Studi Sociali - XIV - n. 3 serie III - 30 aprile 1943
,/ I , affermando sempre pm. Gia Mazzini, pui.ina del. '48, a,' ve':va affermata l'esistenza della I lou~ di classe'' e la fqn- . zfone della classe 'lav,or"atrice nella 'Iott'a c'ontro il privi- - 1 · '1 ' legio; pero~ il teurore che le classi nie.die,' dmsiderate da lui strumento potente per l'eman~ipa·zi~ne nazionàle;. ' comincfauono a. sentire, dopo il '48,' p~r .,il 'iòdali's~o,, l'induss.e a volgere gli occhi •verso 1a· s.oluzione soHd:a- ·. rista, ohe gli fece dare da B;ikunin il qiÙìlific~ti~ò .f"a8- dormentatore'' ... Cattaneo; da ·.P$4·t\'l sua, a,~~va afffrmato' il valore universale degli interessi di classe del ·proleì:\!• riàto con par9le èhe se~~ranp ~dice 'lV,Iond~l,fo- "u~~ traduzione libera dei -concetti fina11i del Manifesto ço.. munista" (~. 117). ~~i· ~"4.cii ··st~di stofid° ·~veva •affer– ·mai:a timportà'nza del fattore, ecònomico, considerandolo pero çome· ùn prodotto 'del,'.perÌsierd ,u~,ano · (caratte~i– stico é H ·titolo ili un su~ scritto: Del pensiero éome principio d'eèontm:i'a:'p~bblica)'. Pisa~;.~~ invece, iIJ,torn_o. al 1850, aHermava p~eeisaqumtè' èhe "la ragione ,eco~~– mica, neHa,, so~ieta, · dòmina: là politica,; e quindi_ seh~a la riforrifa di, 'g-uella; é }n1t1tile Tifotmare•·q~est~'.' (p., l'l8). · La lotta· di clasS'e é · per Pisa.cane· essenza della s~oria. $i ricono:sc~ · qui ·.1:in'fluenza, che eser,citli' su · di l -lui il { ' ·1 l ' . . . ' ' suo soggiorno· in Francia ·e 'in Jnghilterra; · dove' :fervevano allora' le l~tre sociali e si diffondevano le teorie 'soci:ili– ste.' Ma vi si •riéonosce an'che,l:i"p'reo.ccupazione., comune a ~~lti' pensiito~i ita'liani, d''interes~are all'emancipazione nazfona<le iÌei masse. e d'associar.e alla rivol~zion~' pòFiica ' itìaHana quella rivoluzion.e '~?ciale. 'la cui· esigenza ,si sep; Ì:iva, iri-·tufta .l'iEu;opa. Pero; ment:re le nu~ve possibilita , , ' r 1 . , , 1 di diffusione d.èl social\ismo ,dopo 'il ,}848 ne. allonta•na- ,•va)'lo Mazzini,, accentuavanò i'riv~ce' la ' preo·ccupa~ione L . I • . sociale, iii Cattane·o e in Pisacane. Si facevano. tentativi 'per". c~~ciliare ,le due :itetidenze~ , quando 'intervenne un 1 te~zo' -'fattore: la pro,pJgan.da i e J'azion~ di Bakunin: in, ha'lÙ, che ' introdusse fra r~na ;e l'altr'a "U:n cuneo di- ' l . I ! : J;sgre~atore'' . (J!i•:' 12'4): 1 Inìm~gine che mi sembra mo'\to ' esatta, perrhé "la propagarid_a in(errÌazionalist~.,, anticap{– ' talista' e'd ..antisralal~ di :~,~kun'in contribui poder~samente • ' • f ' \ ' ,· ' ' , ~ 1 s~parare qu~!. che fal~(l•µJ,ehtr si mescolava lÌil;cora 'nel rriistiao rivolm;i'onarismo p'atriottico ereditato dallè lott~~ !de,l risorgim!(nto .e, a , definire posizioni: Non, ve'.diam'o · in.veae' 'la ,'co,ntraddizione -~he Moridblfo' vede tra due , att~~giam'enti 1akuniniàni ::.~eé'o,n'd1o noi ' compleme~t~r,f. "F~r. là ·sua · ~ndqle libertari~ ~gli, ·s'inçontrava tliii;o 1 fra· due' tendeiize, i~ conti'a'sto :·',da :un lat.o, non, c'é dub– bi·~, s 'interessq.va ~iv:amente ~eu~ie · ?l'~an~zza'zioni di resi– , stenz~, che: \'anèJ.a':'ano'"fortdando tra gli..?perai industriali dell'I.talia sett~ntrionale · e p~r il loro· svìluppo; dall'aI: .t,r,o, I cio ' ;ncin_~sfante, concependo "~~ rivolu~ion~' ~o~e un'insunezionè violerita e: subita,, e non coine una tra-· ' '. 1 \ ,t • sformazio.nè · lenta . e pro.fonda, voleva. formare, per lei,. societa ·segrete di 'le@ionari; che '.rnanovras~ero nel "·b'asso · n.opòlo"•. come· !'materia prima" ;,e facessero sollevare i· ~ ( ' - contadiµi al grjdo di: la t~rra a rhi la lavora'' (p. 125):. Fin qui Mondolfo,, che oppone ·questa visione '·'roman– ticà" alla "critico -'pFatica" di Marx'. In· r~alta l'-orga- ' . nizzazione O:Qeraia non escludeva la lotta dei contadini pèr la terra; né· l'inslitrezione, ,ch'é :l:.nch'essa fattore di. storia e, ch'era t allqra \-ci 'dice Malatesta, ric~rdando. quell'epoca- piu che alitro uno strumento di - prop;. ganda, ·malgrado le spera~,i:e esageratàmente ottimiste ii chi vi prendeva parte. Quest'esagerato ottimismo .é s~nzà. dubbio una vena romantica nel movimento },ociale del– J:ultimo quai:to Ji secolo ; , ma era sintom.o di gio.ventu ;e non caratteristica hakuniriianà. In -tutt'aÙri campi l'en-. tusiasmo ·per la scienza ave.va lo stesso impeto·' e ·bru– ciava i~genuamente• le t~p']!)~ dell'avvenire. Ma, a parte ' \ '1 . questa ,sf~matura, la diff~renza tra Marx e, .Balunin era , una diiferenia d'acee~to (che aveva, si, origine "in •una S'rlJlDl SO,GIALI, 13 ,, ' I, , w'ofonda .differenza teoFica; . ma : questi\ divenne c~iara piu tardi•; anzi ·si- pu6. dire che si sta facen'dq, sempre . 'piu 'chiara). Baku~in mette~a l'accento, sull'azi,o:u'e a_nti- .,<:st~tale; ed avendo lo Stato la ·f9rza I).elle· niani, era na- . ,tudle che F~rm~ · della lotta .fosse la .rivoluzion~, di cui iÌ mo~ento. ins~ri:e~ionale é pàrté non trascurabile .. Per .. 1 ,: 'I . I• . I ": } ' , ' .. , M /l.rx lo Stat9 era ·destinato, a spaFire con la scomparsa ·d'elle classi; dopo' la vitt~ria del pr~letariàto. Ed oggi . -r~spérienza ci ha detto ·da che parte stesse ,allora l'uto– pia,· In fond.6, la radi,c~ del ·dissen.so sta ,in u~a ·_dive~s~ condezion; della,. storia; ~o Stato c~me' è.on~ eguenzll d~l!l:.i .p'roprieta o li;i Stato, cioe l'a,uto~ita, corno creatore dell~ propri~ta. Il pr'o~foma non si pon~va cr,si. chiaramenie. '~S'era ancora troppo marxisti", dice Ma,Ìatesta nello stes– so 'scritto piu s°'pra cit~to: (Pr.efazio~e at''libro di' Net~ tldu'·:· "Bakunin 1 e 'l'Internazionale in· Italia", 'Ginevra, ' 1 • •, , · , '.1 1928, p. xx~v:n. Pero. le. due I!.,OSizi'on~erim~ implicite .•'nell~ due diverse tattiche. "Non ·si arriva·. al prop~ietarfo, si'··s~leva dire, lse non pass~ndo sul ~orpo 'del gendaimé' e (Idem)., Molti' terremoti ·h~ sopportati. il mondo da''àl– lor,a ;, ma sotto '•questo ~spetto (cli,'é. il ionda~e~tale) le . CQSE! non sono. moltoi 'cambiàte e, 'no.i '~iamo ancora 'del– .l'opinione dei" giovàni internazidnalisti &eguàci di -Bakµ– nin. Malatesta osserva :.:_e qui coincid'e con· Mo~ctòlfo- ' . . - , . .: ' , - . • - ·I -che l'idea, alloi,:a predomi11ante, che la'' mise~ia fosse un fattore i:i'voluzionario, ·s'é rivelata errone::i. Ma rlon'. era , ( riri'id~a caratterisiic'a ed esclu;iva di Bakunin e dèl resto non é cp.'e un ~spétto· se~ondari'~ liel 'rnovim~nto" d~ lui 'ini~iato ... ·· ' 1 -' .1 · .. , (,j , ~ / . ' ! . \ ' ' ~ : ' Nel congresso del. ]1892 gl{ anarchici '·si separano' dai ,-socialistL '.Mondolfo ,.,prende in esame l'ambie~te ·cultu- . rale •c,he g~~vito intorno alla :cor.rente. soiti~Hstà nell;ul-' , . tima pai:te del secolo scorso; e ~i ferma sopratutto sullè \ ': ' . ,. '' deformazioni che - la 'dottrina di · Marx soffoi in .Italia àd: opera di s~ciolo·gi ~ositivi~tl che -(come :Enric~ Fer- ·· ri) la ·fondevano, con l'evoluzionismo d,i Darwin e Spen– cer, e; s~pratu:tt.o,' ad opera !d.i' coloi;o. che, sullà fede del nome: (materialismo storico) la' riducevano a: puro -'.determinismo . economico. Re~ponsabili di · questa :tai'sa · interpretazione. sono. t~nto molti sostenitori del• ~arx,i– .smo co~e A: .'Loi;fa, quanto· gli avversari coìne Par~to, '.ché: tu\ti I dinientièanò che . Mar~- era ùm a~versario ;del :rp.a~erialismo, proprio in quanto •concepiv.a' l'uomo, non .l'co~e prodotto deHlainbierÙ;e, ,'rp.a'·come .un elemento at-' , tivd che ~odifica · l'ambiente.· Mondol.fò riassume qui , brevemente la sri~ 'bJn nota interp~etazione' del marxismo, com.e· attivi~mo volontarista e pros~gue diç_e,ndo che. fu Gentile 'e.on la sua Filosofia di Marx (1899) 'a richiama.r l'aÙehzione degli italiani sul verÒ earattere del marxi– smò, preceduto ih ques~o da An~~:ni~ Lab~iola; che tanta . ,influe~za eserèit6, su Benedetto, Ci;oce,~ incitandolo ail~' ' , ., ' , l s~ùdio deila dottrina marxista., La midolla del materia- li~mo storico; dice Labriola, ,é la filosÒfia• d'eI.l'attivita, · la .filosofia della, prassi., L 'uo.mo ere~ ,determinate con· dizioni. per .soddisfare i suoi bisogni mater.iali e· spì~i- . tuali. Queste condizioni. esistenti a i-or.o v:olÌ:ainfJuisconò ;•sulfuomo, noh come cause dete~nìinanti, 'ina come sti.– , molo all'azione e, nello I stes~o tempo. come' ostacoli còn– ,tro ·'cui si .deve· l,ottare. E~c9· la d-ialettica di Marx, ~cc.o quell'inversione della: prassi -frase, caratteristica ,con cui Marx ·definisce, ''l'~_!tivita storica degli ·uowiJ~~ che si rivolge costantemente sopr.a di •·sé e contr9 'dì' sé, pèr' su, perate e• t:t;a§formare le condizioni Ila lei cveate nel .trascorso del tempo" (p. 132 - 133). Questa lotta d~lÌ'uomo contro la su~ opera· é 1~. lotta di- ·classe, ,Fra le necessita .umane c,e n'é ,una ~he èòstituisce 11n impulso P,i~ iorte ma non esclusivo, né separato da-gli altri: ~ la necessita economica; Ma il Iilo:vi.mento proletario non ,costituisce "una. dbellio:iiè• del1'uomo materiale contro l'u~mo idea:- V
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