' ./ si falliva, ·credi,, .~i sarei buttato nella Se~a,.: I " ' Ho p'assato délle. intere giornàte ,à]fa stazione, ad ·allungare il collo e a gual'.dare con cento La, porta si apr~::·Enitano .due dorine. Una di occhi ad ògni treno da Mòdane. E quando la circa 30 - 35 anni: Giovanna; l'altra sui sessanta banchina restava vuota e passava l'uomo hhe le- {la madre). · · · t · v~ i cartel li degli • 1 ai;rivi, te lo è,ònfesso,, ayévo· . . ,. 1 , ' _ . . . le }acri.me da n_on vederci piq.. E si che 1,10:n. ,sono 1 .Pa6fo e Carlo· (ad Un tempo)': Buona· sera. tròp po tenero. Specialmente B:hmo mi manca- Le tlue donne· (idem): Buona sei-a. va. Aveva soltanto un mese quand'o é partito, Carlo: Cattivo tempo, 'eh? "- ma _era una grande cosa 1 p,er me. Lo vedrai ,co- Giovanna :,.Tèrr1bile. ·La montagna é tutta d'en- m'é carino. . , .. ,, ·, x· ·tro ,le nubi. Deve esserci stata u;na bufera di ne• Carld: E sono indiscreto a domaHdarti comè ve; lassu.' ' ' . . '' : . . vengono? , , ··l:,a madre: Sper.iàmo di· no, Giovanna, Paolo: Aitra;verso le montaghe. Non •c'é, altro , . Giovanna: Del, rest6, non ci saranno disgra• mezzo. zie, cr~do. Non ~o chi possa •azzardar'si ad andare Cado·: Ma c' é quahmn0 ch·e guida? lassu 'èon ·ùn tem;p,o. ~imile. , 1 1 , Paolo: Oh, si. Siamo: rimasti d-'accordo'_con' ' La ma.dire (le da un'occhiata ·di •stupo-re)., un· contràhban,dière. Giovanna (che volge le ''spalle. ai due uomini Carlo: E' sicuro? . le fa _un segno, com'e per 'dire: priu/.en,za;}. - · Paelo: Me l'hanno igarant~to. E: un ·compa- · Paolo: Oh, :non: é una giornata :per fare del- gno che J 1 h_a pescato' ( gc~arda,l'prqlogio.) ;•.. -~a . 'l~alpinismo, ma passano .se;m.pre de(çlandesfini, sono gia.-in ritardo di quattr'oFe.,, '. ·. · · in qµesti tempi. Conoscono ilR.0chemélon loro? Carl~: Non c'é 1 da ,pr~~eèu~arsi: I.~. 1 montagna 'car1o'' Jinterrompe'-Ado) :· Lascia 'stare il R o- si arriva quand 9 · si arriva. E, poi, il tempo non,. chemélon.: Tanto non ci a:itcliamo piu, or :rp.ai . E é buono. €'é·un ven.t~cwio' freddo che mi fa peh.. mi secca ·proprio di 1·itornar~ a Chambéryì senza . . . ,. k i sare• ché 'ha nevicatg ,lassu .. , · . ·, , aver provato 1 nuovi s Y· . · · · i' ,Paolo: Speriam6 di no, t:arlo. Se hà nevicat(Ì ',. 'Giovanna: E' Uili bello sport, quello :degl1i_sky. non sri.çome•farann~ ~-passare. ·Pensa ·che Nelda , Carlo: Per :di.e é il migliore, sigRorina.· '(Le 1 viaggia ,con il ba~hino,.in braccio.· I I- guarda ·l'anello). Pardon, ·signo:t;a. ' . ' ' Carlo: E sai d~ dove pas~ano'? _ , Paolo_: ,Gia, eravamo ver:piti qui con l'i;nten• •Paol,o: Si, :passano dal: .. aspetta un, momen-. ziorie di fare un po' d'esercizio.: .. ed ec-coci, ÌDJ• ' · · · , h · ·1 R h Ah ·1 chiodati in quest'alhe~go. Non é. troppo gaio., to ... ,m1,_:pare € e·s1a 1 oc e... . ; ecco: 1 Rochemélon. . ' ' . ,· ; :La madre (si siede. Ha U1?,: aspetto cli,estremq ,Carlo (con u'u,a'm~ssa.'di 'sorpreÙL): 'DaJ Ro- stanchezza e di ansia) :,'Che.ore sqno, Giovanna? chemélon?. ·.. Non ricorderai bene. II Rochemé- Giovanna ( guarda l'orologio, clfe ha al p(!lso,): lon, ·caro mib, ~ un' ghiacciaio·. . . Una donna e Le otto. · · · . - · un hamhirt,<;>da ,quelle 'parti .. '.· No, é ìrripc;,ssi- Paolo.,(d~po•aver gua.rdato·•il pro,prio ·0roilo~. bile: Sara un nome simile. / . ' , 1 . ' ' gio,) :, Quasi le nove, l'Jig;nora .. I · · , · ' · 1 · Cado: Sono di qui loro? . Pà<:>lo: ~v,pure mi pare proprio quello: '~o- La madre: Stiamo a Lionè. chemélòn. Uh nome cosi non pos so averlo 'in,' ·Giovanna: A Liohe abitiamo, ma v~niamo, o- ventato. (So_. c;chiude gli o,cçhi, .p.er concentr,arsi/., · ra, da .un villaggio gui vicino. V olevama fare una · · · Si, si; é p.r.op 'rio· il ,Roehemélon. E tu dici·· passéggiata, ·ma. il te_mp_o ci ha fermate. · ' · che c'é molt o peric òlo? :.Gia, ora che ci penso; é'la clie hann'o tròvato·m.9rto qualche giorno fa l' (Vn ululato di vento piu rabbioso, ancora.)'.' quel povero giovano'tto ·'dì Torino ... Ma Iu 1 era, C~riJ.o: Il guaio é che il, tempo non migliora. solo. E., poi,_ ei·a caduto i: . Pero avrebh~ro do- Paolo·: Che tempaé~io ! ( a Carlo, .a· vo€e bas~ , vufo ayvertjrmi: che c'er;, del per,colo. . 'sa). Spèr,ia,n;io che noli; accl:t~a :ri'i~nte. q,i brl,i.tto. e Carlo: Via, . ~on. preoc'cup ?rii, orn. Sai, iii~ Cominci..:) a star.e in pensiero. ·· ·· • ' , ch'io non sorto pratico. delle Alpi 'della Savoia. , Carlo, ( a .voce bassa,): Forse si sono fermati • ;in qualche· rifo2:io del Club .Alpina._ .· . Dite_yo èosi perché mi·pare che ci sia stata bui-- , v · Paolo (a voè-e-bassa): Temo si buschino un rasc'a lassfr. . . M,a n_ on c:i _da preoçcuparsi. ,.·. · · · · malanno. ,Sarebbe proprio brutto, ora €he · sa• ~ai se, ne ,debho11,o al'.ri.v,are Hegli, aitri,?• ' ' ' PaPlo: çredo di si.._,Pei- il prezzo ehe abbiamo pagato quella, gente Don si sarebhe mossa. Non sono cattivi; ce 'n'é anche· dei hravi. Ma tra le balle di cot~ne ed' i clandèstii!i- una grande dif-' fere,nza non. la f,anno',\ , . . . · Carlo: Quando sono pas_satò io, ho tFo<Vato <J.eibravi giovanotti. :M:i si erano gelati i piedi ,e hanno fatto .miracoli. ·Paolo: Oh, si: Ce n'é dei bravi. Spero che Nelda sia capitita bene. 1 (Un forte ululato di 'vento.) Carlo: :ijai ragione. Il tempo é cattivo. . ' Paolo: Con le s~àgioni ÌlQn ci, si capisce nien– !e da qual.che anno in qua. ·E, poi, la montagna é rp.atte'rella come una· donna: ora' allegra; ora · furiosa .. rem]Ilo, contenti.· Scena IV· '< , • I , I Entra µ,n uòmo sui quarant'anni. Baffuto. 'J'ipo · indefìnjbile. . . ·· . . · ' , Tipo: Buona sera, sÌgnori. . . e signor.e. Tutti: Buona sera. I Tipo': Tempaccio, eh?- CàrJò: Oh si, peggio. non 'potre15be essere. . . Tipo: Sono capitati in ·una cattiva ·giornata. Sono turisti lòro? · · .Paolo:_ Si,' siàinq in villeggiatura· .a ChamhéliY• Carlo ( accende una sigaretta). . . · Tipo:' Sono ·bei ip~~ti.,Ma ci vorrebbe il clima della Cost_a Azzmira .. : o· quello. ,di Napoli.
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