Studi Sociali - XIV - n. 3 serie III - 30 aprile 1943
I ' , I se in modo ·difettoso o a noi spiacente. Primo mata. Necessita :di organizzarsi tutt'i: non costi– obiettivo: ·che si stabilisca l'in,tercambio fra cit: tuire. una forza' .a,rmata / a ,pa rte, prpfessionale, ta e éampagna. , ... , Jcc., che risusciterebbe priv.il~ -gi e autorit~. · Necessita assoluta di non dividere le ·due, a- · Pericolo' piu gi:l:.lve: gli• an i;trchici diventano zioni negative dell'abbattimento del gover:µo prevalenti per ,la simpatia: istintiva' delle, masse, esistente e dell'espr0pr_ia'zion~,, .duran\e' l,'insur- per. desiderio vago di gueste 1i, a,ndar.~ molto rezione, - se· questa h:a cara~te,re soci1;1le e g,li ·'piu in la, !!....i. ma se~pre' desiderose 'di un pa– ana.rchiGi vi hanno una, qualche' prevalenza. dro'n,e, di ,'1,n pastore, d·1un.a autodta c,oercitiva.· 1 Se· l'insurrezio~ é meramente,_politic.~, e l'ini. Che far'e? Secondp me, servirsi di questa di– ziativa' é dÒvuta, ad ç1ltré., forze (democratici'; 9 sposizione generale delle masse per òrganizzare' dem.-soèiali), e queste forze sono· pi,:epo.nderanti, anarchicamente. la vita, senza nessuna delié for– part~cipa,re lo stesso all'azione, ma non sciupare me ,autoritarie d'imposizione ,ci::ÌnI.a 'forza. ,Prò– lé proprie forz~, ·e cercare qi conservarle per 'hlema da studiarsi a fondo, -•perché il caso~ pur un secondo itenip.o, quand.o il popoJo sia: deluso essendo meno probabilè del, tr,ionf,o cosciente, dalfimpoten~a de.i vincitori,, e la,prepondei:aRza · non e. pero del tutto improbabile. . . ' . ' . ' f . ' .possa passare a/noi. .·. · · , · 1· • . .·'Il ~as~ più probabile 'é jl· tr,ionfo' della rivo- Necèssi>ta di. restare anì;tati, di_ ,armar.si piu che. hizio:ne col pre;valere su tutto· il tèrritorio ai é-possibile,-' dùr.ante/l'ip.sutr,ezione, e re stare ar- ' ·coàertti di masse à t~ndenza autorìtària ( ctittà- · mati e orgaµizzati come .forz·!l·armata ;mche dopo, toriali o de;modatiche ) .. Quali iion ò p:re~eribili? per imporre 'agli ,altri .il, rispette ,deUa propria · Secondo ni'é, quelle deri:J.ocrati.che ,. ·a patto che autonomia e la pròpria liberti di spe'rimenta- il mi:$tolo non 'resti in maÌ;io agli - ~nticni ·privi. z10ne èd,1 aute:organizzazione ''soci~le dì ·~ino- Iegiati.' " · . · I ., ranza. · ,. , · , ' Attéggiamento generale· degli anarchici in tail· ', ~-tu.d.iare il prohl~~a, di_.vincere, in una i1;1- ·,'cas~: sempre all_'o_P,po_sizi<:rie, fùor~, ~1 1~al~ià~i . suirr~zi0n,e, dato _l'enoqne sviluppo, deUa tecnic,a . governo:l'oppos1z1one sara taii:to pm forte·.quan- degh a~rµamenti, eh~ ~_at~nno ).1tilizz}lti ":s~nz'a to piu il governo sara antiJibe:rtario•:,.: ·' -sc.rup9fa dallo _Stato cap~tahsta .contro 11 popolo., · Jlégola genera!~: la com;liscen.denz;i ·e·,~i.ber,~- \.: . ,. I' ' ' ' ' ,lita .di ' un' goveri;io '·-qual:tinquè ·,lesso sia-"--, é I Pro·blemi' if,ellà rièostruzimie , seriipre in rapporto diretto· con là sua ·pebolez- ,, za 'e con· la forza e p.,ressione dell'op,posizione popolare. Essere forti, quindi: esercita're ques.ta forza piu o meno, a seconda delle neces sita e oppo;r,tunita, rjvoluzionarie,. e a ..seconda· della 'Il pl)oblema di ri~ostruire non· é secondario né rimandabile al poi:, W importante•· cofue e ' 1pi1i'- 1 del distruggere, ed é contemporaneo .. Errore del credere che non si debba pènsare · a'. ricostruire che ··a. 1 vhtoria ottenuta: Bisogna' 1 ' ricost;uire ~u.bito, fin· q,a ·oggi, id(')ol~gic,a~eiite' ·e, .. ln rapportò ·.con le:,Pròprie. for~e. e ,possibilita, anche :praticamente: . , 1 • , · ' '·Che '·iate I o 1 ggi? ..Bisog;na :sviluppare .ia coope– 'razione l,ihera fra· anar'cl1ici, e fra operai a ten– .denze· 1 1iberta,r,ie, cqntro le Stato; fuori .dello Stato, o ignorande lo Stato (idee di Nettlau). Bisogna continuar e a ,produrre durante l'in- surrézi,o:ne e lungo tut.to . il periodo rivoluziona– , riÒ, spogliaNd~ il cip~~~l~smo e lo. stato delle JuJ:l,~iol!,i:utiJi die èssi ~onopolizzano con;tpien– . dole. màle. . , . , ~ . , . . , La vittotia: deHa rivo'luzi@ne creera doveri im- . medi~ti 'per gli ,l;lnarchfoi, sia che· questi :,Fiscl.- tino minoi~nza di fronte, :agÌi autoritari, sia che abbiano una·• preyalenzia nella rivoluzione. · Il caso di· ,prevalenz~. degli anarchici in una . ' h . I I • reg10ne. un po,. vasta c e consenta a ,creazione di un regi:rµe· an~rchico. E' un caso poco. pro– ' _babile per ora. Bisogna· Iostesso prepòr,selo. , · .. Rapporti, in tal caso, con le ,minoranze interne 1 non con~enzi'ènti: Rispettare i:tl loro quelle li– be.rta che pretenderemmo·•-se .invece fossimo 11oi in minoranza. \ '. , . ·· · , . ' · 'Rapporti con 1e altre ·r~gioni rette a sistema , autoritario. Studiare la possibilita di rapporti di intercambio per le necessita della vita eco– nomica, servizi pubblici, ecc. - ma anche la , possibilit'a di provvedere da !ìOH Csacrificare, per esempio, fra l'altro, alla produzione utile tlutt~ _le produzioni inutili;. viziose o voluttua- 1 ' Fie j • ' . · . , , · -:- .· . ·P.?ssihilitta di conflitti co:n. l'ester,no, e qaindi · even.tuale hisog:no- di, òrga:!1-izzarsi ih forma, ar, ·condotta· ,del -governo - nemico. I ' -..Acca:mpare, pretendere e' difendere fin dall'i- nizio :n'.on solo fa liberti di pFo,pa,gan~·~,, d1 or-. ga,~ 1}zz'f 1zione,'. 4i riu!1ion~, _di~r~s·~are .arm~~i, ec~:;, ma:' an.ch :e· la hberta per le mmoranze d1 sper;t- 1 men tare forme di ·vita' autonoma net ca:mp'O ecb~ nomico, cultUrale; ecc. ' · Proporre .e sperimentare soluzioni dei· pro– blemi economici e .so'ciali che non abbiano hi– sògno del concorso ·dell~ Stato. 'Lo Statq si com– batte e diminuisce non solo comhatte:huolo,' ma ' ·sape~do vivèrè senza di essò. .. Forme coopen:tive di produzi'òne e consumti), di· gestione ·di qualche servizio pubblico·· con ,'funzionamertio comunista - libertà~-iò. Cofonie a- . . ) . - ' gr'icole .. Intei·cambio \ di ·servizi, di prodoui, di rela'.ziòni fra q1foste 'for:n;ie _di organizzazione e· le ahre' della m,aggiorànza autoritarif!. Scogliò da evitare:· l'isolamerito. Mai isolarsi; ~.volgere tutta la· propria attivita ·autonoma in mezzo alla, societa generale; in modo da essere. di costante ,esempio· agli altri. Tutto •'cio nell'ipotesi. che dalla rivoluzione, anche per'meri\o dell'inte;rvento anarchico, sca-, turisca una ·situazione .favorevòle, pu,r essendo, se,mpre sfatale; 'ch'e sia• 'cioé un equilibrio lllilO· ·vo, in cui· la minoranza anarcheggiante sia prr · I~ meno· abbastanza forte da farsi rispettar~~ da assicurarsi 1a liberti di· movimento autonc;>– mo. Cio é piu possibile: in un ambiente demo– cratico ·che in uno ,dittatoriale; rù~ non é :im– 'possil;iilè .neppure con quest'ultimQ, pur esse,ndò più· difficile e ,richiedendo ·'di star 1con1tinua- ~ente sul· «chi :vive» e e.on le. a;rmi a portar\a di man;o; '1 Se .non YI sara, pel pre~alere prep0tente di .. . I ·, I \'
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