Studi Sociali - XIII - n. 2 serie III - 30 aprile 1942
_,çhe quest'ultimo .-~ome ser:npre succede-. - cercava nel- 1q rivoluzionaria invènziorie delle possibilit6 di guoda'- •·gno. "Per6 é anthe vero che uh simile ,fine non sar~bbe bastato da sé a soddisfare quelle aspirazioni, se non a.vèsse contato .·con la collaborazione di menti creatrici che,' ~ol loro c~ntributo -rinnovatore, davà~o bi cinema– tografo c!ignit6 artisticà. Vicfno · alla macchina da cal– .col<?re, troviamo la fantasia ch3 scava le vie sotterranee .d'evasione; per arrivare alla vité nei suoi diversi aspetti. P:e~~-il ci,nem?tog;afo penetro nella realt6, non per ,mostrarla cosf com'era, ma mascherandola d'ingannevo!e ,.ottimismo. DJformava I~ cos~ vestendole di carta ·colo-· rat0; matèriaÌiz:'zava i ~ogni collettivi unificandoli sullo , i I , :schérmò, i cui limiti erqno allargati dalle facolt6 im- -~qg'i~ative dello spettatore, ·se questi -n'era capace. In ogni ,modo, .quest'Ultimo Vi. trovava ii . suo sogno, che . . . . I -volava quasi sempre terra terra, p2r6 che gli procurava ·una ·fuga rnòme~.tanéa dal duro tràn - tran quotidiano. ::Sogni jJiccÒJi.-ed egoisti· di p~rsone che -si· sentivano spo– state. in seno ad un- siste~_g socialè basato sullo sfrutta- ' ,mento. E questo sistema di 'convivenza no~ poteva mo– ~strare alle sue 'proprie -vittime gl'ingranaggi della sua vera· struttura. Bisognava f~r dimenticare agli uomi·ni 4 p .l'amarezza latente d'ogni minuto, offrendo loro una gra- ,devole sonnolenza p2r mezzo del mondo irreale che si .movevà davanti._ ai loro Òçchi. "Fabbrica -di sogni" disse ,con giustezza . Uias Ehremburg, definendo il cinerhato- ·flrafo da questo punto di vista. · · · A poco a poco, da diverse parti intervennero nuovi . ..elementi .zd il cinematografo si vide dinanzi' orizzonti :pieni éli promesse, Il suo nervo motore era iÌ movimento I ce. il movimento é sinonimo di vita; il cinematografo ,,non, poteva prescindere dal profondo significato di qùè– -st'ultima ·e gli avv3Aimenti del mondo ebbero in lui la .Ìoro ripercussione. Da quel momernto, le gesticolanti fi– ;gure che i fratelli 'Lum,ière avevano fatto sfilare un -,giQrno memorabile nell.a ,capitale francese p2rsero il loro ;,Passo di burattini~ perché l'uomo arrivava al cinemato- ,grcifo_ com' essere_ pensante, spinto dal!; eterna irrequie– .. tez:za · del. suo spirito. Una nuova _espressione dell'arte ,,cercava di prender contatto con'. l'elemento umano, -per· ..mezzo d'un ~inguaggio tradotto in immagini. Se· é vero che l'introduzione del cinematografo sonoro, ·incorporcnco elementi· auditivi a qu3sto mezzo d'espres.:. :Sione, scolori la sua caratteristiça essenziale: apporto~ in -cambio un c:ontributo di ·straordinaria importanza:· la :musica. Questa, insieme alla parola ed all'immaginE;i, _formano. oggi ile triangolò da cu·i irradiano infinite pos– .,sibilit6 per la. meravigliosa· magia del cinematografo. I \ - ~ Gettando uno_ sgu<!irdo.· rzstrospettivo sul l'evoluzione ., ,,del.: c)nematog_rofo fin :dall'inizig. 1 ci si pr~senta la do– ~p,anda di qual~, sia stoto il suo çontributo al migliora-– ,mento colfettiv9. Situai:si in una posizi~ne di rigida in- · 1'ransigenza ideologica vuol dire rispondere a· priori nega– -t_ivamente, giaccl:ié, nello schiacciante maggioranza ~blle "s,ue .manifestazior1.i, . il . çirtemotografo ha sfigurato in ;modo aUar""1ante i problemi .che· pone la realt6 sociale. , __Y!:?ro, se a·naf.izzjamo il suo ~olore !ilducatìvo tenendo STUDI SOCIALI 23 conto d2gli ambienti economici e politici in cui ha do– vuto e deve svilupparsi, l'altro piàtto della bilancio s'in– -c1iner6 quel tanto che l;>ast~ o far concedere le atte– nuanti per gli .errori com.;essj. ·Non bisogna dimenticare neppure ch3 ogni tentativo d'elèvare il livello spirituale dei popoli, qualunque sia il mezzo impiegato, inciampo sempre in ostacoli che lo fuqrviavono allontanandolo dal suo fine, quando _sfioravo i p'rivilegi dello classe domi: nonte. 11 cinematografo· tanto· menò poteva sottrarsi a tali inconyenienti, in quanto possiede, p2r orr.ivare alla mentalit6 della gente, vie dirette che non hanno né il libro, né il giornale. L'immagine é una forma d'espres– sione d'indubbia efficaci~; penetra attraverso gli· òcchi e, come la goccia d'acqua che fora nella sua insistenz~ lo durezza del granito, arrivo nell'intimit6 dello spetta– tore .in modo diverso da quello dello parola stampata. Naturalmente la ,reazione oscilleréi secondo il grado di . récettivit6 indivicluale, pero é innegabil2 che le focolt6 emotive del piu ottuso vibreranno con maggior rapidito davanti o un film che dun:inte la· lettura d'un romanzo ' I per esempio. Quest'ultimo gli presenta la· vita in un clima distante eh~ obbliga il .lettore a tu(to un processo mentale per situare i personaggt nelle diverse fasi della loro vita. Sullo sèhermo li vede agire come .se fosse egli st:osso; perché le ombre ,si muovono con il vigore neces– sario per dare una sen~azione di ~ealt6 senza torturare troppo il_pensiero. · Ci riferia'mo -s'intende- allo spet– tçitore medio {preso su und bd'se numeriéa e'3vata), cioé o· quello di cultura çinemotogrcifica comune, in cui la. settimà orte, be; orientata, potrebbe svolgere, un'opera feconda. S2 interessi a lui' estranei han deviato il suo corso e creato un'àtmosfera artificiosa ·nelle sùe rappresentazioni d'è 1 panorama soc,iale, é logico supporre ,che, quando il cinematografo si spogliasse qi tutti gli elementi falsi, la sua missione in un mondo meglio organizzato sarebbe ben diversa dall'attuale. A questo pr~posito ;iamo otti– misti. Quando si disperdere il temporale che oro uvànzo dl1 differenJi latitudini e solo ne rimarr6 il ricordo come - d'un incubo terribile,. rl cin2mÒfografo sa~0 destinato ad -essere, per l'umanesimo che •impregna· lo sua arte, uno dei 'ponti attraverso cui l'uo~o ~ndr6 a cercare ansioso .gli_ elementi per_.ri,cost'.ui_re la r2òlt6 sfig_u~at~.. . .• Sotto questo segno di speranzosa fiducià nel futL!rO del cinematografo cercheremo di passare brevemente in rass3gna i film che, per i loro valori, han l?enetrato nei problemi sociali, veden.doli, sotto un aspetto Òd- un o!tro, da un piano di liberto o dol punto di vista del– l'inter~sse .collettivo. No~ sar,6 po;sibile, naturalmente, seguir.e .un ardi.ne cronologico, giacché ee ne mancano j docum2nti; non ci resta che frugare tra. i ricordi per– sonali, ravvivati do vecchi programmi cinematografi-ci ~ da alcuni ritagli tro~ati per cOso. J n questa rassegna cercheremo ·di menzionare il _n.o– me del direttòre e degli interpreti principali. S:on~a la cooperazione dell'uno e degli altri, molti film, malgrado i,f valore del loro argomento, · non sarebbero ·arrivati al liv!i)llo ch2 han raggiunto nel mondo cosf complesso del cinematografo, * * Tra i film la cui i~timcÌ essenzà é un'ansia di libera• zione dello sp'irito umano, bisogna nominare in primo Juo90 "Per .noi la liberto", diretta ·da~ René Clair, pro- . . e_ I
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