Studi Sociali - XIII - n. 2 serie III - 30 aprile 1942

,,.. App1111ti per una vita dì Luigi· Fabbri ,,, (Continuazione, vedi numero precedente) "Il 1:,ensiero" non pago _se non in piècola parte il suo contributo a ques'ta: mentalita, per lo meno in Quanto essa · aveva di piu superficiale. Luigi Fabbri ·av.ev -ci superato· · l'ubriacatura' scientifica ancor prima d'andare a -domicilio coatto, sotto l'influenza di Mala- testo; -e la maggior pa·rte dei collaboratori, impregnat"i . chi piu chi meno di sP,irito positivista,. ava~ano il senso cieila misura delle proprie forze ed_ evitavano if dogma– tismo caratteristico d'oltre pubblica:zioni di quel perio- . do. Quando Becquerel e i coniugi Curie ebbero il pre– mio Nebel; appor\ie_ sµI "Pensi~ro'.' un orticaio sul rac:lio in cui _si riconosceva che molti pr.Ìncipi seientifici, an– che di quelli -èh'eran serviti di base Òlle costruzioni - fi1osofiche in vo;ia·, era_no çlestinati, ~ subir.e rettifi– r.azioni radical i. Questa mancan~a di dogmatismo scie~tifista non im– -pediva, · anzi rend,ev.o piu . efticace la lotta contro -il ...__ dogmàtismb religioso. E quando si par,o di riunire a Roma un' ·Cor\gressò. del Liqe,ro Pensiero, la rivisto di~ retta da L. Fabbri appo~gio calorosam:mte l'iniziativa,_ pur cercando .,di cor,nbottere .la :tendenza (éhe ,gié s'an– nunciava nell'ordine del giorno) ad occuparsi esclusi– vamente 'della . lotta .anticlericale ed 1 0 trascurare gli aspetti s0ciali e politici dei prob)emi da discutere. Nel·• lo stesso tempo in Les ·remps Nouvèaux di !-'Grigi·l:.uigi Fabbri pubblicava uh ~rticolo spiegando ai comp·agni · francesi il perché della decision'e· presa dal "Pensiero" di partecipo·re al congresso riportando in pari tempo l;ordina del gi•orno -di sap0re libertario- votato clalla ~Sezione del Libero Pensiero di Roma all'otto della sua costituzione; In settembre si tenne. il ~ongress0, dìe doveva_ es– sere mlle -intetJzioni dei conservàtori · una manifesta– zione puramente antiderice:Jle non del tutto mal.vista ·- dal governo monarchico: E l'affluirvi di anarchici, so- . cicilisti, repubblicani_ lo ~trasformo in un conv:egno di forze rivoluziÒnarie e 0 ,ne allontano i ministri ed altri rappresentanti. uffici~li. Haekel, Sergi .e l'olan'dese Do– me·:à Nieuwènhuis . inaugurarono il. congre.sso. Erminio Tr0ilo, colÌéboratore del Pen·siero, docente di filosofia• tedretica all'Univèrsita di Roma presento un ràpi:;orto dimostrando che nòn si pu6 essere veramente a'nticle– r;cali senza essere rivoluzionari; parlo lo gio,vanissima Angelica Balabanoff e parlo di socialismo. Intervenne se.o il primo numero del bollettino. E' stata diramata infatti parecchi mesi fa fra i lavGratori rurali una cir- ·èolare - modulo con domande pa-rticolareggiate su orari e salari delle ·diverse categoria nell'epoca del raccolto dell'anno scorso (·l91 H ·e,nell'epoca corrispondente del- 1' ann·o prima. Sc;ir.ebb;; interessante conoscere il risultato d1 tale _inchiesta. \ Unà se~onda ·circola\e, diretta sopratutto a coloro (o– perai- o studiosi)' che s'interessano del'la ·questione sociale n31 'suo insierne', - còntiénè -1à, domanda: "Puo il· paese vivere esclusivamente della sua produzione?// Se irì tutti. i i:ioesi dove ancora si vive,' si .p~endessero. ed .avessero uno buona accoglienza iniziativa di questo genere (che pero dovrebbero 'accompagnare il lavoro di studio con il. lavoro di creazione, specialmente sinda.– cale a cooperativa, assai meno liimpossibile" di quanto si creda), si sarebbe piu vicini a quel rinnovamento del movimento operaio che ~ condizione. indispensabile di salvezza in questo-momento di perirnlo estremo. D'accordo (profondamente· d'accordo) sulle linee es- iI repubbl icono Arcangelo Ghisleri, e intervennero tanti e tanti altri non certamet1ta in /odore di santita pres.so le alte sfere romane. Anarchici· di tutti i paesi 'Rresero io parola e il Congresso si associo alle loro proteste contro le persecuzioni dalla. polizia' i·nternaziorìale, con– tro le leggi antianarchiche in Francia, contro le cru- delta dello zarismo ... \ "Questa vittoria morale fu- dovut::;i in parte all'opero del i "Pensiero" che chiamo a raccolta gli spiriti liber_i. (e non soio liberi pensatori) e ne permise la coordi-. r.azione. Per nòn · -perdere -i frutti di questa vittoria bisognava non lasciarla· dimE:nticare e portarne gli echi ::inche fuori di R0rria. · La rivista, anche· per ,il suo ca-. r~ttere di organo d'eiaboraziorte d'idee; non era adatta allo scopo. E, malgrado· Io sua salute non fosse molto_ fior.ente, Luigi Fabbri in ottobre partf per un giro di èonfereni~. A Livorno, messosi in contatto col presi– dente dell'Associazione Razionalista, parlo nel locale di ·questa istituzione davanti d u'na· sala pi~n~: A Pisa parla ,il 9 in un - teatro; dopo una scappata all'Ar– denz'a per vedere Serantòni e Leda Rafonelli Polli (che ·-collaborava nel ·Pensiero e pubblic6 piu tardi parecchi romanzi), pa;lo il l O ali' Ardenza, I' 11 a Carrara, poi, nei .giorni :seguenti; -a Mantova, Barbasso, Pontelago– ~curo, Ferrara. 11·tutto, altern.ato -con riunioni fro com– pagni, il' lavoro di compilazione del "Pensiero" (in cui scriveva col suo noma e con i due pseudonimi di Ca-– tilina ed Eva Ranieri, incar-i<e:ahdosi andte quasi com,– pletamente della~bibliografia e della rivista della stam– pa) 'e le pratiche- -al'lGlate ·a vuoto- per l'iscrizione oll'Univ.ersita di Macerata prima, di Camerino poi. A _ Mantova dovette ;toÌ-n5,Jre piu -volte/ pèrché in questà citta. si stampava ih quel, tempo, presso, la ditta Barald1 . che s'incaricava anche dell'amministrazione~ Il Pensiero. lr. viaggio e negli alberghi, fra 1 -una conferenza e l'al- - tra, fra una riu•nione · e l'altra, .rubàndo il tempo al sorinoì ~crivava pef la rivista e per altri giornali no· stri, come la Qu~stione Sociale di Patersori a· wi_ colla– borava regolarmente, e· dava il suo contributo alla pro– paganda astensionista che ferveva in quei giorni, vigilia a::'elezioni. Intanto a Roma Ì'amico e compagno Cia~ · netti, s'occupava del lavoro minuto dalla rivista. (Continua) LUCE F_A.BBRI senziali dell'opuscolo, av_re_mmoalcune osservazioni da fcre su punti secondari. Lo stil3, a volte eff.icacissimo, é in genere troppo frondoso, con danno della chiarezza; il concetto della missione del proletariato ci pare supe– rato d~g·li avvenimenti e cosi pure l'altro, del resto con– traddetto in altre parti dello 'stesso lavoro, dello Stato considerato come ''.maschero . di prua" dell'o.rgahizza– zione capitalista della produzione; pensiamo che si deb– ba çonsid:;rare l'uomo non solo come produttore; /ma anche come consumatore ·e, sopratutto; come uomo.· A parte queste sfumature, su cui nella discussione· non sarebbe difficile mettersi d'accordo,. l'opuscolo ci sembra assai buot10, e migliora ancora il lavoro futuro che queste pagine permettono qi prevedere. Nelle ultime pagine l'autore ·invita gli' interessati a m3ttersi in CQn-:– tatto con gli· iniziatori sèrivendo al seguente indirizzo: "Boletfn de Economia, socia I" - Av..' Emilio Castro 5790. Buenos Aires. f. f,,

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